28 febbraio 2008

ErreCì

Oggi ho una nuova scimmia. Gli aeromodelli radiocomandati. Lo so è una scimmia che mi perseguita da un po' e da cui mi sono sempre tenuta alla larga perché parecchio dispendiosa. Ma che dire e fare se i miei colleghi della produzione non solo hanno la scimmia ma anche tutto lo zoo al completo? Così oggi, dopo aver visto un meraviglioso apache di 2 metri e mezzo di lunghezza in costruzione da uno di loro, ho preso coraggio e mi sono fatta consigliare. Per cominciare, ovvio, un aereo. Gli elicotteri sono più belli ma molto più difficili. Con un aereo hai divertimento assicurato in meno tempo. Secondo il mio collega con 200 euro puoi avere un bel modello per cominciare. E 200 euro non sono un'enormità. Alla fine è più o meno la stessa cifra che ho speso per un impiantino di osmosi inversa. Che non diverte per nulla.
Insomma ci sto pensando.
Stasera parto per Firenze e domani.. Roma!
Le previsioni annunciano pioggia, che sfortuna. Ma non importa, sarà stupendo, farà caldo. E saremo noi.

27 febbraio 2008

Ma i capelli color prugna fanno cacare?

La frase della giornata di oggi è: ho i capelli color prugna, infatti fanno cacare.
Presa dalla disperazione dei capelli rossi che ormai non sopportavo più, mi sono fatta i capelli di un colore chiamato "viola prestige". In verità è un prugna un po' più scuro, quasi nero-viola. Per non sbagliare ho preso due confezioni, comincio ad avere i capelli lunghini. Solo che ieri sera ero stanca e farmi la tinta diventa sempre più lungo. Quando il colore è scuro poi riesco a macchiare tutto, vasca da bagno, lavandino, a volte anche il pavimento e c'è da pulire. Insomma, usando due confezioni sono riuscita a lasciare qualche macchia arancione sui capelli, residuo del vecchio colore, e ora sono un po' leopardata.
La prossima volta andrò dal parrucchiere per quanto mi scocci.
Domani sera parto! Dopodomani andiamo a Roma e stasera avrò da fare mille cose. Quindi salto la mia visita dal dottore, dovevo andarci perché è una settimana che mi sveglio con un mal di testa atroce che va via a metà mattina e torna la sera (a tormentarmi). Poi ricomincia il ciclo, al mattimo mal di testa, a metà mattina va via, ecc ecc.

Ieri sera il mio Roccio (insieme al cinghialo Cosimino) è arrivato al terzo posto del torneo di calcio balilla tenuto alla casa del popolo dove pranza quando è al lavoro. Ha vinto una bottiglia di vino e un salamone che inaugureremo nella nostra casina se, toccando ferro, diventa nostra. Venerdì sapremo qualcosa: intanto Roccio è sommerso dalle questioni burocratiche dovute all'affitto.

Ho detto a mia mamma che abbiamo trovato casa: è stata zitta per 5 minuti. Pensavo peggio. Di solito non mi parla per giorni quando si offende.

Canzone del giorno: Du Hast Rammstein

26 febbraio 2008

Colloquio (sei su scherzi a parte 2)

Con questa storia della casa parecchie cose sono cambiate. Non mi interessa cercare un altro lavoro qui a Torino. Peccato che.

Ieri mi chiama la tizia dell'agenzia interinale. Mi programma un secondo colloquio presso questa azienda di Chieri. Io sono in ufficio e non posso parlare: accetto ma subito dopo le mando una mail specificando che sto per trasferirmi. Mi chiama quasi immediatamente dicendomi che aveva già programmato un colloquio per la sera e che non poteva dire all'azienda del mio trasferimento. Mi chiede se per favore posso andare comunque e poi decidere lì cosa dirgli. Ok, meglio mantenere ottimi i rapporti con le agenzie interinali, hanno contatti anche a Firenze e potrebbero essermi d'aiuto.
Vado e mi perdo mille volte. Chieri cambia viabilità ogni giorno?
Vado, parcheggio e salgo.
Mi riceve subito.
Penso a tutte le cose che posso dire per non farmi prendere.
Ah, giusto! Racconto tutte le mie esperienze dimostrando che non sono una persona affidabile e lui penserà che non so cosa fare nella vita. Benissimo.
Attacco con la pippola e uso termini come Cioè, vediamo che posso dirle, mmmm, insomma, ecco, allora. Tutti intercalare che nessuno può sopportare.
Mi dice Le faccio ora una domanda cattiva e provocatoria: lei ha cambiato mille lavori e si lamenta dei posti in cui è stata. Ma non è che la colpa è sua? E poi, non ha paura di apparire come una persona che non sa cosa fare nella vita o che non sa fare nulla?.
Bene, penso, è fatta.
Gli rispondo che in verità è giusto cercare sempre per il meglio e anche decidesse per l'assunzione, se poi trovassi di meglio me ne andrei sicuramente.
Rimane in silenzio per due secondi e poi esclama: Bella la sua risposta! Mi piace. E' una persona corretta e sincera.
Decido allora di giocarmela diversamente. Quando mi parla dello stipendio (che è uguale a quello che prendo qui, però lì sono più vicina a casa e mi danno anche i ticket restaurant più premi aziendali ecc ecc) mi fingo disinteressata. Dico che sto valutando anche altre proposte.
Mi dice che lui è molto interessato, ma vuole una risposta quasi immediata. Anzi vorrebbe anche io andassi lì due giorni a vedere come si sta e cosa si fa.
Dico che ho problemi a prendere ferie (cerco di chiudere tutte le porte)
Mi dice allora di pensarci e di fargli sapere qualcosa entro mercoledì.
Io intanto faccio le cose più assurde che mai avrei fatto a un colloquio. Faccio per alzarmi numerose volte perché voglio tornare a casa e lui continua a parlare. Oggi l'agenzia interinale dice che devo aver fatto una bella impressione perché l'azienda si era rivolta a loro per conoscere il mio feedback.

