30 maggio 2011

La lumachina

Levatevi dalle balle - urlò la lumachina al resto degli animali.
Gli animali tesero le orecchie in religioso silenzio.
Un brusìo gli era parso di sentire, ma forse era stata solo un'illusione. E ben presto tornarono alle loro mansioni. Spostatevi ho detto - ripetè la lumachina.
Uno scoiattolo forse vide una piccola scia luminosa sul prato verde smeraldo, appena inumidito dalla rugiada mattutina: annusò l'aria tenendo la tre zampette una piccola ghianda, ma presto non ci badò più.
Vi prego - si disperò la lumachina.
Era tanto disperata e triste perché non voleva portarsi dietro la sua casa. Non voleva quel peso addosso. Eppure non aveva alcun modo per liberarsene. E la fatica, e il dolore, e lo sforzo le facevano credere che non c'era altro modo che quello. Per andare avanti.
E voleva solo passare. Ma povera lumachina nessuno riusciva a sentirla, nessuno poteva capire che desiderava solo passare. Forse perché lei non poteva dirlo alle stesse frequenze degli altri.
Quanto pesa, lumachina, la tua casa?
Right here? Right now?

Canzone del giorno: Right Here, Right Now Fatboy Slim

27 maggio 2011

Fry e Leela

Ci hanno appena trovato un nomignolo: Fry e Leela, ovvero:



in effetti ci somigliamo abbastanza, a parte il fatto che Leela ha un occhio solo:

A volte mi sento sola con i miei pensieri. Non voglio la loro compagnia. Vorrei dormire.
Se solo la smettessero con questo chiacchiericcio.
Ho deciso: mi tapperò le orecchie. Che tanto il brusio non serve a nulla. Non ci sono parole e frasi compiute, nulla ha senso.
Shht.
Le conosco, le ho lette, qualche volta praticate, ma ci casco sempre. Sempre.

Le regole della comunicazione persuasiva per Cialdini, che si rifà ad un approccio teorico di social cognition, sono riconducibili a sei "euristiche", o strategie cognitive fondamentali, che vengono implementate nella comunicazione interpersonale orientata ad una modifica dell'atteggiamento o dell'attitudine conativa della controparte.
1) Impegno e coerenza: L'impulso ad essere/sembrare coerenti (anche con le proprie asserzioni o posizioni precedentemente espresse) rappresenta un'arma potente di influenza sociale.
2) Reciprocità: In genere l’uomo sente il bisogno di contraccambiare favori veri, o presunti tali. Questo aspetto è stato descritto anche nell'ambito dell'antropologia culturale come un aspetto che caratterizza tutte le società umane. Questa regola ha per Cialdini le seguenti caratteristiche:
È "soverchiante": è molto potente nello stimolare l'acquiscenza altrui.
Impone "debiti" che nessuno ha sollecitato: in quanto può far sentire in debito per favori che non sono stati richiesti
Può mettere in atto scambi non equi.
3) Riprova sociale: Le persone, in media, tendono a ritenere maggiormente validi i comportamenti o e le scelte che vengono effettuati da un elevato numero di persone. È il fenomeno psicologico-sociale alla base della diffusione delle "mode".
4) Autorità: Le asserzioni sostenute da un riferimento ad una figura di rilievo, reale o presunto, o presentate come se fossero derivate da tale figura/istituzione, accrescono la loro valenza persuasoria.
5) Simpatia: Attraverso la costruzione di un legame di simpatia e "similitudine", reale o presunto, tra persuasore e persuaso, è più facile ottenere esiti di modifica degli atteggiamenti.
6) Scarsità: La naturale tendenza a ottimizzare la disponibilità di risorse di un dato bene, spinge ad una modifica di atteggiamento in direzione di comportamenti di acquisto se la disponibilità del bene viene presentata come limitata nel tempo o nella sua accessibilità.


(Da Wikipedia)

#Sucate

Meno male che è venerdì. La mia mente è fatta di nebbia in questo periodo e ho necessità di staccare da ogni cosa. Non sono in grado di concentrarmi e studiare. Sono nulla nel niente.
Domenica saremo a Milano al battesimo della figlia di mia cugina, Vittoria. Ovviamente faremo check-in a Sucate. Ma come? Non avete seguito il divertentissimo caso di Sucate e della Moratti?
Martedì sera partirò alla volta di Torino e ci rimarrò fino a domenica. Voglio portare a spasso Poldino e fare un giro in centro. E ora che fa caldo magari sedermi sulle panchine di piazza S. Carlo a leggere un libro. E magari ascoltarmi un po'.

