30 settembre 2009

Gita a San Galgano (Si)

26 settembre 2009

Acquisti cosmetici

Questo è un post per le donnine, dopo i trucchi minerali e le creme eque e solidali ho voluto provare il blush più gettonato del mondo: il famoso orgasm della Nars.
Ovvero questo:

La confezione è più piccina di quanto ci si possa aspettare (almeno per il costo che ha, su hqhair.com, ben 18,50 £), però ben curata. Scatolina di cartone e all'interno questo contenitore di gomma nera opaca. Il blush ha incorporato anche uno specchiettino comodo comodo che (con un pennellino ricavato da una trousse di trucchini che non si usa più) diventa un ottimo necessaire per darsi una rinfrescata chimica. Il colore penso che sia la cosa che l'ha reso più famoso. Nè rosa nè arancio. Il rosa pesca dell'orgasm si adatta a tutte le pelli. I brillantini piccini lo rendono un illuminante perfetto per la sera (ma con una mano più leggera anche di giorno fa la sua porca figura). I blush Nars sono ben pigmentati quindi basta un lieve tocco di pennello per avere delle guanciotte belle vive.
Unica pecca, appunto, il costo. Probabilmente Sephora ha un colore simile, magari meno pigmentato e con brillini meno evidenti però se per voi Nars è irraggiungibile, di sicuro ci sono altre alternative. E per le makeupdipendenti che ancora non se la sentono di andare da MAC perché lo trovano irraggiungibile a costi, oggi passando in via de' Cerretani per tornare alla stazione di Santa Maria Novella dal Duomo abbiamo visto un negozio kiko in prossima apertura. Kiko è una marca italiana di makeup che fa robina piuttosto carina e poco costosa (un ombretto, per dirla tutta, costa 2 euro contro i 17 euro degli ombretti MAC). Certo i colori non sono pigmentati come, nè si stendono come quelli MAC ma sono ottimi abbinati a una buona base per ombretto (io uso la base Art Decò che si trova nelle profumerie Douglas - mi sembra che a Firenze non ci siano Douglas però). Sicuramente kiko avrà blush per tutte le tasche.
Dopo aver scritto tutte queste minchiate posso tornare a cucinare la mia pizza surgelata. Ahhh, l'ho detto. No scherzi a parte, oggi abbiamo comprato 3 ombretti MAC, 2 rossetti di The Body Shop e una minitrousse di minipennellini (da portare su a Torino) sempre da The Body Shop. Se non mi do' una regolata tra poco lo apro io un negozio di trucchi (e sarò già in rosso, credo).
The Body Shop ha dei rossetti fantastici e i pennellini non sono male. Appena finisco la mia crema corpo vorrei provare la loro (hanno degli odori fantastici).
Ah, la pizza.
Bye bye.
Non mi sono drogata.
Giuro.

Canzone del giorno: Mi son comprato la Duna, Sovrappeso
Per darvi un'idea di questo "fantastico" gruppo (di cui sono già fan sfegatata - gli ho già comprato maglietta e cd):

14 settembre 2009

Videocracy

E’ arrivato l’autunno, quello ufficiale che di solito si affacciava già a metà agosto. Ora piove, anche piuttosto forte, il che vuol dire che ci vorrà un po’ per tornare a casa. Gli automobilisti si scordano le lezioni di scuola guida più del solito con pioggia o con minaccia di pioggia.
Sabato sera siamo andati al cinema. Sì sì lo so, che cosa terribile andare al cine di sabato e blabla, però eravamo curiosi di vedere il nuovo film stracensurato “videocracy” così abbiamo cercato e a Torino e provincia solo due cinema lo trasmettevano. Alla fine siamo andati al cine di Moncalieri (che non mi piace tanto ma vabbhè) non ricordo nemmeno il nome, forse 45° nord? Non ricordo. Lo spettacolo cominciava a mezzanotte e trenta, quindi tardino, è vero. Ma in sala eravamo 4 gatti. Ma non per dire. Eravamo davvero 4!
Questo non mi stupisce, nessun trailer, nessuna pubblicità, le nostre televisioni non hanno voluto mandarlo in onda e ben pochi ne conoscevano l’esistenza. In ogni caso è stato un documentario illuminante: sono cose che tutti conosciamo ma averle così sbattute in faccia fa un po’ paura. Regista coraggioso, persone coraggiose, da vedere: almeno per supportare economicamente il regista.

