20 luglio 2007

Erano alcuni giorni che in seat faceva un caldo boia. I cammelli passeggiavano per i corridoi sbilenchi della sala del call center. Io, d'altro canto, avevo la maglietta a maniche corte perché sapevo (e lo sapevo bene) che qualora mi fossi svestita un po' avrebbero riacceso a tutta birra i condizionatori facendomi morire di freddo. Ma ieri non ce l'ho fatta: faceva caldo caldo caldo e ho messo una canottierina. Sono entrata in sala relax e lì faceva caldo caldo. Ma non conta: ci sono in media 50° gradi anche d'inverno. Finché non sento due che parlano del freddo che fa in sala, ecco. Lo sapevo.

19 luglio 2007

Scrivo due cosine veloci veloci (la presenza in casa della mia adorata nipotina, oggi non mi permette molto spazio di manovra). Ieri sera sono uscita con RagnoB, siamo andate a mangiare una pizza e fare quattro chiacchiere. E' piacevole tirare le somme e scoprire che si sta bene. E che non si cambierebbe nulla.
Fine.

18 luglio 2007

Odio i carrelli. Non c'è verso di trovarne uno che funzioni bene. Anzi, dopo anni di esperienza posso dire che non esiste carrello che funzioni. Secondo me escono dalla fabbrica già sbilenchi, così nessuno li ruba.
Non penso funzioni.

17 luglio 2007

Finalmente una bella notizia. L'Iran in barba a tutte le proibizioni dell'Onu da qui a poco installerà 50 mila centrifughe. Io subito ho pensato: cosa se ne fanno delle centrifughe, che col caldo che fa da quelle parti la roba asciuga subito? Poi ho letto tutto l'articolo senza saltare le righe e ho capito che le centrifughe sono per l'arricchimento dell'uranio, quella roba che serve per generare energia nucleare e far funzionare le armi nucleari, appunto. Ma non solo. L'Iran oltre alle sue belle centrifughe farà costruire anche due nuove centrali nucleari.

E da chi? Indovinate un po’? Da personale russo. Ah, fan bene. I russi dan tanta sicurezza. Guarda Cernobyl. Lì coprivano la fuga radioattiva con la paletta e la segatura. Dopo Chernobyl francamente io speravo che i russi si dedicassero solo alla costruzione di balalaike e alla distillazione della vodka, invece guarda un po’: vanno in Iran a fare due centrali nuove. Per cui il presidente Ahmadinejad, quello che ha un nome che sembra un lamento e la faccia da prete che si fa le lampade, ha confermato. Centrifughe e centrali. Io lo trovo bello. E' bello perché appena l'Onu dice di non fare una roba si dan tutti da farissimo per farla lo stesso. Avete notato anche voi? E’ una certezza.

Se l'Onu proibisce qualcosa è un fiorire di gente che se ne sbatte. Fateci caso. Se vuoi essere sicuro che nel mondo ci sia qualcuno che si intigna a fare una cosa sbagliata basta che la fai proibire dall'Onu. Ogni Paese prima di fare una canagliata qualsiasi controlla. «Scusa è proibita dall'Onu? Benissimo. Allora la faccio». Sapete cosa pensavo l'altro giorno? Basterebbe che l'Onu invece che proibire le cose pericolose ed eticamente riprovevoli dicesse «bravi, complimenti» e secondo me tutto filerebbe liscio. Vuoi mettere 50.000 centrifughe atomiche? Sai che è una bellissima idea? Dai. Metà te le pago io. Infibuli le donne? Fantastico. Ti mandiamo noi ago e filo. Vuoi invadere uno Stato confinante ma non hai i mezzi? Non ti preoccupare. Ti mando dei torpedoni. Vedrai che di colpo non gliene frega più niente a nessuno. Eppure ce ne sarebbero, Ahmadinejad, di modi più interessanti per spendere ’sti soldi. Le do del lei perché così tengo meglio le distanze. Non ha visto che brutto effetto che fa, ai Paesi che già ce l'hanno, la bomba atomica? Ha presente Bush, in che stato è? Che non sta nelle mutande e se potesse invaderebbe anche Venere e Marte?

Ha presenti i russi, che son pieni di missili ma la gente vive di patate e di mele rattrappite? Dia retta a me. Se vuole spendere tutti i suoi soldi in una roba che non ha nulla di umanitario pazienza. Lo faccia. Si tolga ’sta nata. Si compri un anello da mignolo con un rubino grosso come un peperone di Carmagnola. Si sputtani tutto quanto al casinò. Faccia come Totti e Gattuso, ordini diecimila pizze a Napoli e se le faccia consegnare tutte calde a Teheran. Se vuole proprio buttar via tutti questi soldi, si compri l'Alitalia e poi la faccia amministrare da uno bravo, si chiama Cimoli. Se lo segni: «Cimoli». E vedrà che roba.


