05 dicembre 2018

Come sopravvivere alla cena aziendale

Ieri sera abbiamo deciso di incontrarci tra colleghi.
È stato sfinente organizzare, non per me eh? Io ho solo creato il gruppo whatsapp e immediatamente dopo ho terminato il mio lavoro silenziandolo per un anno.
In verità ho provato a organizzare qualcosa ma ci ho rinunciato nel giro di 10 minuti.
Per fortuna una ragazza ha preso in mano la situazione nel gestire questi 20 e passa ragazzini nel corpo di adulti (non guardate me, io ho sempre il corpo di una ragazzina).



Una mia collega che ormai è amica, posso dire, mi ha invitata a casa sua per farci un aperitivo prima della cena e forse abbiamo esagerato con il Martini e alla cena eravamo già belle cariche.
Non troppo, diciamo che eravamo allegre.

Prima che possiate dire qualcosa, ero sobria. Solo un po' più allegra di quanto dovrei essere, visto e considerato tutto. Ovviamente io seduta accanto al damerino più bello del back office.
Quando ci siamo scattati una foto insieme si è girato e ci siamo baciati, a fior di labbra.
La pubblicazione della foto online (che siamo bellissimi, non c'è che dire) ha dato luogo a una serie di messaggi privati occhieggianti del tipo "Eh ma allooooraaaaa, non mi racconti niente?" o "EVVAI FINALMENTE".
No.
Io e L. abbiamo un interesse comune che ci impedisce di essere compatibili.
Baciarlo è come baciare la mia migliore amica, ecco.
Potremmo stare a letto nudi che non accadrebbe nulla.
Altri chiarimenti?

Mi ha fatto sorridere però.
"Ma sicura? Me pareva un bacio appassionato"
Ahah. No.

Per intenderci:



Nulla di nuovo all'orizzonte, quindi. Mi spiace, deliziosi amici che avete battuto un cinque immaginario con la sottoscritta.
Tinder rimarrà l'ultima spiaggia, ma ultimissima. Tipo che o lo installo o divento proprietaria insana di 20 gattini.




Parlando con L dicevo che servirebbe un'app per incontrare gente nuova non come Tinder, che è finalizzata allo scopaggio, ma qualcosa per fare due chiacchiere e conoscere persone nuove (donne o uomini).
"Eh ma Tinder funziona uguale eh?"
No.

Da bionda tinta posso dire che un po' mi sento Bridget Jones, senza la ciccia e molto meno figa?

Mi piacerebbe scrivere una rubrica delle persone che incontro. E per ora senza l'aiuto di Tinder. Anche perché nessuno scopaggio all'orizzonte, mi verrebbe l'orticaria al pensiero.
Però sappiate che se vi interesso un po', ma basta un po', appartenete a una delle due seguenti categorie: gli impegnati o i disagiati.

Poi c'è anche la combo con entrambe le cose. In quel caso vincete un buono per una mia sparizione da qui all'eternità.

Ho in mente un paio di foto da fare per distrarmi da questa meravigliosa vita di merda (che dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior - da Leroy Merlin mi han venduto letame fallato) anche perché da due settimane ho un dolore al collo che mi impedisce di piegare la testa verso il basso.

E io detesto il dolore fisico, è una compagnia indesiderata, come quel parente sconosciuto che ti viene a trovare quando stai male. Già, ripeto, la vita fa un po' pena, poi ti si presenta un dolore fisico e tu pensi: Ma cazzo no, anche questa no.

Per fortuna, visto lo stato perenne di povertà in cui mi ritrovo perché prenoto viaggi a caso (da qui a Febbraio sono a posto), la mia collega dell'aperitivo (operatrice Shiatsu) mi regalerà per Natale qualche trattamento.

So che la base del collo è dove lo stress si accumula e le tensioni muscolari diventano poi dolori. E io sono ancora un bel po' a pezzi.
Nonostante tutto sono riuscita ad andare un paio di pomeriggi da Leonard per pulire gli insetti all'interno delle teche.
Sappiatelo, è una cosa difficilissima. Ho tenuto le chiappe strette tutto il tempo.
Sfili l'ago dalla base della teca con l'insetto attaccato. Lo posizioni sotto al microscopio tenengo l'ago dalla base e lo spazzoli con un pennellino asciutto facendo attenzione. Antenne e zampe si staccano con una facilità micidiale. In queste due giornate ho fatto un po' di stragi di tarsi e antenne, ma molti insetti sono distrutti dagli antreni ed è come pulire un guscio vuoto e fragilissimo. Una volta tolte fibre, exuvie di antreni, e varie ed eventuali con un altro pennello intinto nella benzina avio si bagna tutto l'insetto. Qui se c'era qualche parte incollata probabilmente si scollerà e bisogna reincollarla.

Ho la fortuna di avere la mano ferma ma sappiate che incollare l'antenna di un insetto non è una cosa semplicissima.

Poi quando ti cascano gli occhi fai una pausa. Ma in verità non vorrei mai staccare, mi piace troppo. Ed è per quello che faccio pausa quando mi cascano gli occhi o sto per svenire per l'inalazione di benzina avio. A volte Leonard mi costringe e io "No, no lasciami dai miei insettini, voglio finire la scatola".





Finirà che non installerò Tinder ma al posto dei gatti mi ritroverò piena di teche con insetti morti, e non so cosa è meglio.

[non ho riletto, sono stanca, ho male, ciao]

Canzone del giorno: The Cardigans My Favourite Game

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