Vi lascio con questa meravigliosa versione di una song famosa.
Questa è meglio però.

26 maggio 2011

Ma non ero io forse la donna stoica che non versava mai una lacrima? Che mi accade?

Sentiranno la mia mancanza?

E se vi dicessi che la sveglia non ha suonato?
Ieri, buffo, ho provato ad annullare il mio account su Facebook. In un momento così, in cui volevo annullarlo.
Mi è apparsa questa pagina:



Una tristezza.

Ma davvero mancherei, su facebook, a queste persone? Ma davvero davvero?
Con la Barbara non ci si sente da secoli, con Giorgio non ci si è mai sentiti su facebook, Alessandro è un monte che non lo sento e comunque abbiamo WhatsApp, Stefano lo sento via email e chat e con Iolmao convivo. Voglio dire.
L'unico motivo per cui non lo avevo fatto finora è che finalmente mia sorella ci si è iscritta e quindi sentirsi è più facile (abbiamo stretto rapporti che finora erano stati abbastanza lentini). Quindi l'ho convinta a usare twitter che (checché se ne dica) mi sembra un mezzo più intelligente per comunicare al resto del mondo.
Ora posso annullare in pace il mio account di facebook. Chissà. Ci penso.

Il mio compagno di corso mi propone di collaborare a un progetto in Java. Ci penserò.

Mioddio a quante cose devo pensare. #argh

Canzone del giorno: Numb Linking Park

25 maggio 2011

Sembra passare tutto e poi *bam* di nuovo eccole. Le paure. La confusione.
Non vedo l'ora di parlare con la psicologa. E non avrei mai pensato di scrivere queste parole!
Ma che balotas essere me.

I have a dream

Sogno il Madagascar. Ma se vado in Madagascar rischio di non avere più denaro per la sopravvivenza nei prossimi mesi. Ci sto seriamente pensando. Chi si aggrega?

No, dico sul serio, eh? 20 giorni via dal 7 settembre al 26 settembre.



Crozza sei sempre un mito.

24 maggio 2011

Petizione online

BASTA PREGIUDIZI CONTRO IL METAL

Se non ora, quando?

Oggi va meglio. Visioni pessimistiche si sono dissolte come neve al sole. Forse torneranno, non so. Per ora mi godo questo momento tranquillo, i momenti di vita quotidiana e ah, stasera alle 18 non mancate: su Geo&Geo parleranno di piante carnivore e ci saranno due persone che conosco a chiacchierarne. Uno, tralaltro, bolognese.
Altre novità: un mio amico milanese si è lasciato con la fidanzata con cui stava da 7 anni. Posso tranquillamente affermare di non aver mai visto tante separazioni come quelle avvenute tra la fine del 2010 e ora.
Sarebbe buffo sentire cosa ne pensano gli astrologi. Quali pianeti si sono congiunti per portare a tante separazioni?
Le conto sulle ditine della mano eh? Almeno 5! Ma se mi sforzo, secondo me, ne vengono fuori altre.
Comunque, coppie separate, non disperate. A volte stare da soli anche per breve tempo ci aiuta a recuperare noi stessi, ovvero ciò che di più importante abbiamo. E poi la separazione può non essere anche un distacco. Quando si vuole bene a una persona, anche se le cose non sono più le stesse, quando si ha condiviso tanto, non è che detto che non ci si debba più sentire. Non è detto che le coppie esistono solo in quanto coppie.
Certo, quando la rabbia è tanta questo passaggio è impossibile. Ma auguro a tutti che non sia così.
Detto questo, sabato siamo stati a Ravenna. Bello, bei mosaici, anche se non siamo riusciti a vedere tutto perché la simpaticissima signora della prima biglietteria ci ha venduto biglietti per tre strutture che non erano quelle che volevamo vedere. Fatti altri due passi abbiamo trovato una seconda biglietteria con le cose che ci interessavano. Che poi "Vi vedo giovani, ci sono sconti per ragazzi fino ai 25 anni". Se, grazie mille ma ne abbiamo trenta.
"Ah allora ci sono sconti per studenti". Ecco, ci prendi in giro?
"Va bhe, comunque la bimba piccola non paga"
Bimba piccola? Ci giriamo e i turisti tedeschi lì accanto avevano parcheggiato un passeggino accanto a noi.
"Ma non è nostra!"
Ah scusate.
In un attimo ci siamo sentiti ventiquattrenni studenti e padri. Magari per la prima, anche no per le ultime due. Ho scoperto che studiare non fa proprio per me.
E infatti il corso Java non è stata un'idea meravigliosa. Chissà che pensavo quando mi sono iscritta. Cioè lo sapevo, temevo di non trovare lavoro e volevo tenermi impegnata. Ma non esattamente l'impegno che fa per me. Forse era meglio usare la mia solita tattica. Trovare un lavoretto e nel frattempo cercare.
E ora mi tocca studiare anche per l'esame, se no è stato come buttare via un anno di lavoro. E il Madagascar? Spero per settembre. Vuol dire prosciugare gli ultimi risparmi; ma se non ora, quando?