Terribile: come si fa a non avere un posto di lavoro quando non lo si vuole?

Oggi scrivo una mail al referente aziendale. Dico che mi spiace ma ho accettato un'altra offerta più vicino a casa. Che ora non è così, ma un giorno lo sarà.

Intanto tornata a casa ho inviato 4 curricula a Firenze e oggi mi sono iscritta a manpower.

Ieri sera Roccio ha partecipato a un torneo di calcetto ma ha rovinosamente perso. Non importa, mi presenterò in stazione ricoperta da fiocchini rossi in maniera tale che non gli manchi nessun trofeo.

25 febbraio 2008

Sweet Home

Non ci posso credere, abbiamo trovato una casa(in affitto). A un prezzo decente, per essere Firenze, ma soprattutto bellina. Con contratto annuale così possiamo anche cercarne una da comprare, se la troviamo! Chiamatela poi come volete: buco? nido? tetto?
Quel che è ci piace e vogliamo prenderla. La sorte di questo evento verrà decisa anche da un'altra coppia che corre per lo stesso titolo. Il titolo si chiama convivenza.
E' ovvio che un po' di cose sono cambiate. Il colloquio che dovevo fare non mi interessa più e ora, dopo il saltellamento iniziale (sembro un tamagotchi. A proposito, il nostro tamagotchi Adso ha figliato, ha fatto una bella tamagotcha che abbiamo chiamato Besta perché Bestia non ci stava e ora è qui grassa pallata che rotola perché non riesce a saltare), penso a tutte le cose burocratiche che vanno sbrigate. Lavoro, contratti, volture, ecc.
Pensare che in questo momento l'ultima cosa a cui riesco a pensare è il fatto che qui non paghino.
Stasera Roccio andrà a vedere se riusciamo a bloccarla. Piuttosto compiamo atti terroristici nei confronti dell'altra coppia che, vera o no, sta minando i nostri progetti da famiglia mulinobianco.
Sabato sera siamo andati alla Flog. Oltre al fatto che alla chitarra c'era il sosia di Rocco Siffredi, il cantante era un fighetto immobile che faceva musica.. musica.. Oddio musica. Faceva. Boh?
Comunque qualche pazzo sapeva i testi delle sue canzoni e cantava. Cantava.. Parlava. Insomma muoveva le labbra a temop e ritmo del cantante. Cantante.. bhe.. insomma avete capito.

Meno male che poi è arrivato DJ Ariel che ha messo su un po' di rock. Come mai poi lui si chiami come la sirenetta mi è ignoto. Abbiamo ballato e ci siamo scatenati, la Fra è stata docciata con la birra e io ho ripensato a tagliarmi i capelli. Rotearli a suon di metallo è divertente e con i capelli corti non potrei mai farlo!

Vorrei mettere un'immagine aerea della casina ma sono scaramantica e finché non sappiamo...

P.S. La foto fatta alla flog è diventata lo sfondo del Desktop del pc di lavoro. Così non sembro l'unica pazza al mondo.

22 febbraio 2008

Oggi mi sento davvero bellissima. Questa giornata è di quelle col sole, il tepore che preannuncia la primavera, un venerdì da passare insieme, un weekend da coccole. E' vero, sono due notti che non dormo. Le passo a tossire, mi sveglio col mal di testa forte ma sono sempre felice.

E il prossimo weekend finalmente Roma.

21 febbraio 2008

Colloquio (sei su scherzi a parte)

Sono fantastica nel perdermi e penso di averlo già detto mille volte. Però guadagno mille e più punti perché mi perdo anche col navigatore.
Ieri sono finita a Chieri al colloquio: prima di arrivare lì ho percorso una stradina piuttosto stretta in mezzo ai campi. Senza strade laterali e senza deviazioni. Il Tom Tom sul telefonino (Nokia N70) e un'antennuccia bluetooth. Il problema del Nokia N70 è che ogni tot si scollega dall'antenna bluetooth. Quindi va riconfigurato.

