22 giugno 2018

La (triste) fine di una Drosophila

Ti mando una canzone, ascoltala quando puoi. Un po' triste ma molto bella. Un po' come te oggi.

Non ho avuto cure parentali. Nel mio DNA è scritto cosa devo fare. Mangiare, defecare, riprodurmi e poi morire.
Non conoscevo la parola Morte finché un'altra Drosophila con me in questa colonia non me ne ha parlato. Dice che i Grandi Bipedi ne hanno un sacco paura. Prima di essere catturata e introdotta in questa colonia si era intrufolata in uno strano alveare, pieno di Bipedi Giganteschi che lui ha soprannominato Grandi Bipedi. Uno di loro muoveva le ali in modo confuso e aveva una frequenza tonale alta. La Drosophila vibra le ali cercando di farmi capire ma dice che non è la stessa cosa.
Parlava della Morte, e versava del liquido dall'apparato oculare. Che spreco di risorse! I liquidi sono importanti, io lo so, che cerco sempre di averne un po' dalla frutta in decomposizione.

La Drosophila dice anche che un altro Grande Bipede aveva detto a un altro che noi siamo importanti. Perché pare che il nostro DNA lo abbiano studiato per filo e per segno. Ecco perché conosco la parola DNA.
Non so cosa sia esattamente il DNA e perché interessi così tanto ai Grandi Bipedi che con un movimento di ali possono provocare la fine del nostro ciclo vitale.

Io spero almeno di arrivare alla riproduzione.


Non ricordo esattamente quando sono uscita dall'uovo. Ero una piccola larva e di sicuro mi sono sgranchita le estremità. Poi ho cercato cibo.
Forse è scritto anche questo del DNA. Praticamente ho scoperto che tutto quello che facciamo è scritto nel nostro DNA.

Molte delle altre larve sono annegate nel cibo. Sciocche, bisogna stare bene aderenti alle pareti del barattolo e cercare di non scivolare, ma non è facile.

Piano piano è poi arrivato il momento di impuparsi.
Ho trovato un posto adatto e solitario, anche se probabilmente poi è stato colonizzato da altre larve, e mi sono fermata.

Ed eccomi qui.

Il mio ciclo vitale sarà breve, ancora poco e dovrò cercare di fare delle uova. Anche se qui lo spazio è piccolo e non riesco a sgranchirmi le ali. Ogni tanto la superficie superiore di questo spazio si apre ed entra la luce. I miei fratelli si lanciano all'esterno e io posso vederli attraverso la trasparenza delle pareti della colonia in cui vivo che saltellano su una superficie piatta e grigia, sono liberi. Ma non riescono bene a volare, forse perché qui dentro c'è poco spazio e nemmeno loro riescono a sgranchirsi le ali.

In fondo non si sta male, c'è cibo, ci sono tanti compagni e la riproduzione sarà facile.

Ma raccontano che alcuni di quelli che escono sono in realtà liberati da un Grande Bipede come pasto per un un ottapode, che i Grandi Bipedi definiscono Ragni.

Perché un Grande Bipede dovrebbe impedirci di riprodurci, e concludere serenamente il nostro ciclo vitale?
Non so cosa significhi serenamente, ma la Drosophila che conosce tanto bene i Grandi Bipedi la usa spesso. Quindi ho deciso che la userò anche io.

L'ottapode è in un'altra struttura trasparente, più piccola della nostra colonia. C'è solo lui e una serie di fratelli morti. Non appena qualcuno dei nostri fratelli scivola lì dentro, l'ottapode gli salta addosso, mentre gli altri guardano la scena terrorizzati. Non possono scappare.

Non so cosa significhi la parola terrorizzati, ma ho sentito il Grande Bipede che lo diceva.  Quindi ho deciso che lo dirò anche io.

Dunque è questa la Morte?
Forse la Morte è solo quando un Grande Bipede non conclude il ciclo vitale e viene mangiato da un enorme ottapode. Non so.

Ho scoperto delle cose sui Grandi Bipedi. Per esempio fanno sempre le stesse cose alle stesse lunghezze d'onda dello spettro fotometrico.

Una volta il Grande Bipede ha detto "È tardi" mentre si agitava freneticamente cercando di aprire la parete superiore e l'ottapode si lustrava le otto strutture oculari con i pedipalpi.

