29 marzo 2007

Marta

Marta dondola sulla sedia con quel suo maglione blu a righe nere. Potrei ipnotizzarmi in quel maglione dimenticando chi sono. Potrei strapparle gli occhi perché la odio, come in fondo odio quel suo maglione, quei capelli perfetti, quella pelle di seta.
Odio Marta.
Lei incarna tutto ciò che non sono. Stabilità, bellezza, carisma.
Io, priva di tutto questo, non faccio altro che guardarla e invidiarla. Vorrei essere come lei, vorrei essere lei. E per questo la odio. Odio lei perché odio me. Odio lei perché ci vedo quello che non sono e vorrei essere, ma anche ciò che sono e non posso essere.
Marta, perfetta rappresentazione della mia metà mancante.
Marta che forse sono io, se non fosse per la mia assoluta convinzione e consapevolezza che non lo sono.

Dondolo sulla sedia con questo mio maglione blu a righe nere. Potrei ipnotizzarmi in questo maglione dimenticando chi sono.

27 marzo 2007

Ho deciso

Riflettendo tra me e me pensavo che forse è ora di darci un taglio: basta preoccuparsi degli altri. Dei sussurri e delle parole che non posso sentire. Basta cercare di piacere a tutti i costi alle persone. Sono così, non è un delitto. Sono così e mi piaccio così. A volte è la mia devastante insicurezza che mi porta a cercare consensi, o forse semplicemente mi affeziono molto alle persone nonostante la mia incredibile diffidenza. Cosa sia non so. A volte ci rimango un po' male, altre volte invece ci passo sopra. A saltelli.
Proseguo nella mia felicità senza che nessuno possa intralciarmi. Proteggo i miei tesori e le unicità che mi sono state donate. A volte è proprio dura essere coerenti.

Però sorridente e speranzosa procedo a piccoli passi verso il mio Venerdì. Ho ancora una settimana lavorativa, oltre questa, prima che mi scada il contratto. E oggi ho avuto un colloquio per fare la venditrice. Ma mi ci vedete? Io, che non so nemmeno consigliare una borsetta a un'amica? Sono andata lo stesso e non avevo una faccia molto convinta. Pazienza. Troverò altro, anche se devo darmi una mossa.

26 marzo 2007

Trenitalia: che (dis)servizio!

Vi ricordate, tornando indietro con le puntate, di due settimane fa? Torno a casa da Firenze e il treno fa ritardo di un'ora. Trenitalia non ha nessuna intenzione di pagarmi il taxi, e mi rimborsa solo il 50% del biglietto del treno.

Ora saltelliamo a ieri. A Firenze arrivano al mio orecchio un paio di frasi clou, segnatevele e ricordatevele:
Controllore: "Non ha bisogno di accompagnatore, vero?"
Omino: "No no, è tutto apposto"
C: "E' già salito?"
O: "Sì, tutto apposto".

Detto questo si allontana.

Bene. Partiamo in lieve ritardo da Firenze ma arriviamo in anticipo a Genova. Però ci fermiamo. Aspettiamo. Aspettiamo. Aspettiamo.
Insomma alla fine il capotreno ci parla e dice: "Trenitalia vi informa che siamo fermi alla stazione di Genova in attesa dell'assistenza clienti". Mi perdo la seconda parte della frase ma scopro chiedendo in giro che stanno aspettando il carrellino elevatore perché deve scendere un ragazzo disabile.
Ting. Suona un campanello d'allarme dentro di me. E collego la frase che ho sentito alla stazione di Rifredi: Non ha bisogno di accompagnatore, vero?
Le bestie sapevano già a Firenze che a Genova sarebbe sceso un ragazzo disabile. Incuranti di questo e insensibili anche verso di lui, bloccano un intero Eurostar giustificandosi all'interfono, e chiarendo anche che "deve scendere un ragazzo disabile". Passa veloce un controllore che dice in frettissima che se vogliamo prendere un interregionale ce n'è uno che parte al binario 14 (in ritardo anche lui perché aspetta che noi saliamo sopra). Ovviamente molti scendono e corrono a prenderlo, io aspetto. Ricordatevi bene questa scena, perché questo film è pieno di flashback. L'interregionale si riempie, intanto vedo, dal finestrino, un omino che tira a mano il carrellino elevatore sul binario.

