10 giugno 2020

Minuti scritti - esercizio 4: e se io non fossi io?

Descrivere cosa c'è attorno a me prima come se fossi un bambino di 5 anni, poi come se fossi un monaco medievale catapultato qui dal 13esimo secolo. Dare un titolo a entrambi i racconti (tempo, 15 minuti).
(tempo di lettura: 2 min)

La stanza dei giochi fragili.
Vedo un divano enorme e morbidissimo, ci hanno sicuramente saltato sopra, si vede dalla forma, lo riconosco. Ci sono sedie bianche altissime, vorrei arrampicarmici anche per il tubo arancione di patatine che c'è sul tavolo alto alto. Lì vicino e davanti al divano per saltare c'è un tavolo basso basso, sembra il figlio del tavolo alto alto. La cosa più bella però è la volpe bianca gigante spigolosa, è certamente il guardiano della stanza. Non ha gli occhi ma sembra buona. Se l'accarezzo, morde? E poi attaccate al muro ci sono due chitarre, una grossa grossa più grande di me, l'altra piccola piccola che sembra proprio fatta per me. Davanti alle chitarre e appoggiato a una grossa scatola di legno c'è un dinosauro fatto con i Lego, bellissimo, di quelli che quando vado al negozio di giocattoli mamma e papà non vogliono comprarmi perché dicono che è troppo difficile per me. Davanti al divano e vicino alle chitarre c'è una TV gigante! La stanza è bella, colorata, piena di giocattoli che però ho paura di rompere.

Il piccolo maniero.
Mi portano quindi in questo loco, piccolo e caldo, così caldo che le mie vesti sembrano prendere foco.

Qui presente noto immediatamente una piastra nera di metallo lucido attaccata al muro, fosse stato uno specchio sarebbe stato ben più riflettente quindi non so cosa sia. E una sorta di lunga sedia imbottita come un lungo trono del colore di un cielo piovoso di maggio.
Seduta a terra un animale finto bianco, un cane il quale compito mi è ignoto.

Bottiglie vuote riempite con fili d'argento decorano delle piccole casse di legno che paiono bare.
Che maledizione è questa? Dove sono capitato?
Un macabro teschio d'uccello a ornamento di una delle due bare, pitture strane attaccate alle pareti ma nessun crocifisso a indicare la via. Questo luogo è maledetto, come maledette le finte bestie che mi osservano da ogni angolo. E' questo, dunque, l'inferno?


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