10 marzo 2016

Give a Book Tag

Onlyoneclickaway (ovvero Rita!) mi ha taggata nel “Give a Book Tag” (grazie mille per il pensiero!), un tag ideato da Iris&Periplo al fine di stuzzicare le fantasie dei nostri polpastrelli da lettori di libri. Partecipo molto volentieri, anche perché il tempo è pochissimo, i libri sono tantissimi ma ce ne sono alcuni che rileggerei volentieri, perché il piacere che ho avuto nel leggerli è immenso. Il tag prevede che io pensi a 5 libri che potrei regalare a una persona, di qualsiasi età, che si sta avvicinando al mondo della lettura. Dovrei quindi consigliarvi 5 libri che ritengo essenziali nel curriculum vitae di un lettore.

Quindi ecco i miei libri! Non sono dei classici, più che altro sono per me dei best, libri che appassionano. Ovviamente appassionano me quindi potreste trovarli noiosi, o deprimenti, o stupidi ma chi se ne frega! Eccoli:

Purtroppo anche io, come Rita ho barato e ho inserito più libri e tra questi non sono presenti "Il piccolo Principe" che già lei ha consigliato e "Cent'anni di solitudine" che ho considerato di una magia rara. Manca anche "Io sono leggenda", un libro che mi faceva correre a casa per cercare di capire come sarebbe andata a finire la storia e "Io e i lemuri" che fa venire voglia di partire alla ricerca di luoghi nuovi e animali misteriosi! Per non parlare de "Il maestro e margherita". Ah e "Una stanza piena di gente" - ragazzi, troppi ce ne sono!

Ma sto divagando: di libri preferiti ce ne sono tanti, forse tutti. Anche quelli che non ho amato mi hanno lasciato qualcosa. Partirò da un libro che ho appena terminato e che ho come ebook, per cui userò una copertina presa dal web.

Misery
Stephen King


Premetto che a me Stephen King non piace. Fin troppo prolisso, in altri suoi libri sono stata costretta  a saltare interi capitoli e, nonostante tutto, la trama filava. Lo trovo geniale invece nei suoi racconti. Quando le pagine a disposizione sono poche riesce a concentrare solo i dettagli importanti e a tenerti incollata al libro. Misery, nonostante faccia parte dei suoi romanzi, è stupefacente. Smuove angosce profonde senza mettere in mezzo mostri e fantasmi.
La cosa bellissima è il film è fatto molto bene ma manca di piccoli dettagli, ovviamente. I suoi pensieri, ad esempio. Inoltre alcune cose sono state modificate.
Sicuro non è un libro che vi lascerà indifferenti. Presto vi sentirete soffocare all'idea della prigionia infinita e il pensiero di non poter calcolare lo scorrere del tempo non vi lascerà scampo.
Quando ero piccola a casa avevo un'edizione in cui le "enne" del nuovo romanzo del protagonista erano stampate come se fossero state scritte a mano.
In ogni caso: leggetelo!



Marcovaldo
Italo Calvino

Amo Calvino e Marcovaldo lo amo ancora di più.
La storia è quella di un qualsiasi operaio che va in una grande città per trovare lavoro. La città è probabilmente Torino e la Sbav è molto probabilmente la Fiat. Mio padre fece una cosa simile: dalla sua amata Serracapriola, in provincia di Foggia, è andato nella enorme Torino. Non ha lavorato alla Fiat, ma comunque in un paio di fabbriche.
Grazie ai suoi sforzi, ai suoi straordinari, io, mia sorella e mia mamma siamo poi vissuti lì.
Chissà se anche mio padre, come Marcovaldo, cercava un pezzo di natura in città?
Tirando le somme posso concludere che si tratti di un libro tristemente romantico, scorrevole, ma con una forte critica al consumismo e all'industrializzazione.

Se leggete questo libro probabilmente vi innamorerete di Calvino, perché è un vero poeta. E allora sarà obbligatorio leggere "Le città invisibili".



Mezzanotte e cinque a Bhopal
Dominique Lapierre, Javier Moro

E' il 2 dicembre del 1984, siamo a Bhopal. La fabbrica che produce pesticidi, ormai ferma da tantissimi anni, esplode. E' la fabbrica della Union Carbide.
I vapori tossici passano sulla città, sulle baraccopoli e la gente rimane gravemente ferita, tantissimi muoiono all'istante mentre i vertici della Union Carbide si rifiutano di comunicare quali gas possano essere stati liberati. Ancora oggi i superstiti hanno svariati problemi di salute.
No, non è un thriller, ma una storia vera.

Se il libro può risultare impegnativo c'è un ottimo spettacolo di Paolini che ne parla.











Sulla pelle viva
Tina Merlin

Tina Merlin è una giornalista e ricostruisce passo passo le vicende che porteranno alla tristemente nota "strage del Vajont".

Le premesse sono necessarie, soprattutto non è un tema così lontano da noi. Leggere è importante per ricordare, e ricordare è importante per sapere che sotto le grandi potenze, rappresentate dalle aziende, non siamo mai al sicuro.