Farlo quando si è in viaggio è abbastanza pericoloso ma sono altrettanto stupida da farlo. In ogni caso anche l'antennina non prende più che bene e alla prima rotonda (dopo km di campagna e null'altro) prendo la strada sbagliata. Peccato che proprio inquel punto avevano appena cambiato la viabilità per cui ho fatto dei giri immensi per tornare alla rotonda.

Nonostante tutto in mezz'oretta ero lì, nel centro vivo (vivo?) di Chieri. Parcheggio proprio lì dietro, nell'area a pagamento (1 euro l'ora? A Chieri?) e cerco l'azienda che si trova in una vecchia palazzina (ancora con le vecchie scale in pietra, tipo, e i muri un po' scrostati). Il portoncino di sotto è aperto e salgo le scale. Peccato che al primo piano, dove si trova effettivamente l'azienda, non ci sono campanelli. Bussare mi sembra troppo informale e allora scendo di nuovo. Suono il campanello, mi fanno salire, mi aprono la porta e mi fanno accomodare in un salottino abbastanza disordinato. Lasciano la porta aperta (strano) in un punto di passaggio, dove tutti mi guardavano e non sapevano se salutarmi o meno, dove io guardavo tutti e non sapevo se salutarli o meno. Mi fanno aspettare il giusto e poi arrivano. Scherzosi come se fossimo a un provino televisivo. Poi capisco, sono commerciali. I commerciali sono tra i pochi lavoratori che non smettono mai di lavorare. E il colloquio ne è un esempio pratico. Entrata nella parte perfettamente, mi giostro (pur senza voce) tra le loro domande. Insomma mi sembra essere andato tutto bene, tant'è che vogliono rivedermi. Ora ovviamente dovrò, una volta conquistati, parlare di danaro. Vile danaro. Alla fine anche se qui siamo in crisi non voglio andarmene per prendere di meno. Semmai aspetto.

Oggi ho provato un makeup alla Jennifer Lopez. Dato che lei senza trucco è un cesso senza fine ho preso coraggio.




Però nulla, dimentico di avere gli occhi a palla. Quindi oggi più che sembrare Jennifer Lopez sembro una triglia.
Un salto di qualità devo dire.
Almeno non sembro una cozza.

20 febbraio 2008

Sensus colparum bradipiensis

Ieri ero di nuovo in mutua. Sono talmente cagionevole di salute che mi basta prendere mezzo colpo d'aria e in 5 minuti sono pronti mal di gola e febbre.
Quindi ho fatto tutte quelle cose che si fanno in mutua: mi sono svegliata alle 11. Ho cazzeggiato. Sono andata dal dottore che mi ha detto in 5 minuti che ho le placche in gola e devo prendere un superantibiotico. Mi sono comprata un burrocacao per labbra in un'erboristeria, così evito di spalmarmici sempre quella schifezza del labello che non mi fa nulla, anzi, rende le mie labbra peggio del deserto del Gobi.
Ho suonato un po' il basso. Non ho parlato per nulla perché ieri non avevo proprio voce. Roccio diceva che ero il sogno di ogni uomo: una donna che non può parlare.
In quel senso mi hanno ricordato che qui, nel reparto produzione, hanno stampato questa immagine.



Oggi rientrata al lavoro e sparate due cazzate si comincia a fare discorsi seri. Io ho annunciato al mio capo che stasera ho un colloquio. Lui ha fatto la faccia mesta, ma è ovvio che io cominci a pensare a me dato che qui forse ci pagheranno ad aprile.

La voce è tornata ma posson dire ben poche minchiaggini per sollevare gli animi. La gente è a pezzi. Se non si arriva a fine mese come si può sperare di arrivare ad aprile? Gente che ha famiglia, mutuo, spese. Io sono l'unica fortunata perché non ho tutte queste spese ma dato che anch'io voglio pensare al futuro, intanto mando qualche curriculum. Poi chissà, magari l'azienda si rimette in piedi presto...

L'altra notte ho sognato che il mio babbo era in coma da più di 7 anni (in verità è morto più di 7 anni fa). Andavo in ospedale a trovarlo, gli toccavo una gamba, all'altezza delle caviglie, e lui si svegliava.

Ho i sensi di colpa rallentati, un po' come tutto il resto.

18 febbraio 2008

Tamagotchi

Stamattina mi sono fatta levare i punti. 6 punti, dicono. Nemmeno qualcosa di cui vantarsi. La ferita, a giudicare dai commenti delle infermiere, era molto bella. Però ancora non posso lavarla: devo aspettare 4 o 5 giorni. Secondo l'istologico il neo era solo un banalissimo neo.
La mia azienda è in crisi, pare. Nessuno ha ricevuto lo stipendio questo mese. Forse a marzo ne riceveremo due. Qualcuno dice addirittura ad aprile-maggio. Nell'attesa qui cazzeggiamo e io ho inviato 9 curricula. Non voglio che la mia unica ragione di lavoro (i soldi) sia messa in secondo piano. Se sto qui devono pagarmi.