Aspettiamo e aspettiamo e aspettiamo. E passano 45 minuti. Il treno interregionale è partito da un po' ma ora partiamo anche noi. Ripartiamo tra gli applausi e la rabbia della gente, finché sempre il capotreno ci delizia con questa chicca: "Stiamo effettuando una fermata straordinaria a Ronco Scrivia per far salire i passeggeri che erano saliti sull'interregionale".
Ebbene sì, ci siamo fermati nonostante l'enorme ritardo, l'interregionale si è fermato nonostante il suo enorme ritardo, e il risultato è stato far ritardare due treni invece che uno.
Che miracolo! La moltiplicazione dei ritardi di Trenitalia.

22 marzo 2007

Supposte di Vodafone

Da questo sito

Ecco come Vodafone "recupera" i costi di ricarica, dopo che il decreto Bersani li ha eliminati.
Dal 6 marzo 2007 Vodafone ha introdotto due nuove "funzionalità": ricezione SMS vocale e notifica ricezione vocale, una sorta di segreteria telefonica (al costo di 0,29 Euro a chiamata) attivato automaticamente a tutti coloro che non usano la segreteria telefonica (99% degli utenti).
- essere registrati al sito http://www.190.it
- effettuare l'accesso al proprio account
- cliccare su "190 fai da te", poi sul menu di sinistra la voce "Servizi e Promozioni"
- cercare nell'elenco dei servizi le voci "Ricezione SMS vocale" e "Notifica Ricezione Vocale" (solitamente è nella seconda pagina)
- cliccare sul pulsante "Disattiva" nel rettangolo ciascun servizio da disabilitare e si aprirà la pagina di conferma. Cliccate sulla voce minuscola in basso con scritto "Clicca qui per confermare l'operazione"
- eseguire lo stesso procedimento per entrambi i servizi.
Da questo momento chi vi chiamerà a cellulare spento non pagherà più i 29 centesimi per questo servizio che nessuno ha richiesto!!!
Se lo facciamo tutti riusciremo a non incappare in questo ennesimo tranello rivolto ai consumatori.
Mio appunto: ovviamente la disattivazione non funziona, e io di tutta risposta cambio compagnia.
Tiè.

Un altro piccolo appunto. Aggiungerei dicendo: e sono due. Qualche giorno fa ricevo una chiamata alle 9 del mattino, stavo entrando in Seat. Era la Vodafone. Dico alla signorina di turno che devo scappare al lavoro e chiedo se mi può richiamare alle 13. Mi dice che va bene, che mi arriverà però un sms in merito a ciò che doveva dirmi. Mi arriva il messaggio che dice che mi è stata attivata Vodafone Casa 0. Cosa? Quando torno a casa chiamo sfavatissima il 190 dove un operatore mi dice, tutto imbarazzato, che l'operatrice non aveva nessun diritto di attivarmi questa opzione senza il mio consenso. Ora, potete immaginare che scazzo che ho in corpo contro Vodafone. Con un'offerta attivatami senza il mio consenso, e con un altro servizio non richiesto attivato senza nemmeno avvertire via sms. Io li stronco.

21 marzo 2007

Non potevo resistere. Oggi una signora mi ha chiamato chiedendo il numero di un negozio di sanitari dal nome "Il tuo bagno". Il risultato è stato questo.

892424: buongiorno signora xxx, sono Carla, come posso aiutarla?
Sì salve, mi serve il numero, a milano, del tuo bagno..
... vuole il numero del mio bagno?

