30 maggio 2015

Silenzi (senza assensi)

Non ricordo se l'ho già scritto ma sia il volo che la guida sono prenotati.
Gaby, la nostra guida malgascia che parla italiano, si è occupato di prenotare gli alberghi secondo le mie indicazioni di tragitto. Se tutto va bene finiremo la vacanza con 4 giorni di splendido mare. E quando dico splendido non scherzo. Bungalow sulla spiaggia (senza acqua calda, al sud del Madagascar è così): secchio di acqua salata per il water e acqua scaldata al sole per la doccia.

il 24/5 invece ho avuto le prove generali per il saggio di danza del ventre. Dico solo che è davvero meraviglioso, siamo state lì dal mattino alle 9, dato che noi però siamo alla fine abbiamo atteso col costume del saggio dal mattino. Durante la pausa tra primo e secondo tempo, prendendo un paio di merendine dal mio zaino, sono andata nella saletta accanto a dove facevamo le prove, separata dalla prima solo attraverso una decina di scalini.
Peccato che il pantalone del mio costume è davvero devastante, rischi di inciampare ogni tre per due. Ultime parole famose.
Il piede destro mi si incastra tra le losanghe della gamba sinistra e cado giù come una pera. Nonostante cercassi di reggermi alla balaustra sono caduta rovinosamente andando a sbattere fortissimo la testa.
Ho visto davvero le stelle!
Le altre ragazze sono accorse subito, portandomi ghiaccio e conforto ma in tempo zero avevo un bernoccolo grande come il mio pugno!
Era davvero impressionante.

Sono rimasta lì in un angolo col ghiaccio sulla testa mentre nell'altra sala le prove continuavano finché ho optato per andare a casa. Il dolore era forte e ho deciso di farmi tornare a prendere da Fry (ascoltando con dosi di megaparanoia le ragazze che continuavano a dirmi di andare al pronto soccorso se vedevo strano e di non addormentarmi *MAI*).

Mi è spiaciuto tanto essere caduta così goffamente, non aver fatto le prove alle quali tenevo, come tengo al saggio.

Oggi, se mi tocco la nuca, provo ancora dolore. Come provo dolore allo stinco sinistro.
Si può essere più imbranati?

Martedì invece è successo qualcosa che non ho capito e ancora non riesco a capire. Seguono a ruota pianti (nel mio caso lucciconi, io a piangere non sono brava), scleri coi colleghi, richieste di scuse perché odio sclerare soprattutto al lavoro, rimuginii, elucubrazioni mentali.
Infine ho zittito il cervello.
Proseguo sulla linea di non dovere e potere piacere a tutti. Mi dedico a progetti, mi impongo obiettivi.
Quest'anno è stato molto proficuo, forse l'anno più proficuo da che ricordi per la conclusione di progetti personali. Finalmente andrò in Madagascar, ho portato a termine due corsi senza mollarli (basso e danza del ventre), ho trovato un lavoro ben pagato, ma fermarsi non si può.
Entro il 2016 voglio, in qualche modo e non ho ancora deciso come, imparare l'inglese non bene, ma a un livello che mi permetta di non segregarmi in un angolino quando sono circondata da persone che non parlano la mia lingua. Per fare questo c'è un blocco che devo ancora superare, ovvero la paura di sbagliare e di passare come cretina. Nonostante le numerose persone che vogliono darmi una mano (miei amici, amici di Fry, ecc) temo davvero di poterli deludere e di essere giudicata.
Ho un caro amico che parla un italiano sgrammaticato ma è tutto fuorché timido e parla inglese (a modo suo) e tedesco (a dire da chi l'ha studiato lo parla anche abbastanza bene!). Il trucco è non chiudere il cervello e buttarsi.
Fatto questo posso fare qualunque cosa.
Ma ora mi chiedo, come si fa?

Qui alcune foto della giornata delle prove. Siamo o non siamo bellissime?




AH! Importante. Forse cambio colore di capelli. Con un colore quasi normale...

