07 giugno 2016

12/10/2015 Le meraviglie di Isalo (Datemi del Voltaren per le cosce)

006
La storia di questo insetto è favolosa. E' cominciato tutto quando Fry ha trovato un'exuvia sul suo zaino e ha urlato "CHE COS'E' QUELLA EXUVIA SUL MIO ZAINO". Dopo che mi sono complimentata con lui per essersi ricordato del nome abbiamo trovato questa bestia, lunghezza  circa 5 cm, sotto il suo zaino con l'esoscheletro ancora bianco. Rassicurandolo sul fatto che fosse debole per muoversi, l'ho spostato all'esterno del bungalow e lì è stato per i due giorni in cui abbiamo soggiornato a Ranohira. Come una inquietante presenza.

Alle 7, belli svegli, partiamo per Isalo con la nostra guida Gabry. Isalo è un parco la cui area è considerata territorio sacro. Quindi è facile incrociare tombe all'interno delle grotte.
Gabry ha più dell'età che dimostra, ma un fisico eccezionale. Non riesco a ricordare la tribù di cui fa parte perché non l'ho segnato sul mio stupido diario (quella sera ero troppo stanca per poter fare qualsiasi cosa) ma sicuro non è un Merina. Ha il fisico possente di un africano, gli occhi sporgenti e le labbra carnose.
Ci prepariamo perché ci attende una passeggiata di 13 km circa sviluppata in circa 5 ore (sosta per mangiare compresa).
Il paesaggio è semidesertico, molto secco, con dei canyon abbastanza alti che fanno da sfondo, insomma un paesaggio da favola.

017

Fa molto caldo, la nostra pelle bianchiccia arde sotto al sole ma per quel che mi riguarda non importa. Incontriamo degli insetti stecco bellissimi e anche una pianta carnivora che mi dice essere Drosera madagascariensis, ma in realtà la madagascariensis è molto diversa. Quindi lascio che gli esperti la riconoscano per me mentre continuo a raccontare.

079
Posso dire che mi sembra una Drosera aliciae?

080
Lo "intuite" l'insetto stecco?

La cosa buffa è che l'isolamento geografico ha reso possibile l'identificazione di specie che, non solo si trovano solo in Madagascar, ma anche in aree più ristrette del Madagascar. Come la Aloe isaloensis.

032
Aloe isaloensis
Però la creatura più buffa incrociata è stato il Baobab nano, è una cosa bellissima (lo chiamano zampa d'elefante). Sembra una palla con dei fiori (gialli e stupendi). La camminata è quasi tutta in piano, almeno all'inizio, fino ad arrivare alla piscina naturelle, una sorta di oasi nel deserto.


035
Baoban nano
031
Piscina naturelle. Nessuna foto le rende giustizia.
Scendendo dei gradini si arriva a questa piscina naturale compresa di palme e vegetazione da clima umido, sormontata da una piccola cascatella. Noi non abbiamo il costume ma Gabry si fa il bagno, facendoci un po' vergognare per i nostri fisici piccini e senza muscoli. C'è un fresco così piacevole che non vorremmo mai venire via, ma ci tocca, dobbiamo raggiungere l'area pic-nic per il pranzo.
Cominciano i gradini.
Non so per quanto tempo li abbiamo fatti, non ho preso nota e non ricordo. So solo che a un certo punto mi bruciavano così tanto le cosce da desiderare del Voltaren pomata.
L'area pic-nic si trovava vicino a un campeggio, all'interno del parco
Non vediamo l'ora di riposarci un po' e di mangiare. Attorno all'area pic-nic delle famiglie di Lemur catta dormivano distrattamente sui rami. Più giù degli Eulemur fulvus ci guardavano incuriositi (e poi avremmo scoperto perché).

063
Lemur catta con prole
Erano stati preparati spiedini di zebù insieme a riso e verdure che qui in Madagascar sono buonissime. Alla fine del pasto ci sono stati portati degli ananas così dolci che penso non li mangerò mai più in vita mia in Italia.