I camaleontari sono diventati foreste. Le piante che io e Roccio abbiamo preso sabato a viridea sono enormi. Sono più alte di 1.20 mt, che è l'altezza dei camaleontari, infatti le ultime foglie in alto sono tutte spiegazzate e schiacciate sul soffitto del coso, con i camaleonti anch'essi schiacciati e totalmente disorientati dato che fino a pochi giorni fa si trovavano con due rami secchi pieni di foglie morte. Le carnivore sopravivvono ma quest'anno ho deciso di tagliare tutti i fiori. Non è una pazzia, i fiori sono energeticamente sconvenienti per le carnivore. Anche dal punto di vista riproduttivo dato che da seme ci mettono un bel po' a crescere (anni) e bisogna impollinarle (qui non esistono gli insetti che le impollinano). Sto benissimo con la tuta gialla e nera e le alucce di pastica attaccate alla schiena ma non è quello il punto. Le coltivo da 6 anni e mi sembrano non crescere mai. Finora non ho tagliato nulla, però guardo le piante di A.A. che taglia tutti i fiori e ha delle bestie altissime e giganti, forse forse..

Giochino carnivoro

Da non credere: cliccare qui.

Salviamo Orsacchio

19 marzo 2007

Festa del papà

Mi chiama un futuro papà, la moglie è incinta e ha voglia di zeppole. Dove le troverò mai le zeppole.. a Parma?
Ho di nuovo il raffreddore. In 6 mesi di Seat ho avuto 6 volte il raffreddore. In media una volta al mese: non fa una piega. La sera mi faccio di vics medinait, un sonnifero travestito da farmaco, e al mattino, dopo colazione, mi sparo una bella aspirina e mezza giusto per svegliarmi un po'.
Mi rendo conto che i miei bellissimi hobby, le mie meravigliose passioni, sono nate quando ero single, senza lavoro, nel periodo in cui nemmeno avevo voglia di studiare. Camaleonti e animali in genere, e piante carnivore e piante in genere sono passioni che hanno bisogno di tempo. Tanto tempo. Considerato che per bagnare le piante mi ci vuole almeno un'ora. Essì, le piante carnivore hanno bisogno di acqua demineralizzata, e il mio impiantino casalingo ad osmosi inversa ci mette un po' a farmela. I camaleonti hanno bisogno di mangiare due volte a settimana, di essere vitaminizzati, di essere spruzzati almeno due volte al giorno. Oggi ho bagnato le piante, sto pulendo le schefflera da mettere nei camaleontari, intanto, mentre la mia bottiglia si riempie di acqua demineralizzata, scrivo.
Ho fatto un brutto sogno stanotte.
Faccio parte di una sezione speciale di polizia, tipo, che indaga sul paranormale. Siamo invitati ad andare a visitare una casa che pare essere infestata da uno spettro malvagio. Così ci rechiamo, diverse persone che fanno il mio stesso lavoro, sul posto. Ovviamente casa bianca e sinistra. Il custode della villa ci apre il cancello ma "per sentirmi più sicuro" dice "slego i cani". Così slega dei pastri tedeschi che attaccano ad abbaiare rabbiosi. In che modo possano proteggerlo non so. Entriamo e ci troviamo dentro un salone e si para lui davanti a noi. Una persona normalissima che porta un cilindro sul capo e degli occhiali da sole sul naso. Forse è vestito un po' d'altri tempi.
In ogni caso ci vuole far fuori. Solo che è abile, prende ognuno di noi dal verso giusto, si complimenta col ragazzo muscoloso e via così. Nella mia testa ho solo voglia di scappare ma sono paralizzata dal terrore. Lui mi guarda e mi dice "Non preoccuparti, non ho nessuna intenzione di mangiare te". Lo dice come se provasse ribrezzo e io resto un po' confusa. Intanto una ragazza prova a forzare la porta ma viene beccata e viene squartata, diciamo così.
Non so come ma sopravvive. Sopravvive bene, e io comincio ad avere paurai sono di lei, come se fosse stata posseduta da quello strano essere. Così ci mettiamo in macchina, chiedo un passaggio per un pezzo perché sono a piedi e questa ragazza sopravvissuta vuole sedersi accanto a me. Ma io ho paura e con una scusa qualunque riesco ad evitarlo. Poi però mi sono svegliata.
E mi sono riaddormentata sognando un'altra versione dello stesso sogno.

