19 gennaio 2018

Quando ero piccola

Quando ero piccola il mio libro preferito era "il grande atlante del mondo" del Reader's Digest. Un paio di anni fa ho comprato un atlante nuovo di zecca ma non era la stessa cosa. Quelle belle pagine lucide con le immagini dai contrasti forti non mi trasmettevano la stessa emozione di quel volume che sfogliavo per ore e ore. Il mio pianeta preferito? Giove. Lo chiamavano "Il gigante buono" e scrivevano che la sua enorme massa deviava gli asteroidi che passavano per quella traiettoria. Che bello, Giove. Che inconsapevolmente buono, Giove. Che meraviglia quel ciclone, quella macchia rossa. E poi un pianeta gassoso. Riuscite a immaginare un luogo in cui non si possono poggiare i piedi?

Quando ero piccola cercavo di capire se la vita che stavo vivendo fosse un sogno e se i miei sogni fossero la mia vera vita. Ho finito col diventare insonne. Dormivo molto poco e spesso mi svegliavo e giocavo col mio criceto.

Volevo bene a quel topo senza coda, mi avrà morso non so quante volte ma gli volevo bene.

Quando ero piccola non è vero che fosse tutto più semplice. Ero solo piccola di statura, ma comprendevo tante cose.

Magari avrei preferito non capirle.

Ora che sto diventando grande, perché proprio grande grande non sarò mai, mi piacerebbe essere piccola e occuparmi solo delle cose importanti. Di Giove, del mio criceto, e dei miei sogni che potrebbero essere veri.

Canzone del giorno: Wicked Game Chris Isaak


2 commenti:

Anonimo ha detto...

hai fatto la biopsia? com’è andata?

Carla ha detto...

Ciao anonimo, no, mi devono chiamare per programmarla. Dall'agobsiopsia il referto è dubbio.