Non potete capire quanto fosse buono

Non esiste vegetarianesimo (per me) in questi luoghi







E lì è scoppiata la rivoluzione dei lemuri.
il primo sembra avere una faccia schifata ma vi assicuro che ha gradito


Zoolemur


e alla fine l'ha avuta vinta

Degli Eulemur fulvus sono saltati sul nostro tavolo rubandoci l'ananas e litigandoselo tra di loro (vi ricordo che fanno un verso molto buffo simile al grugnito)



Questo filmato è di un interno di zoo, non sono riuscita a trovare dei video di Eulemur fulvus in natura in cui si sentisse bene il loro verso.
Presto la situazione degenera (ho anche svegliato Fry affinché facesse delle foto) e uno dei ragazzi del campeggio ci sgrida perché non dobbiamo dare da mangiare ai lemuri perché gli fa male. In realtà Gabry mi ha detto che si nutrono di frutta, l'unica cosa è che effettivamente non devono abituarsi all'uomo. Quindi, rimasta solo la buccia dell'ananas che una giovane lemure con cucciolo aggrappato si stava portando via, Fry cerca di togliergliela, ma alla fine la vince lei.
Prima di incamminarci notiamo dei Sifaka di verraux. Li riconosco al volo (mica per genialità, sapevo che erano presenti nel parco) e Gabry si complimenta con me dicendo che posso fare la guida.
Magari.
Morirei prima di stenti visto che questa camminata mi ha compromesso definitivamente le cosce.

Dopo un piccolo riposino in terra, sorvegliati dai lemuri, ci rimettiamo in cammino per visitare le altre due piscine, quella azzurra e quella nera. I nomi sono dovuti al colore riflesso dall'acqua.

Queste ultime due piscine sono affollate e non mi sono rimaste impresse come la naturelle, nella quale eravamo soli e ho trovato davvero un'oasi di pace.

Tornati alla macchina parliamo di un cambio di programma di cui Fry non è contento. Prima facciamo Ifaty e poi Anakao, mentre prima era in programma il contrario.
Per me non fa differenza, Ifaty non era nemmeno in programma, ma quando vai in posti simili devi mettere in conto che non sempre tutto va come vuoi.

Aggiornamento scritto alle 22.50. Io e Fry a ranohira abbiamo dormito separati, c'era un lettino singolo nel bungalow e dato che la zanzariera del letto matrimoniale gli dava noia, ha deciso di dormire sul lettino.
Mi sveglio perché una cosa mi sfiora il braccio. Sapendo che non è lui, accendo la mia lucina da minatore e mi trovo uno scarafaggio enorme (volante) che passeggia sulla zanzariera ma all'interno!
Con grande fatica la scaccio (perché a ogni mia mossa volava sempre più su) ma non riesco a prendere sonno. Mi sorprendo di me stessa perché di solito gli insetti non mi danno fastidio ma me la immaginavo a camminarmi in faccia, così la controllo e la trovo a zampe all'aria mentre fa un casino tremendo sbatacchiando le ali e cercando di rimettersi in piedi.
non si percepisce ma saranno stati un buon 3,5-4 cm di insettone volante

Avviso Fry che probabilmente mi parla nel sonno in quanto alla mia richiesta "Che faccio? La uccido, la metto fuori o la lascio lì?" mi risponde "ma lasciala lì" - se fosse stato sveglio probabilmente avrebbe creato un lanciafiamme dal nulla per poterla eliminare.
Così torno a letto e trovo un grillo sul letto. Ah, le zanzariere malgasce.

p.s. quasi dimenticavo: abbiamo incrociato una tomba completamente saccheggiata. So che è fady fotografare le tombe così non l'abbiamo fotografata. Sul web ne trovate diverse, di foto.


Qui tutto l'album delle foto.

Nessun commento: