28 maggio 2018

La presunta morte di un ragno

Nota: mi piace un sacco quando mi citi, accenni a me, mi sento davvero vicino :))) e orgoglioso :))
Sono curiosissimo del perché hai litigato con ****.
Anche se un sospetto ce l'ho...
Ha parlato male del Partito, vero compagna Colombaskjy?
Mi trucco da quando ho 14 anni, incitata da una mamma che da giovane era bellissima.
"Truccati che sembri una morta".
Il fondotinta ho cominciato a usarlo molto tardi, forse a 25 anni o dopo. In maniera continuativa dai 30 anni in poi.
Ma CapAtzei, di cui parlerò in altro post, mi ha consigliato di liberarmi. "Secondo me stai bene", disse lui, trentenne con occhiaie da cinquantenne, filosofo appassionato di entomologia, colui che mi vendette i ragni a EntoModena ma sta a Torino, il che mi poteva risparmiare (forse) un viaggio.
Così domenica comincio, "Ma stai bene!" incalza CapAtzei, e io invece mi sento nuda e vorrei sotterrarmi.
Ma il peggio è stato stamane.
Io smetto di truccarmi quando sto male. Divento trasandata.
Stamani il mio cervello è entrato in un loop pericoloso. Mio dio che brutta senza trucco. Se non mi trucco è perché sto male. Allora sto male davvero.
E quindi sono andata al lavoro tutta stonata.
Senza contare che la mia postazione, vicino al mio compagno di banco e collega già nel 2007 era occupata.
Nel cercarne un'altra mi sono sentita regredire a quella sensazione di non accettazione che mi accompagna un po' da sempre, dovuto al mio desiderio di essere diversa dalla massa e dalla reale resistenza che le persone provano per me. Una ragazza, vedendomi in difficoltà, mi dice "Dai siediti qui, tanto sembra occupato ma è un posto libero". Mi sgombra la postazione di fronte alla sua e comincio a lavorare.

Accanto a me si siede una ragazza che in teoria fa lo stesso mio secondo lavoro. Colleghe destinate a non vedersi come in Lady Hawk, perché abbiamo i turni invertiti. Ma non so se lei ha lasciato l'altro lavoro, perché non va più, e fa straordinari in questo lavoro (sì lo so, non so come gestire i nomi di questi due posti, quindi beccatevi questo post scritto malissimo)... Fatto sta che da quando ha capito che lavoro con lei anche in quest'altra parte di mondo mi tratta come un'appestata.

L'altro giorno si è avvicinata con fare un po' snob e ha incalzato "Non so se te l'hanno detto ma quando fai questa cosa devi chiedere la mail perché blablablabla e poi mi becco io questa tizia incazzata che era anziana e non ha capito che blablabla..."
E niente, io l'avevo accanto.
E mi ha salutata con un ciao strascicato, come se fosse in lotta col padre e la mamma l'avesse obbligata a salutarlo perché è così che fanno le brave bambine.

In tutto questo io continuavo ad avere la faccia come schiacciata da un tir.

Ricorderò questa giornata soprattutto per un fatto che boh, non capisco. Pare che uno dei due ragni sia morto.
Era avvolticciolato nella sua ragnatela e sembrava facesse la muta. Ma da quella muta sembra non essere mai uscito o avere avuto problemi. Così ecco, sono un po' triste. Mi chiedo se l'ho curato poco, se avesse avuto bisogno di più umidità, di più cibo vivo. Confido ancora nel fatto che esca da quella ragnatela così accuratamente preparata, anche se non si muove, anche se sono troppi giorni che sta lì. Intanto gli ho messo le Drosophile, l'ho umidificato spruzzando un po' d'acqua.

Ho tolto le uova di lumaca dal terrario per seppellirle nei prossimi giorni nel giardino dietro casa e impedirmi di avere la casa invasa da lumachine e ho cercato gli onischi nel terrario (reperiti 3 su 13, spero che gli altri siano belli arrotolati e nascosti).

Quindi sto male perché mi vedo trasandata, ma anche se potrei stare meglio con un semplice tocco di mascara, preferisco rompere gli schemi (ma soprattutto le palle) attraversando questo disagio.
E spero che il ragno sia vivo.

E ultimo ma non meno importante, anzi, forse finalmente la mia ferita sta guarendo. Grazie a RagnoB che ha chiesto consulto per me, e mi sta aiutando a medicare meglio la ferita.

E cerco di tirarmi su montando uno stupido video.


2 commenti:

rompina ha detto...

son felice tu sia tornata a scrivere così spesso.

Carla ha detto...

Ciao Rompina, grazie! Sono contenta anche io!