Luciana Littizzetto (fonte la stampa)

Presunti innocenti e innocenti presunzioni

Al lavoro non sanno cosa sia un punto di equilibrio. Nei corridoi sbilenchi che attraversano le postazioni non esiste lo stare bene a livello termico. O ci passeggiano pinguini, o cammelli. Finora sono stati i pinguini (persino quei pochi veri maschietti che ci sono avevano freddo) e ieri il caldo. Complice il ciclo mestruale e un po' di stanchezza residua ieri avevo un mal di testa pazzesco e anche un abbozzo di mal di gola. Immaginate di stare al telefono quattro ore con mal di testa e mal di gola. E il caldo devastante. E lo scompenso ormonale da ciclo mestruale.
Inoltre Roccio in questi due giorni è a Modena (ieri e oggi) per lavoro.

Ne deduciamo che potrei anche uccidere qualcuno.

E il mio oroscopo dice che non devo sempre cercare di avere ragione nelle nostre discussioni. Quali discussioni? Forse quelle per scendere o salire ("Vengo io", "No , vengo io"). E poi dice che dovrei avere riconoscimenti lavorativi particolari, un aumento o simili. Difatti l'aumento ci sarà ma forse solo perché sto straordinarieggiando con particolare svogliatezza ogni qualvolta mi viene richiesto. Sarà che ho bisogno di soldini. Sarà.

In ogni caso l'altroieri mi hanno vista armeggiare con il cellulare, e dopo averlo allontanato un po' dal computer, ieri mi hanno sistemato nella postazione più orrenda del call center. Al centro sala. Accanto al Gruppo Operativo, davanti ai team leader.
Nelle condizioni in cui potrei uccidere qualcuno con una certa facilità (ho avuto un lieve lapsus e avevo scritto felicità) capite che non è una buona scelta inserirmi lì.
In ogni caso dato che non posso leggere, non posso usare il cellulare, non posso navigare perché quasi tutti i siti non possono essere raggiunti, passo la giornata, oltre che al telefono, a leggere notizie qua e là (abbiamo un portalino sulle news). Ah, e a navigare nel sito delle pagine gialle che invece è stato aperto. Questo mi consente di passeggiare per l'italia con Google heart, di visualizzare annunci sulle case, e controllare qualche albergo qua e là.
In ogni caso, leggiucchiando notizie ho appreso che oggi verrà giustiziato in Georgia un uomo forse innocente. Fantastico.
Leggendo bene la notizia sembra di essere in un film di serie b. Ecco la trama:
un poliziotto nero che uccide un poliziotto bianco. L'arma del delitto mai stata ritrovata. Ah, e sentite questa. Nel film in questione 3 dei 4 testimoni che avrebbero giurato di averlo visto sparare, ritrattano: dicono di avere rilasciato una falsa testimonianza sotto pressione della polizia (i poliziotti bianchi che cercano un capro espiatorio, ovviamente nero, questo film l'ho già visto). Insomma, ci sono seri dubbi sulla sua colpevolezza. Ma oggi quest'uomo, Troy Davis, verrà giustiziato lo stesso. Questo ci riporta drammaticamente alla realtà.
Perché fosse stato davvero un film, un avvocato avrebbe trovato una prova convincente per scagionarlo all'ultimo. Lo stato della Georgia non avrebbe creduto all'avvocato, ma alla fine chi poteva dormire la notte al solo pensiero di lasciare morire un uomo forse innocente? Lo avrebbero scagionato all'ultimo, quando era già sdraiato sul lettino della morte e il boia gli si avvicinava con l'enorme ago mentre cercava una vena libera. Lui riabbracciava il fratello e la famiglia e si scopriva che l'assassino era il collega inseparabile del poliziotto bianco.

Ma questa è il film. Ecco la realtà, invece: secondo lo stato della Georgia è troppo tardi per cambiare le cose. Il processo si farà oggi, comunque. Non è terribile? Non è un mondo schifoso?

Poi alzo gli occhi e vedo Roccio. Non è un mondo schifoso. Ci sono cose tanto belle da cancellare per un attimo tutte le cose orribili che accadono. Come in un film.

16 luglio 2007

Concerto (dei Subsonica?)

Il Traffic, una specie di rassegna musicale che viene fatta ogni anno qui a Torino, richiama un sacco di persone un po' da tutta Italia. L'anno scorso ha racimolato 200000 persone in tre giorni e quest'anno ci sono stati anche nomi un po' grossini. I Daft Punk ad esempio, Lou Reed e Battiato. Hanno scelto proprio lui per chiudere questa kermesse di musica. Io, paranoica quale sono, sono arrivata lì con Roccio alle 19 (il concerto cominciava alle 20), ma almeno siamo riusciti a parcheggiare abbastanza vicini all'ingresso. Già MinchiettaUno è arrivata venti minuti dopo e ha avuto difficoltà.
Io e Roccio facciamo un bel giro, festa, bancarelle, musica già fuori dall'area concerto. Ci colpisce uno stand dal nome Wi-Pie (sottotitolo: la rete uguale per tutti). Così ci avviciniamo, ci regalano una spilletta e ci spiegano che Wi-Pie è il progetto del Piemonte per una rete Wi-Fi libera, raggiungibile su tutto il territorio piemontese. Fico. Ma soprattutto siamo attratti da alcuni tizi che cercano di vendere un cd autoprodotto definendolo "abbastanza bello". Non posso non prenderlo, con 6 euro ti danno cd e maglietta, altrimenti per il solo cd offerta libera. Prendo anche la maglietta, una XL che userò come vestito da sera. Il loro logo è "Torino sotterranea" e la musica che sparano ad alto volume non è male.

