26 marzo 2007

Trenitalia: che (dis)servizio!

Vi ricordate, tornando indietro con le puntate, di due settimane fa? Torno a casa da Firenze e il treno fa ritardo di un'ora. Trenitalia non ha nessuna intenzione di pagarmi il taxi, e mi rimborsa solo il 50% del biglietto del treno.

Ora saltelliamo a ieri. A Firenze arrivano al mio orecchio un paio di frasi clou, segnatevele e ricordatevele:
Controllore: "Non ha bisogno di accompagnatore, vero?"
Omino: "No no, è tutto apposto"
C: "E' già salito?"
O: "Sì, tutto apposto".

Detto questo si allontana.

Bene. Partiamo in lieve ritardo da Firenze ma arriviamo in anticipo a Genova. Però ci fermiamo. Aspettiamo. Aspettiamo. Aspettiamo.
Insomma alla fine il capotreno ci parla e dice: "Trenitalia vi informa che siamo fermi alla stazione di Genova in attesa dell'assistenza clienti". Mi perdo la seconda parte della frase ma scopro chiedendo in giro che stanno aspettando il carrellino elevatore perché deve scendere un ragazzo disabile.
Ting. Suona un campanello d'allarme dentro di me. E collego la frase che ho sentito alla stazione di Rifredi: Non ha bisogno di accompagnatore, vero?
Le bestie sapevano già a Firenze che a Genova sarebbe sceso un ragazzo disabile. Incuranti di questo e insensibili anche verso di lui, bloccano un intero Eurostar giustificandosi all'interfono, e chiarendo anche che "deve scendere un ragazzo disabile". Passa veloce un controllore che dice in frettissima che se vogliamo prendere un interregionale ce n'è uno che parte al binario 14 (in ritardo anche lui perché aspetta che noi saliamo sopra). Ovviamente molti scendono e corrono a prenderlo, io aspetto. Ricordatevi bene questa scena, perché questo film è pieno di flashback. L'interregionale si riempie, intanto vedo, dal finestrino, un omino che tira a mano il carrellino elevatore sul binario.

Aspettiamo e aspettiamo e aspettiamo. E passano 45 minuti. Il treno interregionale è partito da un po' ma ora partiamo anche noi. Ripartiamo tra gli applausi e la rabbia della gente, finché sempre il capotreno ci delizia con questa chicca: "Stiamo effettuando una fermata straordinaria a Ronco Scrivia per far salire i passeggeri che erano saliti sull'interregionale".
Ebbene sì, ci siamo fermati nonostante l'enorme ritardo, l'interregionale si è fermato nonostante il suo enorme ritardo, e il risultato è stato far ritardare due treni invece che uno.
Che miracolo! La moltiplicazione dei ritardi di Trenitalia.

2 commenti:

Zion ha detto...

abbatteteli tutti!!!!

E' per questo che preferisco l'aereo. O la bicicletta.
O un canotto.
O i pattini.

Tutto, ma non trenitalia!

Carla ha detto...

Eh, ma Torino-Firenze è un suicidio in aereo. Anche in pattini, anche in bici (e non ci so andare). Il canotto... oddio.

Eheh