Io non attenderò la Morte tra i pedipalpi dell'ottapode.

Voglio studiare i Grandi Bipedi. Così forse potrò completare il ciclo vitale, aiutare i miei fratelli a scappare.

Attendo la radiazione solare giusta e l'apertura superiore del contenitore che avviene, come previsto, sempre nello stesso momento.

Salto in una struttura cespugliosa che copre il capo del Grande Bipede. Ha una lunghezza d'onda di 490 nm circa ed è strano perché l'altro Grande Bipede che vive nel Grande Alveare (hanno questo Alveare gigantesco con delle celle più o meno regolari e nessuno spazio per le uova, né per le larve o per le pupe! Incredibile! Dove le metteranno le uova?) ha una struttura cespugliosa di tutt'altra lunghezza d'onda. Magari esistono più specie di Grandi Bipedi e io sto sottovalutando la cosa.

Resto lì nascosta e aspetto.

Esce dal Grande Alveare e lo chiude con una struttura piena e pesante, sembra. Come farà poi a disintegrarla? La costruisce e la disintegra ogni volta per entrare o uscire? Forse è come il coperchio del posto in cui stavo con la mia colonia, si può spostare e rimettere. Ingegnosi questo Grandi Bipedi. Così i grossi predatori non ammazzano le loro larve.
Poi una cosa buffa. Scivolano sulle zampe inferiori senza usare le ali. Perché non volano? Sono forse troppo grandi e pesanti? O forse ingombrerebbero tutto il cielo dato che sono tanti?

Comunque dopo un po' di questo scivolamento il mio Bipede è entrato in una cella mobile. Non era un alveare ma solo una cella e anche questa cella scivolava via. C'erano tanti altri Grandi Bipedi e quasi tutti maneggiavano queste cose che parevano delle tavolette di cioccolata ma senza mangiarle e queste non si scioglievano. Alcune di queste tavolette avevano un filo collegato, che poi si divideva in due e le estremità erano infilate in due buchi posti ai lati del capo dei Bipedi. Decisamente buffi.

Non ronzavano, né vibravano le ali. Nessuna frequenza sonora, solo quella della cella in movimento. Nessuno pensa ad accoppiarsi o a riprodursi. O a procurarsi cibo. Cosa mangeranno i Grandi Bipedi?

Il mio Grande Bipede si era posizionato ripiegando le zampe inferiori su una struttura apposita e guardava attraverso una superficie trasparente.

È rimasto così immobile per un po', finché non ha esteso di nuovo le zampe posteriori, è scivolato all'interno della cella, è uscito da una fessura abbastanza grande (e di nuovo richiudibile! Avrei tanto da imparare da loro) e ha continuato a scivolare.
Che vita poco interessante. È passato tantissimo tempo e finora non ha fatto altro che scivolare. Non si è preso cura di nulla, non ha cercato cibo, non ha vibrato le ali, non si è pulito le zampe.

Forse hanno un ciclo vitale molto più lungo del nostro e possono permettersi di impiegarne gran parte a fare queste cose prive di senso. Forse è scritto nel loro DNA (nota: se fosse un DNA diverso dal mio? Avrebbe tutto senso).

A un certo punto ha preso la tavoletta di cioccolato e l'ha portata davanti al capo. E dentro la tavoletta si vedeva quello che c'era lì di fronte al suo apparato oculare. Incredibile. Perché vedere dentro una tavoletta quello che l'apparato oculare (nota: non hanno occhi composti) può osservare benissimo da solo? Forse non vedono bene e sono apparecchi che permettono loro di osservare l'ambiente circostante.

Potrebbero essere dei rilevatori di predatori.

Così, scivolando con la tavoletta in mano, ha cominciato a procedere in senso obliquo verso l'alto. Questa struttura obliqua e con pedane di altezze regolari, con una frequenza di circa 650 nm, era piuttosto lunga e sconnessa. A un certo punto ha esclamato "Uff, una ragnatela" e io ho pensato alla parola Ragno. E speravo non ci fossero ottapodi in vista.

Sono rimasta all'erta per un po', poi forse è stato un falso allarme (nota: gli ottapodi giganti potrebbero essere predatori dei Grandi Bipedi? Se così fosse potrebbe avere un senso che lo abbia dentro il suo Alveare. Forse lo sta studiando per difendersi).