Dato che ho una cattiva influenza sulle bestie (grilli, camaleonti, insetti vari e - spero proprio di no - anche Fiocco, forse) abbiamo comprato un tamagotchi che abbiamo chiamato Adso (abbiamo visto Il nome della Rosa, venerdì sera). Se mi muore anche lui posso andare tranquillamente a Lourdes.

Questi giorni sono trascorsi abbastanza rapidi. Giovedì io e Roccio ci siamo incontrati a Milano. Un funerale a San Valentino. Lui mi ha portato Volkerball, un dvd di qualche live dei Rammstein. Ma soprattutto ha portato se stesso, grazie grazie grazie, perché c'è sempre.
Mia mamma infatti era felice di averci lì.
Poi siamo tornati tutti e tre a Torino, il giorno dopo Fiocco è stato dimesso (alla modica cifra di 1100 e passa euro da aggiungersi ai 1700 e passa euro spesi per poldo, che uno non sta a sindacare, però miseria... e se uno i soldi da parte non li ha?). Mentre si tornava a casa abbiamo trovato un cane grosso in mezzo a un incrocio. Le macchine gli passavano attorno incuranti e lui stava lì in mezzo immobile. Poi si è alzato e zoppicando se n'è andato. Ho provato a fermarmi ma non sono riuscita a fare manovra e scendere dalla macchina in quel punto sarebbe stato pericolosissimo. Così abbiamo optato per tornare a casa e chiamare la protezione animali.
Ho cercato i nomi esatti delle vie per dare indicazioni ben precise. Ho chiamato i vigili ma non rispondeva nessuno. Al canile nemmeno. I carabinieri non sapevano che pesci pigliare (il consiglio di una voce da molto del Sud è stato Lo porti a casa sua e poi domani lo riporti al canile senza contare che non potevo portarlo a casa per i miei 3 cani. Senza contare che una volta che trovi un cane e lo porti a casa è tuo, e non puoi portarlo al canile. Il canile non lo accetta più, a meno che non lo leghi lì fuori e lo abbandoni. Terribile vero? Chiamo l'ENPA, loro sono più gentili. Mi danno un altro numero del canile e lì finalmente mi dicono che avrebbero mandato la squadra di cattura a prendere il cane.

Ormai era passata più di mezz'ora, secondo me non lo hanno più trovato.

Ora sono qui al lavoro, aspetto il nostro venerdì. Intanto guardo gli annunci. Non si sa mai...

13 febbraio 2008

Lutto

Non ho un bel rapporto con la morte, eppure non mi mette tristezza. Sono consapevole del fatto che siamo esseri di passaggio in questa dimensione (ma ne esiste un'altra? Secondo me no. Tutto comincia e finisce qui, e quindi dobbiamo vivere al meglio ogni nostro giorno). Ciò che mi mette tristezza è la sofferenza.
La morte di mia nonna è stata improvvisa. Mio zio era rimasto con lei tutto il giorno, ma è andato un attimo in bagno e quando è tornato lei era già andata.
In un certo senso, e in maniera molto razionale, è stato meglio così. Le avevano già detto che era terminale e questa partenza improvvisa ci ha privati di quell'attesa terribile che solo chi ha avuto un parente in stato terminale conosce. Si contano i giorni in cui rimane vigile, poi i momenti in cui prova dolore e si comincia con la morfina. Poi la si vede sempre dormire e si spera che non soffra. Ma intanto le persone attorno a lei soffrono terribilmente.

Mio nonno ha avuto una fine simile. Mio nonno e mia nonna vivevano ormai in stanze separate. Mia nonna al piano di sopra e mio nonno al piano di sotto.
Lui ha avuto un malore, si è accasciato a terra perché temeva di cadere e farsi male e la donna delle pulizie lo ha trovato steso a terra. Mia nonna non aveva sentito nulla.
Quindi mi piace pensare che mia nonna volesse rimanere un attimo da sola per spirare in pace.
E' un momento intimo.
Non so se avete mai provato la fastidiosissima sensazione di essere trasportati in barella.
Tu guardi tutti dal basso e tutti, tutti, ti guardano dall'alto. Vorresti solo non vedere nessuno, rimanere solo.
E così mi immagino mia nonna, negli ultimi momenti. Con mio zio che la fissava preoccupato e lei che voleva solo un istante. Un istante solo per andare via tranquilla.
La cosa che mi rende triste è la sofferenza di mia mamma, in questo momento. Non credo di avere pianto nemmeno al funerale di mio padre. Non è cattiveria. Ma sapevo che stava male anche lui, che oramai non camminava più e respirava a fatica (e, nonostante tutto, fumava).
E mi chiedevo come ci si dovesse comportare in periodo di lutto, quanto questo dovesse durare. Me lo richiedo ora. Cosa devo fare e come devo comportarmi? Quanto triste devo essere? Come trasmettere la mia vicinanza a mia mamma e i miei parenti?

Il lutto per me è sempre stato un mistero.

12 febbraio 2008

Mia nonna è morta.


Anche il camaleonte.
Questo è quello che ho trovato sul tumore che forse ha Fiocco.
Mia nonna deve invece ancora fare la biopsia.