Cose sparse: Fry ha fatto la prima lezione di guida con l'idrovolante e ci è rimasto sotto! Mi piacerebbe se facesse il corso per il brevetto di pilota, perché so che gli piace! Speriamo! 

22 maggio 2015

Ricordi...

(sospiro). Ricordi Sara quanto tempo passavamo per strada, seguendo il corso delle stagioni? Non facevamo altro che camminare e parlare e non so se oggi avrei più così tante cose da dire. Quando faceva freddo cercavamo riparo nei supermercati, ma quasi non ci fermavamo mai. Mi dicesti un giorno che la libertà è anche prefissarsi un obiettivo e raggiungerlo, e quanto è vero! 
Non ci sentiamo più, le nostre strade si sono divise ma ti voglio sempre bene e in cuor mio so che tu ne vuoi a me. 
Ti dedico questa canzone, perché mi ricorda tanto quel periodo, perché erano bei giorni, perché eravamo noi.


21 maggio 2015

My new tattoo. No Vegan plant!


Grazie a Mirco Campioni, lo potete trovare su facebook sotto il nome di Mirco IsDead. Lo studio è il sundance tattoo a Bologna, in via S. Felice.

Altri sogni

Ieri sera ho guardato la prima puntata di una serie che ricorda un po' twin peaks, si chiama wayward pines. Non sto a raccontare la trama ma è strano.
Così stanotte ho sognato....
Andavo da uno psicologo, uno strano, vestito come l'agente segreto della serie di cui parlavo sopra (giacca nera, cravatta nera, camicia bianca, ecc.). Lui mi porta, dietro mia richiesta, dall'indovina più famosa del posto, una donna di colore che però parla solo inglese.
La donna, dopo essersi concentrata due secondi e in presenza dello psicologo, dice "vedo la neve sui capelli". Dopodiché riscuote la parcella, 243 €. Un po' eccessivo, penso.
La sala d'attesa di indovina e psicologo è sempre piena, molto spesso le persone vanno lì anche solo per utilizzare il bagno perché, stranamente, è aperto anche di sera. Così una sera mi scappa un sacco e decido di andare lì ma la città (o paese) è illuminato solo dalla luce della luna la quale però da piena che è sta diventando nuova. Impossibile nella realtà, ma nei sogni tutto è possibile. Insomma come in una eclissi tutto diventa nero e buio e io corro facendomi luce col pebble. Ricordo anche che una volta in sala d'attesa c'era una donna in un letto ospedaliero... Molte persone erano al suo capezzale come se quella sala d'attesa fosse in realtà una camera d'ospedale.
La neve sui capelli... Nel sogno ho protestato animatamente con lo psicologo perché quella frase poteva dire tutto o niente. Anzi non mi aiutava proprio e il prezzo era davvero eccessivo.
Secondo sogno, in realtà fatto prima di quello dell'indovina. Io e Fry siamo per la strada di un paese che non è Como, ma è molto più piccolo, però è comunque casa nostra, infatti abitiamo in una bella casetta in centro, dalle pareti bianche. Quando passeggiamo incontro Sa**hite**i, un mio collega foggiano simpaticissimo. Ci prendiamo a braccetto e ci diciamo mille cavolate. Dopodiché ci dice che nel bar che sta sotto casa nostra (nel sogno) fanno un torneo di GTA (il gioco preferito di Fry praticamente). Così torniamo a casa, riposino, e poi torniamo al bar. Però mi pare di essere scesa dopo Fry e lui era tutto scocciato da questa cosa. Aveva preso una roba che sembrava margarita ma purtroppo poi non ricordo altro.

20 maggio 2015

Ma che..

Anche stanotte ho sognato. Però che sogno strano. Ero a un comizio di Beppe Grillo, quando era ancora comico e non si faceva di metanfetamina
(conoscendolo se leggesse questa frase mi citerebbe per diffamazione). In ogni caso: lui stava lì a fare i suoi comizi e suonacchiava la chitarra (mi pare acustica). Poi mi dice: "mi presti il basso?"
Gli presto il basso. Poi mi allontano, non ricordo perché, e quando torno lui non c'è più e nemmeno il mio basso. Alla fine l'ho ritrovato ma che paura! Era praticamente da un custode; di cosa non si sa...

