16 novembre 2006

Per favore

Due versioni del post.

Versione sfavata.
Un annuncio a chi legge. Mi fa piacere che il popolo della notte e del giorno che frequenta questo blog si sia decimato.. Posso sentirmi libera di scrivere ciò che voglio e tenere questo blog in stile diario personale. Quelle poche anime che leggono però mi conoscono, di vista, per sentito dire, per conoscenze, amori, amicizie comuni.
Avvertenza: io scrivo un monte di cazzate. Siete pregati di prenderle come tali. Ogni fatto, riferimento a persone realmente esistenti potrebbe essere puramente casuale.
Detto questo, non mi sommergete di domande del tipo "Di chi si sparlava l'altra sera?", "Perché sei uscita e non mi hai chiamato?", "Perché siete usciti e non mi avete chiamato?" perché in quanto diario personale, da me almeno, non avrete risposta alcuna. Voglio continuare a sentirmi libera di scrivere ciò che voglio, e voi sentitevi liberi di scrivere ciò che volete tenendo conto delle condizioni di cui sopra. Ovvero zero risposte.

Versione cortese.
Ciao a tutti, lettori e non. Benvenuti o bentornati nel mio diario online. Se avete l'accortezza di leggere tutti i post di questo splendido blog vi sarete accorti che si parla di tutto un po', anche di cose molto personali e private. E' un mio desiderio tenerle online perché mi piace (da poco tempo a questa parte a dirla tutta) il confronto, ma vi chiedo l'unica cortesia di non insistere troppo con domande su nomi e luoghi che per correttezza non verranno riferiti. Diario sì, ma non voglio offendere nessuno e non voglio che nessuno ci rimanga male dalla lettura di codeste pagine. Grazie ancora per l'ascolto e la lettura e spero tanto di potervi rileggere nei prossimi giorni.

Da leggersi la versione che si preferisce.

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