Noi non abbiamo fame, ma passare tra i luridi ci apre lo stomaco. Due panini con salsiccia, peperoni, cipolla e senape possono andare, due birrette ghiacciate per calmare la sete e, nel frattempo, arriva MinchiettaUno. Anche lei deve mangiare: prende un panino (mozzarella e pomodoro? Non ricordo), un'altra birretta ed entriamo in area concerti. Fa caldo, caldissimo: alle 20 c'è ancora il sole e i primi a suonare sono decisamente i più sfortunati, col sole contro. Però non è male il palco, c'è anche un maxischermo grazie al quale ho visto qualcosa (il concerto è l'unico evento in cui mi spiace tanto essere bassa).



Comincia Ivan Segreto, tanto segreto che nessuno di noi sa chi è. Roccio lo prende impietosamente per il culo, oltretutto la musica è tanto triste che speriamo davvero se ne vada. Il seguito però.. è Anthony and the Johnson, anche qui, siamo totalmente ignoranti su questo capitolo. E forse era meglio Ivan Segreto. Roccio, io e MinchiettaUno cominciamo a gridargi "Vattene!" "Basta!" e complimenti del genere. Dietro di noi dei pazzi esaltati lo acclamano e così torna dentro per il bis. Roccio penso vorrebbe ucciderli..

Arriva Battiato, porta con sè tre ragazzotte metallare che suonano come delle ossesse dando un po' di sound alle sue canzoni (confesso di averne cantate solo 3 o 4: le altre assolutamente non le conoscevo). Una delle tre ragazzotte cantava e aveva una voce incredibile. Hanno anche suonato un loro pezzo e, anche se Roccio ha confessato che a suonare non erano un granché, come voce ha ammesso anche lui che la tipetta era bravissima.

Oramai mezzanotte è vicina, i subsonica non si vedono, il caldo è massacrante. Per non parlare dei tizi col carrellino che vendono bibite, portano caldo e puzza (i generatori che vanno a carburante, non so quale, sembra kerosene, fanno una puzza micidiale). Il tizio esaltato che ha acclamato Anthony and the Johnson urla "Battiato, riproduciti!". Decidiamo che è pazzo, oltre a ballare in una maniera tanto buffa quanto scoordinata. Per non parlare del tizio prima del concerto, uno strafatissimo che si era messo davanti a uno stand a ballare. Ma non era un ragazzotto, era un signore pelato e senza denti che sembrava esserci rimasto sotto di brutto.

Comunque, quasi a mezzanotte, arrivano i Subsonica. Cantano due o tre canzoni con Battiato e poi finisce il concerto. Speravamo gli dessero più spazio, in ogni caso va bene così: ci siamo divertiti.

Mia sorella voleva venire a sentire ma alla fine col pancione e la bimba non sono riusciti a sfondare il muro di gente, così siamo usciti un attimo io e Roccio a salutare. Poi sono arrivati anche i miei amici di quando ero piccina, ma anche loro non sono riusciti a passare. Ci siamo visti dopo il concerto, Sara e Mario sono andati via subito perché l'indomani dovevano alzarsi presto. Davide e Michele (si pronuncia miscèl) sono rimasti con noi. Anche MinchiettaUno è andata via, lei era da sola e doveva farsi un bel pezzo di autostrada. Siamo andati a prenderci una birretta. In verità tre birre, non volevo sbevacchiare ma il tizio me ne ha offerta una e a una birra offerta non si può dire di no. Ma dopo qualche minuto un tizio guarda Roccio e gli dice "Con una maglietta così non posso non offrirti una birra". Aveva la maglietta dei Cannibal Corpse. Mi devo comprare qualche maglietta metal, in caso di emergenza birra.
Siamo rimasti a chiacchierare poi abbiamo accompagnato Michel e Davide e siamo tornati a casa. Saremo andati a nanna alle 4 del mattino, stanchi e felici.

Canzone del giorno: Nuova Ossessione Subsonica

15 luglio 2007

Un altro bell'applauso

a Silvietta che ha passato con successone un esamone.

