08 settembre 2018

Come organizzare (male) un viaggio in breve tempo. A medio raggio. In maniera non troppo impulsiva. Ma un po' sì.

È da qualche anno che desideravo fare un viaggio da sola.
In verità desideravo una meta lontana e avventurosa, piena di natura e animali selvaggi. Piena di foto da fare.
Speravo di tornare in Madagascar, ma è troppo costoso. Allora pensavo al Laos ma non sapevo come organizzarmi in breve tempo.

La realtà delle cose è che mancavano pochi mesi, un paio, alla chiusura aziendale e io non avevo ancora deciso. E agosto è un periodo infido, non ho mai preso le ferie ad agosto per quello. Sono tutti, tutti, tutti in ferie. Costa tutto il triplo. Ovunque tu vada trovi una marea di gente, soprattutto italiani.

Per un po' sono rimasta fissa sull'Islanda ma costa quanto entrambi i miei reni (e mi servono, dicono i medici). Peccato ero già lì lì per convincermi. Pensavo di prendere il biglietto, noleggiare la macchina e dormire lì dentro digiunando per una settimana.
Poi sono rinsavita.

Solo che a poca distanza dalla eventuale partenza ero ancora indecisa. Io e le lingue viviamo su due pianeti diverse. L'inglese mi sta sul cazzo, è evidente dal fatto che 8 anni di scuola mi abbiano insegnato a dire, timidamente e a bassa voce, Ai dont andersten, chen iu ripiit? Spic slouli pliis.
Dove poter sfruttare questa mia innata incapacità?
Non per dire ma sono brava in tante altre cose. A rompere le palle, per esempio. Regina incontrastata della rottura di bocce.
Sono anche brava a non portare a termine i progetti, soprattutto quelli a lungo termine.
Un'altra cosa in cui sono brava è spaccare la minc... ah no l'ho già detto.
Poi mi sono ricordata: la Polacchia. Costa poco, nessuno parla inglese e quei pochi che lo parlano fanno rabbrividire il mio unico neurone preposto alle altre lingue (uno è più che sufficiente). Insomma, nelle difficoltà le persone si vengono incontro, o si scontrano.

Ok, cosa vedere in Polacchia? Sono stata già a Cracovia...
Nel frattempo i giorni passavano. Volevo partire a metà agosto circa, in modo da tornare prima del rientro al lavoro per riprendermi un po'.

Qual era la cosa che più mi interessava vedere? Bhe ovvio, manco a dirlo. La foresta di Białowieza. Come si va a vedere la foresta? Cerca sito. Cerca di capire perché nella traduzione inglese del sito pare manchi parecchia roba (ah già vero che non lo parlano).
Cerca di capire cosa scrivergli per vedere quello che vuoi vedere.

Il risultato è stato uno scambio di email abbastanza serrato (ben 21 email) la cui prima è stata inviata il 3 agosto. Io sono abituata a programmare i viaggi con largo anticipo, un po' per spendere meno, un po' perché voglio partire serena senza lo stress di dover pensare alle cose a ridosso della partenza o addirittura durante il viaggio. Dal 3 agosto alla data prevista di partenza (circa il 15) mancava davvero poco.

Alla fine ci siamo accordati per il 16 agosto, la guida (in italiano!) costa circa 60 euro (258 zł) ed è una conditio sine qua non per entrare nella foresta protetta. Si paga una prima parte con bonifico e il resto direttamente all'ingresso del parco.
Qua il sito a cui poter chiedere info: http://pttk.bialowieza.pl/
Esistono diversi tour da poter fare. Diciamo che le ore più suggestive per vedere la foresta sono quelle dell'alba e del tramonto, ma dato che ho organizzato un po' alla Carlona (in effetti a volte penso che il mio nome non sia un caso) la guida era disponibile il 16 agosto alle 12.30.

Mentre pagavo l'anticipo e ancora la guida non mi era stata confermata dovevo acquistare il biglietto aereo. Ed è stato il salto nel vuoto. Dove atterrare? Cracovia? E giù di mappa. Cracovia piuttosto lontana dalla foresta, così ho optato per Varsavia. Partire da dove? Torino o Milano? E quando?

Kayak e Skyscanner sono stati i miei migliori amici. Si possono confrontare diverse tariffe aeree e su Skyscanner addirittura guardare sul calendario quali sono le date di partenza più economiche.

Il 6 agosto ho acquistato i biglietti aerei, dal 14 al 21 agosto, da Milano Malpensa a Varsavia.
Questa è stata la parte più difficile. Sapevo che una volta acquistati sarei partita e a parte varie gite di qualche giorno fatte in Italia non ero mai partita da sola.

Ora dovevo fare quello che di solito faccio per principio. Controllare cosa vedere.
In genere io mi appunto le cose che voglio vedere (che sono sempre tantissime). Poi man mano mi organizzo le tappe, a quel punto cancello vari punti, cerco di capire dove dormire e solo allora prenoto l'aereo.

