13 luglio 2015

SBAM

Ti rendi conto un giorno, così per caso, passeggiando nella tua mente, di avere questo grossissimo, enorme deja-vu. 
E' quella sensazione che ti fa passare dall'essere speciale a essere una comune mortale, mediocre anche, simile a mezzo mondo... e lo realizzi solo quando, per un motivo o per l'altro, cadono tutti i castelli che ti eri costruita.
Ohi, io sono bravissima a costruirmi castelli: sono la regina dei castelli costruiti in aria.
Da qualche parte dovrei avere ancora la corona. Di cartone. Colorata in pastelli. Con gemme fatte di pezzi di bottiglia di birra rotti.
Ecco.

E qui, al terzo bicchierino di mirto, mi chiedo che senso abbia ogni cosa.

MA.
Ci sono cose importanti a cui pensare.
Per esempio che questa è la mia vita e la amo così com'è, con le cose sublimi (badate bene, non belle, sublimi) e le cose terrificanti e oscure. Sono più oscura e mi piaccio così, e va bene così.

Va bene sognare sogni orribili, va bene fare pensieri atroci, va bene custodire il mio cuore nero in una custodia blindata.
Va bene anche pensare, ogni tanto, non non fare più ritorno e non svegliarsi più.

Ma non ci spaventate (sorriso inquietante); amo la vita così tanto che non succederà mai, voglio continuare a sognare cose orribili, amo il mio cuore nero. 
Amo la strega che si nasconde dentro di me e mi porta per i boschi a fare sacrifici di sangue e a ballare alla luna.

Amo questo essere lunatico.

E forse non sarò così speciale, ma nessuno è come me.


7 commenti:

RES ha detto...

Gli stati d'animo sono come le maree

Carla ha detto...

È che le maree bene o male le puoi prevedere...

Carla ha detto...

È che le maree bene o male le puoi prevedere...

Carla ha detto...

È che le maree bene o male le puoi prevedere...

RES ha detto...

Vero, ma a volte, sopratutto di questi tempi, anche loro possono coglierti di sorpresa

Carla ha detto...

Può essere. È che vorrei vivere almeno qualche volta senza maree

Carla ha detto...

Può essere. È che vorrei vivere almeno qualche volta senza maree