08 ottobre 2007

Questa nuvolosa giornata non può spazzare via un weekend di sole. Sì, lo so, oggi c'è il sole. Ma qui è sempre nebbia!
Sabato siamo andati a vedere una casa, anzi due. Erano attaccate perché prima facevano parte dello stesso appartamento che è stato poi diviso, appunto, in questi due.
Il palazzo fa angolo, e l'appartamento (parlo di quello intero e non ancora diviso) sta per metà su una via tranquilla e per metà sopra una ferrovia. Posso dire in tutta tranquillità che il treno passa quasi sotto casa. Così tanto che si può giocare a tirare gli sputacchi ai treni che passano.
La cucina del primo appartamento da' sulla via tranquilla, mentre la camera da letto da' sulla ferrovia e il bagno è senza finestra. Il secondo appartamento da' esclusivamente sulla ferrovia ma il bagno ha la finestra. Nonostante il treno, il secondo appartamento ci piace, e vista la nostra propositività siamo convinti a vedere altri appartamenti. Sto mandando email a tutto spiano alle agenzie per prendere altri appuntamenti, solo che spesso loro non rispondono via mail e li capisco. Devono parlare, contrattare, ecc ecc. Ma io al telefono non posso, almeno in orario di lavoro. Rivelerei il mio piano diabolico e segretissimo ovvero stare qui finché resisto, prendere un po' di soldini e poi fuggire via lasciando una scia di falsi sogni e speranze spezzate.
Lo so, avevo promesso di non parlare più di lavoro, ma rivelo solo una piccola chicca a una serie di disgraziati eventi capitati proprio qui. Oggi, ho deciso, è il "contratto day", ovvero il giorno in cui vado dal capo e rompo i coglioni per sapere quando mi farà firmare il contratto. Direi che è una scelta sensata al primo giorno della quarta settimana. Così vado dal mio capo partenopeo, mi siedo e tuono (ma un po' timidamente) informazioni sul suddetto foglio di carta. Lui gnorreggia "Ma non lo aveva già firmato?". Eccolo, lo sapevo. Casca dal pero. Mi dice "Ha ragione, m'aggio scurdato". L'esilarante risultato di questa commedia napoletana è che devo ricordargli io del mio contratto. Io rifarei un altro V-Day: ma solo qui dentro.

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