27 febbraio 2012

La solitudine di un segreto (non svelato)

Forse avevo già scritto di come i segreti ci uniscono, di come le confessioni ci rendano responsabili gli uni degli altri, anche se ora non trovo il post di riferimento. Ricordo di aver scritto una cosa simile, o forse volevo scriverlo e poi niente. Insomma stanotte non ho dormito, avevo gli occhi lucidi pensando a un segreto confessatomi. Credo che questa cosa mi abbia turbata profondamente anche se non so spiegarmi come mai.
Purtroppo non ho saputo dal diretto interessato, ma da un amico comune. Questo mi rende sì responsabile, ma in nessun modo posso aiutare. Forse è questo quello che mi ha resa così fragile, l'essere impotente.
Insomma, mi spiace, spero che un giorno arriverai a fidarti di me per dirmelo.

4 commenti:

Zion ha detto...

a volte non è la fiducia, ma l'opportunità.
Non la vedrei come una mancanza di fiducia...sii positiva! ^_-

Carla ha detto...

No, non sono negativa per quello. Cioè non sono negativa, non importa che non me l'abbia detto, mi piacerebbe che in futuro abbia modo di farlo.

Anonimo ha detto...

Se si trattasse di una cosa positiva io affronterei chi mi tiene questo segreto (faccio un esempio proprio infantile: "ho saputo che ti piaccio. Parliamone).
Se invece fosse una cosa negativa, beh...non resta che aspettare e sperare.

Carla ha detto...

Allora.. aspettiamo...