09 maggio 2006

La valle silente

Dormono le cime dei monti, le rupi, le vallate, le caverne sono silenti (Alcmane).

Mi dimentico sempre quanto mi facciano paura i prelievi. Bizzarro, il dolore è pressochè inesistente. A meno che non vi sia capitato, come a me, di essere bucati sui polsi. Lì fa male. Un po' meno male sul dorso della mano. Poco male o nulla nell'incavo del gomito.
Sono arrivata in ospedale in ritardo. Ho impiegato la bellezza di 40 minuti a trovare un parcheggio che non facesse diventare la mia macchina il primo esempio di auto basculante tra marciapiede e strada.
Facendo i prelievi ogni anno è normale che io mi dimentichi la prassi. Dove bisogna andare, cosa fare, dove registrarsi, a chi dire cosa.
Entro e chiedo informazioni. Prendo il numerino e mi registro.
Poi vado nel corridoio e attendo fuori dagli ambulatori, attendo attendo attendo.
Finchè un personaggio bassottello e cicciottello mi chiede chi sono.
Ed esclama "Ma no! I prelievi si fanno in quel gabbiotto!"
Bene, ho atteso qui fuori per nulla.
In effetti l'anno prima i prelievi venivano fatti in questo ambulatorio, stranamente questo lo ricordavo. Forse l'unica cosa che dovevo scordarmi.
Mi siedo e l'infermiera ha degli occhi blu dolcissimi. E' in gamba, si vede e sa mettermi a mio agio.
"Qual è il braccio migliore?"
"Faccia lei, per me è già tanto se riesce a trovarmi una vena decente"
Aspetta, picchietta, disinfetta, tasta. Non sembra sicura.
Ma procede.
Non so voi, io sono del partito di quelli che guardano. Devo controllare quando l'ago pizzica la pelle, non mi fa impressione. Sto male se non guardo, devo potermi preparare a quel dolorino.
Devo sapere.
L'ago entra, un po' di dolore, ma non esce sangue. Muove l'ago e finalmente qualcosa esce. "No, qui non va bene". Tira fuori l'ago e preme con il cotone. "Perché non andava bene?"
"Non so se hai notato che pulsava, il sangue andava avanti e indietro. Eravamo vicini a un'arteria, non va bene". Non ho chiesto altre spiegazioni. Dagli occhi è spiaciuta, dice che lavora da tanti anni in ematologia e cerca sempre di non fare mai due buchi. Le dico di non preoccuparsi, può capitare. Si scusa ancora. Mi fa quasi tenerezza. E' davvero spiaciuta.
Scopro l'altro braccio. Stessa procedura. Laccio, disinfezione, attesa, picchiettamento. "Non voglio più sbagliare, ultimo buco e poi rinuncio".
L'ultima volta che qualcuno ha rinunciato a farmi il prelievo ci sono voluti 3 buchi non a segno. Le mie vene sono permalose e difficili. Un po' come me.
Pizzica, anche qui nulla, niente sangue. Poi muove l'ago e finalmente esce. Rosso scuro, denso. Si scusa ancora, le ripeto che non fa nulla. Riempie tre provette.
Il 18 avrò la visita. Il medico guarderà le analisi e darà il suo verdetto. Un po' come l'uomo del monte. Se dice sì è ok, se dice no probabilemente cambieranno il dosaggio degli ormoni. I miei ormoni, quelli che il mio corpo non riesce più a produrre. Li assumo sotto forma di minuscole pastiglie ogni mattina. Da ormai 10 anni.
Credo sia l'unica cosa che non scordo mai.
Quasi mai.

16 commenti:

Anonimo ha detto...

per fortuna non eri sull'isola di lost, se no ti bucavano con l'aculeo di un riccio di mare! :)

Carla ha detto...

eh no, per fortuna!
la cosa più dolorosa che ho fatto è stata l'aferesi. un ago enorme infilato in una mano e un'altro ago in una cannulina. ho bestemmiato per la prima volta.
che bei ricordi.
ahaha

Fly ha detto...

Io solo ora soffro le punture di ago; quand'ero piccola no. Adesso invece mi dà proprio fastidio quando mi devono fare prelievi: è come se violassero la mia persona! Non scherzo! Sono fissata...

Anonimo ha detto...

meglio un riccio che un rOccio di mare!

Carla ha detto...

Allora quando fai una visita ginecologica sbraiti, mordi e tiri calci?
:-)
una volta avevo un ginecologo molto simpatico. mi fece la visita nel suo studio privato e, davanti al mio ragazzo (pugliese e gelosissimo), disse "E adesso diamo una tastata a queste tettine" per poi aggiungere "vediamo come sta la passerina".
Il mio storico ex era violaceo!

Carla ha detto...

per roccio: sono sicura sia meglio un roccio di un riccio!
un abbraccio

zellon3 ha detto...

A me da molto fastidio la vista dell'ago nella pelle di altre persone, mentre personalmente non avverto molto la cosa, anche quando mi passarono da parte a parte il sopracciglio era molto più tesa la mia ragazza.

Fly ha detto...

La mia ginecologa è una donna!!! Però in effetti mi dà fastidio!!

Anonimo ha detto...

Se dice sì è ok, se dice no probabilemente cambieranno
.............................................^^^^

Anonimo ha detto...

anche per me vale il terrore degli aghi. non so bene il perche', ma il fastidio che mi inducono e' veramente troppo grande.

un buongiorno a tutti, belli e brutti!

Zion ha detto...

Eh, mi sa che siamo sorelle gemelle spaiate per davvero! Ha un nome questa carenza di ormoni prodotti dal tuo organismo?
Non ne avevo mai sentito parlare.

Zion
ps la fiera si avvicina...

Carla ha detto...

Ipotiroidismo. Ho la tiroide andata a male. :-)

Mi raccomando! ti aspetto in fiera!!!

Zion ha detto...

ah! devo fare un esame per accertarmi di non avere forsemagaripercaso la stessa cosa! non sapevo significasse questo...

:D
Zion

Carla ha detto...

Tante donne ce l'hanno e non lo sanno nemmeno. L'ipotiroidismo è caratterizzato da sonnolenza, stanchezza, tendenza ad ingrassare.. etc :-)

Anonimo ha detto...

Lungi da me l'odore di disinfettante, aghi e affini... Non posso guardare, mi impressiona troppo anche un ago che entra nella carne... Fortuna che non faccio il chirurgo, altrimenti sarei sempre fisso al reparto rianimazione (come paziente però)

Carla ha detto...

Eh allora la chirugia non è la tua strada :-). No, decisamente.