25 aprile 2018

Dadocritico e Bambinaborderline
Due blogger si incontrano
parte seconda

[leggi la prima parte]

Vado verso il Ruffini e mi piazzo su un'altra panchina con vista sul chioschetto. Sono un po' emozionata, incontro il mio primo fan. Ho incontrato altri blogger che mi seguivano con cui è nata poi un'amicizia. Con qualcuno ci siamo persi di vista, con qualcun altro mi sento ancora anche se raramente. La lontananza non contribuisce, ma Andrea è di Torino. E mi è stato subito ipersimpatico.

Mi whatsappa che è arrivato, lo raggiungo e lo riconosco da lontano. La barba non mente. Va bhe anche le foto postate sul suo blog. Lo raggiungo e lo abbraccio, forse lo spiazzo ma sono fatta così. Mi sei simpatico e ti abbraccio, non posso stringerti la mano.
Finalmente ci incontriamo!
Io seguo il suo blog da poco quindi non sono aggiornatissima: so che ha un problema alla spalla ed è costretto a fare Pilates ("posso venire a guardare?" - "se filmi sono 80 euro!"), so che ha la passione dei giochi da tavolo (e so anche che è molto famoso nell'ambito, amici di Bologna me l'hanno confermato). Mi incontra in un giorno in cui sono estremamente positiva, mi rendo conto di parlare in modo esagitato. Andrea ha gli occhi buoni e un bel tono di voce calmo. Mi offre una birra e prende un'acqua tonica, gli porgo un dolcino, mi porge un regalino.
Sono emozionata: un regalino! È Hive un gioco da tavolo con insetti, eh sì, mi conosce.
Hive
Parliamo, parliamo un sacco ed è come se ci conoscessimo da una vita. So che molte delle cose le ha già lette e da una parte mi spiace, non sono una sorpresa. Dall'altra parte mi dice che rispecchio molto ciò che scrivo, e questo mi fa sentire più trasparente di come io non immaginassi.
Mi dice che mi segue da sempre ma una volta aveva un altro nome, me lo ricordo il vecchio nome.
Mi ricordo anche che Zion (altra blogger) mi chiese di lui, perché seguiva entrambe.

Ricordo queste cose e anche lui mi aiuta a ricordare, di quel vecchio blog, del perché scriveva. Mi sento come una scolaretta delle elementari che vorrebbe chiedergli "Dai, diventiamo amici? Ma ottimi amici, tanto siamo già un passo avanti, sai un sacco di cose di me e ora mi documenterò su di te. Raccontami qualcosa che non hai scritto, fammi diventare una nerd dei giochi da tavolo".
Ha un vistoso anello d'oro con una testa di leone in rilievo: "Posso vedere?"
"Sì, sono un po' tamarro"
"Hai anche la croce d'oro?"
"La croce no, ma la collana sì"
Rido.
Il resto è storia, la foto di rito "Posso scrivere di te sul mio blog? Posso mettere la foto?"
"Puoi fare cosa ti pare".

Il tempo scorre velocissimo, è più tardi di quanto immaginassi. Avrei voluto passare più tempo con lui, interrogarlo sulla sua infanzia, sapere come mai i giochi da tavolo, avrei voluto prendere un'altra birra, fare magari una partita a Hive. Ho sempre paura di perdere le persone che mi piacciono e allora le inseguo, e a volte le spavento.
Di quel pomeriggio al chiosco al Ruffini ricorderò gli occhi buoni, la chiacchierata fitta su cose anche molto personali, l'inizio (spero) di una bella amicizia e la prontezza di spirito di Andrea. Che lui forse un po' lo sa che gli voglio già bene.
Cerco un bus e mi perdo, come al solito. Mi chiedo che cosa potrà aver pensato di una matta che accetta l'invito di uno sconosciuto in un chiosco a bordo strada in un parco.

Spero di rivederlo presto, devo recuperare 12 anni e vorrei sentirli da lui, oltre che leggerli. Grazie Andrea - abbraccio - e a presto.

Belli belli in modo assurdo. 

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Non belli, bellissimi! ❤ fra

Carla ha detto...

💙💙💙😍

kukri60 ha detto...

Ciao, ti ho conosciuto tramite il blog del signore con la barba, contento per il momento positivo a livello salute ed amicizie, mi presento, per educazione, dato che ti seguirò, i consigli di Andrea sono sempre ottimi, sia nei giochi, che nel resto.
A presto!

Carla ha detto...

Ciao, amico del signore con la barba! E benvenuto nel mio mondo!

kukri60 ha detto...

Nonostante le equivoche conoscenze, non sono uno stalker, sono felicemente sposato da quasi 32 anni, ho due figli grandi, potrei essere tuo padre e cercherò di essere il meno invadente possibile.
In bocca al lupo per tutto.
Un abbraccio
Roby

Carla ha detto...

Non ho mai pensato che tu fossi uno stalker eh eh. Tranquillo.