30 dicembre 2014

Sognincubi

Sono in un luogo tipo Far West, in una casa tutta di legno. C'è anche una sorta di porticato, io sono vestita con abiti tipo anni '50.
Sono a letto con un uomo, è Fry ma non ha l'aspetto di Fry.
Vedo in corridoio mia mamma, in penombra. Entra nel letto dicendo: "mi sono stancata di O. (un mio collega). È qui da diverse settimane non se ne va, per cui dormo qui"

Separiamo il letto matrimoniale in due singoli.

Il giorno dopo mi sveglio. C'è il sole. Corro incontro a Fry (ma è lui?). Ha una tuta da meccanico. Una salopette di jeans e una camicia a quadri bianca e rossa. Si gira sorridendo ma ha uno sguardo triste e mi abbraccia.
Cambio scena.
Di nuovo la stessa.
È mattina e c'è il sole. Corro sotto al porticato e vado verso Fry (ma è lui?). Si gira e ha lo sguardo triste. Qualcosa non va. Il sole sparisce, ci sono nuvole nere, un vento terribile. Mi stringe, mi dice che dobbiamo scappare. È come se i giorni che stavano scorrendo sempre uguali siano stati spazzati da una tempesta terribile. Una cosa non in programma. In effetti non è molto distante dalla realtà.

Secondo sogno. Premetto, sto giocando a un gioco abbastanza angosciante che si chiama "Alien Isolation"

Sono in un vicolo buio, ho una pistola. Sento dei passi avvicinarsi, vedo solo un'ombra. È Alien.
Sono terrorizzata e mi accuccio a terra sperando di non essere né vista né sentita.
In effetti mi supera e va via ma io sono paralizzata. Trovo dei gradini e ci striscio sopra. Piangendo rimango lì.

Nessun commento: