20 febbraio 2011

Pioggia e magia

Ieri è stata una giornata meravigliosa. Un mio amico di Milano è venuto a trovarmi e la città era quasi deserta. Il sole intiepidiva e illuminava ogni cosa e Torino era davvero mitica.
Il giro è sempre il solito, quello dei portici, quello del centro, quello che attraversa le piazze, quello che porta alla Mole. Ma il sole, la buona compagnia, il cuore sereno hanno reso tutto incredibile.
Tant'è che abbiamo anche incrociato Paolo Rossi davanti a Palazzo Vecchio. Ovviamente non l'ho fermato né salutato né fotografato, né nulla. Timidezza e massimo rispetto. Regole fondamentali per essere Carla. Così tiro dritto, occhiata di intesa (della serie "So chi sei ma mi faccio i cazzi miei" detta anche in rima), cenno del capo e via.
Io e Alessandro percorriamo le vie principali, incontrando i soliti negozi mitici che vendono le solite magliette mitiche, tipo:




A pranzo il solito ristorante di Chiambretti, un po' di vino e altre quattro chiacchiere. Ho imparato le due frasi chiave per evitare qualsiasi colpa, ovvero "Non sono stata io" ed "Era già così". Le combinazioni sono molteplici. Ma chi ha finito la bottiglia? Non sono stata io. Chi ha rotto il bicchiere? Era già così. Tra una cazzata e l'altra passa il pomeriggio. Ed è l'ora di accompagnare Alessandro in stazione. Grazie Alessandro per la compagnia (e per avermi permesso per la prima volta in vita mia di fare colazione da Baratti e Milano).
La sera stessa sono a cena da mia sorella. I miei nipotini erano contentissimi di avermi lì, e già dal mattino chiedevano quando sarei arrivata. Leonardo mi ha fatto venire i lucciconi perché mi ha preparato una scatolina con dentro i suoi giochi preferiti, come un regalo per me. Cosa ha un bimbo più importante dei suoi giochi preferiti?

Aiuto mia sorella con l'iscrizione a facebook (e la fine del mondo è vicina dato che anche Roccio ci ha degnati della sua presenza nel famoso social network) e con le impostazioni audio del portatile. Poi mando un essemmesse ai miei compagni di corso che sono allo Shamrock a bersi una birra e gli dico che sono ancora lì quindi non ce la faccio forse ad andare. Risposta: "Non preoccuparti, ti aspettiamo."
Carini.
Parto quindi da questa zona per il centro e trovo (che culo) un parcheggio da millemila manovre. Ma ci sta. I miei compagni di corso con rispettivi amici e fidanzate sono tutti lì, e l'orso del gruppo dice che è contento che ci fossi anche io. Ma che succede? Sta arrivando la primavera?

Dopo le consuete quattro chiacchiere, che si fa?
Ok Valentino.
Ed ecco la magia.







Per intenderci: l'orso è quello col chiodo. Mi portano dall'altra parte del Po, passiamo sotto i ponti giocando con l'eco, torno bambina pur avendo trent'anni. E dopo aver finito il nostro giro, ci salutiamo. Eppure c'è qualcosa che non mi torna, un pezzo di me mancante, qualcosa che vorrei. Eppure questa testa deve rimanere sui binari, non posso permettermi di sbagliare, non posso permettermi di essere leggera. Eppure.
Ho deciso che farò lo stage a Bologna. Bel casino, perché la vita tranquilla non mi piace. Casa di mamma, città natale, "finalmenteriescoaguidare". Pertanto partiranno, lunedì, vari curriculum, e la ricerca di una stanza da maggio a luglio. Sì, è un casino. Ma lo faccio volentieri. Se riuscissi a trovare finalmente il *mio* posto non sarebbe male. Che non ho ancora capito se è qui, a Firenze o chissà dove. Ma il posto dove finalmente sentirmi a casa. Dove sentirmi a mio agio.
E poi lo stage sono due mesi. Potrebbe essere che me ne torno via, delusa da Bologna e dalla vita bolognese, potrebbe essere che boh, mi piace. E voglio restarci. Però è questo il momento per provare. Poi sarà tutto complicato. Tutto.

Canzone del giorno: Strange Kind of Woman Deep Purple

3 commenti:

Zion ha detto...

beh secondo me Bologna è comunque una bella esperienza. E non dista troppo nè da firenze, nè da tornio, e neppure da milano a pensarci bene!!!!

Anonimo ha detto...

Si, secondo me ti innamori pure di bologna, questo naturalmente ti confonderà ancora di più le idee su "casa", e noi continueremo felici a leggere delle passeggiate turistiche nelle tue nuove residenze!
Ciao ciao
badguy

Carla ha detto...

Grazie :* :)