13 luglio 2007

Incantevole

Se leggera ti farai
io sarò vento
per darti il mio sostegno
senza fingere e
se distanza ti farai
io sarò asfalto
impronta sui tuoi passi
senza stringere mai.
Se battaglia ti farai
io starò al fianco
per darti il mio sorriso
senza fingere e
se dolore ti farai
io starò attento
a ricucire i tagli
senza stringere mai.
FUORI È UN GIORNO FRAGILE
MA TUTTO QUI CADE INCANTEVOLE COME QUANDO
RESTI CON ME
FUORI È UN GIORNO FRAGILE
MA TUTTO QUI CADE INCANTEVOLE COME QUANDO
RESTI CON ME.
Se innocenza ti farai
io sarò fango
che tenta la tua pelle
senza bruciare.
Se destino ti farai
io sarò pronto
per tutto ciò che è stato
a non rimpiangere mai.
FUORI È UN GIORNO FRAGILE
MA QUI TUTTO QUI CADE INCANTEVOLE, COME QUANDO
RESTI CON ME
FUORI È UN MONDO FRAGILE
MA TUTTO QUI CADE INCANTEVOLE, COME QUANDO
RESTI CON ME.
Fuori è un giorno fragile
fuori è un mondo fragile.
FUORI È UN GIORNO FRAGILE
MA QUI TUTTO QUI CADE INCANTEVOLE, COME QUANDO
RESTI CON ME
FUORI È UN MONDO FRAGILE
MA TUTTO QUI CADE INCANTEVOLE, COME QUANDO
RESTI CON ME.



Questa canzone è perfetta per oggi

Un bell'applauso collettivo

Alla Frà che ha sconfitto il drago/esame e ne è uscita indenne e felice!

12 luglio 2007

Notato qualcosa?



Notate qualcosa? Per aiutarvi ho anche selezionato l'intruso.

(fonte www.tgcom.it)

11 luglio 2007

Recensione sgangherata

Recensione del nuovo silk-èpil comprato, su www.ciao.it

Da donnina quale sono, le ho provate tutte: rasoio, creme, ceretta a freddo, a caldo, riti voodoo, ustioni volontarie. Eppure dopo qualche giorno eccolo lì, il pelino piccino, quello difficile da togliere, che il rasoio taglia ma lascia quel puntino scuro testimone della sua immancabile presenza. E la ceretta, complice di perfetti lisciamenti, ma solo quando la peluria diventa più lunga di 5 mm, altrimenti sei costretta a vivere come un peluche rintanato dentro lunghi pantaloni e calzettoni rubati ai calciatori. Idem per la crema, elimina il pelo in superficie e rimane quel buchino nero, che non è un neo, non è un pelo, ma solo un buco nero. Stanca della ceretta, che finora ho sempre fatto da sola in casa, e dei lunghi tempi che richiede (un'ora per scaldarla, almeno 3/4 d'ora per farla, e poi levare i residui di cera, e tagliare con il rasoio ciò che rimane) mi sono decisa ad acquistare questo gioiellino. Incantata dalla pubblicità, che lo illustrava quale miracolo tecnologico al femminile, degno di un'epica impresa ben riuscita, ho cominciato a informarmi. Prima su internet, poi chiedendo ad un'amica (aveva un vecchio modello silk-epil), poi di nuovo su internet. Ho letto le stupende recensioni e mi sono decisa ad acquistarlo. La presentazione non è male, l'oggetto è molto carino, all'interno della scatola le istruzioni e una pochette contenente tutto il necessario (varie testine, spazzolina per pulire, alimentatore, cremina predepilatoria per il viso, sacchetto con gel da usare dopo averlo inserito per due ore nel congelatore, per anestetizzare la pelle se siete troppo sensibili). Se siete abituate alla ceretta, questo aggeggio vi fa un baffo, è anzi quasi piacevole questa sorta di solletico sulle gambe. Se non siete abituate è probabile che vi dia un po' di fastidio. Nessun problema, la braun ha pensato anche a questo. Una testina per cominciare con un numero minore di pinzette e il gel (da congelare) per anestetizzare le zone sensibili. Il Nuovo Silk-èpil X'elle riesce miracolosamente ad estirpare anche i peli più piccoli (1-2 mm) e con la lucina incorporata non ne dimenticherete nemmeno uno. Ovviamente come tutti i metodi di epilazione può farvi crescere qualche pelino incarnito. Ma questo accade anche con la ceretta, quindi nulla di nuovo.
Anche se il prezzo è un po' esoso sono contenta di questo acquisto: ogni oggetto che può semplificarci la vita è il benvenuto.
Quindi: Benvenuto Silk-èpil!

Segretaria o no?

Segretaria? Io?

Mi chiama un tizio: vuole che io gli faccia da segretaria. E' un po' il mio lavoro. E allora sapete che mi chiede? Di chiamare un'azienda e di fingermi davvero la sua segretaria, di presentarmi non come Carla di 892424 ma come Carla la segretaria del ragionere Tizio Caio. Aggiungendo poi che lui è un cliente importante. Uhhh com'è importante.

Lasciamo stare.

Oggi mi è venuto uno strizzone di tutto rispetto al lavoro. Mi metto in modalità busy out e corro dal Gruppo Operativo. Sapete, se ci scappa di andare in bagno dobbiamo avvisarli (come a scuola, più o meno). Corro corro e dico "Mi scappa quella grossa!".
Lui mi guarda terrorizzato e mi dice "Vai!"

