02 settembre 2012

Sculi lessi e culi molli

Giovedì pomeriggio arrivo abbastanza presto al lavoro così vado a lavarmi le zampette in bagno e, per andarci, mi incammino nel lungo corridoio dal quale vedo l'interno del call center. Vedo anche che la mia responsabile sta parlando con una ragazza e mi sorride (ah, andremo in vacanza, i primi 5 giorni di ottobre a Londra). Ho pensato che fosse in buona, le sorrido e vado per la mia strada. Alle 16, appena entro, mi collego al terminale e la vedo nella sua postazione sempre con questa donna. Pochi secondi dopo sento spostarsi delle sedie alle mie spalle. "Noi ci mettiamo un po' qua dietro a sentire come lavori". Non so come ha fatto l'intestino a reggermi, le mani hanno cominciato a sudare copiosamente. In un certo senso (anche se l'ho trovato molto maleducato) è stato meglio che non mi abbia presentato la tizia, perché stringere una mano sudaticcia non è piacevole e indica diverse cose.
Non so perché sono rimaste mezzora là dietro, con me agitatissima che ogni tanto mi giravo per comunicare loro quanto fossi agitata, sentivo che parlavano del fatto che si perdevano tante chiamate, che noi ci alzavamo spesso, e il telefono squillava in continuazione. Ma boh, frasi a metà, io molto spesso ero al telefono e con quelle cuffie sento poco e male.
Dall'altra parte dell'ufficio le colleghe mi guardavano con un mix di compassione e solidarietà, mentre io continuavo a farmela sotto, finché sono sono andate via. E appena dopo, molti mi hanno chiamata per chiedermi come mai, ma chi è la tizia, e la mia risposta a tutte le domande è stata "non lo so".

Comunque a parte questa cosa ieri siamo andati a fare una passeggiata in centro a goderci finalmente fresco e pioggia e quando siamo tornati a prendere una macchina, un allegro ramo si era staccato dall'allegro albero sotto cui avevamo parcheggiato, bucando allegramente il parabrezza, Abbiamo chiamato i vigili urbani e sono arrivati i vigili del fuoco dicendo che non dovevamo chiamare loro (bhe infatti, io avevo chiamato i vigili urbani). Dopo un po', noi stavamo sotto la pioggia ad aspettare, arrivano i vigili urbani a fare il verbale e a spiegarci come ottenere il rimborso.
Sempre che decidano di darcelo. Ho in mente il verbale che avevano fatto a Roccio perché era senza cintura (lui mai stato senza cintura, mai mai mai) e com'è andata a finire...

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