22 ottobre 2008

Quando un amico se ne va

Avrei voluto cominciare questo post con questa frase: "Domenica abbiamo visitato Civita di Bagnoregio. La prima cosa che sorprende è che già le indicazioni la descrivono come la città che muore. Nessuna definizione potrebbe essere migliore. Sistemata su un picco di tufo che piano piano sta cedendo e con i suoi 8 abitanti è davvero un paese che lentamente sparisce".

Lunedì mattina mi chiama mia mamma, alle 4.30 Fiocco, il nostro cane, è morto.
Pare che domenica sera abbia avuto una crisi, come quella che ha avuto quando l'abbiamo portato a operarsi. E' svenuto e mia mamma ha chiamato mio cognato per farsi accompagnare all'ospedale degli animali. Lì lo hanno tenuto in osservazione però alle 4.30 in seguito a un attacco di cuore, ha ceduto. Lunedì mattina ho preso il primo treno che ho potutoe sono salita a Torino. Mia mamma era distrutta. Lei si affeziona agli animali come nessuna persona io abbia mai conosciuto. Anche io ero a pezzi. Fiocco lo avevo portato a casa dal canile. Aveva una storia tristissima, due abbandoni alle spalle, e con noi almeno aveva trovato un po' di affetto e coccole. E poi era già vecchietto. Al canile era un privilegiato e le ragazze che lavoravano lì non lo facevano stare in gabbia ma lo tenevano negli uffici. Le persone si avvicinavano, credevano fosse un cucciolo, ma quando veniva loro rivelata l'età andavano via. Non potevo lasciarlo lì.
Così un bel giorno è tornato a casa con me. Mia mamma si è affezionata subito, l'ultimo mese lo ha lasciato dormire nel letto con lei. Lui si acciambellava e le faceva compagnia.
Purtroppo anche gli amici più cari se ne vanno.

1 commento:

Zion ha detto...

spero che non abbia sofferto troppo.
E' sempre triste quando un amico ci lascia qui a piangerlo! Speriamo che ora sia nel paradiso dei cagnolini :-)

Un abbraccio

Zion