29 agosto 2007

Il balletto dei posti (numerati)

L'Eurostar è in circolazione ormai da parecchio tempo e le cose, anche sugli InterCity, sono notevolmente cambiate. Ad esempio non sono segnalati quali sono i posti prenotati e per quale tratta (dicono per la privacy, mha) ma hanno dedicato due scompartimenti (il 7 e l'8, proprio come il film) per carrozza alle persone che non hanno prenotato. Eppure, nonostante tutto, puntualmente qualcuno arriva alle carrozze prenotabili, guarda fuori, non vede nessun cartellino e magari commenta alla moglie ad alta voce: "Pinuccia, vieni qui, che sono tutti liberi non c'è scritto niente qua sopra". Portano lì i loro bagagli, grossi come una cassa da morto e pesanti proprio come una cassa da morto col morto dentro, in numero di 15 all'interno dello scompartimento, pigiandoli in ogni dove: in bilico sulla testa dei passeggeri, in formazione da tetris nel corridoio, schiacciando le vostre borse nella zona bagagli, incastrati tra le gambe, ecc. Ma, ricordiamocelo bene, quelli sono i posti prenotati. In men che non si dica arriverà una vecchietta tanto carina che guarderà stupita il suo biglietto e poi dirà "Mi scusi, quello è il mio posto". Seguirà una discussione senza via d'uscita che comincia col signore abusivo che sbotta "Ma fuori non c'è scritto nulla!".
Possono capitare diverse cose:
a.) la signora se ne va via mortificata;
b.) il signore insiste un po', poi grazie all'usilio dell'intera carrozza, del capotreno e degli annunci all'interfono, capisce e si leva dai coglioni;
c.) segue una baruffa incredibile con il coinvolgimento di capotreno, passeggeri e morti resuscitati dai bagagli/casse da morto.
In ogni caso, e per quanto violenta può essere la scena, capiterà ancora.
E' però peggio un altro personaggio: lo sborone (detto anche spocchia). Ti sei appena accomodato sul tuo posto (prenotato) dopo aver controllato mille e mille volte il numero del posto e della carrozza stampati sul biglietto e stai quasi per crollare tra le braccia di Morfeo, quando arriva un omone dal vocione, o una donnona fa lo stesso, ma avrà comunque una voce possente, e dirà: "Quello è il MIO posto!". Aprendo gli occhi già incredibilmente appiccicaticci vi troverete questo donna/uomo/misto con cassa da morto su rotelle (lo chiamano trolley) che vi guarda indispettito. Cosa fare in questi casi? Innanzitutto non mostrate cedimenti, il posto è vostro e lo avete controllato mille volte prima di sedervi (vero?) e guardate con sicurezza il vostro antagonista dichiarando: "No, questo è il mio posto!". Se avete fortuna lui/lei/quello che è guarderà il suo biglietto e scoprirà di aver sbagliato carrozza o posto e procederà a testa bassa verso il meritato riposo. Altrimenti pretenderà di vedere il vostro biglietto, ma non tiratelo mai fuori. Vedrete che se avete fatto tutto nel dettaglio, nessuno potrà farvi muovere un pollice o biglietto.
Il caso più buffo a cui ho assistito è stato però su un InterCity. Treno Milano-Napoli strapieno (quello che ha poi fatto 3 ore e mezzo di ritardo), nel mio scompartimento è tutto occupato. Faccio spostare chi di dovere e mi siedo. Davanti a me c'è una signora seduta e molto tranquilla. Quand'ecco che arriva una ragazza che con vocione sicuro dice "Quello è il mio posto!" indicando la signora. Lei non si scompone ma dice che quel posto è suo, ha la prenotazione. Confrontano i biglietti e hanno la stessa prenotazione. La ragazza è incazzata come una jena, chiama il capotreno (una ragazza di 18 anni, forse. Stanno diventando sempre più giovani) che confronta i due biglietti e scopre l'arcano. La signora aveva sì il posto prenotato, ma non su quel treno. Aveva perso la coincidenza di un altro treno Milano-Napoli e pensava che la prenotazione valesse comunque, anche su quel treno.
Dovrebbero fare una carta dei servizi e un regolamento solo per le prenotazioni.

Negli Eurostar invece capita più di sovente il ballo dei posti. Un incrocio tra una polka e una gara di insulti, dove vince chi riesce a ottenere il proprio posto. Funziona così.
Avete in mano il vostro biglietto (numerato), controllato e stracontrollato. State andando al vostro posto ma questo è occupato. Fin qui nulla di strano, capita nel 99% dei casi. Dite che quello è il vostro posto, ma luiolei non si scompone. Chiacchiera amorevolmente con la sua compagna di posto e vi dice con la pace negli occhi che ha fatto cambio di posto. E se, gentilmente (è una parola chiave per il ladro di posti), potete andare a sedervi sul suo. Per me è terribile quella parola, non so dire di no. Ma proprio qui non bisogna cedere. Dite che avete pagato quel posto, che volevate proprio quello, che ha la vista sul bar e non volevate perdervela, prendetevela col papa, col ministero dei trasporti e delle infrastrutture, minacciate di farlo sapere ai piani alti, tirate fuori la spada dopo averlo schiaffeggiato con un guanto, minacciatelo di morte ma non cedete e prendetevi il vostro posto. Perché se non lo fate quello che accadrà sarà andare al suo posto e scoprire che c'è una vecchina che non si può alzare, seduta al vostro nonposto. Che vi dirà che ha fatto cambio con qualcun altro per stare vicino al nipotino (di anni 54) che da solo ha paura. E così via.

Non cedete, ma soprattutto non cedete il vostro posto. Ne va della vostra serenità trenifera.

2 commenti:

badguypt ha detto...

Sappi che sotto Napoli c'è almeno un treno (a me è capitato solo su quello ma mi sembra probabile che ce ne siano altri) che da anni ha alcune carrozze in meno, ma le prenotazioni per i posti inesistenti vengono venduti regolarmente... Risultato (nella mia esperienza) decine e decine di persone che si sono fatte Catania-Napoli (ovvero buone 10 ore) sedute per terra o sparse negli angoli liberi del treno... Tali persone sono ovviamente pronte ad uccidere per un sedile e, giustamente, pensano che la prenotazione non valga un cxxxo e che possono sedersi in qualunque posto lasciato libero anche solo per andare a bagno! Delirio trenitalia

Carla ha detto...

Questa è peggio. Trenitalia non smette mai di stupire.
In peggio.