19 maggio 2013

Berlino 8.05.13 - 2° giorno


Con me la sveglia non va mai oltre le 8. E' vero che siamo in vacanza, ma il tempo brutto, le enormi distanze di Berlino, mi costringono a muovermi per tempo. Oggi mi spinge anche la fame, la voglia di colazione, il fatto che vogliamo andare dall'altra parte della città a vedere il Luftwaffemuseum, dobbiamo fare l'abbonamento settimanale, in più dalle 15 è prevista pioggia. Sarà vero? Anche ieri prevedevano un temporale ma ha fatto solo due goccioline. Se siamo attrezzati? Abbiamo un microombrello ma non mi fa paura la pioggia. Questa è la mia settimana, la mia Berlino.

Ieri sera passeggiando per il centro ho notato come fosse ancora in costruzione ogni cosa, come il centro fosse già diverso da quando ci ero venuta 2 anni a mezzo fa. Berlino, sempre nuova, un cantiere a cielo aperto. Vi racconterò meglio stasera, se non faremo troppo tardi. Ho prenotato per una cena a base di spatzle, sempre che ci siano ancora posti disponibili... :)

sono le 21.10, è stata una giornata molto intensa...
dopo la sveglia prestissimo e l'ottimo caffè al bar sotto l'albergo al Bagel Company



Visualizzazione ingrandita della mappa

ci dirigiamo verso il Luftwaffenmuseum. E' il museo dell'aeronautica militare tedesca, sulle guide non si trova (anche se alla fine dopo la settimana a Berlino l'ho trovato) e arrivarci è un po' un casino. Innanzitutto sappiate che è gratuito... dopodiché armatevi di pazienza e prendete il primo mezzo che vi porti a Spandau. Poi uscite dalla stazione metro/treni e cercate la fermata del bus 135 direzione Kladow. Il nome della fermata a cui potete scendere è Seekorso. Da lì, lasciandovi la fermata del bus alle spalle, attraversate la strada e andate sempre dritti fino all'indicazione per il museo della luftwaffe. È molto grande e ha un sacco di aerei/elicotteri/mezzi militari/missili/radar. Quelli all'esterno purtroppo non sono tenuti molto bene, ma nei due hangar ci sono alcun gioiellini che se siete appassionati vi faranno strabuzzare gli occhi di piacere!








inquietanti simboli

io ero in un'altra dimensione



Sapendo che la visita sarebbe stata lunga stamani ho buttato giù dal letto Fry alla buonora. Davano anche maltempo dalle 15 in poi (ma meno male no, c'era il sole!). In effetti la visita vera e propria è durata fino alle 13-13.30 e poi ci è voluta un'altra ora per tornare. A pranzo ci siamo fermati in un posto tipico, dietro alexanderplatz, Zur letzen Instanz.


Visualizzazione ingrandita della mappa



Io ho preso un similpolpettone con patate (ottime) e verdurine cotte. Fry ha preso una cosa che sembrava simmental, carne gelatinosa e fredda con una salsa agrodolce fatta probabilmente con frutta. Ne ho assaggiata un po' ed era ottima.
Il tutto corredato da birra e coca cola e il totale è stato di 28 euro. Non male pensando che il piatto era davvero gigante e io l'ho quasi abbandonato tutto.

Fry aveva sentito parlare dai suoi colleghi del museo della DDR. Io non ci sarei voluta tornare perché lo avevo già visto e ormai conosco bene quel periodo, ma Fry era curioso... la visita è stata piacevole e il museo non costa tanto, circa 6 euro. Inoltre mi sono portata la mia Exacta 1b che è una macchina fotografica prodotta dalla Germania Est in quegli anni e dentro il museo ho fatto una foto a Fry usando quella macchina. Megaspocchia.

Inutile dirvi che a quell'ora si erano fatte le 18 circa, mi mangio un bel currywurst come avevo promesso, ci informiamo per salire alla torre della tv ma costa qualcosa come 12 euro e rimandiamo... nel frattempo io vorrei un'altra birra e ci sediamo in un bierbar. Prendiamo questa pilsner di queste parti che si chiama berliner kindl. È leggera, giustamente amarognola, ottima e dissetante.




