29 maggio 2018

No makeup: day #3

Può essere un bel titolo
L'assenza del makeup
Oppure
Sono una bambina bordeyeliner

Ho sonno.
Lente scivolano le palpebre quando leggo Borges sul bus (e non per Borges eh? Lui è divino). Esco prima perché non truccandomi ho un po' più di tempo per me. Ma essendomi abituata (un parolone) alla sveglia superpresto preferisco passare quel tempo in più bevendo mate.
Il martedì scivola lento, tra uno sbadiglio e l'altro, e come alle superiori mi chiedono che voto ho preso. Solo che rispetto a 20 anni si è trasformato in tu quanto hai fatturato?
Penso di non volermi integrare e di volermene stare per i fatti miei, interagire con gli altri è faticoso.
Mi costringe sempre a essere al 101%, io che non ho voglia di parlare, di spiegare, di raccontarmi.

Solo che poi mi tocca correre dall'altra parte e interagire anche lì.
Uh Carla che faccia sbattuta.
Sono solo senza trucco.

E mentre penso a come passare questa settimana evitando i commenti altrui, immagino di creare un album fotografico chiamato Cessa tra i cessi, in cui ci sono solo mie foto nei vari bagni a disposizione.



Il ragno continua a non muoversi. Ma cerco di darmi ancora un po' di tempo.
Anche se le Drosophile dentro la scatolina danzano come se stessero festeggiando la morte del loro acerrimo nemico.
Alla fine tengo sempre un po' di spazio per una piccola speranza. Anche se più passa il tempo e più diventa uno sport estremo. La speranza, dico.

E alla fine mi chiedo quanto ancora dover aspettare. Quanto ancora posso aspettare.

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