30 maggio 2011

La lumachina

Levatevi dalle balle - urlò la lumachina al resto degli animali.
Gli animali tesero le orecchie in religioso silenzio.
Un brusìo gli era parso di sentire, ma forse era stata solo un'illusione. E ben presto tornarono alle loro mansioni. Spostatevi ho detto - ripetè la lumachina.
Uno scoiattolo forse vide una piccola scia luminosa sul prato verde smeraldo, appena inumidito dalla rugiada mattutina: annusò l'aria tenendo la tre zampette una piccola ghianda, ma presto non ci badò più.
Vi prego - si disperò la lumachina.
Era tanto disperata e triste perché non voleva portarsi dietro la sua casa. Non voleva quel peso addosso. Eppure non aveva alcun modo per liberarsene. E la fatica, e il dolore, e lo sforzo le facevano credere che non c'era altro modo che quello. Per andare avanti.
E voleva solo passare. Ma povera lumachina nessuno riusciva a sentirla, nessuno poteva capire che desiderava solo passare. Forse perché lei non poteva dirlo alle stesse frequenze degli altri.
Quanto pesa, lumachina, la tua casa?

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