Cara Signora, in seguito ad accordi presi in consulti e via messaggi privati, mi sto impegnando a informarLa riguardo all'emongiosarcoma splenico di cui è stato recentemente operato il Suo cane.

E incomincio fin dall'inizio a raccontarLe solo la verità, benchè per me che la scrivo e per Lei soprattutto che la leggerà non è una cosa facile da ingoiare. Ma lascio i fatti e le ultime ricerche a parlarLe che è meglio.

Due terzi dei cani con lesioni spleniche(della milza) ha verosimilmente un tumore e tra questi la maggioranza è rappresentata dall'emangiosarcoma splenico (HSA).

L'HSA è un tumore MOLTO AGGRESSIVO, che solitamente presenta MICROMETASTASI AL MOMENTO DELLA CHIRURGIA e che, spesso, porta rapidamente a morte il paziente.

Nel cane, l'HSA rappresenta il 5% di tutti i tumori maligni non cutanei. Sono soprattutto interessati i maschi e le femmine sterilizzate tra gli 8 e i 13 anni. Razze più colpite sono il pastore tedesco, golden retriever, labrador retriever e schnauzer. Tuttavia, tutte le razze possono andare incontro a questa neoplasia. Sembra che ci sia predisposizione familiare per l'HSA.

Il 25% dei cani con HSA splenico ha contemporaneamente coinvolgimento atriale (ossia cardiaco). Laddove siano interessati più organi (milza, fegato e atrio) la neoplasia si considera come disordine multicentrico (ed è del grado III).

I riscontri di laboratorio più tipici sono anemia, leucocitosi neutrofila e trombocitopenia. Pertanto, Le suggerisco vivamente di fare ogni mese un esame emocromocitometrico con profilo ematochimico completo per controllare il cane.

Al momento della SPLENECTOMIA (che è il trattamento di elezione), SOLTANTO il 12% dei cani presenta un tumore confinato alla milza. Pertanto, è molto importante, ai fini terapeutici e prognostici, controllare frequentemente il paziente e STADIARLO (vedere se ci sono metastasi, dove ci sono, di quali dimensioni ecc; queste cose le sa bene il Suo medico veterinario e con lui/lei deve, finchè il cane vive, collaborare strettamente).

La CHEMIOTERAPIA ha ruolo adiuvante, in combinazione con la chirurgia, nel prolungare la sopravvivenza dell'animale, E DEVE ESSERE INZIATA A FERITA OPERATORIA GUARITA. La doxorubicina sembra essere l'agente chemioterapico più efficace nel trattamento dell'HSA ed è usata da sola o in combinazione con altri farmaci (associati tutti a gli effetti collaterali tipici della chemioterapia; evito però di trattenermi su queste cose a meno che non me lo chieda esplicitamente). Ci sono diversi protocolli, ma non sto qui a elencarli. Se lei decide per la chemio, prima si consulti con il medico veterinario di Sua fiducia. Poi, se vuole, Le posso offrire un confronto, elencandoLe i diversi protocolli. I cani con HSA allo stadio I e II sono i migliori candidati per la chemio postoperatoria. Pertanto, deve chiedere al Suo medico di STADIARE il Suo cane. LA STADIAZIONE è INDISPENSABILE, ripeto, per ragioni terapeutici e prognostici.

Quando la chemio non è più in grado di controllare il tumore, il decorso è rapidissimo.

L'angiogenesi è un meccanismo cruciale durante la progressione del tumore, perchè garantisce alle cellule apporto nutrizionale, e durante la metastatizzazione, rappresenta la via principale attraverso cui le cellule tumorali entrano nel circolo sanguigno. Il fattore di crescita endoteliale vascolare (VEGF) rappresenta il più noto fattore angiogenetico. Nei cani con HSA sono state identificate elevate concentrazioni di VEGF (nel plasma, nel tumore stesso e nel versamento neoplastico). I livelli plasmatici di VEGF tendono a diminuire dopo rimozione chirurgica del tumore, mentre aumentano in caso di metastasi. Pertanto, il monitoraggio attento del VEGF nel cane potrebbe servire come marker.

Ora, l'evidenza di attività angiogenetica offre possibilità di intervenire terapeuticamente. I fattori antiangiogenetici possono prevenire l'insorgenza di metastasi, a condizione che il tumore primitivo sia stato rimosso o ridotto (come spero sia successo nel caso del Suo cane); questo perchè i fattori antiangiogenetici non sono efficaci su vasi già preesistenti. Questi fattori non hanno gli effetti collaterali della chemio e attualmente quelli in SPERIMENTAZIONE includono interferone, inibitori delle metalloproteinasi e talidome. Quest'ultima sembra inibire anche il rilascio del fattore di necrosi tumorale associato alla cachessia paraneoplastica. Tutte queste sostanze, però, sono ancora in uno stadio sperimentale.