Perdo 10 minuti nel cercare di ricostruire una me stessa con un colorito più scuro.

Ma io non ho scritto che domenica abbiamo anche lavato la macchina. Era tipo più di un anno che non la lavavo. Facciamo due anni. Era talmente incrostata che Roccio ha dovuto passare in maniera energica il panno in finta pelle di daino (quello in vera pelle di daino costava come un figlio all'università). Ora luccica tutta ed è finalmente pulita. Quasi. C'è da fare gli interni, se ci penso la butto giù da un burrone.

Sabato ci sarà il concerto di Battiato con annesso concertino dei Subsonica. Li sto ascoltando per prepararmi e devo dire che sono davvero bravini. Così scopro che mia sorella conosce il chitarrista, che un'amica di un'amica conosce il bassista, e insomma girando ai Murazzi qualcuno di loro si conosce. Questo per dirvi che non sono affatto trendy. Non solo non li conosco, ma non so nemmeno come siano fatti. Non penso vadano in giro con la scritta "Subsonica" tatuata sulla fronte. Si prevede un afflusso non indifferente di gente, ecco perché mangeremo lì io e Roccio, stile picnic al parco dove poi suoneranno. Abitavo in quella zona ed era il parco dove spesso andavo a pattinare. Dove mi sono fatta una rovinosa caduta (con cicatrice sul gomito sinistro) con i pattini.

(Dio mi sembra di scrivere senza un filo logico, stile scrittura automatica)

Stamattina mi sono ricordata che da piccina mi chiamavano Piero Pelù. Tutto è cominciato quando un giorno, uno pazzo che poi è diventato animatore, mi ha vista da dietro. Avevo 14 anni, se non ricordo male, ed ero al campeggio della parrocchia. Aveva notato i capelli lunghissimi, fino al sedere e da allora mi ha sempre chiamata Piero Pelù, seguito a ruota da tutti gli altri. E per un periodo brevissimo di tempo sono stata anch'io una specie di star.

Ho capito perché in Seat spesso non si va oltre il terzo contratto. Io sono al secondo e comincio a diventare pretenziosa, chi li sopporta quelli al terzo?
Al primo contratto, arrivavo, mi sedevo al mio posto, non mi alzavo mai fino alla pausa o fino alla fine del mio turno.
Nulla poteva smuovermi da quel posto, persino la pipì.

Incomincio il secondo contratto e decido che una pausa pipì ogni tanto va fatta. Questo solo perché finalmente mi porto una bottiglietta d'acqua e a forza di bere prima o poi scappa. Idem per l'aria condizionata, se ho freddo perché devo sopportarla?
Allora dato che so che i posti centrali della sala sono i più freddi spero sempre non mi ci mettano. Oggi dovevo sedermi in un posto al centro, così vado dal solito Gruppo Operativo e gli dico "Non per rompere i coglioni, anzi un po' sì, però al centro fa freddo, non posso mettermi a lato?" Mi hanno fatto scegliere il posto. Forse il terrore di una donna che si trova probabilmente in fase premestruale, non so. In ogni caso mi sono seduta vicino alle finestre dove entra aria calda, da fuori. Peccato che oggi c'era vento fresco. Ed ecco tornati alla ragione dello strizzone di cui sopra. E ora dato che non rileggo, chiedo anticipatamente scusa per gli errori. Sgnafuz, gente.

P.S. Incontro un mio vicino di casa a Panorama (ho comprato il fantastico Silk Epil che tutti dicono sia fantastico): si lamenta del fatto che non riesca a scendere giù in Sicilia perché non trova posto in aereo. Gli chiedo con che compagnia. L'airone, mi risponde lui. Badate bene. Non eir uan, ma airone proprio. Meno male che anche grazie al mio lavoro, riesco a mantenere un certo autocontrollo, che con tutte le cacate che sento potrei morire soffocata dalle mie stesse risate. (Sarà una risata che mi seppellirà).

Canzone del giorno: Il cielo su Torino Subsonica

09 luglio 2007

Benvenuta bambina

Se non potevamo mancare alla festa 500, non potevamo nemmeno assentarci alla presentazione ufficiale presso i concessionari fiat.
Partiamo con ordine.
Questo weekend è partito con il piede giusto: il treno è arrivato puntualissimo. Facciamo un salto alla festa di compleanno di RagnoB, un posticino strano però confortevole. Metto una fotina inquietante giusto perché mi ha colpito particolarmente..



In ogni caso è stato divertente, lei era particolarmente felice, suo fratello approciava ogni donnina solitaria carina che incrociava e noi si è bevuta una birrettina e mangiato un pezzetto di torta.

Sabato mattina, se mattina si può chiamare, abbiamo fatto un giretto a Panorama e nel primo pomeriggio ci siamo avventurati al concessionarione fiat per vedere la nostra piccina.