23 maggio 2011

Venice

Problemi di comunicazione

Dal blog della cara Zion.

Riferimenti culturali
Milano centro, zona di negozi. Lui e Lei che passeggiano di fronte a me con passeggino.

Lei (fissando una vetrina): cosa ne pensi de La Perla?
Lui (più avanti, spingendo il passeggino): eh?
Lei: cosa ne pensi di La Perla?
Lui: ...
Lei: La-Per-la! Cosa ne pensi?
Lui: eh.
Lei: cosa ne pensi di... (avanti così in loop)

Certe volte credo che ai maschi manchino totalmente i riferimenti culturali per cogliere le sfumature nei discorsi delle donne. Una donna avrebbe risposto senza esitazioni: Bello, ma troppo caro. Senza NEMMENO guardare la vetrina.
Detto così, a un povero maschio che non ha mai studiato cataloghi interi di biancheria intima o moda mare da donna, la domanda suona senza alcun senso e totalmente decontestualizzata. Una specie di trappola dietro cui probabilmente si nasconde un litigio o perlomeno un battibecco, in cui lui perderà e non capirà nemmeno che cosa ha fatto per scatenare le ire funeste della compagna. L'esperienza media di un maschio adulto lo costringe a rispondere sul vago, sperando di scamparla. Lo compiango.

Certo che anche lei, ma che domanda è?

La tela di Penelope

Non so cosa mi porta continuamente ad autosabotare la mia vita, a cercare di tapparmi gli occhi per gli obiettivi della vita importanti e farli passare in secondo piano. Non so, davvero, cosa c'è che non va in me. Un ragno può rimanere impigliato nella sua stessa tela?

22 maggio 2011

Mhm.

20 maggio 2011

In bagno ci sono due porte. Una che da' accesso solo al lavandino, e l'altra, interna, per accedere a WC e bidet. Sovrappensiero ho chiuso a chiave anche la prima porta. Azzarola.

Massi

Mi sveglio con questo senso di pesantezza addosso. Sindrome premestruale, benvenuta.
Questo è uno di quei giorni in cui non vorrei essere me, vorrei non avere la testa per dover sempre pensare. Vorrei farmi scivolare addosso ogni cosa.
E non sentire più questo immenso masso sulla schiena.

Canzone del giorno: Senza Titoli Samuele Bersani

19 maggio 2011

Machete non manda messaggi

Sono riuscita a entrare alle 8.30 invece che alle 9. Questo per me significa guadagnare mezz'ora che è mica poca roba. Una mia collega si è offerta di accompagnarmi all'uscita fino a un punto "x" non troppo distante da casa, davvero gentile (questo mi fa guadagnare almeno 15 minuti).
E ieri sera siamo andati a vedere il film più bello e spocchioso della storia dei film: "Machete".
Frase clou: "Machete non manda messaggi", credo che me la tatuerò in fronte e comincerò a farmi chiamare Machete.
Ma prima dovrò pensare al mio vero tatuaggio. Direi che sarebbe bene, o benissimo, magari stasera scegliere il font. Perché il primo giugno potrebbe essere una bella data.

