06 giugno 2006

Tutti hanno bisogno di tutti

Oggi è stato il mio ultimo giorno di lavoro. Per la prima volta non sono stata io ad andarmene ma sono stata licenziata. In un modo più fine possiamo dire che "non mi hanno rinnovato il contratto". Questo è ovvio. Per 6 mesi hanno disperatamente cercato di piazzarmi in ogni dove, come docente di corsi aziendali, come sistemista, nel settore telefonia e addirittura sui database, dove la mia conoscenza rasenta lo zero assoluto. Quindi ieri il mio capo mi prende da parte e dice che dobbiamo parlare. Dico che ho già capito. E parte con le giustificazioni.
Il bello è che non sono triste nè arrabbiata. Va bene così, è un anno positivo ed è ora di cambiare. Voltare ancora pagina.
Chi mi conosce sa quanto è difficile per me chiedere una mano. Per la prima volta la chiedo seriamente. Magari qualcuno di voi ha in serbo per me il lavoro della mia vita e io non so ancora qual è. Il mese scorso Decimo mi ha fatto notare che, a differenza di quanto sostenevo io, tutti hanno bisogno di tutti. Decimo, mi hai aperto un mondo, e hai ragione. D'improvviso non mi sento più la persona solitaria che credevo, e sento di appartenere a questa terra. Voglio stare in mezzo alla gente e la gente mi piace, perché ognuna nasconde una storia. E se siamo abbastanza bravi da poggiare bene l'orecchio, possiamo davvero ricevere doni meravigliosi.
Mondi nascosti.

8 commenti:

Piggio ha detto...

Vivere in una società consiste proprio nell'aver bisogno di tutti.
La casa in cui vivi l'hai costruita tu? la pasta che mangi l'hai prodotta tu?i capelli che ti tagli, i rubinetti che ripari, internet i film.. così via, siamo tutti così tremendamente complementari che alle volte dimentichiamo di vivere su una rete fatta di persone. ognuna è in grado di offrirti qualcosa e ognuna ha bisogno di te.
come non essere d'accordo con te?

Carla ha detto...

Ci sono molte persone convinte a fare da sole. Molte persone che non sono ancora arrivate a questo ragionamento. Molte persone che non si sentono di dare una mano e faticano a chiedere aiuto. E in parte sono anch'io così. La differenza è rendersi oggi conto di quanto sia tutto sbagliato.
Spero che anche altre persone si rendano conto.

Fly ha detto...

Meglio tardi che mai. Sono convinta che l'uomo non sia stato creato per stare da solo.

Carla ha detto...

L'uomo è un animale sociale.

zellon3 ha detto...

ma non avevi già scritto almeno in parte questo post??Perchè leggendolo ho ho avuto un déjà vu (anche se non so se si possa chiamare così se riferito a qualcosa di letto) che potrebbe essere frutto del vino di ieri o della mia formidabile memoria.
Comunque un tale diceva anche omo omini lupus, quindi animale sociale si ma cercando di sapere a chi si affida noi stessi.

buena sorte ;P

Fly ha detto...

L'uomo è un animale.
Sociale.

Anonimo ha detto...

Il Bardo. Ok, so che non è esattamente un lavoro tipico, ma potresti fare il bardo.
Osservare e cantare, meglio di così si muore!

Carla ha detto...

Sono nata per osservare, un po' meno nata per cantare. Però è bello, canto quando sono allegra. Ultimamente sempre. Se passate da Torino è bene che lo sappiate, non tutti reggono la mia voce! eheh