Bella, eh? E per completare ci abbiamo fatto anche un bel giretto sopra. E' comoda, anche se piccina, però proprio bella. L'unico enorme difetto è il prezzo. Come diceva il fratello di RagnoB questa macchinina è costruita in Polonia dove la manodopera non costa nulla, eppure il modello base (base) costa 10.500 eurozzi. Senza condizionatore, anche se ha milioni di airbag, l'ABS, il lettore cd/MP3, ecc ecc. Tra 250 anni posso comprarmene una usata.
In ogni caso alla conferenza stampa hanno detto bene: non volevano rifare la 500, ma una macchina totalmente nuova. E così, mentre la vecchia 500 era la macchina del popolo, simbolo di un'italia operaia, questa è il ritratto di una elìte figlia di papà, ragazzi cabinotti che hanno i soldi per potersela permettere come seconda macchina, mentre come prima scelgono una mini. Il ritratto di chi vuole essere trendy e per questo la compra a mo' di status symbol.
Oppure ci sono quelli come me, a cui piace e basta ma non hanno nemmeno un decimo dei soldi che ci vorrebbero per comprare la base. Quindi la guardano e aspettano. Aspettano l'usato, aspettano i km0, aspettano di avere messo da parte un po' di soldi. Aspettano, punto.

Domenica pranziamo da burger king. Dopo aver scoperto la sua esistenza un po' fuori Torino non potevamo non andarci. Fanno panini buonissimi.







Tra poco ci saranno le ferie. Non vedo l'ora..

06 luglio 2007

Come mi sento figa



Celebrities Without Makeup - video powered by Metacafe

Di epilatori e pubblicità

Lasciarmi abbindolare dalla pubblicità è una delle mie qualità migliori (o uno dei miei peggiori difetti a seconda dei punti di vista). Ieri ho visto una pubblicità di questo prodotto: il Silk-èpil x'elle. Il nome è quasi impronunciabile ma le promesse che mi fa sono allettanti. Promette di estirpare tutti i peli, anche quelli piccolissimi che nemmeno la ceretta può, promette di estirparne di più e più in fretta e mi regala anche testine supplementari per area bikini, ascelle e viso (e detto tra noi spero non sia la stessa testina). Come non farsi abbindolare? Allora vado sul sito e scopro che il mondo femminile dei nuovi epilatori è sconvolgentemente accessoriato. In particolare questo ha anche la minitorcia per scovare i peli più nascosti e invisibili (e un ohhhhhh si leva dalla sala). Ma non è l'unico: un epilatore della philips effettua il massaggio sonoro, che non ho idea di cosa sia però pare intrigante. Ho deciso di darmi un tempo limite, ovvero aspettare il prossimo stipendio prima di lanciarmi in questa avventura incredibile, anche giusto per dire a me stessa che non c'è assolutamente bisogno di avere tutto e subito.
E poi anche per essere certa di averne effettivamente bisogno. La ceretta è lunga, lunghissima, e poi sono un'imbranata cronica, questo vuol dire che mi lascio pezzi di cera qua e là e faccio più fatica a pulire quelli che non a fare la ceretta vera e propria. Qualche settimana fa mi ero fissata su un prodotto l'Oreal del costo esiguissimo (sono ironica, si sente?) di 20 euro. Una crema anticellulite con impastatore, massaggiatore, ecc ecc. Girando fra i vari supermercati mi sono accorta che c'era un'altra crema, sempre l'Oreal, sempre con un massaggiatore incluso nel prezzo, con gli stessi ingredienti ma a un costo molto minore. Eppure non mi piaceva. Così ho capito che il packaging, lo spot, i colori scelti e anche la forma dei rulli massaggiatori erano stati scelti dopo ore, giorni, mesi di riunioni del marketing per capire cosa poteva attirare una donna. E ci sono cascata in pieno.
Però mi sono svegliata in tempo per capire che più che altro avrei voluto una di quelle confezioni da riempire con una crema qualsiasi facendo finta di massaggiarmi i cuscinetti adiposi tra forum e il tg delle 13. Sono cose che ho studiato e conosco alla perfezione, eppure ci casco sempre.
Quindi aspettiamo, mancano pochi giorni alla paga e se scimmiotto ancora e non ho trovato di meglio lo acquisterò.

Ieri sera sono rimasta alzata fino a tardi a fare l'aggiornamento firmware del telefonino, e a sbrandizzarlo. Un termine che fino all'altroieri non conoscevo: speriamo di non aver fatto troppi danni. Finora sembra funzionare meglio. Mi sento una donnina ipertecnologica.
Ora vi saluto che vado a ramazzare la stanza.