Le cose che avrei voluto vedere erano molte, al solito. Ma presto compresi che tanti dei posti che avrei voluto vedere erano difficoltosi da raggiungere (per esempio i campi di Treblinka e Sobibor, non ci sono mezzi che portano ma solo bus turistici costosi) o assolutamente fuori mano per un viaggio di una settimana. Alla fine ho visto poco o nulla di quello che mi ero appuntata perché ho capito che lo scopo non era quello di vedere freneticamente ogni cosa, lo scopo era in realtà quello di andare. Oltre la foresta di Białowieza e il campo di concentramento di Majdanek ho voluto sentirmi piuttosto libera. E così ho fatto.

Per gli spostamenti ho cercato sempre di tenermi larga. Ho pensato ai vari inconvenienti, e se non potevo calcolare il tempo impiegato a fare una determinata cosa (ad esempio la visita alla foresta, avrebbero dovuto essere 3 ore ma chissà) ho preferito passare la notte nel posto in cui mi trovavo piuttosto che correre come un'ossessa. Ma nonostante tutto, la fretta ha giocato a mio svantaggio (piccoli problemi che leggerete nei prossimi post e che ho risolto lì per lì).

Mia amica è stata la finta Midori.
Midori Traveller's Notebook è un'agendina, ed è sostanzialmente una copertina in pelle con dentro degli inserti intercambiabili fissati per mezzo di un elastico. Quella originale costa (senza inserti se non erro), una cinquantina d'ero. La mia, palesemente finta, sarà costata 10 euro (aliexpress forever) con inserti inclusi. È comoda perché alcuni inserti comprendono bustine di plastica richiudibili che sono stati il mio portafogli e il mio contenitore per la qualunque: biglietti bus, scheda memoria della macchina fotografica, scontrini, biglietti da visita, biglietti del treno, e via dicendo. Io ho esagerato portando tutti gli inserti (me ne sarebbe bastato solo uno più i vari scomparti plasticosi: non stavo scrivendo la Divina Commedia, ma solo tenendo qualche appunto).
Ho sempre tenuto diari di viaggio ma questa volta sono partita cercando di fare un diario video, ed è stato difficoltoso per varie ragioni. La sera avevo una faccia stravolta che non so se ho voglia di mostrare al mondo e mi dilungo come al solito su cose inutili. I pro sono che il video è più rapido della scrittura e se ti viene un pensiero al volo puoi, appunto, divagare.

La finta midori con i suoi vari inserti

prima idea islandese


idee di tappe per la Polonia
sì mi appunto tutto, lo so. 
Altro problema legato all'aereo. La compagnia aerea con la quale avrei viaggiato era la LOT, polacca. Pagare o non pagare per il bagaglio in stiva? Dopo mille pensieri mi sono detta "ehiii, io sono una donna da zainetto in spalla" e così ho optato per lo zaino Decathlon da 20 litri, dimensioni precise da bagaglio a mano. Tutto ciò che non sarebbe entrato, non sarebbe stato indispensabile. La LOT a differenza delle altre compagnie low cost permette di portare un altro piccolo bagaglio a mano con sé, quindi ho portato una microborsetta dentro cui ho messo alcune cose pesanti: guida della Polonia (che non ho usato praticamente per niente, stavolta), ebook reader, finta midori (l'agendina di cui sopra) e cellulare. Nonché documenti e varie ed eventuali.

Per lo zaino ci sarebbe stato tempo di fare le prove. Massimo 8 kg e io avrei portato la mia macchina fotografica e almeno un altro obiettivo oltre al 18-55. Più vestiario, più varie ed eventuali.

Una volta decise le microtappe (14/8 primo giorno a Varsavia, con notte passata lì, giorno seguente 15/8 treno per Białystok da cui poi prendere bus per Białowieza, 16/8 visita alla foresta, e notte passata lì, 17/8 viaggio a Lublino. Da lì in poi scialla a Lublino con ritorno il 20 a Varsavia. 21/8 ritorno), hoo prenotato i vari treni e alberghi.

Per gli spostamenti con il bus da Białystok a Białowieza ho usato questo sito: https://en.e-podroznik.pl/

Per i treni, il sito dei trasporti polacchi: http://rozklad-pkp.pl/en

Per gli alberghi, come d'obbligo, Booking.

Il biglietto del bus per andare da Torino Porta Susa a Milano Malpensa fatto sul sito della SADEM.

Una volta acquistati i biglietti del treno per i tragitti interni, il biglietto aereo, aver prenotato gli alberghi, eccetera, mi sono potuta rilassare. Pronti per la partenza?

Io non lo ero ancora, ma tutto sommato al 70% era tutto completo. Restava una lista delle cose da portare, la prova peso dello zaino e bhe. Andare. Stay tuned.

Canzone del giorno: Aretha Franklin Respect

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