13 settembre 2006

Dalla mailing list delle piante carnivore

Ricordate Murabilia? Ci sono stata un paio di settimane fa, a Lucca, insieme a Roccio a guardare la fiera e salutare gli amici carnivorofili. Bene.
Lucca: Denunciate nel corso della manifestazione Murabilia, Tre Persone Per La Vendita Di Piante Protette

Gli esemplari in commercio sono stati posti sotto sequestro, mentre i responsabili sono stati denunciati all'Autorità Giudiziaria per violazione della normativa Cites che prevede l'arresto da tre mesi a due anni o l'ammenda fino a 77 mila euro
6 Settembre 2006 - Nel corso della manifestazione Murabilia,
esposizione dedicata al giardinaggio amatoriale e conclusasi la scorsa domenica, gli agenti del Corpo forestale dello Stato di Lucca, coadiuvati dal Nucleo Cites di Firenze, hanno effettuato numerosi controlli per verificare il rispetto della normativa europea che disciplina la vendita delle piante in pericolo di estinzione. Infatti numerosi espositori vendevano piante cactacee protette, senza la necessaria certificazione. In particolare, gli uomini della Forestale hanno scoperto che tre espositori stranieri, due francesi e un tedesco, erano privi dell'autorizzazione indispensabile per la vendita delle piante. I 64 esemplari in commercio sono stati posti sotto sequestro, mentre i responsabili sono stati denunciati all'Autorità Giudiziaria per violazione della normativa Cites che prevede l'arresto da tre mesi a due anni o l'ammenda fino a 77 mila euro. Infatti, le piante a rischio di estinzione, presenti nell'apposito elenco redatto dalla Comunità Europea, anche se riprodotte artificialmente e non prelevate in natura, necessitano ugualmente, per la loro commercializzazione, di un'apposita certificazione rilasciata al produttore dal servizio Cites del Corpo forestale dello Stato, che ne attesti le caratteristiche, la purezza genetica e le buone condizioni di coltivazione.


A cura dell'ufficio stampa del Corpo Forestale dello Stato

Ovviamente ho lanciato l'ennesima polemica. Due tre anni di detenzione perché manca una documentazione cites? O 77000 euro di multa? Ma stiamo scherzando? E con l'indulto poi gli assassini passeggiano sotto casa nostra?

Premetto una cosa: la maggior parte delle piante che noi appassionati ci scambiamo necessita di documentazione cites. Nessuno ha la documentazione cites, a meno di non acquistare piante all'estero da rivenditori un po' particolari. Gli unici cites che possiedo sono quelli dei camaleonti (e per gli animali mi sembra essenziale visto il triste traffico di animali da cattura che spesso nemmeno sopravvivono ai viaggi che sono destinati a fare).

Alcuni tra di noi vendono anche. Senza documentazione ovvio. E il pensiero di vederli tra le sbarre un po' mi inquieta. E' ovvio che non hanno raccolto piante in natura. Le coltivano da anni, alcuni ventenni (sono piante estremamente lente). E da quelle piante di anno in anno hanno fatto talee che piano piano sono cresciute (perché una Sarracenia diventi adulta partendo da seme ci vogliono dai 5 ai 10 anni) e poi, una volta raggiunta una popolazione di diverse decine di esemplari magari le si vogliono vendere.
Provate ad andare all'Esselunga, o all'Ikea, o da Brico center o in qualsiasi vivaio ben fornito. Se hanno le Dionaea compratene una (costa 5 euro al massimo e poi potreste regalarmela ad esempio) e andate in cassa dicendo che esigete il cites altrimenti non potete portarla via. Nell'80% dei casi nessuno capirà mai che state dicendo.
Mettiamo in carcere questa gente e lasciamo in libertà gli stronzi.

E scusate lo sfogo.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao! La mia Mo è fioraia (ha avuto anche le dionee...). Adesso gli chiedo un po'... In ogni caso, perfettamente daccordo con te su tutta la linea polemica. E che cazzo!

Ciao. Antonello.

Anonimo ha detto...

Mi associo pienamente!