La PROGNOSI per i pazienti con HSA splenico non è buona (il termine medico è "infausta"). Dal momento della diagnosi, i cani non trattati muoiono in genere nell'arco di un mese (e di solito sono di una certa età; purtroppo, la vecchiaia non impedisce al tumore di provocare i suoi disastri). DOPO SPLENECTOMIA, la sopravvivenza media è di 60-90 giorni ( con il 6-7% dei cani vivo ad un anno. Spero vivamente che il Suo cane superi tutti i pronostici), mentre la CHEMIOTERAPIA ADIUVANTE la PROLUNGA A 6 mesi circa.

Fattori prognostici negativi sono la presenza di aritmie ventricolari, di emoperitoneo o di rottura splenica (che non è il caso del Suo cane).

Le suggerisco di far fare al cane prima di tutto la STADIAZIONE e per farla occorrono i seguenti esami: emocromo con profilo ematochimico, radiografia del torace, radiografia dell'addome, ecocardiografia ed elettrocardiogramma, una TAC se si sospetta la presenza di metastasi encefaliche, l'esame istopatologico e colorazione immunoistochimica con vimentina e/o CD31 (che spero che siano stati fatti e se ce li ha in mano, per favore me li trascriva; così forse le posso dire qualcosa in più). Una volta raccolti tutti questi dati, è possibile la STADIAZIONE secondo il metodo TNM (ed è compito del Suo medico o di un medico veterinario oncologo). Insisto che la stadiazione debba essere fatta prima dell'inzio dell'eventuale trattamento chemioterapico per le ragioni sopra indicate.

Per controllare l'animale occorre periodicamente l'emocromo con profilo ematochimico, l'ecocardiografia, l'elettrocardiogramma e le radiografie del torace e dell'addome.

Lo so! Tanti soldi e tante preoccupazioni! Tuttavia, solo Lei può decidere che cosa vuole fare con il Suo amico. Io, da medico veterinario, non devo decidere per i proprietari, li devo solo informare e soccorrerli quando e come posso e loro me lo permettono.

Tuttavia, rimango a Sua disposizione per qualsiasi chiarimento e per qualsiasi altra cosa Lei crede che Le possa essere utile.


Da questo sito, sul forum veterinari.it.

11 febbraio 2008

Purtroppo sia mia nonna che Fiocco hanno un tumore. Mia nonna in fase terminale. Fiocco domani verrà operato. Ma non si sa bene con che prognosi.

Insomma.
.

Per sdrammatizzare (ma forse no)





Purtroppo Fiocco ha una rottura della milza e dovranno operarlo. Aspettano solo che i globuli rossi salgano un po' per poter affrontare l'intervento che forse sarà effettuato domani.
Fiocco è vecchino..
speriamo in bene..

10 febbraio 2008

Cane nero

Murphy, con la sua celebre frase Se qualcosa può andar storto lo farà aveva aperto la strada per la stesura di una Bibbia, non un libro. E siccome le disgrazie mai arrivano da sole, mia nonna è stata ricoverata. I linfonodi le si sono ingrossati, in gola, non riesce a mangiare e sono alcuni giorni che proprio non riesce a deglutire nulla. Come se non bastasse venerdì notte, alla vigilia della partenza di mia mamma per Milano, per andare da mia nonna, Fiocco, l'ultimo cane arrivato in famiglia, è svenuto. E' svenuto, si è fatto la pipì addosso e si muoveva in maniera convulsiva per rialzarsi. E piangeva, piangeva forte. Così appena arrivato Roccio in stazione siamo andati a prendere Fiocco e mia mamma e siamo andati all'ospedale per animali. Fiocco è risultato molto anemico: la radiografia non mostrava nulla di strano nella zona cuore/polmoni, ma la visibilità a livello dell'intestino era scarsa. Alla fine hanno optato per un ricovero. Nei prelievi sanguigni il valore dell'emoglobina era molto basso, quindi c'era un'emorragia ma non si capiva bene dove. Per di più mi hanno detto che un testicolo è molto più grosso dell'altro, il che potrebbe rivelare una massa tumorale a livello del testicolo. Domani faranno un'ecografia per vedere se nell'addome c'è una massa tumorale che può avere creato una piccola emorragia e controlleranno bene i testicoli.
Alle 2 di notte circa torniamo a casa.
Sabato mattina di corsa in stazione per accompagnare mia mamma. E poi spesa. E poi casa. E poi concerto a Cuneo.

Possiamo dire di non esserci mai fermati.
Il concerto era quello dei Subsonica.
Sì, direte, ma se fanno un tour sicuramente passano da Torino e Firenze. Infatti, dico io, però a Torino e Firenze ci passano in giorni infrasettimanali e quindi ci tocca prendere ferie o permessi. E Bom, come si dice qui a Torino (se non me l'avesse fatto notare Roccio io proprio non ci avrei fatto caso. Bom, per me è naturale dire bom). Insomma ci spariamo più di un'ora e mezza di macchina per arrivare. I subsonica sono stati davvero bravi. Hanno ideato un palcoscenico niente male, una specie di corridoio (in grata) dove i membri suonavano l'uno accanto all'altro. Questo solitamente non avviene, perché in un palco qualunque il cantante rimane davanti, dietro di lui il chitarrista e il bassista e, in fondo, tastierista e batteria. Il tutto corredato da effetti di luce.. uhm. Se riesco metto online qualche foto (cerco che riesco, se non lo faccio è solo per pigrizia).
E' impossibile non ballare con i Subsonica. C'è chi però ha cominciato ben prima a ballare (un omino spettacolare, quasi quasi da mettere su youtube).