Canzone del giorno (ahimè): When you're gone Avril Lavigne

18 maggio 2011

15 maggio 2011

Lo so lo so, è un altro bel po' che non scrivo: così mi sono ritagliata un pezzettino di tempo dallo stage (che tanto devo fare una cosa che non ho idea di come fare), per scrivere.
Questa domenica io e Iolao siamo partiti alla volta di Firenze a festeggiare (di nuovo) il mio compleanno e quello di Gianni al ristorante "I Ricchi", in via della Docciola 14 a Sesto Fiorentino. Già dalla prenotazione non mi sono sembrati molto carini, e ad andarci non è stato meglio.
Innanzitutto ci hanno messo moltissima fretta, e poi il mix supremo di carne non era così supremo ma costava ben 60 euro. A ognuno di noi è toccato mezzo pezzetino di ogni pezzettino di carne e io alla fine ho mangiato poco. Le verdure miste e le patate pordinate per tutti, eravamo 14, non le ho nemmen toccate.
Abbiamo anche discusso col gestore.
In ogni caso non andateci. O meglio, si mangia molto bene eh? Ma se proprio volete assaggiarlo andateci al massimo in due: secondo me lì sì che ne vale la pena.
Altrimenti andate al buonissimo "La bottega di Morello", dove si spende di più ma si mangia decisamente tanto.
Per il resto tutto bene, purtroppo la pioggia ci ha impedito di fare la grigliata che tanto avremmo voluto fare, ma ci siamo divertiti molto lo stesso. A me ha fatto un sacco piacere vederli. Ho visto Roccio molto in forma, ma anche il Cinfa davvero smagliante.
Stephen e Francesca erano più coccoloni di come me li ricordavo.
Mi chiedono cosa mi manca di Firenze.
Mi mancano loro, mi manca Piazzale Michelangelo, mi manca l'accento toscano, l'olio novo, il vino novello, gli ulivi e le campagne. Ma tutto il mondo è paese e quello non era il mio posto. Esisterà il mio posto in qualche dove?
Grazie a tutti, è stata una gran bella festa.
Qui sotto alcune fotine e canzone del giorno: Sul Sole Subsonica


12 maggio 2011

Cose buffe a raffica

Qui allo stage va tutto bene, però il mio tutor è troppo impegnato per starmi dietro quindi succede che fino alla prossima settimana probabilmente non avrò nulla da fare. Ho chiesto ai miei colleghi se hanno bisogno che faccia qualsiasi cosa, per ora nulla. Il che significa che o cazzeggio totalmente, o provo a fare qualcosa in VBA giusto per studiarmelo, oppure mi annoio a morte. Penso che la seconda alternativa sia quella migliore.
L'altro ieri in pausa pranzo sono andata a prendere un caffè in un bar gestito da ragazzi cinesi ("vado dagli amici cinesi") e mi sono trovata a parlare di religione con un musulmano (c'erano una volta un'italiana, una cinese e un musulmano) il quale asseriva che chi non crede in Dio è proprio un ignorante. Così io gli ho detto che non credo e lui si è fatto piccino piccino e ora è diventato il mio migliore amico a quanto pare. Mi saluta sempre e a volte aggiunge anche un'ammicco ammicco di occhio.
Ma la mia domanda è: sta sempre al bar? L'ho incontrato anche pochi minuti fa andando a prendere un caffè.
La terza cosa buffa riguarda stamattina. Nello stesso piano dove faccio lo stage c'è una sorta di parrucchiere per ricchi (non lo so in realtà ma ho visto le foto su internet e sembra più un'estetista privato che un salone di parrucchieri). Così appena arrivo, accanto al portone, trovo una signora che mi viene incontro tutta sorridente e mi saluta. Io, per educazione, la saluto.
Alché mi dice "Sei dei parrucchieri?".
Teek, mi aveva scambiata per una parrucchella causa miei capelli viola.
Via, vado a studiare un po' di VBA, magari mi creo un database sminchiolo giusto per esercitarmi e provo a farmi delle maschere.

Canzone del giorno: I Am (I'm Me) Twisted Sister

10 maggio 2011

Right Meow

Dal lavoro a casa ci metto 45 minuti a piedi. Quasi quasi.
Comunque Bologna è comoda da girare con i mezzi, è piccola e i cambi di bus sono segnati bene cosicchè io, senza saper né leggere né scrivere sono riuscita a tornare a casa senza intoppi, ieri e oggi. Prendendo anche bus diversi.
La fregatura se così si può chiamare è che l'azienda dei trasporti bolognesi non prevede abbonamenti mensili se non per studenti. E i lavoratori? E la gente comune? Nulla, per la gente comune ci sono solo abbonamenti annuali e i lavoratori non hanno nessunissima agevolazione. Per quello ci si deve ancora lavorare eh, bolognesi?
Per il resto qui è tutto mitico, solo che non ero abituata a stare via 9 ore e tornare a casa un po' cottina (a parte che qui si cena tardissimo, tipo alle 21-21.30, mi verrebbe da addormentarmi nel piatto a volte). Sono già in pigiama che mi sono fatta la doccia.. e Maya dov'è?
Sul balcone.
Meow.