19 maggio 2015

Dreaming my dream with you

Questa notte ho dormito 10 ore. Ieri sera ho avuto un mal di testa così aggressivo che non potevo pensare ad altro. In aggiunta forte nausea (mi capita quando ho questi attacchi) e mangiare per prendere la pastiglia è stato difficile. In più ultime prove per il saggio di danza del ventre, quindi musica a tutto volume con gran vociale dalle 19 alle 20.30. Per cui stavo malissimo. Tant'è che non ho sentito il temporale e i tuoni di stanotte, io che di solito sento tutti i rumori del mondo e mi sveglio per ogni cazzata.

Questi i sogni di stanotte:

La malattia tornava ed era più aggressiva ma non ricordo se accettavo di fare la terapia o meno (mi sono svegliata abbastanza bene ma ora i lucciconi. Evidentemente è una paura reale. Forse tutto è partito dal fatto che il fratello di una mia collega ha la leucemia e deve fare il trapianto di midollo e mi era tornato in mente e ogni tanto viene fuori che vorrei donare il midollo ma non posso perché peso meno di 50 kg)

Una mia amica delle elementari medie e superiori era morta, E.M. 
In realtà andavo dai genitori a porgere le mie condoglianze ma poi scoprivo che non era affatto morta. loro si erano arrabbiati per questo equivoco. La incontro ed è molto invecchiata, con evidenti rughe sotto gli occhi, pare avere 60 anni. So che nella realtà ha due figli e penso: "vedi, i figli ti fanno invecchiare, io ho ancora questa pelle perché non ne ho"

Al lavoro nessuno mi considera (anche nella realtà), una mia collega con cui siamo (eravamo?) molto amiche non mi saluta quasi più. Quando vado via da lavoro saluto tutti ma nessuno ricambia il saluto e mi sento molto sola. L'ufficio è in un corridoio stretto e bianco (e piccolo) e l'aria è soffocante, c'è solo una finestra molto grande sul lato più corto del corridoio. Mi ricordo di aprirla.

Sto salendo le scale per andare non so dove, una congrega di ragazzini chiacchiera del più e del meno. Un ragazzo che pare il leader del gruppo afferma a gran voce "Oh se uno mi chiede di succhiarglielo io quasi quasi ci provo, trovo che non ci sia niente di male".
Sorrido all'idea e affermo: "Scusate se ho ascoltato i vostri discorsi e mi intrometto, ma trovo che tu sia molto coraggioso a desiderare di provare, al contrario dei tuoi amici totalmente omofobi".
Poi penso che forse il ragazzo è bisessuale e sta scoprendo nuovi istinti, ma trovo comunque bello che abbia il coraggio di rivelarli

Una mia cara amica, RagnoB, mi confessa di avere un problema alle ghiandole lacrimali, per cui ha un pezzo di ghiaccio perennemente installato nel dotto lacrimale. Me lo mostra (e mi fa un po' ribrezzo). 
Se questo per errore si toglie, i suoi familiari devono accorrere con sacche di ghiaccio per placarle il mal di testa e poi deve rimetterlo in qualche modo. 

Sempre con lei mi reco al supermercato. Io però devo rammendare qualche abito, compresa una maglietta azzurrina che mi è stata regalata (pare che i sogni siano in qualche modo tutti collegati ma non ricordo come) così mi porto ago e filo e cucio mentre cammino. Però ho portato solo filo nero e quando ho finito di rammendare la roba nera mi accorgo di non avere il filo azzurro (e di avere anche buttato il filo nero avanzato). Una signora mi da' un pezzo di filo nero ma è di quelli spessi, cerati, inutili per cucire, più utili per fare braccialetti. la ringrazio e rinuncio.

Mi sono svegliata piena di queste immagini. E' stato bello sognare così tanto. era davvero tanto tempo che non sognavo così.

