19 luglio 2006

Sono Casper

Non solo per il bianco cadaverico della mia pelle. Un fantasma, dentro casa. Ho un colloquio oggi pomeriggio a Experimenta. Non sono ancora riuscita a dirlo qui. Come del resto un mucchio di altre cose, per poi sentire mia mamma che si lamenta perché non sa nulla di me. È faticoso dirle qualsiasi cosa senza che interrompa sul tempo giusto di cottura delle patate, oppure chiedendomi se la pasta è al dente o scotta.
La comunicazione con mia sorella sta lentamente peggiorando, in quanto parlare con lei è ancora più difficoltoso che con mia mamma. Lei infatti da brava neomamma non stacca gli occhi di dosso alla piccola e i nostri dialoghi sono fatti all'incirca così:
"No, ti stavo dicendo che.."
"Carlotta, scendi da lì. Sì scusa dimmi"
".. ecco che alla fine è successo che..."
"Carlotta non lì che caschi"
"..insomma non sono più andata perché.."
"Scusa un attimo eh? Carlotta vuoi stare ferma?"
".. e basta"
Insomma, sono paziente e mi va bene ogni cosa, basta che poi non rompano i coglioni per sapere qualsiasi cosa su di me perché davvero poi mi scazzo.
Comunque, ritornando al punto principale ho un colloquio. Quindi ancora una volta incrociate le dita. È un lavoro estivo e va bene, mi basta per racimolare qualcosa per l'estate etcetc. Quasi quasi oggi mi ricompro la tinta che ho i capelli ormai sbiaditi, sognando questo sabato. Domenica gita in montagna a vedere le carnivore in natura. Due ore e mezza di cammino. Arriverò lì sciolta, se ci arrivo. Ma del buon chianti e una buonissima compagnia mi solleverà da qualunque fatica. Ma soprattutto sapere che un cuore batte in due anime.

Canzone del giorno: Why Dont' You Do Right Peggy Lee (Jessica Rabbit)

9 commenti:

Carla ha detto...

Crepi :)

Anonimo ha detto...

si dai, arrivera' presto, sabato. basta che passi questo lunedi'...

Carla ha detto...

Se lo dici tu io ci credo ;)

Anonimo ha detto...

auguri

Unknown ha detto...

In bocca al lupo da un'altra venticinquenne che "saltella tra Torino e Firenze" come te.. :)

Anonimo ha detto...

Quando ero più piccino, ero chiamato, soprattutto quando andavo al mare, Casper: non per il mio candore, ma perchè avevo un cappellino viola con tesa rossa con il fantasmino davanti. Era strepitoso, bellissimo, eccezionale. Poi, ahimè, il cappellino è stato donato ad una fanciulla. Malefiche donne e malefiche cazzate che si fanno per le donne. Sigh...
In bocca al lupo per il colloquiaus, e per la gita. Vacci piano con il fiasco, eh...

Una carezza, ed un sussurro

Carla ha detto...

Ciao lila e benvenuta!

Casper: vedrai, lo ritroveremo e ricompreremo quel cappellino! Eheh

Crepi il lupo, oggi e per sempre e per ogni cosa!

W il chianti!

Fly ha detto...

Io oooodioooo essere interrotta quando parlo!!!

Carla ha detto...

Sì, anch'io. E' fastidioso..