07 maggio 2009

Neighborhood from hell

Vivere in un condominio vuol dire accettare un sacco di fastidi nella speranza che gli altri accettino le tue pecche. Io sono piuttosto brava, devo dirlo. Non mi lamento mai di nulla.
Né della tizia di sopra che a partire dalle 7.30 del mattino comincia a stampare con una stampante del dopoguerra probabilmente poggiata a terra che fa un casino della madonna. Né dei suoi tacchi, evviva la femminilità anche in casa. Nemmeno del suo bimbo che corre a piedi nudi battendo sul nostro soffitto tanto che pare una casa infestata dai poltergeist.
Ma quando si lamentano gli altri di te è piuttosto fastidioso.
Le lamentele dei condòmini si concentrano sull’amministratore: sarebbe fin troppo semplice venire a bussare alla porta a dirti qualcosa, e poi vorrebbe dire dichiarare apertamente che sei rompiballe.
L’amministratore è un raccoglitore di lamentele che poi sparge ai rispettivi proprietari.
Ci chiama l’altroieri la proprietaria di casa, dicendo che è arrivato il canone RAI, ci chiede se usiamo la televisione perché in caso contrario avrebbe dato disdetta.
Poi ci dice che ha parlato con l’amministratore, il quale le ha detto che alcuni vicini si sono lamentati perché il nostro giardino (di proprietà privata e delimitato da una siepe) è un po’ in disordine. Sapete che quasi non ci ho dormito? A ripensarci bene è come se qualcuno ti entra in casa e ti dice di mettere in ordine perché il disordine è brutto (ecchisene, fatti gli affari tuoi). Hanno detto che, siccome si trova in un punto di passaggio (e non è vero perché la strada è laterale e costeggia la siepe, quindi ci devi proprio guardare per notare il disordine), è un po’ brutto.
Non vi verrebbe da prenderli a martellate? In ogni caso abbiamo risistemato tutto, non sono certo io la rompiballe che, siccome gli altri si sono lamentati, va dall’amministratore a scassare la pannocchia sugli altri.
Si rischia di iniziare una guerra senza senso. Non sopporto le guerre.
Però se posso esprimere un desiderio, mi piacerebbe che la si piantasse con questi atteggiamenti da bravi scolaretti di prima elementare che vanno a lamentarsi dalla maestra. Oramai siamo adulti. O no?

Stiamo cercando di scegliere una meta per le ferie di agosto. Siamo passati dalla Puglia, a Londra, alla Normandia, alla Scozia, e ora siamo in forse tra Lisbona e Parigi. I problemi sono: trovare un posto non troppo caro, non troppo caldo, con un albergo che non sia troppo scomodo dal centro e con il bagno in camera, dove ci sia qualcosa da vedere in una settimana, che possibilmente non si sia già visto. Oggi Baba, la mia collega, ci ha suggerito Siviglia, Granada e Cordoba ma ci annuncia che è un luogo caldissimo. Scartato senza passare dal via.

Canzone del giorno: Pure Morning Placebo

5 commenti:

Bambù ha detto...

Scozia o Normadia, spettacolari!!
Per quanto riguarda la Scozia vi serva anche la macchina se la volete girellare un pò, a Edinburgo vi posso passare i dati dell'albergo dove ho alloggiato il mese scorso.

Carla ha detto...

Grazie Bambù!! Si accettano tutti i consigli e i suggerimenti!!!

rompina ha detto...

ti suggerisco caldamente il Portogallo, l'Algarve in particolare...ci sono stata l'anno scorso e in una settimana ho speso 600 euro tutto compreso, se riesco ti do anche il nome del Residence di Albufeira dove sono stata, molto carino, pulito e in zona centralissima!

rompina ha detto...

PS: anche per Parigi (sono stata anche li') ho un suggerimento: affitta una casetta tramite Homelidays.com, io ne ho trovata una a 350 euro per una settimana...il problema poi' li' e' l'acqua (credimi...incide MOLTO sul bilancio della vacanza, la fan pagare una follia) e i vari ninnoli che ti compri presa da una frenesia incontrollabile...ma Parigi merita! ;o)

Carla ha detto...

forse Lisbona si è sbloccata! Ora vediamo un po', ma non butto via i tuoi consigli, grazie mille! Il sito homelidays sembra molto molto buono!!