14 maggio 2012

Messaggio per l'aldilà

Oggi ci sono i funerali del mio prof. Sono evidentissimi i miei sensi di colpa nel non poter andare.
Stanotte infatti ho sognato due funerali. Il primo era di domenica, e a Firenze (nel sogno vivevo a Firenze a quanto pare). Così chiamo Chiara, una mia amica, per metterci d'accordo per andare. E poi c'era un funerale di lunedì, a cui io non potevo proprio andare. Era mancato un tale Andrea Saffi. Non esiste nessun Andrea Saffi ma solo perché nel sogno ho sostituito il cognome con il nome di una via qui nei dintorni.

L'Andrea nel sogno nulla c'entra col mio prof. E nemmeno il "Renato" (se così si chiamava) del primo funerale. Nella realtà non ci sono due funerali. Si tratta di due mie ex animatori parrocchiali. Di Andrea non ricordo il cognome ma sono sicura che se ci penso un attimo mi torna in mente. Il fratello di Andrea, Mario, è diventato prete. Ricordo che aveva 30 anni ma usciva sempre con noi quindicenni e famosa fu la sua frase "Se mai mi dovessi sposare, sposerei Carla".

E fu così che divenne prete.

La sensazione di tristezza che mi ha svegliato stamattina è quella tipica del senso di colpa. Ma obiettivamente non potevo farlo, non potevo andare. Ho un bel ricordo, di lui come di altri professori. In questo mondo a volte terribile è bello aver incontrato persone che ti hanno aiutato quando fisicamente non ce la potevi fare, che hanno creduto in te anche se in quel momento non riuscivi a studiare, che sono andati quindi oltre ai voti e allo studio ma hanno intuito la persona che sei e hanno voluto incoraggiarla.

Quindi grazie, prof., e buon viaggio. E saluta il mio babbo, ovunque lui sia.

4 commenti:

Zion ha detto...

i sensi di colpa non sono utili. Piuttosto, prova a fare qualche bella foto e a dedicarla nel tuo cuore al tuo insegnante. Penso che ovunque sia, apprezzerebbe di più! ;-)

Carla ha detto...

penso anche io :*

Mika ha detto...

Oh, che tristezza :'(
Mi spiace tanto Carla, sul serio. Il sentirsi impotenti è uno dei sentimenti peggiori al mondo.
Poi io credo che basti essere vicini a quella persona con il pensiero, ovunque si sia. Il funerale non è che un modo per esprimere la propria vicinanza e il proprio dolore, ma se uno non può andarci non vuol dire che non voleva bene a quella persona.
Ti abbraccio :*

Carla ha detto...

Grazie, ti abbraccio :*