29 novembre 2017

Non ho imparato a decifrare le persone. A volte mi sento come relegata in un recinto di vetro smerigliato dove posso percepire ombre e presenze ma non valutare attentamente le reazioni e le espressioni altrui.
C'è il sole e fa freddo. Lo so anche se non ho ancora messo il naso fuori casa; lo si percepisce dal sole: aria tersa, cielo novembrino. Oggi sarei dovuta andare a fare gli esami del sangue ma non faccio che rimandare e temo di non fare in tempo ad avere i risultati per il 5/12, data in cui ho la risonanza magnetica al seno. Serve l'esame della creatinina (sto scrivendo forse una cavolata, ma non mi va di controllare).

Penso che oggi mi dedicherò un po' alla fotografia, vorrei riguardare le poche foto fatte nell'ultimo periodo, elaborarle per bene, pubblicarle sulla mia pagina MedioFormato che è ferma da tantissimo, forse da quando sono andata a Venezia.

Speravo che stare qui a Torino, ferma senza lavoro, mi avrebbe aiutata a portarmi avanti. E invece mi sento sempre indietro, come se qualcosa mi tenesse ferma. Inoltre la NASPI mi è stata riconosciuta solo per il periodo lavorato in Italia che è poco, dato che ho lavorato continuativamente per due anni in Svizzera: ma ho riportato la documentazione e vediamo. Pare che i due anni di lavoro in Svizzera non siano utili al fine NASPI, ma non capisco perché e la signora allo sportello non ha saputo darmi indicazioni precise se non Proviamo a reinserirla, magari si sono sbagliati.

Questo mi mette in estrema difficoltà: dalla certezza di avere un anno di disoccupazione e poter quindi cercare un lavoro (decente) con calma, ad avere solo tre mesi di cui due pagati insieme e quindi avere un altro mese di tempo per fare qualcosa.

E meno male che ho pensato di andare nuovamente, per la terza volta, all'INPS. Due mesi di disoccupazione pagati insieme e dal sito non risultava ancora il periodo Svizzero. Fammi andare a sentire ed è così: non comunicano, non c'è verso, anche chiamando ti dicono di andare direttamente in sede facendoti perdere un sacco di tempo.

Intanto cerco di programmare a piccoli passi le mie giornate, per fare qualcosa senza aspettare che capiti qualcosa.

Mi è passato il mal di schiena, ma solo perché il dolore si è spostato a livello di tibia. Dice la mia dottoressa che probabilmente il nervo sciatico è infiammato e il dolore si è semplicemente spostato. Che fortuna. Mi premo così forte con le mani sulla gamba, per dare sollievo, che a volte vengono fuori dei bei lividi. Ho prenotato una visita ortopedica e vedremo.

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