03 novembre 2009

Il 2° giorno (o il 3°?)

Il secondo giorno di mooncup è più rilassato del primo. Ammetto che bisogna avere parecchia confidenza col proprio corpo, non è decisamente indicato per donne pudiche che hanno pausa di sporcarsi le mani. Però lo trovo piuttosto comodo. Una volta presa l’abitudine non lo senti proprio, se non si hanno perdite a valanga si può tenere anche 8 ore o più.
Pro e contro ci sono, ovvio, se la giocano parecchio.
I contro sono dovuti ai cambi. Se ci si trova in giro non sempre è possibile dargli una sciacquata, bisogna munirsi di salviette o bottiglina d’acqua. Poi i primi giorni c’è un po’ di paranoia e la voglia di andare in bagno a controllare ogni due minuti e se non c’è la possibilità si finisce per entrare in una dimensione parallela in cui si cerca di intuire i movimenti dei fluidi all’interno del nostro corpo. Una dimensione allucinatoria.
Devo dire che, se inserito bene, è come non averlo. Non è ruvido come l’assorbente interno che quando viene tolto asciuga tutto l’asciugabile. Stamattina ho trovato la mia posizione ideale per inserirlo ed è scivolato senza problemi. Blup.
Se qualcuno si schifa all’idea posso assicurare che non è così schifoso come ci si può immaginare.
I pro sono altri. Innanzitutto non si deve più girare con mille pacchettini quadrati violacei che lasciano poco spazio all’immaginazione (non so se capita anche a voi: io ho una borsa incasinatissima e ogni volta che tiro fuori qualcosa spunta un assorbente), non ci sono cattivi odori, si può girare nude per casa senza fili che penzolano (assorbente interno), non c’è spazzatura perché se tenuto bene dura 10 anni.
Altri contro: tra un ciclo e l’altro va sterilizzato. I metodi sono: bollitura per 10 minuti in un pentolino apposito, oppure lavaggio in acqua e amuchina. Io posso anche sterilizzarlo appena finito il ciclo, solo che una volta riposto nel suo sacchettino di cotone non è giù più sterile. Come funziona la cosa? Lo sciacquo e via? Boh? In ogni caso non si può fare altrimenti, perché non siamo sempre a casa quando arrivano. E quando arrivano, arrivano.
A tirare le somme la bilancia pende a favore. E’ molto scomodo all’inizio, perché non si è abituate all’idea di una cosa “riutilizzabile” da inserire all’interno, ma forse a lungo andare ci si fa l’abitudine. Del resto l’uomo è fatto per adattarsi.

Canzone del giorno: Il Volo Zucchero

1 commento:

Zion ha detto...

penso che sia importantissimo sterilizzarlo! forse esistono contenitori ermetici che si possono usare tra un ciclo e l'altro. secondo me in farmacia ti possono aiutare.