16 marzo 2007

Oggi è il giorno delle polemiche. Vorrei farlo ufficializzare. Il 16 marzo nessuno al lavoro. Tutti a casa, o in giro, a polemizzare. Sul pullman che non passa mai ed è sempre pieno e non se ne può più. Al lavoro perché vogliono che tu lavori (che pretesa! Ma dico io, uno va al lavoro per scaccolarsi in santa pace e per fare aeroplanini di carta che lancerà dalla finestra e guarderà con ammirata invidia). Sul blog perché ho risposto male a un tizio, ieri, avendo la presuntuosa convinzione di sapere chi fosse (anonimi di tutto il mondo, eliminate l'anonimia dai vostri cuori. Firmatevi, vi prego!). Persino il guestbook di bottomap non se la sta passando bene.
A volte mi sembra di portare un po' jella per queste cose. Tipo che va tutto bene, poi comincio a scrivere io e crollano imperi. Un po' fa parte del mio DNA: sono donna, la donna è nata per spaccare le balle all'uomo e per fare lavori domestici, ma col solo scopo di lamentarsi di continuo. Mica per altro. A noi mica ci frega di avere la casa a specchio: lo facciamo perché quando il nostro uomo arriva a casa noi possiamo vantarci di esserci fatte un culo, sia al lavoro che a casa, e la domenica gli faremo notare che invece lui la passa a giocare alla pleistescion in tuta grattandosi gli zebedei. E' così che funziona una coppia.
Al lavoro le cose non sono andate meglio, ma se le persone non mi permettono di aiutarle che senso ha? Io che ci sto a fare? In compenso c'è stata una fantastica riunione sindacale sul tfr, dove ho capito che se Dio vuole forse andremo in pensione e, molto più probabilmente, con una pensione che sarà di circa il 50% del nostro salario. Da spararsi subito senza pensarci due volte. Quasi quasi scappo all'estero.

15 marzo 2007

Mentre mi affaccendo sulla via della perdizione per trovare un nuovo lavoro (ricordiamoci che questo contratto scadrà il 6 aprile, quindi, forza gente) il mondo continua a girare. Un lavoro, un lavoro. Che due palle. Bisognerebbe inventarselo. Anche perché, a dirla tutta, non so fare molte cose. Anzi, nulla. Sono ufficialmente una grafica, ma non ho gusto estetico e soprattutto non so disegnare. Basta con la solita solfa, ogni volta che dico a qualcuno che sono grafica ribattono con un "Allora sei brava a disegnare!". No, non tutti i grafici sanno disegnare. Nella mia classe ce n'era uno, Babu, che sapeva disegnare bene. Disegnava solo manga. Disegnava solo manga porno. Ogni giorno arrivava a scuola con una creazione: noi osservavamo con cura tette al vento, sospiri, urli e piselli. E lui era soddisfatto.
Io no, sapevo disegnare forse da piccina e poi il mio livello di scolarizzazione artistica è finita lì. Le persone le disegno ancora come facevano gli antichi egizi, corpo di profilo e occhi di fronte. A differenza di mia sorella che ha fatto l'Accademia di belle arti ed è diplomata come fotografa. Ha una macchinetta fotografica vecchiottina e poco tecnologica, totalmente manuale e senza flash, e tira fuori delle cose indicibili. Ha disegnato il 99% dei tatuaggi che mio cognato ha in corpo e le ho fatto da modella per dei nudi artistici (nascosti in casa e mai appesi, ovviamente, con grande scazzo di mia sorella che afferma che mica sono tutti infantili gli uomini a guardar le chiappe. Vorrei dissentire. La percentuale di uomini infantili è pari a quella dei tatuaggi che lei ha disegnato al suo uomo). Io ho lavorato come grafica editoriale ma solo perché tutto ciò ha poco o nulla di artistico, è una questione di spazi. Se il titolone lo metti lì, l'immagine la metti là, se vuoi sembrare strafico e dinamico metti delle colonne di testo un po' sfasate e non allineate. Poi portavo tutto dal grafico-capo che mi dava l'ok oppure correggeva. Poi mi davano i testi in altre lingue della stessa pagina e io correggevo. Il cortissimo inglese che mi lasciava mezza pagina vuota, il prolisso tedesco con le sue lunghissime parole e i suoi stupidi a capo, e lo spagnolo che.. lo spagnolo che.. non ricordo che combinava lo spagnolo però era una rottura di balle anche lui.
E poi sono stata assunta come sistemista, ma effettivamente non ho mai fatto la sistemista. Secondo me erano curiosi di avere una donnina lontanamente interessata ai computer. Anche perché mi portavano in giro per aziende chiedendomi di mettermi in tiro, cosa che mai ho fatto. In sostanza non è che abbia acquisito esperienza in qualcosa. Quindi questo mi da' due essenziali scelte. Potrei fare qualsiasi cosa. O nulla.

