15 settembre 2006

Telefoni e telefonate

Che stress. Blogger non funziona, quindi sto scrivendo su un file txt che poi incollerò sul blog.
Che cosa dire, stamattina è un'altra giornata piena di novità. Sono previste piogge fino a domenica, ovviamente perché questo weekend verrà Roccio e Torino non può mostrare un po' di sole che farà risplendere i miei capelli violacei.
Detto questo stamattina ho ricevuto una chiamata bizzarra. Qualcuno che mi ricordava che oggi era il suo compleanno e si accertava che non lo avessi dimenticato. Confesso di non dimenticare soventemente le date ma questa, lo ammetto, mi era proprio passata di mente. Passata di mente anche perché è una data che riguarda il passato e io sto guardando molto avanti. In ogni caso mi sono state dette cose belle, io invece sono stata glaciale come al solito.
E' una brutta parte questa per me ma essenziale. E' come se qualcuno desiderasse tanto che gli si dicesse qualcosa che non vuoi dire e, anche se vorresti, non puoi. Non puoi perché la tua parte in questo gioco ha una grossa responsabilità. Illudere o no?
L'illusione non credo sia mai troppa colpa di chi illude, ma una buona parte è data da chi si sente illuso, perché dietro una frase banale costruisce su un castello che non ha fondamenta.
Io credo che gli ci voglia tempo, tanto tempo. Ma non perché io sia così speciale da non lasciargli spazio per pensare ad altro. Suvvia, di donne come me (e meglio) è pieno il mondo. Ma perché lui ha una visione idealistica delle cose e delle persone, e tende ad annullare i difetti degli altri se l'interesse è forte. Spero che passi tutto, magari un giorno ci si riderà sopra di fronte a una birra, e mi presenterà la sua donnina che sarà un mago di Linux e mi farà a fette (non può che essere informatica la sua donnina).
Nell'attesa che ogni cosa vada al suo posto, che si rassereni, io rimarrò glaciale, sarò un deserto e non lascerò spiragli.
La miglior cosa? Lasciare che sia il vento (e il tempo) a muovere le pedine. A volte si ottengono risultati sorprendenti, come è accaduto con Gesù con cui sono rimasta molto amica. Non che ci si veda molto, anzi. Ma so bene che lui è un orecchio sempre pronto ad ascoltare.

Stamattina intanto sono andata a comprare un telefono cordless. Siamo di quelle famiglie che non cambiano batterie all'orologio, ma comprano un orologio nuovo. Che non fanno aggiustare la tv ma ne acquistano un'altra. Che non cambiano batteria al cordless (anche se stavolta ho provato a cercare ma è stato impossibile) ma ne prendono un altro. Così adesso devo riaddestrare la mamma a effettuare operazioni come la ricerca in rubrica, oppure la chiamata interna (questo cordless prevede due portatili sulla stessa linea, ci si può chiamare da un portatile all'altro).
Stasera invece sono invitata a cena da Gian, ma dato che mi eclisserò alle 22, al massimo le 22.30 per andare a ciapare Roccio, andrò con la mia topomacchina. Spero che anche loro si decidano a seguirmi così potranno finalmente conoscere Roccino, e Nicole gli spiegherà la sua teoria secondo cui il Chianti è afrodisiaco. Potrei essere più fortunata? Ho l'uomo con viagra incorporato.

6 commenti:

Zion ha detto...

beh cosa dire? condivido in pieno.
...
e buon uichend con il tuo Roccio!
:)
Zion

Carla ha detto...

buon uicchend a te, capo :)))

Anonimo ha detto...

Buon uichend... MA!!!! Sti inglesi...

Carla ha detto...

Bentornato Rob :)

C ha detto...

Digli a roccio che e' uno stronzo di merda perche' non risponde al telefono e sulla chat. Oh.

Carla ha detto...

Ahah, ovviamente vi siete chiariti.. Eheh