Inizialmente gli abitanti di Erto e Casso non vi piaceranno, sembrano solo molto paranoici ed eccessivamente tradizionalisti. Ma bastano poche pagine per capire che non sono più persone libere. La SADE (Società Adriatica Di Elettricità) scavalca le regole, si appropria delle case della gente, costruisce strade prima di avere il permesso e in men che non si dica si rende responsabile della morte di ben 2000 persone.

Non so cosa vi fa venire in mente, ma io penso spesso alla TAV.



Alice nel paese delle meraviglie
Lewis Carrol

Uno dei miei libri preferiti.
Inutile raccontare la trama, per me è la vita che vivo ogni giorno. Al mattino sono il bianconiglio che corre per la discesa che mi separa dalla fermata del bus. Al telefono con i clienti mi trasformo nella regina di cuori, avrei voglia di tagliare la testa a tutti. Quando leggo sono Alice, impegnata a raggiungere i miei mondi fantastici, in alcune situazioni sono addirittura lo stregatto: parlo con nonsense, svanisco agli occhi di chi ho davanti e sono una gran burlona.

Leggerlo con occhi di adulto ma con l'animo di un bambino vi porterà "davvero" all'interno di quel meraviglioso mondo.










Maus
Art Spiegelman

Il giovane Artie racconta delle vicissitudini del padre durante la seconda guerra mondiale. Ma non è un libro come gli altri.
Premessa: la famiglia di Artie è ebrea e il libro è un fumetto.
Gli ebrei sono topi, i nazisti sono gatti e i Kapò polacchi sono maiali.
La storia scorre, anche se stringe il cuore. Il babbo di Artie è un sopravvissuto ma vive ancora come se dovesse risparmiare ogni secondo. Qualsiasi cosa può servire per il momento dopo e non si butta via niente. Così, tra scene del presente e racconti del passato, Art Spiegelman ci racconta cosa è successo dal personalissimo punto di vista del babbo.

"Amici? Tuoi Amici? Se chiudi loro insieme in stanza senza cibo per una settimana ALLORA tu vedi cosa è AMICI!"



Sì lo so siamo già a quota 6 ma ho quasi finito.



L'altra parte
Alfred Kubin

Il mio libro preferito in assoluto. L'ho letto due volte ed entrambe le volte mi ha fatto fare ottimi incubi (io amo i sogni strani).
Alfred Kubin nasce come illustratore e questo è il suo unico romanzo. Il libro è accompagnato dai suoi disegni e la scrittura è davvero onirica. Sembra davvero una sequenza di disegni scritti. Ecco perché lo adoro, ho una memoria visiva e un libro che parla di immagini mi lascia visioni stupende nella testa.

Comunque il libro tratta di Perla, la città del Sogno, una città costruita ad hoc nella quale il protagonista viene invitato a trasferirsi.
Patera, l'amico del protagonista nonché "creatore" della città, tiene i cittadini prigionieri di incantesimi oscuri. La notte è l'incubatrice dei sogni. Ma qual è il confine tra sogno e realtà?
Quando posso regalo sempre questo libro, per me è unico, ed è la mia vera evasione dal mondo reale.
Probabilmente lo è stato anche per l'autore.




Fight Club
Chuck Palahniuk

Ho scelto questo libro (che secondo me non il migliore di Chuck - uno dei miei autori preferiti) solo perché molti hanno amato il film.

Il film è fatto molto bene, proprio per quello secondo me questo libro è l'ideale per avvicinarsi all'autore.

Quanta cupa può essere una vita di solitudine?

Tutti noi abbiamo a che fare con un doppio (per questo vi consiglierei anche L'Epopea di Gilgamesh da leggere, ma ripeto, non si può parlare di soli  libri da consigliare!). Il nostro compito per essere felici è conoscerlo e accettarlo.
Cosa succede quando il nostro doppio non viene accettato?

Probabilmente Fight Club non è tanto distante da ciò che accade alle persone con personalità multiple, le quali scindono la propria persona perché l'accettazione delle altre personalità è complicato. Ma non solo, anche e soprattutto perché il dolore si sopporta meglio se condiviso.

Se incontri il Buddha per la strada uccidilo
Sheldon B. Kopp

Ho comprato questo libro incuriosita dal titolo.
Ora è tutto sottolineato ed è persino nella mia top ten.

Gli uomini, da sempre, intraprendono viaggi "spitiruali" per trovare la propria illuminazione, spesso attraverso un guru. Il guru del pellegrino moderno è lo psicologo, o lo psichiatra.

Alla fine del viaggio capirà che in realtà il guru era dentro di sé, che solo noi possiamo illuminarci, che abbiamo solo bisogno di qualcuno che ce lo faccia comprendere.

All'interno del libro diverse storielle (tra cui quella dell'epopea di Gilgamesh che ho letto a seguito di questo libro)







Ripeto i libri sono tanti, ho barato perché  per me è un numero impossibile e spero possiate perdonarmi.

Nomino:

NoWhereInMyMind: ok, sputa fuori i tuoi 5 libri preferiti!

Le bizzarre avventure di Nega: è tanto che non scrivi! Però mi farebbe piacere rileggerti!