Tornati a casa e stamattina anche non abbiamo dormito granché. Insomma un weekend un po' di corsa. Ma sempre insieme.

Stasera sono andata a trovare Fiocco e ho trovato un ex collega di 892424 (con la sua ragazza) mentre portavano il loro cane. Anche lui con l'ernia al disco. La ragazza era un po' disperata, così le ho parlato di Poldo e si è un po' tranquillizzata. C'è un'epidemia canina di malattie in questo periodo.
Come se non bastasse ieri mi sono anche arrivate. Mancava solo bucassimo con la 600, e avevamo risolto il sabato.

Ora Roccio è in viaggio, e io lo aspetto. Ogni domenica aspetto il venerdì. Ogni giorno aspetto il venerdì. Anche di venerdì!

Canzone del giorno: Canenero Subsonica

08 febbraio 2008

Punti di vista

Finalmente venerdì è arrivato! I punti prudono sulla schiena e li vorrei strappare ma resisto. Ieri sera ennesima discussione con mia madre. Mia nonna non sta bene ed è ricoverata in ospedale. Diciamocelo, è anziana e ha passato due ictus. Non è una vecchiettina arzilla che cammina e va ancora a fare la spesa da sola. Ha bisogno di assistenza continua che i miei zii purtroppo non riescono a darle. Eppure si sentirebbero così in colpa a portarla in un ospizio da non fare nemmeno la cosa più giusta per lei.
Comunque domani va a Milano a trovarla e ci rimarrà due giorni. Poi mi dirà.

Il fondotinta comprato l'altro giorno è molto bello, molto coprente, molto chiaro.. Devo dire, davvero ottimo! Oggi sono un po' giù, tra la fase premestruale, la noia con i colleghi (questa storia del blog mi è spiaciuta davvero tanto, se fossero solo stati in grado di leggere e non commentare ogni parola o fare mille domande), la voglia di scappare, fuori c'è un sole incredibile, si vedono le alpi e noi? Chiusi qui. C'è una cosa però che mi rende più che felice. Roccio. Stasera sarà qui e io non vedo l'ora.
Di respirare aria pura.

Canzone del giorno:

Una storia disonesta (Stefano Rosso)

Si discuteva dei problemi dello stato
si andò a finire sull'hascish legalizzato
che casa mia pareva quasi il parlamento
erano in 15 ma mi parevan 100.
Io che dicevo "Beh ragazzi andiamo piano
il vizio non è stato mai un partito sano".
E il più ribelle mi rispose un po' stonato
e in canzonetta lui polemizzò così:

"Che bello
due amici una chitarra e lo spinello
e una ragazza giusta che ci sta
e tutto il resto che importanza ha?
che bello
se piove porteremo anche l'ombrello
in giro per le vie della città
per due boccate di felicità".

"Ma l'opinione - dissi io - non la contate?
e che reputazione, dite un pò, vi fate?
la gente giudica voi state un po' in campana
ma quello invece di ascoltarmi continuò:

"Che bello
col pakistano nero e con l'ombrello
e una ragazza giusta che ci sta
e tutto il resto che importanza ha?"

Così di casa li cacciai senza ritegno
senza badare a chi mi palesava sdegno
li accompagnai per strada e chiuso ogni sportello
tornai in cucina e tra i barattoli uno che....

"Che bello
col giradischi acceso e lo spinello
non sarà stato giusto si lo so
ma in 15 eravamo troppi o no?".
E questa
amici miei è una storia disonesta
e puoi cambiarci i personaggi ma
quanta politica ci puoi trovar

06 febbraio 2008

Sesto senso (genetico)

Scusate, ma a causa di un errore l'indirizzo del blog è finito in mano ai miei colleghi di ufficio, proprio quello che non volevo. Così ho dovuto chiuderlo. Ma non temete, non sarà per molto. Ben presto, quando tutti si saranno dimenticati, lo riaprirò. Tempo? Non so, una settimana, due, boh?

Oggi dopo lavoro sono stata in farmacia a prendere un fondotinta. Bello, un po' giallo, ma bello. Copre tutte le imperfezioni. Se siete interessate, oh donne, eccolo qui: La Roche-Posay Toleriane fondotinta compatto (il mio colore è l'11 per la mia pelle chiarissima però ci sono altre due tonalità).
Ecco la foto:

Comodissimo da portare in borsetta per ultimi ritocchi durante la giornata. Colore un po' giallognolo ma per me perfetto che sono chiarissimissima.