Dopo tutto questo ondeggiare siamo arrivati su una struttura alta. Drosophile come me non arrivano a questa altezza, non ha senso. Non c'è cibo. Né altre Drosophile (perché non c'è cibo), quindi non ci si può accoppiare. Ho avuto per un attimo paura di completare il ciclo vitale senza accoppiarmi.

Non so cosa significhi la parola paura, ma ha un bel suono, quindi penso che la userò.

Dopo aver spaziato con la tavoletta in tutte le direzioni per assicurarsi che non ci fossero predatori ha ripreso la struttura obliqua scendendo verso il basso. Non ha più la tavoletta in mano, come a fa a vedere così?

Morirò senza riprodurmi?

Comincio ad annoiarmi. Non c'è niente di interessante nel ciclo vitale di questi bipedi. Ci credo che hanno studiato il nostro DNA, io non studierei mai il loro DNA. Vorrei tornare alla colonia ma devo attendere che il Grande Bipede torni all'alveare.

Peccato che si reca in un altro alveare. Enorme e grigio.

Prima entra in una cella strettissima con delle porte richiudibili (frequenza circa 700 nm) con altri Grandi Bipedi che producono onde sonore altissime. Mi vibrano le ali!

Poi esce da questa cella e ci troviamo in un posto diverso da dove siamo entrati. Questo sistema di scivolamento è eccezionale! Sarà scritto nel loro DNA?

Entra poi in una cella ENORME. La temperatura è più bassa dell'esterno, spero di non rallentare il mio ciclo vitale. O forse è meglio, così ho più tempo poi e sono certa di potermi riprodurre. Scivola scivola e sento una gran quantità di onde sonore.
Per lo più "Buongiorno", o "Ciao".
Qualcuno parla al mio Grande Bipede dicendo "Oh Carla".
Sarà il nome della sua specie?

Oh Carla si posiziona come sulla cella che si muoveva, piegando le zampe inferiori, maneggia con una scatola scura e si accende una luce su una piattaforma rettangolare. Lunghezza d'onda circa come la massa cespugliosa di Oh Carla. Che immensa noia.
Ancora nessuna preparazione alla riproduzione.

Non so cosa significhi la parola noia, ma ogni tanto la Drosophila che conosce bene i Grandi Bipedi la usava. Mi piace molto, da quando l'ho sentita la uso spesso anche io.

La temperatura bassa mi impedisce di muovermi. Come fanno a vivere con questi delta termici? Forse hanno un ciclo vitale così lungo perché si ibernano di proposito in modo da avere più tempo per la riproduzione.

Noto che molti Grandi Bipedi hanno le zampe inferiori ricoperte da qualcosa mentre altri hanno un tessuto rosa che dovrebbe chiamarsi pelle.

Penso che le femmine di queste specie (sono così diversi per forma e dimensioni che credo non siano tutti della stessa specie) abbiano le zampe inferiori scoperte e i maschi invece no.

Oh Carla è sicuramente un maschio.

"Buon lavoro".

Cosa sarà mai il lavoro? Sta di fatto che ho passato il periodo più noiosamente lungo del mio ciclo vitale su quell'ammasso cespuglioso.
"Ma cosa hai fatto ai capelli?" dice un Grande Bipede maschio, e con l'ala strofina il masso cespuglioso e per poco non cado.

Forse il masso cespuglioso si chiama Capelli. Prendere nota.

Ogni Grande Bipede ha dei Capelli diversi. Qualcuno pare non averne, mettendo in mostra la pelle del capo.
Queste differenze serviranno sicuramente alla riproduzione. La femmina sceglierà il maschio con i capelli più belli anche se sembrano le femmine ad avere capelli più belli. Tranne Oh Carla, lei ha dei capelli bellissimi. Avrà tanto successo con le femmine della sua specie.

Forse usano la parola lavoro per indicare la riproduzione. Non vedo deposizioni di uova né celle atte al mantenimento delle stesse. Non capisco la finalità del loro ciclo vitale.

Dopo tanto, tantissimo tempo, Oh Carla decide di scivolare via. Ma in realtà tutti i Grandi Bipedi scivolano via. Forse vanno finalmente a caccia di cibo.

Saranno frugiferi? Se apprezzano la frutta marcia posso mangiargliene un pochettino, ho un po' fame.

Scivolando a una temperatura più calda, facendo lo stesso percorso a ritroso di qualche tempo fa, piega nuovamente le zampe posteriori in un posto più carino.