10 settembre 2009

Principi di coerenza

Da quando ci siamo trasferiti nella nostra nuova casetta al mattino non mi sono più truccata. Un peccato, visto che mi piace tanto. Ma mi piace tanto anche dormire.
Dopo averci pensato un po’ mi sono appellata a quello che in pissicologia viene definito “principio di coerenza” (magari non in pissicologia ma in qualcosa di pissicologico) che tra le altre cose si può così riassumere: quando prometti qualcosa a qualcuno, o lo metti per iscritto, o lo ripeti a più persone non puoi non farlo perché non saresti coerente. Questo cozza col desiderio di ogni persona di essere coerente. Così ho detto alle mie colleghe (per quanto gliene potesse fregare) che l’indomani mi sarei truccata e voilà (come sono padrona della lingua francese, eh?).
Tralaltro, piccoli consigli, per quanto possiate essere motivati, firmare petizioni contro questo o quello o a favore di questo o quello si basa sul principio di coerenza. Esempio, se firmate a un banchino del wwf, lasciando anche un vostro recapito come spesso succede, sappiate che se verrete ricontattati potrete dire di no solo con molta difficoltà. Dovrete lottare con il vostro desiderio di essere coerenti (almeno agli occhi degli altri!). Con questo non dico che non bisogna firmare ai banchetti del wwf o simili, però sappiate che questa cosa potrebbe coinvolgervi più di quanto pensiate. Anche perché è facile lasciare una firma ma è difficile scrollarsi di dosso la nuova immagine di sé che poi vi siete costruiti.
Come sono pissicologica oggi.
Comunque questo principio funziona: in queste ultime tre mattine non sono uscita di casa se non bella truccata.
Ieri sera io e Roccio siamo andati ai kart perché un suo collega aveva organizzato una super gara (tipo che siamo entrati alle 19.30 e siamo usciti alle 22!). Io non ho corso così sono rimasta con una sua collega a chiacchiera e finalmente ho conosciuto mr. Pasquini, compagno di università di Roccio, che si trovava casualmente lì per un’altra gara con suoi amici. Io ero convinta durasse poco, in verità hanno fatto un monte di giri. Avevamo una fame terribile così qualcuno ha ceduto al cibo (ed è stato male: devono essere peggio delle montagne russe questi go kart). Però alla fine è stato carino perché il vincitore ha stappato una bottiglia di spumante, portata appositamente da chi aveva organizzato il tutto, e i primi tre sono saliti su un podio. Insomma, davvero fatto bene.
Alla fine della gara, sudati e contenti, i nostri eroi avevano una qualcerta fame. Si era deciso per la pizzeria FirenzeNova, pubblicizzata come molto buona. Io però ho preso degli gnocchi tartufati (gnam, buoni buoni). La serata è stata davvero carina, i colleghi di Roccio sono simpatici e alla mano e giovedì prossimo vado con la collega di Roccio a vedere Mapplethorpe alla galleria dell’accademia. Alla mia domanda “vieni anche tu?”, Roccio ha risposto: “Certo che no, io vi accompagno e vado a bere una birra”.
Il mio troglo. Proprio qualche giorno fa una mia collega mi disse che lo dipingo diverso da com’è perché Roccio è una persona intelligente e simpatica e io lo dipingo come un troglodita (ovviamente si diceva scherzando). Quando l’ho raccontato a Roccio si è fatto una grassa risata e mi ha risposto “Io SONO un troglodita”. Non fa una piega, eheh.

06 settembre 2009

Lisboa mon amour

Miseria, è quasi un mese che non scrivo. Anzi avessi scritto domani avremmo festeggiato il mio mese di silenzio. Agosto è un periodo particolare: quest'anno poi, per la prima volta dopo un monte di anni, sono andata in ferie (consideriamo che sono le prime ferie che abbiamo fatto insieme io e Roccio, dato che prima al massimo ci siamo concessi due giorni a Roma e due giorni a Venezia. In un primo momento avevo pensato di riscrivere un bel diario di viaggio sul blog ma data la mia pigrizia vi lascio solo le foto!
Lisbona è bella, molto, e gli abitanti sono gentili come pochi.
Piccole notizie degli ultimi giorni: ho fatto la tessera della biblioteca e mi sono sentita tornare un po' indietro negli anni. La biblioteca invece è andata avanti, ora noleggia anche dvd (aggratis) che devi riportare entro una settimana e non esiste più il catalogo cartaceo dove ti ci arrovellavi per trovare il titolo che ti serviva.
Sto prendendo lezioni di francese con assimil, no, non sono diventata pazza: già l'anno scorso avevo detto che quest'anno saremmo andati in vacanza in madagascar poi il tempo è passato e ho lasciato correre. Il prossimo anno ci vorrei davvero andare, così parto da lontano, imparando un po' di lingua (il francese è la seconda lingua parlata) e informandomi (ho preso una guida in biblioteca e sto raccogliendo qualche appunto sui viaggi fatti da altri). Come vacanza è un po' più complessa, hai bisogno quasi sempre di una guida, in alcuni parchi nazionali ci sono percorsi che possono durare più giorni e dove le sanguisughe non vedono l'ora di nutrirsi di te. In compenso ci saranno molte specie di camaleonti (alcuni dicono che in Madagascar ci sono i due terzi dei camaleonti presenti sulla Terra, altri dicono la metà... Sicuramente la metà delle specie). Per ora so ben poco, ho annotato qualche nome di parco consigliato da chi era andato lì per camaleonti, ma l'isola è molto grande e i parchi sono distanti: sarà necessario progettare una vacanza lunga con uno o più voli interni. Per il resto... si accettano consigli!

P.s. ecco le foto di Lisboa!