28 agosto 2006

Pitagora suicchi

Tornata un po' stordita, peggio del solito. Sabato mattina arrivo a Firenze, il programma della giornata è abbastanza claro. Si mangia dal Cinfa, poi si giracchia in centro, o comunque per negozi, e la sera si va a pappare la pizza.
Torino sta riscuotendo un successo strano. Dopo aver appreso che sia l'Alanise che il Cinfa vorrebbero farsi un giro a Torino, domenica riceviamo un sms che ci comunica che anche Stallman e l'Ale vorrebbero venire a trovarmi. Eheh, stupendo. Tutti insieme a Torino.
Comunque Roccio è mitico. Oltre a far parte dell'1% della popolazione mondiale maschile che non russa, ha uno strano senso dell'umorismo che gli ha impedito di uccidermi quando l'ho svegliato cantandogli "Pitagora suicchi" domenica mattina. Mattina in cui, tralaltro, da bravi bradipi, ci siamo svegliati alle 12. Sabato a casa del Cinfa siamo stati in tre per cercare di configurare la connessione wireless del portatile di Roccio. Impossibile, ma non per colpa del portatile. E' windows che non va. Ridacchio pensando che su Ubuntu ci ho messo 2 minuti. Poi andiamo in giro per negozi dopo pranzo e dopo un meraviglioso caffè con schiumetta (proverò anch'io a farlo!). Prima della cena stuzzichiamo qualcosa, perché si cenerà tardi. Tagliamo mezza soppressata che mia mamma mi ha fatto portare a Firenze. Soppressata molisana.
Poi ci ingozziamo di arachidi. Quando usciamo di casa per andare a mangiare siamo talmente pieni che la sola idea di una cena ci da' il voltastomaco! Ma mangiamo comunque (per miracolo). Da quando conosco Roccio ho preso tipo 4 chili, forse è meglio regolarsi, no?
Torniamo a casa ed entriamo in coma da sonno. Una dolce sveglia alle 5 e un'altra per Pitagora suicchi non so a che ora.
Domenica non sappiamo che fare, quindi ci allunghiamo all'ikea per un solito giro in cerca di un tappetino per il mouse, e infine andiamo da euronics dove Roccio ha preso l'n-esima tastiera (ha una collezione completa) comprensiva di mouse ottico wireless.
Per qualche strana ragione il treno che mi porterà a Torino è puntuale. Il saluto dal treno è sempre più difficile. Ogni volta però mi rendo conto che si avvicina sempre più il momento in cui questi addii non esisteranno più.
E un po' di ottimismo non guasta dato che giovedì ho un altro colloquio. A Lanzo, 30 km da Torino. Ma la cosa più bella è che non si tratta di agenzia interinale. Il colloquio è proprio presso l'azienda. Alla fine 30 km si possono fare, dai.
Ora sono a casa, scrivo da winzozz, e provo a giocare un po' con flash. Qualche parola ha svegliato in me la voglia di fare qualcosa. Prima però devo imparare l'Algorithm march. Buone prove anche a voi!

2 commenti:

Zion ha detto...

Piccola Carla, incrocio i ditini per il prossimo colloquio. 30 km non sono molti, specie se fatti controcorrente nel traffico di punta. ;)

Zion

Fly ha detto...

Oh oh oh traspaiono great expectations da questo post...
:D