05 luglio 2007

E' qui la festa

L'uscita di ieri non è stato delle migliori. Anzi, non è stata delle migliori per come è cominciata. Innanzitutto io ci ho provato a fare tutto in tempo, davvero. Sono andata persino al lavoro in macchina, con la speranza di arrivare presto in centro e partecipare alle iniziative elitarie stile nuova500, come la vendita delle magliette, la cioccolata aggratis, l'aperitivo, ecc ecc. Solo che quando esco da lavoro c'è una tempesta di vento e io sono senza giacchettino, ma non mi perdo d'animo. Torno a casa, così mangiucchio anche qualcosa, e mi appropinquo dalle parti del lavoro. L'idea è di prendere la metropolitana per arrivare in centro. Del resto hanno potenziato i mezzi per la fantastica festa e la notte bianca torinese. Arrivo, parcheggio, e vado verso la metro. Il tempo di scendere le scale e una voce dall'altoparlante tuona che le corse verso porta susa sono finite. Oh, uffa, penso. Esco e vado alla fermata del bus che è già piena di gente. Arriva un pullman piccolo, intasato di esseri umani, talmente pieno che riescono a salire solo 2-3 persone e l'autobus riparte quasi a porte aperte. La gente sbuffa, io sbuffo. Potenziare i mezzi significa aumentarne la frequenza, e non truccare il motore del bus. Aspetto aspetto aspetto e aspetto. Intanto ho già cambiato tre volte l'orario del mio incontro con RagnoB e MinchiettaUno, dalle 22, alle 21.30 alle 22 di nuovo. Peccato che alle 21.50 sono ancora lì e tutta sfavata decido di muovermi in macchina, ben sapendo che sarebbe finita un'era. Detta con le parole di Roccio. Infatti appena entro in centro mi rendo conto che non solo trovare parcheggio è un'impresa, ma anche proseguire. Tutti incolonnati a fare le stesse strade per trovare parcheggio. Alla fine mi rompo le palle e parcheggio in bilico sul marciapiede, quasi sopra le strisce pedonali, e accanto a un semaforo. Ho fatto la combo del parcheggio stramultabile. Ho scritto che era anche in divieto di sosta? Sì? No?

In ogni caso ce la faccio, ora però sono lontanissima da piazza Vittorio, dove abbiamo stabilito l'ultimo incontro. Devo correre per via Po che, chiusa al traffico, è attraversata da un fiume di gente.



Ce la facciamo. Eccoci in piazza Vittorio. Poco prima RagnoB mi aveva detto dove si faceva trovare, ma già appena entro, oltre a fotografare qualche vecchia 500 qua e là, mi rendo conto che trovare qualcuno in quel marasma di gente è impossibile.






Arrivo al posto X ma non trovo nessuno. O meglio, tutto il mondo tranne RagnoB. Provo a chiamarla ma il telefono mi da' errore di connessione o mi chiude la chiamata senza dirmi nulla. Provo a chiamare Minchietta Uno, ma idem. Riavvio il telefono e non c'è più campo. Mi sposto e finalmente dopo un po' riesco a chiamare RagnoB, che aveva provato a chiamarmi diverse volte e rinunciando a vedermi viva, si era decisa ad andare verso piazza Castello. Lei insiste per tornare indietro, a me spiace perché so quanta fatica ci vuole ad attraversare la piazza, ma di più ancora per non esserci nemmeno viste di sfuggito. Allora chiamo MinchiettaUno che intanto mi avvisa di essere al caffè21, dall'altra parte della piazza. Ok, le dico che arrivo prima o poi, sto solo aspettando RagnoB. Passa un po' di tempo e finalmente la vedo. Presto! Attraversiamo la piazza. Al caffè21 però non vedo MinchiettaUno, la chiamo e si è spostata al caffè Elena.






Ci rimettiamo di nuovo in marcia ("riusciranno i nostri eroi..") e finalmente la scoviamo, lei e tutta la combriccola di birraioli. Una birretta anche per me pliz, e via, verso piazza Castello, a gustare la spaghettata di mezzanotte aggratis.
In piazza Castello si respira un po' di più, tranne che nella coda per mangiare la pasta. Lì si affollano decine di persone che schiacciano, spingono, urlano, tutto per un piattino di pasta. Bene, noi abbiamo preso talmente tanti piatti che io ho mangiato ben due porzioni. Da brava grassona lardona. Per terra, incollato a mo' di adesivo, c'era il gioco della settimana. E MinchiettaUno si presta a saltellare seguita da altri bizzarri personaggi che sono con lei.






Ed ecco l'immagine poco prima della conferenza online. Peccato che di 500, alla festa, nemmeno l'ombra. Ma possiamo vantare dei fuochi artificiali bellissimi. Averli visti anche quelli..


Ora scusatemi, ma vado a personalizzarmi la macchina più bella del mondo.
5oo wants me.