Ci sono altri esapodi, alati e non, e finalmente mi sento al sicuro. Se fossi un impollinatore avrei tanto cibo ma non vedo frutta marcia, mi toccherà attendere.

Oh Carla prende la tavoletta di cioccolato ma non sembra volerla mangiare. Certo, che stupida. Se gli serve per i predatori non la mangerà mica! Però produce onde sonore verso di essa.

Sento la parola triste, non so cosa significhi ma è una parola da far vibrare le ali. Penso che la userò anche io. Potrei forse bere un po' dai suoi occhi non composti, che sembrano raccogliere del liquido. Ma non mi fido, potrebbe essere una soluzione all'insetticida e io sarei Morta senza essermi riprodotta. E nutrita.

E poi sono già svuotati. Forse hanno bisogno di far uscire l'acqua per mantenere la temperatura corporea. Ingegnosi, questi Grandi Bipedi.

Però ora che ricordo, la Drosophila mi ha detto che svuotano gli occhi non composti di liquido quando parlano della parola Morte, e che è un evento non bello. Quindi forse triste significa evento non bello.

Ecco, lo immaginavo, è colpa mia. Deve essersi accorto che sono scappata. E d'improvviso pensa a un evento non bello. E rigetta liquido dagli occhi non composti.

Forse è vitale per Oh Carla darci in pasto all'ottapode. Se l'ottapode è anche un loro predatore e non riesce a nutrirlo magari poi arriva l'ottapode gigante e la divora. In fondo sembra che per riprodursi ci mettano tanto tempo. Da quando sono uscita dalla scatola non ho visto larve, né uova.

***

È passato tantissimo tempo. Se avessi saputo che avrei passato gran parte del mio ciclo vitale a studiare gli umani avrei rinunciato. A parte la tavoletta di cioccolato contro i predatori e i vari sistemi di scivolamento trovo il loro ciclo vitale piuttosto noioso. Da quando siamo usciti dal Grande Alveare a quando siamo tornati non saprei quantificare il tempo trascorso.
Forse ventimila miliardi di bzzz.

Ora devo fare la mia scelta. Posso tornare nella colonia restando tra i Capelli finché non c'è la lunghezza d'onda giusta di luce perché si apra la colonia, o entrare di mia spontanea volontà dall'ottapode. E salvare Oh Carla da morte certa.

In fondo sono sfortunati questi Grandi Bipedi, vivono spostandosi da una cella all'altra, conducono una vita noiosa e pare sia molto difficile riprodursi. Si nutrono a stento e anche con abbondanza di cibo sembrano non terminarlo, o non metterne via.

Sono costretti a ronzare in continuazione in celle fredde, senza uova né larve e senza cibo a disposizione.

In fondo sono fortunata, la mia colonia continuerà a vivere e a riprodursi anche se non lo farò proprio io. Qui non vedo colonie, e quando ci sono non hanno finalità.

I Grandi Bipedi sembrano per lo più solitari, ronzano solo se si incontrano, ma non ronzano tutto il tempo.

Magari posso aiutare la sua colonia dall'invasione dei Grandi Ottapodi e offrirmi io al piccolo ottapode. Magari l'ottapode mangia le loro larve.

Sapete cosa faccio? Attendo la lunghezza d'onda giusta e dai capelli scivolerò in un lampo tra i pedipalpi dell'ottapode. Per me non è un grosso sacrificio.

Non so cosa significhi la parola sacrificio, ma vibra tanto e mi sembra una parola impegnativa, quindi penso che la userò.

Pazienza per la riproduzione. Oh Carla e la sua colonia potranno riprodursi e generare Grandi Uova, e poi Grandi Larve e così via.

Per me sarà un momento. Forse per lui biliardi di biliardi di bzzz.

Alla fine dicono che il tempo sia relativo. Non so come faccio a saperlo, forse il mio DNA è stato mescolato con quello dei grandi bipedi mentre lo studiavano e io so molte più cose degli altri membri della mia colonia. O forse qualcuno lo ha detto vibrando le ali a Oh Carla.

Fatto sta che non mi pesa scivolare lentamente tra le zampe del Ragno attendendo la Morte.

È un breve istante.
Fatto circa di un milione di bzzz.


Canzone del giorno: Starsailor Way To Fall

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