09 maggio 2011

Noi siamo alpin (e ci piace il vin!)

Questo weekend Iolao è venuto a Torino. Un evento e tanti eventi: 84° raduno nazionale degli alpini, giro d'italia in partenza proprio da Torino, per le due occasioni le frecce tricolori hanno sorvolato il centro città sfumacchiando il tricolore dal sedere.
Noi ce le siamo beccate tutte: gli alpini totalmente ubriachi che hanno invaso la città. Mi piacerebbe dire che hanno riempito di colore la città e che han fatto festa ma in realtà hanno sporcato, si sono resi molesti e fastidiosi. Il giro d'italia che partiva da Venaria Reale e passava per il centro, con la città già mezza bloccata dagli alpini, noi in piazza Castello a vedere le frecce tricolori nella bolgia di gente (le frecce sono passate sopra piazza Castello e volavano bassine eh?). Non si riusciva a camminare ma se non altro nella giornata di sabato siamo riusciti ad andare a prendere il vero bicerin di Torino, davanti al santuario della Consolata, santuario che poi abbiamo visitato. Ovunque c'erano canti di alpini, strombazzamenti, vino versato, gente dagli occhi in fiamme. Mi è spiaciuto che abbia visto la città ridotta a quello stato, davvero in un modo totalmente diverso da come sono abituata a vederla io.
E domenica, bhe domenica abbiamo giocato con la Diana+. Ho montato il fisheye e abbiamo fatto le foto all'asino che contento di vederci ci ha leccato meni e braccia (bava schiumosa ovunque).
E oggi bhe,...
domenica sera partiamo da Torino alla volta di Bologna. Comincia la nostra avventura di due mesi di convivenza e oggi, bhe oggi.
Primo giorno di stage.
Arrivo e non c'è nessuno.
Entro e non c'è nessuno.
Busso agli uffici e non c'è nessuno. Mi accomodo fuori.
Arriva una ragazza che almeno sa già di me. Mi da' un portatile, una postazione, un telefono e la cancelleria. Ma fino a mercoledì non ci sarà il mio tutor (che nel frattempo ha specificato di non essere dottore e di dargli del tu) e sto studiando il VBA per conto mio. Sola soletta. Meglio davvero non poteva andarmi.
Mia sorella, che ha trovato un lavoretto al call center è stata confermata (ed è contentissima), il padrone di casa di Sesto Fiorentino continua a chiamarmi nonostante Roccio gli abbia già detto di non chiamarmi più e la Vittoria Assicurazioni mi ha fatto incazzare. Gli chiedo informazioni sul rimborso che dovrei ottenere (io ho pagato fino a inizio maggio ma la macchina è stata rottamata a fine marzo) e mi dicono che per ottenere il rimborso dovrei andare in sede e portare il tagliando originale dell'assicurazione. Peccato che io non abiti più lì e che il tagliando gliel'abbia spedito con raccomandata (con ricevuta di ritorno). Capito l'ingrippo e scusati con me (almeno stavolta) mi dicono che mi rimborseranno 85 euro. Dai. Non male.
Ho sentito il mio medico per spostare le visite nella seconda metà di agosto, visto lo stage e l'impossibilità per ora di fare le visite richieste e non ci sono problemi.
Oggi sembra proprio una giornata qualunque eppure no. Sono qui, Bologna, città rossa non con un pugno ma con due, sicuramente il doppio di Firenze, certamente il quadruplo di Torino, qui per iniziare una nuova avventura e ora ci siamo appena fermati. Mangiato poco fa. Ora muoio a letto.
Stanotte io e Iolao abbiamo di nuovo fatto un sogno simile. Dico di nuovo perché non molto tempo fa abbiamo sognato entrambi di fare colazione. Con un toast.
E stanotte abbiamo sognato una conferenza. I contenuti erano diversi ma la conferenza c'era.
Buffo no?

Canzone del giorno: I'll Never Grow Up Twisted Sister

06 maggio 2011

Prima di partire

Meraviglioso venerdì!