04 luglio 2007

500 wants you

E' arrivata: che stupida. E io che pensavo arrivasse il 14 luglio e la cosa restasse in ombra. Come potevo anche solo immaginarlo? La fiat 500 oggi compie 50 anni (periodo pieno di compleanni, questo: il 2 il compleanno di S, ieri quello di mia nipotina, oggi la 500 e RagnoB). Per festeggiare questo mezzo secolo, 50 anni e non sentirli assolutamente, oggi verrà presentata la nuova 500, che nulla ha a che vedere con quell'obbrobrio uscito un decennio fa. Per dirla breve, la 500 è una delle mie auto preferite. Quella somiglianza con un insetto, quelle forme tonde, il metallo lucido che tiene memoria di un passato curioso che non conosco. Tutte qualità che la risaltano, la fanno splendere ed essere ancora un modello ricercato tra gli appassionati. Come dicevo prima, 50 anni e non sentirli.
Quando ero piccina qui a Torino c'era stata una festa immensa per l'inaugurazione della Bravo e della Brava. E se hanno fatto fuochi d'artificio e concerti in quell'occasione potete immaginare che cosa capiterà stasera.
Innanzitutto, notte bianca. Torino si tinge di luce e di gente.
E poi, concerti, fuochi d'artificio, diretta televisiva su canale 5, maxischermo nelle piazze più grandi del centro per vedere ciò che non si potrà vedere dal vivo (per partecipare alla presentazione ufficiale "Welcome 500" ci vuole un pass), negozi aperti, vita vita vita. L'organizzatore è lo stesso che ha preparato le feste olimpioniche nella Torino 2006. Questo presuppone un paio di cose: innanzitutto in macchina il centro sarà impraticabile, mi toccherà andare col bus, non esisteranno parcheggi perché la festa, comprensiva di aperitivo Cin Cin Cinquecento parte alle 19, e a quell'ora io mi sto preparando per uscire dal lavoro. Quindi vado al lavoro in macchina, la mollo lì e prendo la metro per andare in centro, dove mi incontro con MinchiettaUno e RagnoB. Per tornare: veniamo via insieme io e RagnoB e poi con la macchina la riaccompagno a casa. Mi dispiace solo che Roccio non sia qui, volevamo vedere insieme la presentazione della 500 ma io, fava, ho sbagliato giorno. Però in Piazza della Signoria verranno esposte comunque delle nuove 500 e ci sarà festa anche lì, a Firenze. Non siamo mai lontani.

Per qualsiasi info: Sito della nuova fiat 500 e per il programma, potete scaricarlo qui.

Canzone del giorno: Talk Dirty To Me Poison

03 luglio 2007

Guernica

(De)squamata

Che belle bestie i rettili. Quando posso, più che per fiere di piante carnivore, cerco di partecipare ai mercatini di rettili. Pogone, camaleonti, tartarughe, serpenti, ma anche insetti, cibo vivo, e a questa fiera bolognese anche cincillà (tenerissimi), ricci, mantidi religiose, insetti stecco, topi, conigli e chi più ne ha più ne metta.
Ho avuto la fortuna di tenere in mano, anzi addosso, un Boa constrictor imperial gay. Sì, perché era la versione pastel. Immaginate un tizio grosso che si avvicina a voi, minaccioso con un serpente e con voce rochissima vi dice "Vuoi tenerlo in mano?" con tutti i doppi e tripli sensi che ci potete scovare. Prendete in braccio il bestio e con timidezza chiedete "Che specie è?". E lui con voce ancora più bassa e tenebrosa, mostrando i suoi tatuaggi sulle braccia tuona "E' un boa constrictor imperial.." e poi con voce assolutamente femminile sprizza un "...pastel! Non vedi che amore? Guarda che colori ha sulla coda". Ho pensato che il re dei serpenti non poteva assolutamente essere pastel. Però stavo cominciando a innamorarmi di quella bestia e lui tuonando ancora mi ha detto che volendo poteva vendermelo. A quanto? 300 euro. Lo guardo con occhi da cerbiatta ma non funziona. Non funziona per me, dico. Dargli da mangiare i topi? Non avrei il coraggio. Comunque in fiera ci sono anche i serpenti che mangiano insetti, peccato che al secondo giro sono già acquistati e nessuno li ha più. Un vero peccato, avrei potuto farci un pensiero. Le pogone hanno uno squardo insolitamente intelligente e vorrei prenderle tutte, fare mille terrari solo di pogone. E i gechi? Hanno queste fantastiche zampe con le quali si arrampicano ovunque. Fanno una tenerezza incredibile. E le mantidi? Volevano davvero troppo (28 euro) altrimenti ne avrei presa almeno una. E gli Extatosoma? Mannaggia come sono belli. E ogni tipo di rettile curioso, camaleonti ammassati, iguane piccine, tiliqua, e quanti serpenti, piccini e grossi, gli elaphe guttata, e i morelia viridis, e quanti boa, pitoni e finti coralli. E tartarughe giganti, ancora pogone, tante pogone. Sarà una pogona il prossimo rettile che attraverserà la soglia di questa casa? Chissà. Ora godetevi queste foto, io intanto cerco di informarmi sul serpente che mangia uova e su quello degli insetti. Solo quelli potrei tenermi in casa. Come si fa a dare conigli e topolini ai serpenti? Non ce la fo'.
E' stato curioso vedere Roccio guardare queste bestie. A metà tra il curioso e l'appassionato. E' un bene che gli piacciano i rettili, non ci saranno discussioni se si deciderà insieme di prenderci qualche bestia strana.