22 febbraio 2007

Piccole ragazzine di Cioè crescono

Ci chiediamo dove siano finite quelle ragazzine che scrivevano su Cioè, giornale per teenagers (mia sorella lo acquistava con spudorata frequenza). Domande del tipo "Ciao sono Giuseppina di 13 anni, porto una terza abbondante e il mio ragazzo si è strusciato su di me per 20 secondi. Sono disperata perché non mi arrivano le mestruazioni. Sono incinta?", e via discorrendo.
Io una risposta ce l'ho.
Da qualche settimana compro Di Più, giornale inutile fatto di spetteguless, ma ottimo "giornalino da bagno" (come lo definisce Roccio). Qualcosa che, al momento del bisogno, il vero bisogno, quello grosso per intenderci, aiuta lo stimolo. Tra i vari articoli su Anna Tatangelo e Gigi D'Alessio, dove spicca un fenomenale sondaggio "Secondo voi Gigi torna dalla moglie?" ho scoperto la rubrica delle domande dei lettori. Rispondono uno psicologo e un sessuologo. Attenzione perché proprio qui ritroviamo queste fantastiche fanciulle ormai divenute donne, con i soliti quesiti bizzarri e piene di dubbio come tanti anni fa. Ma, leggiamole insieme.
Una donna scrive che sta con suo marito da 9 anni ma non riesce a raggiungere la gioia se non accarezzandosi poiché suo marito raggiunge la gioia in meno di trenta secondi.
Gioia? Gioia? Non avevo mai sentito chiamarlo così, l'orgasmo. Lei arriva sicuramente da un'esperienza di lettere scritte a Cioè.
Un'altra dice che forse il marito la tradisce e chiede come fare per sapere se i suoi sospetti sono fondati. Un'altra donna dice che va sempre con gli uomini sbagliati e si chiede come mai.
Roba da neuro.
Io lo so cosa bisogna fare. Non chiedere più consigli ai giornali che poi si finisce qui. Occhi furbetti che osservano e ridono. Se è una cosa seria andate da un vero terapista di coppia. Che può fare in 5 righe uno che non vi conosce? So che siete abituate a Cioè ma suvvia. Superate le dipendenze con altre dipendenze. Invece di scrivere su DiPiù scrivete qui, che anch'io ho tanti bei consigli preconfezionati da dare. Donna che raggiungi la gioia, sappi che si chiama orgasmo. Se continui a chiamarlo gioia ci credo che il tuo uomo si prende male. Donna che ha dei dubbi sul marito, se hai dei dubbi è chiaro che ci sono problemi. Non ti fidi. Pensaci su.
Donna che vai con uomini sbagliati, cambia radar.
E continua a scrivere su Cioè.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Thò guarda, è capitato anche a me questo giornale...ed ho notato le stesse cose.
Soprattutto mi ha colpito ...la "Gioia"...per quel senso di disgusto e aggrovigliamento di stomaco che mi ha dato.
Già l'utilizzo di quel termine, indica un rapporto non sereno con l'ORGASMO. Questo riduttivismo e deformazione dei termini, compromette inevitabilmente anche la pratica.
...vabbé...anch'io sono una ex ragazza cioè...ma non credo(spero!!!) abbia avuto su di me questi effetti...forse avrei dovuto scrivere qualche lettera al giornale: sarà stato questo che mi ha salvato?

Carla ha detto...

Non lo so. A2d6a hai ragione, quel "gioia" fa contorcere lo stomaco, ma fa anche un po' di tenerezza. Un modo più che pudico di definire l'orgasmo.
Mandingo, rassegnamoci. Oggi seguivo forum (uno dei pochi programmi che ancora guardo) e una donnina pretendeva che il marito la seguisse dalla madre, a un'ora di distanza in macchina dalla loro abitazione, perché lei soffriva di depressione post-partum e aveva bisogno dell'aiuto della mamma per curare il piccolo. Non trascurando il fatto che la depressione post-partum è una grave patologia, il poveraccio del marito era costretto a svegliarsi al mattino alle 5 per essere al lavoro alle 7.30 e tornare poi la sera molto tardi, facendo anche straordinari. Mia mamma commenta dicendo che una volta la depressione post-partum la si faceva passare, ora è tutto più grave, più complicato, più macchinoso. Mia mamma, quando era incinta, mangiava qualunque cosa e ora invece i medici dopo il parto ti danno una lista infinita di cose che non puoi mangiare, ingozzano di medicine i bambini con il risultato che sono allergici a tutto e stanno sempre male. Queste paranoie sono il frutto di una società malata e blablablabla. Perdonatemi ma ho le mie cose e non sto nemmeno benissimo.
Ah, e Sanremo lo vincerà Silvestri. W la Paranza.

Zion ha detto...

ma sai che avevo letto anche io l'espressione "gioia" quando ero andata dal parrucchiedere???? E non capivo.................non capivo, no..............

secondo me sono i redattori dei giornali a cambiare i termini.
Non ci credo che scrivono così...

Anonimo ha detto...

Ragazzi, io lavoro in n mobilificio e non più tardi oggi una coppia si è imboscata in bagno a darci giù allegramente... sono proprio le riviste a suggerire queste stupidate per "risvegliare la passione". Non seguiamole per favore: si rischiano multe salatissime, e ci si fa pure una fguraccia!

Arredatrice alla frutta