Stephen dancing

12 marzo 2007

Il weekend è stato molto bello e intenso. Innanzitutto l'arrivo, il vento, la paura di perdere il treno per lo sciopero degli addetti trenitalia toscani. Che a quanto pare scioperano sempre dato che anche l'ultima volta è stato così.
Sabato mattina ci concediamo una passeggiata in centro. Andiamo da Dreoni a cercare un paio di modellini: il comanche per lui e l'apache per me. Non sono pratica ed è una cosa che mi riesce fare solo con Roccio (e che durante la nostra settimana di ferie abbiamo fatto. Ho quasi completato il Fokkerone e ho cominciato l'altro aereo di cui non ricordo assolutamente il nome). Mentre il pomeriggio siamo andati a Prato in treno (anche lì, ritardo immenso del treno) dove ci attendeva Mandingo, con il suo baffobuffo che mi ricorda tanto Ben Stiller nella famosa scena del film Stursky & Hutch, quando si traveste da ricco Texano e dice sempre "Fallo!". Il centro non è che sia cambiato molto dall'ultima volta che l'ho girato, mancava solo l'unico camaleonte al mondo che non cambia colore. Però cinghiali, animali strani, volatili ancora più strani e corvi imperiali che dicono "Oh" c'erano tutti. Tralaltro giornata stupenda per mettermi la gonna (al mattino) e passeggiare sotto i pini (al pomeriggio), dato il fortissimo vento che nel primo caso mostrava le mie grazie al mondo e nel secondo ci faceva cascare in testa di tutto. Il re della giornata è stato senza dubbio questo buffo animale, la tartaruga strafattona. Buffo davvero.
Il giorno dopo contemplo le cose più kitch del mondo, come questo simpatico campanello. Chi ha avuto la genialità di sceglierlo ma soprattutto il coraggio di installarlo deve assolutamente farmi un autografo con su scritto "Per Carla la mia ammiratrice. By l'uomo del campanello".






Senza contare che da oggi in poi, sui treni, appare una nuova minaccia. Ovvero questa.Il che non presagisce nulla di buono.
Il kitch ci accompagna nel pomeriggio di domenica, quando troviamo in una deliziosa bancarella del mercato de le cascine questo pupazzo.
Ora, lasciate un po' di dignità a questo personaggio. Già fargli indossare intimo da donna non è carino. Ma intimo fosforescente. Povero.

Ieri sera purtroppo il treno. E' sempre più dura allontanarsi e separarsi, non sono mai coraggiosa in questi casi. E poi ci si mette di mezzo trenitalia, che con un'ora di ritardo ha segnato il suo personalissimo record nei miei confronti.

Ieri mi sentivo di rompere le balle e quindi le ho rotte. Il treno sarebbe arrivato a mezzanotte e quaranta, troppo tardi per prendere un pullman, anche perché non ce ne sarebbero più stati. Il controllore dice che non possono pagarmi il taxi e io rompo perché nessuno può venire a prendermi in stazione (il che è vero). Ma lui, visibilmente dispiaciuto dice che "se voglio" può accompagnarmi lui.
Ci si fida? Ovviamente no, quindi si prende il taxi-f1 e si arriva in un lampo a casa.