Canzone del giorno: Prima di partire per un lungo viaggio Irene Grandi

05 maggio 2011

Passi di bimba

Ieri ultimo appuntamento con la psicocosa prima di scendere per il mio stage a Bologna. Oggi ultimo giorno di corso (uh quante cose ultime) e siamo andati a fare un miniaperitivo al centro commerciale lì davanti, per salutarci un attimino. E in effetti potevamo fare qualcosa, portare dei salatini, dei dolcini, mi sembra che ci siamo salutati molto in fretta e comunque mi mancheranno. Io non ero così prima, non legavo con nessuno, stavo sempre in disparte. Ora mi affeziono, e poi mi spiace. E poi vorrei mantenere i contatti. Ma spesso non mi è possibile.
Per dire, il 21 fanno una cena a casa del nostro compagno cubano ma non potrò esserci e mi spiace. Non potrò esserci perché ho programmato altre due date in cui salire e non posso proprio permettermi un altro viaggio aggiuntivo.
La cosa buffa è che in un'azienda hanno preso tre di noi a fare lo stage: un calabrese, un marocchino e un cubano. Non sembra una barzelletta? C'erano un marocchino, un cubano e un calabrese...
In ogni caso questo corso, questo periodo qui a Torino, ogni cosa mi è servita per arrivare ad oggi: e anche se sono un po' demoralizzata per l'esame finale e temo di non passarlo perché mi sono resa conto di avere un po' bighellonato in questo ultimo periodo, anche se non dovessi passare l'esame non credo che sia tempo perso. E' vero mi sono importa di studiare in questi due mesi di stage ma mi sono tranquillizzata. C'è la mia strada da qualche parte, là fuori.
Ora voglio solo pensare a domani.
Se volete capire come mi sento, provate a guardare "Tutte le manie di Bob", ecco, io ora so che devo affrontare la mia vita a passi di bimbo, e anche se gli altri corrono, 'fanculo, e se gli altri si aspettano che io corra, 'fanculo di nuovo. Sto camminando in montagna e devo mantenere il mio passo. Che è mio e solo mio.
Purtroppo per ora non riesco a fare progetti troppo in là nel tempo quindi devo affrontare davvero le cose a passi di bimbo. Ma ci sto lavorando.

03 maggio 2011

Ultima Cena (con Gesù Cristo annesso)

Ieri sera abbiamo fatto una cena di saluti con gli amici torinesi. Lo dico, non parto per la guerra e non vado a morire. E poi i primi di giugno sarò qui, il 12 per il referendum idem, a luglio ho l'esame ecc
Che poi la responsabile del corso mi ha detto che forse dovrei pensarci seriamente se dare l'esame o meno. Vuol dire che proprio non so una ceppa. Poco male. Mi rimetterò in piedi pian pianino, in questi due mesi di stage. Vediamo.

01 maggio 2011

Nonmistancheròmaidisognare

Maledetto cacavomito. Giovedì mattina mi piglia un male al pancio che non si spiega. In pausa pranzo vado all'Auchan a comprare dei fermenti lattici che sono l'unica cosa che in genere mi calma un attimino: appena li butto giù la salivazione mi va a mille. Torno al corso faccio lo zaino e vado a casa. Appena arrivata a casa non so bene dove girarmi. Vomito o popò? Comunque la roba è lampo perché il giorno dopo sembro stare bene, per cui decido di partire comunque. Peccato che stanotte ho avuto un male al pancio devastante tuttanotte e stamani di nuovo plof plof. Ora, nonostante le mie tre ore e mezza di sonno pesante sul treno non vorrei che rimettermi a letto e dormire di nuovo. Magari guardare un film. Magari dormire e basta.
Ma penso guarderò qualche megacacata di film, qualcosa da ridere.
Stamani Maya è venuta a farmi le coccole, con quel suo fr ffrrrr frrrrr di gatto fusante. Che dolcina.

Ma oh, ogni anno elenco i regali del compleanno e quest'anno nulla. Dunque: la mia famiglia ha pensato bene di farmi un regalone one one, il set della Diana, con flash e obiettivi intercambiabili, giusto per giocare un po' con le vecchie foto a rullino. Poi un vestitino di jeans, e due libri: Ameni Inganni del favoloso Culicchia (già finito peraltro) e Il grande disegno di Stephen Hawking e Leonard Mlodinow (in fase di lettura). RagnoB mi ha regalato un ciondolino a forma di colomba che si addice proprio al momento che sto vivendo. Ringrazio davvero tutti, e voglio ricordare che davvero non è importante il regalo. Ma il gesto, il messaggio, il pensiero.
Sembra banale ma non lo è: non mi interessa ricevere un pacchetto in più, preferisco davvero un abbraccio in più.

Canzone del giorno: L'amore pensato Max Gazzè