13 agosto 2008

Le passioni sono qualcosa di inspiegabile per me. A volte sono come lievi scimmie che diventano ossessioni e si trasformano in passioni. A volte rimangono sopite dentro di me e poi esplodono all'esterno e improvvisamente mi rendo conto che la cosa mi piace. E mi chiedo perché non l'avessi mai fatta prima.
Vedi il basso.
L'ho conosciuto a 15 anni, mi ero fissata di prenderne uno. Poi le finanze erano quello che erano, mio padre mi regalava gli strumenti che piacevano a lui ("Papà mi compri un violino?" "Certo" e mi prese una chitarra classica) - anzi oggi quasi mi pento di avere messo da parte lo studio del violino. Non sarei diventata qualcuno ma avrei imparato uno strumento che davvero mi piace.

In ogni caso sono felice di aver comprato il basso a gennaio. Sicuramente passeranno dei periodi in cui non lo suonerò. Capita.
Voglio dire: non si può vivere di una sola passione, ce ne sono tante. C'è chi riesce a far convivere le passioni tutte insieme e chi si dedica a una passione per volta. Io sono nel secondo gruppo; passo un periodo a "scolpire" il fimo, ne passo un altro col basso, poi mi metto a disegnare, poi installo cose assurde e difficili su linux solo per il gusto di baloccare.

Mi piacerebbe mettere insieme una lista delle passioni e di come le persone conciliano tempo e cose da fare.

Comunque, sto divagando.
Oggi conoscerò la mia dottoressa, o la sua sostituta. Ho bisogno delle mie pastiglie e speriamo non rompano le scatole facendomi fare altri esami del sangue: ho una mezza cartella clinica con me! Con radiografie e tutto il resto.
Stamattina ho suonicchiato, sempre Sweet Child Of Mine, mi sono messa in testa che devo impararla e impararla bene.

E poi chissà, magari inventare un giro di basso? Troppo presto?
Sì, decisamente.

Canzone del giorno: Kickapoo Tenacious D.

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