22 marzo 2012

I miei libri

E non vi ho nemmeno detto che questo weekend sono stata a Torino. L'obiettivo era portarmi i libri a Bologna.
Alla fine abbiamo fatto un macello col micio che è rimasto per la prima volta da solo questo weekend. Io ho comprato un ciotolone gigante da riempire con acqua (ci sono stati quasi 2 lt di acqua) e Fry aveva preparato il mac da tenere sempre acceso con la webcam puntata sul divano, aveva attivato un servizio di controllo a distanza tipo VNC, e siamo partiti un po' tranquilli. Peccato che il giorno dopo non era più attiva la connessione e le paranoie hanno avuto un po' la meglio. Comunque tutto sommato è andata bene, abbiamo salutato il mio amico Mohammed che è partito quella domenica per Norimberga (invidia invidissima, positiva eh? però invidia!) per partecipare a uno stage con rimborso spese e alloggio pagato di qualche mese. Lo avevano proposto anche a me, ed ero ben intenzionata ad andare ma non avevo già più la residenza a Torino ed era cosa necessaria. Mi pareva eccessivo cambiare la residenza anche se, come giustamente mi aveva anche detto Mohammed, lui l'avrebbe fatto.
Mohammed è meraviglioso, semplifica tutto. Quando non trovi soluzione lui dipana la massa e alla fine ti fa capire che nulla era ingarbugliato, ma era tutto nella tua testa.
Comunque ci da' qualche lezione di arabo. Confesso, mi piacerebbe tanto studiare l'arabo, più che altro per la scrittura meravigliosa che hanno. Ora ogni tanto di sera io e Fry guardiamo su youtube le lezioni di un ragazzo italiano che ha deciso di diventare musulmano. E' molto bravo a spiegare.
Continuo inoltre a studiare francese e, miracolo, mi sembra di capirlo. Poi qui in sala borsa ho anche preso un manuale di conversazione "italiano-malgascio" - sappiate che la cosa più complicata da dire, in questo frasario, è "per favore, può parlare un po' più piano?". Se mai si riuscisse ad andare in Madagascar penso che indicherò e annuirò, come faccio quando non capisco una mazza - ovviamente per ora mi dedico solo al francese se no faccio confusione. Però grazie alla lezione di Mohammed e a quelle di questo ragazzo ho capito un paio di cosine.
Comunque torniamo a Torino. La decisione è stata quella di prendere i libri che ancora non ho letto e sono davvero tanti. Abbiamo riempito qualcosa come 4 scatoloni e due scatole piccole. In più mi è preso il trip e ho portato via altra roba (ma ovviamente ho scordato le scarpe...).
Ora che i libri sono sistemati mi sento a casa. Ora che abbiamo un frigo megagigante (oh, è arrivato!) sono più tranquilla.
Vi posto un video senza musica nè niente (non avevo tempo e voglia) di me che sistemo i libri negli scaffali e Maya (che ora è di nuovo in calore) sta a guardare.



Vi consiglio di metterci in sottofondo la musica che volete. Se no è tremendamente noioso.
Cosa altro volevo dire? Ah ieri ho risistemato ubuntu perché mi sa che su windows ho preso qualcosa, e facebook non mi funge più, l'antivirus mi sa che non ha trovato niente e io mi sono rotta. Pertanto ho pensato bene di ripristinare ubuntu sull'altra partizione.
Un dramma.
Non ricordavo più nulla e dopo i numerosi aggiornamenti e il riavvio, grub non partiva, restituendomi questo errore: error the symbol 'grub_puts_' not found.
Sul telefono cerco in rete e mi dicono che per risolvere devo usare il cd live di ubuntu. Grazie al cazzo. Meno male trovo un cd vergine in casa e dal Mac di Fry scarico e masterizzo il cd. Ora ho altri problemi ma almeno mi funge quasi tutto.
Oggi sono in attesa dell'uomo del pacco, ovvero arrivano libri da IBS.
Approposito di libri. Tempo fa mi contattò un ragazzo su Anobii chiedendomi uno scambio di libri. Dato che di quel libro che voleva ne ho regalato una copia a Fry (perché credo che queste cose gli interessino) e ora quindi ce l'ho doppio, ho pensato bene di usare questa richiesta per il progetto "regala un libro a uno sconosciuto". Ovviamente lo farò anche in strada ma vediamo come va questa versione virtuale e a distanza.
Di Torino non ho molto da dire. Risalirò a metà aprile. Il sito Trenitalia è cambiato, ora come per gli aerei puoi cercare l'offerta più vantaggiosa. Quindi ho già prenotato i biglietti (andata e ritorno) pagandoli solo 28 euro (praticamente la metà del viaggio di sola andata, incredibile). E' vero, ho dovuto rifare la procedura almeno 3 volte perché mi si piantava. Però se risolvono questa cosa, finalmente han dato un servizio in più. Doppiamente incredibile.

Qui nel palazzo qualcuno continua a staccare il nostro nome dal campanello. Simpaticissimi vicini, volete che io dia fuoco ai vostri bei campanellini plasticosi? Suvvia, se oggi i libri non mi arrivano per causa di questo scherzetto vi spezzo il bastone, capito? Bravi.
E ora scendo a controllare.
Sigh.

Canzone del giorno: Jana Kramer Let's Hear It For A Boy



E oggi vado a ritirare i primi due rullini della Diana. Foto fuori fuoco  e bruciate, ma saranno carine da attaccare al nostro frigo. E ora ciaociao, vado a studiare la mia lezione di francese che ieri purtroppo ho saltato.

Vi ricordo, inoltre, che è uscito il cd dei Sofisticator, un gruppo ganzissimo che fa thrash metal. Vi consiglio di comprarne una copia prima che vada a ruba.
Ecco un loro pezzo, e in questo link il loro cd.

4 commenti:

Zion ha detto...

non puoi mettere la targhetta DENTRO al campanello/citofono? ci sono i modi per farlo, basta solo informarsi con l'amministratore o il padrone di casa.
E un bel dito medio al simpaticone che te lo stacca, non posso credere che abbia più di 12 anni.
Che ritardati.

Carla ha detto...

i librini comunque sono appena arrivati. fiù.
sì è tempo che diciamo che vogliamo mettere dentro l'etichettina, ma ieri ho guardato e non credo si possa fare da noi.
in questo palazzo ho visto solo un ragazzino, una mezza volta, sono tutti anziani. magari a qualche brontolone non sta bene che abbiamo il campanello diverso.. cose inconcepibili per persone come noi...

Anonimo ha detto...

no no, conosco qualcuno che e' estremamente infastidito dalle etichette adesive quando ha pagato per avere la pulsantiera in ottone Luigi XVI. Unica soluzione usare la dicitura "presso" col nome vecchio

Impossibile spiegare che e' perche' uno prima di avere l'etichetta standard potrebbe anche aver bisogno di ricevere posta :)
Quanto alla storia dei libri, penso che non riuscirei mai a fermare un'estraneo per regalargli un libro... resta interessante per i single ma in cerca di storia seria, dubito che possa avere successo un baccaglio a caso con la scusa di un libro. Un libro??? Dafuq?

Carla ha detto...

massì immagina. Libro con dedica con indirizzo email e nient'altro. La curiosità è donna :D

Quante risate pensando al citofono in ottone. orribile. ahaha
comunque non c'è il nome del vecchio, non c'è niente. nemmeno i nostri vicini di pianerottolo hanno il nome (secondo me han rotto le palle anche a loro e ci han rinunciato!)