05 luglio 2013

La mia scelta

E' arrivato il momento, dopo tanti anni.
Non mi è mai piaciuta particolarmente la carne, e della carne mi piacevano ricette molto speziate, oppure affettati gustosi.
Ma per il resto sapevo che prima o poi sarebbe arrivato il momento.
Anni fa ho comprato questo libro, appena uscito.

Più riguardo a Se niente importa
Lo avevo prenotato in libreria per accertarmi di avere una delle prime copie. E per tanti anni è rimasto lì a prendere polvere. Sapevo che, nel momento in cui lo avrei iniziato, qualcosa sarebbe cambiato.
E' partito un paio di settimane fa.
A Berlino, il mio burrito preferito era quello vegano, con guacamole e fagioli. Un paio di settimane fa sono andata coi colleghi a mangiare all'American Graffiti, un posto in cui fanno praticamente solo carne o hamburger giganti impaninazzati. E io ho ordinato un burrito vegano al guacamole, molto simile a quello che mangiavo a Berlino da Dolores, molto meno buono, ma simile.
Mi hanno guardata come se venissi da un pianeta alieno "Ma come? Sei vegetariana?"

"No, mi piace questo burrito!"
Mi hanno detto Looser e lì è finita.

Questa cosa mi ha fatto riflettere e, terminato il mio libro La psicologia del giocatore di scacchi ho deciso che era arrivata l'ora, di cominciare questo libro. Di cambiare le mie abitudini alimentari e di prendere la decisione (non definitiva, forse, ma per ora è così) di non mangiare carne. Perché mi ha fatto riflettere? Perché era tanto che volevo smettere di mangiare carne, ma ero terrorizzata dal giudizio altrui, dal dovermi continuamente giustificare. Dall'apparire come una fuori di testa (disse la ragazza coi capelli viola e un teschio tatuato sulla spalla). Persino i miei (mia sorella è vegetariana da tipo 20 anni) quando l'ultima volta che sono salita e mi sono fatta il tattoo quando ho annunciato di voler cercare di smettere di mangiare carne mi hanno guardata malissimo. Mia sorella anche lei ha fatto una mezza battuta.
Non voglio definirmi vegetariana, non voglio dirmelo, non voglio esserlo. La parola vegetariano mi fa pensare a un gruppo hippy che fa proselitismo sulla crudeltà nel mangiare animali. Eppure conosco tanti vegetariani che non hanno nessun interesse a farti smettere di mangiare carne. Tipo mia sorella, tipo Zion.
Conosco tanti altri invece che pensano di poter salvare il mondo smettendo di mangiare carne. Non sono quel genere di persona.
Per me è, ed è sempre stato da quando da piccina guardavo in tv i filmati di come trattavano gli animali da allevamento singhiozzando in silenzio, una crudeltà uccidere per mangiare. Soprattutto in questo modo, soprattutto quando non ci manca altro.
Mangiare vegetali non salverà il pianeta anzi: se tutti mangiassimo solo verdura non ci sarebbero comunque campi disponibili per sfamare gli animali. Tutti i boschi verrebbero distrutti per creare campi di coltivazione intensiva. La verità è una e una sola: non c'è una soluzione per salvare il pianeta, siamo troppi. Il pianeta non ce la fa più a contenerci ma continuiamo a figliare perché diciamo che è naturale farlo. E la popolazione aumenta. Le persone vivono più a lungo, e siamo diventati un'orda assassina numerosissima sotto la cui pressione tutto muore. Scusate ma ho cominciato a giocare a World of Warcraft.

Le coltivazioni spesso uccidono luoghi meravigliosi. Il dover difendersi dai parassiti crea mostri assassini come a Bhopal o mostri multinazionali come la Monsanto.


Sarebbe bellissimo avere l'orticello e le proprie galline che producono uova, senza saperle ammassate in gabbie strettissime senza nemmeno la possibilità di voltarsi, con zampe deformi per le gabbie strette e diverse malattie. Non voglio salvare il mondo, non ce la possiamo più fare.

Ma per me, che amo gli animali, che non sopporto nemmeno portare il mio cane a fare un vaccino, che sta in angoscia per un normalissimo intervento di routine di sterilizzazione sul mio gatto, che al mattino guarda lo scarafaggio sul tavolo e lo lascia stare, per me dico, non è più proponibile cibarmi di loro.

Non so quanto durerà, magari per sempre, magari per poco. Però voglio provarci.
E finalmente usare il mio libro di ricette vegetariane. Oops, per i non mangiatori di carne.

Canzone del giorno: Diana Paul Anka

4 commenti:

roccio ha detto...

Qualunque scelta ponderata (capelli, tatuaggi, abitudini alimentari,...) e' una scelta giusta. Buone nuove ricette allora!

Zion ha detto...

Vedi che a breve metto la ricetta originale del gazpacho... ;-) ti piacerà essere coerente con quello che provi.
E adotta la mia risposta standard se qualcuno te la mena perché non mangi carne: "di che ti lamenti? Ce n'è di più per te!!!". Funziona. :-)

Carla ha detto...

ottima risposta :D

Carla ha detto...

@roccio il tuo commento era finito nello spam -.-" .. sono andata per caso a ripescarlo solo oggi!