E stamattina di nuovo al call center. Non va tanto bene, stanno organizzando dei nuovi corsi e io non sono stata inclusa. Dato che mi sta scadendo il contratto questo vorrebbe poter dire che hanno deciso di non rinnovarmelo. E quindi mi tocca cercarmi un altro lavoro.
Flavia vento è indagata per favoreggiamento (ma verrà lasciata in pace perché povera, che ne può sapere lei? A malapena parla).

E mia sorella è incinta.

RealBagatta

E' lungo ma merita

Ho passato un weekend fantastico con Roccio, ho finalmente conosciuto l'uomo virtuale dai buffi baffi (o baffi buffi, comunque si dica è buffo), si è fatto un bel giro al CSN di Galceti, conoscendo la tartaruga fattona di cui presto posterò le foto. Ah, e ieri sera il treno ha fatto un'ora esatta di ritardo costringendomi a tornare a casa in taxi. Il taxista era Schumacher, mi ha fatto completamente recuperare l'ora di ritardo, anche se non conosceva la via dove abito, anche se aveva il TomTom e non lo usava. Ora al solito devo scappare. Buon lavoro a me, anche se la voglia è scesa sotto lo 0.

09 marzo 2007

Carnicalendario

Scrivo velocemente un post su una cosa molto bellina. Avete bisogno di un calendario da scrivania ma non sapete dove sbattere la testa? Avete girato tutte le cartolerie e non avete trovato nulla di vostro gradimento?
I miei complimenti. Siete più pazzi di me per girare come trottole cercando un calendario da scrivania.
Non amo fare propaganda ma oggi sarà così. L'Associazione Italiana Piante Carnivore (AIPC) ha creato un bellissimo calendario, per il 2007, con foto spettacolari di piantine carnivore. Pensavate che esistesse una sola pianta carnivora? Quella con i dentini che, gnam gnam, mangia le mosche e si chiude a scatto? Ah! Ingenui!
Marcello un giorno disse (un italiano, ma sulla paternità della frase ci sono ancora oggi eterne discussioni) che " Esistono oltre 600 specie di piante carnivore. Tutte meravigliose".
Trappole a colla, ad ascidio, a tagliola, persino a risucchio. Ma non troverete il calendario nè in edicola con Max o GQ, nè nelle migliori cartolibrerie. Perché il calendario è in vendita solo sul sito.
Dove andranno questi soldini? Nel progetto conservazione. Aiutando quelle povere carnivore che gna fann cchiù.
In questa pagina, oltre a tutti i dettagli indispensabili per comprare il calendario (che alla fin del salmo costa solo 5 euro), verranno indicati anche i soldi guadagnati e a che associazione/progetto saranno devoluti.
Accattatevillo.

Canzone del giorno: Cassonetto differenziato per il frutto del peccato Elio e le Storie Tese

08 marzo 2007

Giuro non mi drogo

Non volendo intitolare questo post "festa della donna", gli ho dato un titolo assurdamente inutile. Sto scrivendo poco, ma mi sta capitando di tutto di più.
Stamattina non ho sentito la sveglia. Utili, stranamente, i miei apparentemente vani tentativi di rotolarmi per le scale del letto ikea e uscire di casa vestendomi in ascensore (o quasi). Sta di fatto che non sono riuscita a stirarmi i capelli e mi sento un cotton fioc rosso più rosso del rosso. Ieri mi sono fatta la tinta e ora ho un colore davvero esplosivo. Anche la pelle ha un colore esposivo dato che qualche macchia birbetta della tinta è finita qui e lì sulla pelle lasciandomi deliziose chiazze che, nel migliore dei casi, possono essere scambiate per lentiggini e nel peggiore lasciano presagio di malattie altamente contagiose. E' così che si ottiene facilmente il posto sul pullman, no?
La televisione ha deliziato la sala dell'892424 della sua allegra presenza. Per quale ragione? Verranno girati dei minispot. Non mi si vedrà ovviamente. Per l'occasione mi hanno sistemata in una postazione nascosta da una bella colonna a base rettangolare. Oggi pomeriggio riunione sul TFR. Mi pare di aver capito solo una cosa, che in un caso o nell'altro (ma anche nell'altro ancora) ce l'avremo nel baugigi (come direbbe Roccio).
Ah tralaltro io e Roccio abbiamo festeggiato i nostri primi 9 mesi. Non oggi, non ieri ma un po' di giorni fa. Eravamo in ferie e non poteva essere giorno più bello. E oggi è la festa della donna. Un cliente chiama facendomi gli auguri. Ora, essendo io davvero rincoglionita, sono rimasta in silenzio perché non avevo capito bene. Mi sembrava che avesse detto una località così stavo per dirgli la mia solita frase (pure sorda sono) "Mi può ripetere, per favore, la località lettera per lettera?", quando lui mi ha interrotto dicendo che oggi è la festa della donna, come facevo a scordarmene? Gli ho giustamente fatto notare che non sono festività a cui bado (tralaltro non è un giorno di riposo, cioè, si lavora. Ecchecazzo). Mi dice che sbaglio, che bisogna festeggiare. Allora sì. Festeggerò a modo mio. Domani scendo a Firenze dal mio Roccio. Che intanto ha due palle cubiche perché sta lavorando come uno schiavo di colore nelle piantagioni di cotone, ma che bella assonanza.
Mi chiama stamattina un mio ex. Non sono certa fosse lui perché non ho più il suo numero, però mi sembrava fosse suo. Mi chiama 3 volte ma io sono al lavoro e ovviamente non rispondo. Mi manda un sms per chiedermi se mi interessa un lavoro. Un lavoro? E mi raccomandi tu? No grazie. Queste sono cose che non farei nemmeno in singletudine. Qualcuno mi ha detto un giorno che nessuno da' niente per niente. Tristemente vero.
E questo favore quanto mi costa?
Sono felice così, ho tutto.

Canzone del giorno: Le Ragazze di Gauguin Grazie Di Michele

07 marzo 2007

La gente è buffa

Questo volantino si trova in giro nel mio quartiere. Decisamente geniale.

Un minuto

Ho un minuto di tempo per scrivere qualcosa di intelligente.

...

Devo andare!

06 marzo 2007

In questi giorni, siccome c'era anche il Festivàl (come molti lo pronunciano) ci siamo arrischiati a prendere una penna usb con la quale è possibile collegare l'antenna televisiva al computer. Guardare la tv al computer. Così adesso ho una specie di tv in camera e ieri sera mi sono vista un po' di programmi (saranno 6-7 anni che non guardo la tv di sera). Ho scoperto che Baudo si è offeso per qualcosa, che Bonolis si è offeso per qualcos'altro. Che a Venezia vogliono costruire una diga mobile che si chiama Mose, così mentre qui abbiamo i NoTav, lì ci sono i NoMose, che protestano sui battelli. Le solite polemiche sul Festivàl, nelle canzoni c'erano troppe parolacce (piscio è considerata una parolaccia), e ancora Pippo Baudo, e i cantanti che hanno una media d'età troppo alta. Poi finalmente il Grande Fratello ha goduto del mio voto: io non avevo mai votato ma c'era da salvare Orsacchio (appello dalla Gialappa), un ingegnere elettronico che non sa usare nulla di elettronico e che colleziona peluches. E che puzza, anche tanto, a quanto dicono lì dentro. Però almeno non parla sempre di sesso e non cerca di accoppiarsi con qualsiasi personaggio con l'aspetto vagamente femminile. Fors'anche perché si prenderebbe più di un ceffone. O forse perché non ci sono donnine con aspetto vagamente femminile. La più donna sembra un trans.
Per concludere: ma quante cose mi perdo non guardando la tv. E' un mondo a parte.