Abbiamo sterilizzato Diana, giovedì. Ora è col cono e dopo i primi due giorni di apatia è tornata la solita gattina. Tempo qualche giorno e le andremo a levare i punti, finalmente! Nell'ultimo mese andava in calore in continuazione.

Domenica ho comprato i biglietti per il Madagascar. Sono così emozionata, è un sogno che si avvera. Ho preso un libro sui mammiferi del Madagascar e un altro generico sulla fauna. Alla fine ho modificato le mie ferie. Dato che alle mie colleghe ad oggi le ferie di agosto non sono state approvate, ho chiesto di spostarle a ottobre (se avessi atteso ancora un po' avrei dovuto fare un mutuo per comprare i biglietti). Il clima in Madagascar è migliore e i biglietti costano la metà. Ora dobbiamo informarci su visti, vaccini e profilassi antimalarica. Sono in contatto con tre guide che ci accompagneranno lungo il viaggio.
  • Un malgascio (che io preferisco tra tutti) simpaticissimo che parla italiano.
  • Un italiano che vive lì ma ci ha fatto un preventivo stratosferico.
  • Un altro malgascio che è impegnato in quei giorni e ci farebbe andare con suoi familiari che però non parlano italiano.
Seguiranno aggiornamenti.

Canzone del giorno, per l'appunto: Dreaming My Dreams Cranberries

08 maggio 2015

Madagascar e Zombies

Chissà quando avrò di nuovo due settimane di tempo per le ferie. E' per questo che alla fine Fry ha pensato di dirmi di andare in Madagascar, perché sa quanto ci tengo.
Ma proprio ora mi è venuto lo sconforto. I voli aumentano di giorno in giorno e non avrò responso sulle mie ferie fino al 15/5. Se in una settimana sono aumentati di 100 euro a testa non oso immaginare fino al 15/5.
Le guide locali che parlano italiano non sono molte e chissà se saranno ancora libere per quella data. Perché non è un posto dove, almeno la prima volta, ci si possa avventurare così, come viene. I mezzi sono quasi inesistenti, le strade asfaltatate sono poche e per fare 70 km ci voglio in media un paio di ore. Per l'unico treno non va molto meglio. Fa 200 km in circa 10 ore, fermandosi in 17 stazioni, ognuna delle quali è un mercato, una festa.
Ma ogni volta che ci penso, nonostante il rischio malaria, le sanguisughe di terra (sì avete letto bene), gli insetti, i problemi, i rischi, gli inconvenienti che sicuramente ci saranno, la fatica nelle escursioni nei parchi nazionali (alcuni sono foreste quasi incontaminate) questo viaggio mi entusiasma. Mi immagino colori e odori nuovi, animali impossibili da vedere in altri luoghi, popoli poveri ma genuini e cibo sano. O forse no?
Penso che anche in questa occasione mangerò carne. Lo zebù fa parte della vita delle tribù del Madagascar. Lo accompagna dal matrimonio (fa parte della dote nuziale) al lavoro nei campi, al trasporto con carretti lungo le dissestate strade nazionali, e lo accompagna anche nella morte. Il culto dei morti (degli antenati) è fortemente sentito. Gli zebù sono preziosi e non esistono allevamenti intensivi. Esistono per il loro lavoro, per il loro valore, per il loro nutrimento.
Il pesce viene pescato, nella costa ovest, dai pescatori della tribù Vezo che lo vanno a prendere al largo delle coste con le loro piroghe di legno. 
Effettivamente mi sono resa conto di non essere vegetariana ma semplicemente una carnivora (più o meno) responsabile. Del resto i piatti malgasci sono poveri, la maggior parte di loro mangia solo riso. La carne è preziosa.
Spero che mi dicano di sì per le ferie.

Poi ho fatto degli incubi. Zombies, ad esempio. Però confesso di aver cominciato la scrittura di questo post diversi giorni fa, quindi non ricordo esattamente cosa ho sognato.

Vorrei scrivervi di altre meraviglie che sto leggendo e annunciarvi che giovedì 14 maggio sarò a Bologna per un altro tattoo. Seguiranno aggiornamenti.
Stay tuned!