Stasera a casa mia mamma mi ha detto che la nostra nipotina ha paura e vede i mostri. Anche mia sorella da piccola vedeva i mostri: e non si tratta di paura del buio perché mia sorella li vedeva anche di giorno. Voleva sempre dormire con i miei genitori finché una sera mio padre sfavato ha chiuso la porta della camera da letto a chiave e ha detto basta. Ma chissà, mi chiedo io. Chissà se i mostri non li vedava davvero. Chissà la nipotina, piccola com'è, non li veda davvero. Chissà.

Mi pongo la domanda di sempre: c'è qualcos'altro là fuori?

05 febbraio 2008

Oh. Oggi sono a casa. Come ieri.
Mi sono levata il neo sulla schiena e ora sto seduta tutta storta perché ho i punti. E non riesco a poggiare la schiena allo schienale della sedia.

Sabato sera, torniamo un po' indietro. Siamo andati a vedere Io sono leggenda incuriositi dalle opinioni contrastanti di chi già era andato a vederlo: bellissimo o schifoso. Siamo partiti senza pregiudizio alcuno, ci siamo seduti in seconda fila (ultimi posti centrali rimasti) e abbiamo aspettato.
Premessa: il film mi è piaciuto molto, anche se ho da appuntare mille e mille critiche.
Non c'entra nulla con il libro, ho letto un sunto della trama e davvero il titolo è stato inteso in due modi totalmente diversi. Nel libro Io sono leggenda ha un connotato decisamente negativo. Lui rimane unico sopravvissuto che da' la caccia ai vampiri. I vampiri lo ritengono mostro (e quindi leggenda) perché lui, Robert Neville, da' loro la caccia in maniera spietata. Non sono più i vampiri la leggenda perché tutta la società si è trasformata e solo Robert è rimasto normale, ma in un mondo anormale è lui il diverso, il mostro. Nel film no, ci sono altri sopravvissuti, i mostri non hanno cervello, urlano e succhiano sangue ma non fanno altro. Nel finale ci piazzano Dio, come al solito. E lui diventa leggenda perché trova la cura al virus: io sono leggenda assume quindi il significato di io sono eroe.
Attore incredibile il cane (che nemmeno Rex, davvero!) e Will Smith è davvero bravo ma troppo troppo tragica tutta la vicenda. Me lo avevano presentato come un film di paura e ho pianto dall'inizio alla fine senza saltare dalla sedia nemmeno un istante. I mostri sono fatti in grafica 3d e si vede troppo che sono finti, fintissimi. Luci e ombre non combaciano. E poi, nel film la ragazza salva Robert Neville cacciando i mostri con quella che sembra essere una lampada UV. Uh, e allora perché non usarla attorno alla casa? Perché non illuminarci la casa, i sotteranei? Perché non predisporre una stanza piena di provviste e lampade UV dove rintanarsi in caso di ermegenza? Perché ha ucciso il cane e non lo ha tenuto per provare a curarlo? Insomma, è vero che non bisogna farsi troppe domande con un film di fantascienza, ma certe cose vengono spontanee. E poi perché ci hanno infilato Dio? E chi ha doppiato la ragazza? E il bambino? C'è solo per fare un po' di pena?
Ripeto, mi è piaciuto ma poteva essere fatto meglio, ecco.

Ieri, come dicevo, asportazione del neo sulla schiena. Il mio neo distintivo, di famiglia, che abbiamo io, mia sorella e mia cugina. Tolto.

Non pensavo che tante persone si levassero nei: le sale di attesa erano piene e quando mi chiamano ho un sussulto. Dovete sapere che ho una fifa boia. Degli aghi, dei bisturi, di tutto. Eppure sono stata punzecchiata, tagliuzzata un sacco di volte.
Non è vero quello che si dice: che la paura passa. La paura rimane, ma si impara a razionalizzare. La mia regola d'oro è se si deve fare, si fa. Proprio per quello pensavo a chi si fa fare il lifting o rifare il seno. Scelte non necessarie.
Mi sono sdraiata sul lettino a pancia in giù con la testa verso il lato del chirurgo (una donna, e nemmeno troppo gentile). Sono andata da sola, per varie ragioni. Perché ho paura e non voglio ammorbare nessuno, perché ero in ritardo e con mia mamma sarei arrivata ancora più in ritardo, perché lei è in grado di mettermi più in ansia del dovuto.
Quindi le uniche persone a cui rompo le palle in questi casi sono Roccio e i medici.
L'anestesia locale ha bruciato parecchio ed è stata l'unica parte in cui ha recitato un po' di dolore.
Poi zac zac e cuci cuci.
E le mie domande State tagliando? State cucendo? E ora che fate? ecc ecc.
L'anestesia toglie solo il dolore ma non la sensazione del tatto. Si sente il bisturi che taglia, il filo che tira pelle e carne. La dottoressa mi fa vedere con le dita quanto sarà grossa la cicatrice. 5 cm scarsi. E addio neo.
Torno a casa in taxi ma mi distraggo due secondi e il tassista fa le strade più trafficate del centro per farmi pagare di più. Pazienza.
Tra due settimane tolgo i punti.