26 giugno 2007

Venerdì è arrivato il veterinario: dopo un'accurata visita (guardandolo da ben lontano mentre mi camminava sul braccio e con le unghie mi combinava peggio di come avrebbe fatto un micetto) mi ha detto che è uno dei camaleonti più belli che abbia mai visto, ma chissà se ne ha mai visto uno. Mi ha prescritto dei farmaci, ma l'occhio stava bene e quindi non so esattamente se darglieli. Appena il veterinario è andato via il camaleonte ha richiuso l'occhio. Ovvio, no?
In ogni caso più che del camaleonte si è messo a parlare del processo evolutivo che ha portato i rettili fino a noi, di quanto siano antichi, mentre io guardavo l'orologio, che era arrivata l'ora di mangiare per poi scappare al lavoro. Non sapendo come mandarlo via con dolcezza gli ho offerto un caffè: ha accettato e ha continuato a parlare. Fino a che gli ho chiesto quanto venisse la visita (che consisteva praticamente nell'aver scritto due ricette e avermi detto che la ciste che ha sulla coda posso aspirarla io con un ago se si ingrossa). Un totale di ben 50 euro. E non ho ancora comprato gli antibiotici e il multivitaminico. In ogni caso non mi faccio intimorire e chiedo ancora sul forum. E' difficile che io mi fidi di un veterinario. Per i cani sono stata fortunata perché ho trovato un medico eccezionale: se non capisco qualcosa, cioè sempre dato che non sono una veterinaria, lui apre il libro e mi spiega. Le sue visite durano sempre dalla mezz'ora in su perché gli piace spiegare ai padroni dei suoi pazienti come stanno le cose, e non è assolutamente caro. Decisamente onesto.
In ogni caso ho appena chiamato il veterinario dei rettili per chiedere come sono andate le analisi delle feci e pare non ci sia nulla: almeno questa è una cosa positiva.

Il viaggio verso Firenze, sabato, è andato molto bene. Una vicina di posto, chiamata così anche se si trovava dall'altra parte del corridoio, aveva una borsa talmente buffa che ho dovuto chiederle dove l'avesse presa. E dato che è stata acquistata a Torino, nei prossimi giorni farò un salto per vedere se l'hanno ancora. Il mio dolce Roccio era in stazione già quasi un'ora prima del mio arrivo per salvarmi dal mostro sferragliante che invece è sempre in ritardo. Sabato siamo andati un po' in giro per negozi e centri commerciali e domenica siamo andati a vedere i fohi (i fuochi di S. Giovanni). Il mestiere della donna cacapalle è questo: insistere per fare una cosa piuttosto che un'altra, come ad esempio andare su piazzale Michelangelo a vedere i fohi piuttosto che stare tranquilli a vederli sull'arno. Ma ci tenevo. E' una roba da donnine tenere agli anniversari anche quelli che possono sembrare stupidi: ma dato che l'anno scorso eravamo stati lassù a vederli ci tenevo che anche quest'anno fosse così. Il Cavaliere e la sua Dama non ci sono stati ma sono venuti Stephen e Francesca (sfidando le forze dell'ordine). Noi eravamo lì già da qualche ora. Saliti con grande fatica siamo stati cacciati da un'orda di carabinieri che facevano la guardia all'ingresso del piazzale. Incredibile ma vero: una decina di carabinieri per due persone che ogni tanto cercavano di salire lassù. Ci è toccato fare il giro lungo ma alla fine ce l'abbiamo fatta. Cena con un gelato e attesa. Ma quando si è noi l'attesa è sempre breve.
È forse questa la felicità: un sorriso sporco di cenere e il ricordo del rumore degli spari ancora nelle orecchie. Un abbraccio illuminati a giorno sotto un cielo splendente e colorato.
È la tua sorprendente perfezione, la nostra complicità, il mondo che ci circonda: è tutto questo che mi rende felice. E anche se a volte sbarello e sembro impazzire, anche se a volte ti dico cose in maniera tale che possano venir fraintese, anche se a volte sembro isterica ma sono solo in sindrome premestruale sappi che è solo perché mi manchi tanto. E non c'è nulla al mondo che io desideri di più di svegliarmi al mattino ogni giorno e trovarti accanto a me. Negli occhi i tuoi sogni. Nel mio cuore tu.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao! (arieccomi!) non posso non seguire le vostre vicende che percorrono tratte molto simili alle nostre...

Carla ha detto...

Eh ma adesso sono curiosa!

badguypt ha detto...

Tutto molto dolce e carino, ma quando poi uno si dipinge l'oggetto di tanto amore ed è un roccio, allora si intuisce il baratro della schizzofrenia (con tutto il rispetto buon roccio, lo dico per te, eccheccaz sei pur sempre un brutal death e non socosaltro metal guitarist eh!)

Carla ha detto...

Sìsì, evviva evviva la schizofrenia. Ora vi lascio che vado a giocare a carte con Napoleone.
E' stato il cane a dirmi di farlo, e aveva uno scolapasta in testa mentre fischiettava "vid'o mare quant è bell'".

badguypt ha detto...

Mi domando se roccio sia mai (bau bau) esistito o se se invece sia solo frutto (bau auuuu) della schizzofrenia collettiva che ha eletto il roccino impagliato a comune amico immaginario... (bau bau bau auuu bau bau) buono bobby buono, che ora finisco gli spaghetti con le vongole, e poi andiamo a farci la nostra passeggiatina sul vomero...
auuuu

Carla ha detto...

Ottima filosofia badguy. Scusa ma ora vado a sconfiggere il drago e salvare Roccio dalla principessa. Qualcosa di simile..

P.s. come va l'adesione alla serata senza pentole e tanti rutti?

badguypt ha detto...

mmm maluccio sembrerebbe: siamo solo io l'uomo invisibile e il drago, ma a quanto pare il drago ha le ore contate e a restar da soli con l'uomo invisibile non si sa mai come girarsi per non prenderlo nel didietro...

Carla ha detto...

Perché non vieni a farti una pizza con noi? Ovviamente è invitato chiunque voglia venire. E, mi spiace, abbiamo già invitato l'uomo invisibile (va a rubarci i dolci nell'area dessert che tanto nessuno lo nota). Per i dettagli contatta Roccio!