05 marzo 2007

Eclipse

Come è stato difficile addormentarmi ieri sera. Mannaggia, dormo benissimo con Roccio. E l'ho cercato ovunque ma nulla. Così mi sono rigirata nel letto fino a tardi, fino a quando mi sono addormentata. Sognando un cielo stellato, visibilissimo grazie all'eclissi di luna, stelle cadenti e io, sul balcone. Che pensavo "Faccio una foto di questo spettacolo e gliela mando".
Eclissi di luna e le stelle quasi si possono toccare. E poi ho sognato di essere la protagonista di Hostel. Non come vittima, ma come carnefice.
Tornare oggi al lavoro è stata dura, non ricordavo più nulla. Ma un blackout in Seat mi ha ricordato che i miracoli esistono. Così venerdì sarà più vicino.

04 marzo 2007

Sanremo e nuovi format: Malasanità

E anche quest'anno Sanremo è passato lasciandoci polemiche in gola, ancora inespresse. Io non vedo Sanremo da quando hanno partecipato Elio e le storie tese. Devo dire che non mi sono piaciute le scelte dei vincitori. Nella categoria giovani un ragazzino dal viso pulito e voce (ma cantava?) .. voce.. bhe, non è che avesse sta gran voce. Non è che la sua canzone fosse cantata. Ma sai, quest'anno sono andati per la canzone impegnata. "Pensa", la canzone del giovine. Io tifavo per la nuova Giorgia, una ragazza bionda con una gran bella voce, e Jasmine, pupilla del mio Renatone (Zero). Mentre per i Big tifavo per Silvestri, il Bocelli tedesco (che ha portato "Schiavo d'amore") e anche per il vincitore: Cristicchi. Anche se proprio non credevo vincesse il festival. Insomma, la canzone è bellina ma se guardiamo anche la tecnica, la voce.. Bhe, il Bocelli tedesco mi sembrava più adatto (tralaltro stroncato dalla giuria).
In questi giorni ho notato anche che sta uscendo un nuovo telefilm: Medicina Generale (il nome ha le iniziali evidenziate in rosso, quindi, in sigla, MG). Ma come? In america hanno ER, Emergency Room e noi Medicina Generale, MG? Guardando la pubblicità mi rendo conto davvero della differenza. In MG le porte dei reparti sono un po' crepate, e a vedere bene anche le pareti non sono granché messe bene. E poi: "Medicina Generale?". Ma almeno fosse stato "Sala Operatoria" oppure "Terapia Intensiva". Di questo passo mi aspetto il seguito "Azienda Sanitaria Locale 5: A.S.L. - Il Medico della Mutua".
Il passo successivo è il telefilm "Malasanità" dove è persino inutile andare dal medico, tanto ti lasciano in barella nei corridoi e poi si dimenticano di te. Il telespettatore allora scommetterà quanto tempo ci mette il paziente ad andarsene. E quanto ticket dovranno comunque pagare i familiari. Touchè.

01 marzo 2007

Non sto scrivendo in questi giorni. C'è una ragione: sono in vacanza. Siamo in vacanza, io e Roccio.
Questa settimana ferie, dal lavoro e dal mondo per poterci godere qualche giorno in più di tranquillità. Mica semplice. Il weekend dura mezzo lampo e di tutte le cose che vorremmo fare non riusciamo mai nemmeno a cominciare. Così, da venerdì sera fino a questa domenica cazzeggiamo facendo qualsiasi cosa. Con Sanremo di mezzo, che ieri sera ci ha regalato un bello svirgolone della mitica Pulsatilla (che ha fatto uno scivolone non da poco) al dopofestival o il bestemmione in diretta di un anonimo con microfono aperto dal Festival.
Devo dirlo, le canzoni mi fanno quasi tutte cacare. Tranne quella di Silvestri che vorrei già avere nel mio lettore mp3, da ballare sul pullman. Ho comprato il libro di Piero Angela, "Ti amerò per sempre". Cerca di spiegare cosa accade, dal punto di vista biologico, durante l'innamoramento. Nulla di tutto ciò può servire in nessun modo a capire cosa accade realmente ma è in ogni caso interessante. Ora Roccio gioca alla Playstation, con il mio cane sdraiato accanto. E io ora stacco, che vado a sdraiarmi accanto a lui. Buone vacanze a tutti.