13 dicembre 2011

Amoilmiolavoro

Allo sportello le persone non capiscono che ci vuole una delega per avere informazioni su una bolletta intestata ad altre persone. Non sarebbe poi così difficile. C'è il tuo nome sull'intestazione della bolletta? No? Bene, allora non è intestata a te. Ce l'hai una delega? No? Allora ciccia. Le persone non hanno questa concezione. Mogli, mariti, nonni, figli, figlie, fidanzati, conviventi, cani, gatti e pantegane pensano che il solo fatto di avere una bolletta o essere variegatamente imparentati con l'intestatario gli permetta di avere informazioni di qualsiasi genere.
La scena più bella è stata qualche giorno fa in cui un ragazzo viene per chiedermi informazioni sulla bolletta intestata al padre. "Ce l'hai una delega?" No, ma sono suo figlio. "Senza delega non posso darti informazioni".
Lui ci pensa un po' e io sono soddisfatta perché ha capito. Poi se ne esce con un Ma se glielo passo al telefono?
Mio caro, penso, potresti passarmi la madonna e gesù cristo e sarebbe uguale. Non ti viene forse il dubbio che potresti davvero passarmi chiunque al telefono?
"Non posso dargli informazioni al telefono, deve venire lui o tu con una delega"
Mhm, mi dice, ora lo chiamo e glielo spiega lei al telefono perché a me non crede. Credevo di essere finita in un fumetto.
"Pronto buongiorno, sì, dicevo a suo figlio che non posso dargli informazioni perché non ha una delega"
Ah bhe che problemi ci sono, sono qui al telefono, lo autorizzo io.
Era un disco rotto, si intrecciava sempre lì il discorso.
"No guardi, non posso darle informazioni al telefono nè può delegarlo al telefono. O viene lei o suo figlio con una delega".
Ma nemmeno se glielo chiedo io le informazioni al telefono?
"No" Mi saluta scocciato e riattacca, ma non è l'unico. Forse i peggiori sono quelli che si sentono discriminati dalla cosa. Ad esempio i conviventi. "Ce l'ha la delega?"
No, sono la convivente. - notare come viene posto l'accento sulla cosa.
"Mi dispiace, ma senza delega non posso darle informazioni"
Eh, certo. Noi conviventi non siamo proprio niente eh?
Guardi poteva essere anche la moglie o gesù cristo sceso in terra che era uguale. "No, mi spiace, non siamo queste informazioni nemmeno alle mogli".

Per fortuna non è sempre così, oggi è venuta una ragazza esordendo con un Mio fratello mi ha detto di andare da una ragazza viola. C'est moi.
In ogni caso ci sono alcune giornate in cui è davvero tutto molto pesante. Oggi c'erano dei bambini che giocavano a palla. Li avrei strangolati. E avrei accartocciato le mamme. C'era un casino che era impossibile lavorare, in più avevo di fronte a me un cliente sordo.

Mi piacerebbe raccontarvi altre mille cose, ma non è vero che lavorare di meno stanca di meno, soprattutto quando devi alzarti presto e devi fare un lavoro abbastanza devastante (oggi non ho fatto nemmeno la mia pausa di 10 minuti). Però ci sono tratti divertenti non trascurabili e in giornate come questa mi ci appiglio.
Amoilmiolavoro amoilmiolavoro amoilmiolavoro.
Etc.

Canzone del giorno: Via del Campo De Andrè

05 dicembre 2011

Dolcezze

Oggi allo sportello arriva una signora indiana con un bimbo, di un'età indicativa tra gli 8 e i 10 anni. Lei sorride e annuisce e capisco in breve tempo che la nostra sarà una comunicazione molto complicata. Poi però è successo che il bimbo comincia a parlarmi. E' lui il traduttore. Mi ha fatto una tenerezza immensa. Traduce tutto alla mamma.

Undici anni fa

era il 4 dicembre del 2000