26 ottobre 2007

Tuom Tuom

Mi sto finalmente ambientando al lavoro: sto uscendo da quella diffidenza tipica mia rispetto ai colleghi e finalmente mi sono data a un po' di vita sociale.
Ieri sera sono stata invitata a una serata di sole donne. Quelle cose che solitamente aborro per cagacazzaggine mia, pigrizia, e tutto il resto. Ma in fondo che mi costa? Proviamo.

La serata è a tema. Portaqualcosadamangiaretucheloportoanch'io. Io mi sono salvata lasciando fare a mia mamma il tiramisù: io non avevo proprio tempo per preparare nulla.
E poi ho portato le birre.
Già solo per quello contavo di schizzare in top five in simpatia. Alla birra chi rinuncia?

Trovare la strada è stato semplice con il Tom Tom. Il mio problema è che non lo ascolto: appena mi ha detto "Tra 200 metri svoltare a sinistra" ho sterzato subito e lui si è incazzato. Ha ragione.
Mi aspettavo che dicesse "Perché cazzo mi usi se poi fai come ti pare?"
Avrebbe avuto ragione.
Ma lui paziente ha ricalcolato la strada. Sarebbe la soluzione ideale per molte donne che si lamentano del proprio partner: un uomo Tom Tom. Un Tuom Tuom. Uno che parla solo quando serve. Magari programmato per dirti "Come stai bene con quella pettinatura" oppure "Ti ho regalato le scarpe che ti piacciono tanto". E via, cagate così che a noi donnine piacciono tanto.

Comunque è stato divertente. Io alle 22 già crollavo e volevo andare a letto: sto invecchiando precocemente. I sintomi ci sono tutti: vado a letto con le galline, ho mal di schiena, sono sempre dal dottore e mi lamento come una disgraziata.
Mi rimane solo da mettermi la coppola e andare a vedere gli scavi.
Poi sono pronta.

Canzone del giorno: St. Jimmy Green Day

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