I nostri vicini di tavolo mi dicono una cosa in quella lingua a me incomprensibile e così affascinante che è il tedesco: non capisco. Glielo dico in inglese, ma non capisce lui. So che c'entra la macchina fotografica perché me la indica e indica Fry ma non capisco.
Dopo un po' di chiacchiere inutili dato che non ci si capiva, finalmente ha usato i gesti: quel magnifico vocabolario del corpo che noi italiani conosciamo così bene. Ha fatto il gesto di farci una foto, fare una foto a entrambi e allora ho detto “ja, danke!”


Dopo altri cenni su come si usava la reflex ce l'abbiamo fatta ed ecco la foto.

Facciamo giusto un giro da Media Markt (mediaworld) ad Alexanderplatz – qui i negozi di elettronica sono fornitissimi e ho buttato l'occhio su un treppiede per la macchina fotografica niente male. Costa solo 19 euro... potrebbe essere l'acquisto di domani! E domani sera foto in notturna...

Ora siamo cottini, ci sarebbe da cenare ancora, mi piacerebbe mangiare un burrito da dolores ma sono ancora piena dal pranzo e non so fino a che ora dolores è aperto. La metro fino a mezzanotte e mezza, quindi ottima cosa...

Ah Berlino

mi sta venendo un'idea pazza.. e se mi facessi un minuscolo tatuaggio con qualcosa di stilizzato che mi ricordi Berlino? Mi basterebbe anche solo una B piccola piccola tatuata da qualche parte. Da fare in questa città per ricordarmi, quanto mi piace, quanto la porto con me.

Dolores purtroppo chiude alle 22, secondo foursquare è impossibile trovare un locale aperto dopo le 22, e vi darei ragione se non ci fosse local di Google il quale mi informa che ci sono un botto di locali in zona aperti fino a mezzanotte.

Proprio uno, a un numero civico di distanza dal nostro, mi intriga, si chiama transit.

Transit, un locale giappo/cino/thailandese di quelli che non capisci bene che cucina facciano. Transit, un locale così fighetto che praticamente è come una cena al buio.





Ci addentriamo e scopriamo che non è caro. Un piattino costa 3 euro. Prendiamo per cui due porzioni a testa di cose indefinite e, lo dico per la vostra salute mentale, mentre gli smoky sate  sono ottimi – ma vi deve piacere la salsa agrodolce – evitate, per carità divina, a meno di non volervi suicidare, gli involtini che prendono il nome di almost nude. Sono involtini di pasta di riso, freddi, con dentro insalata, nudles, maiale forse e una quantità industriale di menta il cui sapore dolciastro (nonostante i litri di salsa con cui tenterete di annegare il tutto) vi porteranno a masticar all'infinito per il terrore di buttare giù il boccone e sentirvelo risalire di nuovo. Gli altri piattini erano buoni, anche simpatici, ma questo per l'amore di buddha NON prendetelo assolutamente.
Dato che ho deciso di bere quasi esclusivamente birra, vi rendo partecipi del fatto che la mia assunzione di birra odierna è pari a 3, ieri sera ne ho presa un'altra ma oggi purtroppo ho dovuto prendere anche un bicchiere d'acqua per non morire di sete. A tutti coloro che sono preoccupati per il mio fegato non preoccupatevi, è sano e reggerà la birra ben volentieri. Dato che qui costa meno dell'acqua e io l'apprezzo molto di più non vedo perché no. Sono in vacanza a Berlino o no?

p.s. Ho sentito il compagno di accademia di mia sorella, Tino. Venerdì sera fa una megafesta, sarebbe carino andarci ma non so quanta gente c'è, non so che gente c'è. Inoltre mi piacerebbe visitare il suo studio.

Qui l'album completo del secondo giorno

Nessun commento: