20 febbraio 2017

Fujifilm X-T1 - Una recensione (semi)seria.

Da più di un mese ho acquistato, usata, una Fujifilm X-T1, a detta di molti un'ottima macchina.

Perché: avevo due reflex, la Canon EOS 6D di Fry e la mia Canon EOS 7D. La 7D è un'ottima macchina e l'ho amata, è stata la mia prima reflex digitale e si è dimostrata impareggiabile in situazioni scomode, ad esempio in Madagascar. La sua velocità nel multiscatto, i numerosi punti di messa a fuoco (più che nella 6D) mi hanno permesso di fare molte foto valide a bestie scattanti come i lemuri.

Come: ho acquistato su subito, dopo aver venduto la 7D e il corredo di lenti per APS-C. Avendoli venduti separatamente sono riuscita a racimolare un gruzzoletto più consistente della vendita di tutto l'insieme.

Dubbi: alla 7D ero affezionata. Comprata in un momento di separazione da uno dei miei mondi, una macchina solida, pesante e compatta, tropicalizzata (era stata acquistata già allora con l'intento di viaggiare in Madagascar), con un corredo completo di obiettivi. Lasciare una cosa, un oggetto, che conoscevo e che sapevo essere perfetto per me, per una cosa che non avevo mai provato e da cui ero incuriosita, una mirrorless, non era impresa semplice.

Modalità: sono arrivata alla conclusione di dovermi separare dalla 7D perché volevo qualcosa di leggero, da portare sempre con me, qualcosa che avesse la solidità strutturale delle vecchie analogiche e la comodità pratica delle digitali. Ho quindi compiuto il salto nel buio.
Un amico fotografo mi ha fatto provare la sua Fujifilm X-E2 e me ne sono innamorata.
Del resto ho un debole per le analogiche e quella linea mi stuzzicava. Inoltre la trovavo semplice e il mirino elettronico era decisamente stupefacente.

L'ho trovata, solo corpo,  a 560 euro: ho scoperto solo dopo, di terza mano. Ma poco conta, la macchina funziona alla perfezione. Ho acquistato una custodia di finta pelle molto vintage che la rende davvero simile alle vecchie analogiche. Ho scelto la X-T1 perché ha una ghiera di regolazione in più rispetto alla X-E2, anche se il mirino di quest'ultima, posizionata a sinistra rispetto al corpo macchina e non al centro, era perfetta per il mio nasone.

La X-T1 ha una cosa che non avevo molto cagato all'inizio, ovvero lo schermo reclinabile. Dato che con le ottiche fisse (di cui vi parlerò tra qualche riga) mi sto specializzando nella street photography (mi diverte, mi piace andare in giro e non mi fa fatica allenarmici) mi è utile a volte per scattare senza farmi notare. E pensare che era uno dei motivi per cui non avrei preso la X-T1! Del resto, poi mi sono detta, "Se ti da' tanto noia basta non usarlo!".

Primo problema risolto: habemus macchina! E che obiettivi usiamo? Torna in ballo l'amico della X-E2, che in cambio del mio 24 mm pancake mi regala una sfilza di obiettivi vintage (ed ecco gli obiettivi fissi).
Oltre al mio fantastico Helios 44 M7 entrano nel mio armamentario il Kiron Macro 24 mm, il Carenar 35mm, il Tessar 50 mm e lo Jupiter 85 mm.

Sono tutte ottiche meravigliose e molto luminose per cui credo di aver ricevuto molto di più di quanto ho dato!

Ma torniamo alla nostra Fuji: mi piacerebbe dirvi che l'inizio è stato ostico, qualcosa del tipo "Miodio ma perché ho dato via la mia 7D che mi ci trovavo così bene!"
Nein.
Amore a prima vista.
La macchina è leggera, si porta bene dietro, in un attimo la tiro fuori e scatto. Le ghiere sono posizionate bene e finora ho trovato solo due nei: per muovere la ghiera delle ISO bisogna premere un pulsantino posizionato sopra la ghiera. È scomodo e spesso si rischia di girare la ghiera di modalità scatto modificandolo da "scatto singolo" a "scatto continuo", e a scuola col trigger spesso non partiva il flash. C'è da capire se si tratta di un problema di compatibilità o altro.

Altra cosa incredibile: la X-T1 è tropicalizzata e anche se a detto di un ragazzotto conosciuto per vie traverse (è stato stagista dove sto facendo io lo stage) la X-T2 è di molto superiore, posso dire di consigliare la macchina, per ora come seconda camera (anche se il ragazzotto ha solo Fuji, la X-T1, appunto, la X-T2 e la 100s).

Il mirino elettronico è una "figata pazzesca" - è un termine tecnico per indicare una cosa davvero figa.
Si possono impostare diverse modalità di aiuto per la messa a fuoco (nel mio caso ovviamente manuale) e ben presto ho abbandonato il focus peaking per NON impostare nessun aiuto per la messa a fuoco.
Tanto dal mirino elettronico e pigiando il tasto "focus assist" posso vedere ingrandita la zona di messa a fuoco e regolarmi da lì. Vero, non è velocissima la cosa, ma per la street photography mi sono abituata a tenere il diaframma abbastanza chiuso e semmaialzoleiso (altro termine tecnico) pertanto non mi capita di dover mettere a fuoco la pupilla del signore che sta passando in quell'istante in bicicletta.

Inoltre impostando lo scatto in bianco e nero, dal mirino elettronico si vedrà in bianco e nero. I fotografi un pochino vintage torceranno il naso, lo posso capire. Ma la tecnologia va avanti: siamo stati restii a passare al colore, poi al digitale e questo è un altro passo che non vogliamo fare.
Ma alla fine sarà ben più importante in questi casi il risultato?
Ci sono alcuni fotografi autocelebrativi che scattano ancora solo in pellicola per compiacersene davanti agli altri, ci sono fotografi che hanno un'idea in testa e vogliono riprodurla e usano la tecnologia in loro favore. Credo non si debba demonizzare la cosa anche se io cerco sempre di scattare a colori e poi, eventualmente, post produrre in bianco e nero.

Tirando le somme: piccola, leggera, maneggevole e nulla da invidiare alle cugine reflex più cicciotte.
Del resto la macchina fotografica è come una bella donna: chi le ama tonde, chi le ama grosse e chi le ama secche. A ognuno la sua.

Io amo il seccume e questa macchina fotografica da quando è stata acquistata non mi ha mai abbandonata. Mi segue nei miei quotidiani viaggi a Milano, a danza del ventre, a Firenze a scuola, a Firenze in giro, a Torino quando posso, per strada e ovunque.

Allego foto della macchina (da juzaphoto) e della custodia (da amazon.it) e poi alcune mie foto scattate con la Fuji.
Buona visione e buona luce!







Ed ecco alcune mie foto:


















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