27 giugno 2011

Da riesame.

Per il racconto del weekend vi rimando a CuriosanBo, l'altro nostro blog (che sarà aggiornato, con foto e tutto, spero stasera).
Ieri sera prendere sonno è stato complicato. Un po' di pensieri si intrecciavano in testa.
Ho terminato il libro sull'intelligenza emotiva, il quale mi ha dato consapevolezza maggiore della mia instabilità emotiva che mi impedisce di fare molte delle cose che mi prefiggo. O di farne delle altre in maniera del tutto improvvisa e impulsiva. Ho cominciato un libro molto interessante, di Philip Zimbardo: L'effetto lucifero - cattivi si diventa? Per una versione romanzata dell'esperimento condotto negli anni 70 dal prof. Zimbardo si veda "Das Experiment - Cercasi cavie umane", un film tedesco del 2001 (di cui l'anno scorso è stato fatto un remake americano). Se l'avete visto e sapete ora dell'esistenza di questo libro non potete non leggerlo.
In ogni caso, il weekend è stato piacevolissimo. Se il sabato è stato un corri corri, la domenica è stata di puro relax.
Peccato che Giovedì mi arriva una e-mail dalla responsabile del corso Java che ci chiede di consegnare le tesine. Le tesine per l'esame del corso Java, che dovrebbero riportare quanto noi abbiamo fatto in stage. Cos'ho fatto in stage a parte scrivere sul blog, su twitter, sull'altro blog e leggere repubblica? Molto poco, direi.
Quindi stavo di nuovo rivalutando questa cosa dell'esame, e mettendo in chiaro i motivi per cui dovrei o non dovrei darlo. Le motivazioni che mi spingerebbero a dare l'esame sono la paura di deludere chi mi circonda, lo stress di dover sopportare la responsabile del corso che mi cazzierebbe perché aveva riposto tanta fiducia in me, i miei compagni che mi dicono (lo so per certo) che sto facendo una cazzata, il peso di dover andare dal tutor dello stage a dire che mollo e che non sono riuscita a fare ciò che mi era stato richiesto.
Mi pare un po' poco come motivazione.
Così tra uno strizzone e l'altro allo stomaco, penso proprio che non andrò all'esame. Durante la notte ho elaborato diverse strategie per andarci comunque, una di queste potrebbe essere chiedere al mio tutor di interrompere qui lo stage e usare il tempo rimasto per studiare. Ma se non ci riuscissi (per le deboli motivazioni di cui sopra) non mi sentirei ancora più in colpa e delusa? In ogni caso anche rimanere qui è una perdita di tempo. Non farei comunque bene a mollare almeno lo stage e intanto almeno provare a studiare? Se riuscissi a trovare un lavoro, qualsiasi cosa, sarebbe un gran sollievo.

Canzone del giorno: La Funzione Subsonica

3 commenti:

Zion ha detto...

perchè non vuoi finire una cosa iniziata? Manca così poco.

Carla ha detto...

Perché non sono preparata e non ho voglia/tempo per prepararmi -.-"

rompina ha detto...

io finirei comunque lo stage...sia perche' fa in ogni caso curriculum, sia perche' mi sto rendendo conto solo di recente quanto sia importante per noi stessi portare a termine quello che iniziamo...anche se la maggior parte delle volte non ce ne rendiamo conto.