tag:blogger.com,1999:blog-225656762024-03-10T03:47:54.748+01:00Sono una bambina borderlineuna bambina sopra le righeUnknownnoreply@blogger.comBlogger1648125tag:blogger.com,1999:blog-22565676.post-44438309688888887372023-12-23T07:39:00.000+01:002023-12-23T07:39:01.558+01:00Di avventure polacche<p> In partenza per la mia bellissima Varsavia con il mio stupendo Cliff. Tante sono le cose da scrivere, ma passo davvero i miei giorni solo a lavorare e studiare. Sto imparando tanto al lavoro, ero terrorizzata di non farcela, eppure piano piano a piccoli passi, sto andando avanti. Sto anche raggiungendo buoni traguardi con lo studio, pur avendo poco tempo. E sono al passo con gli esami, incredibilmente. </p><p>Mi sto mettendo tanto alla prova su tutti i fronti e sono soddisfatta.</p><p>Questo è il nostro primo viaggio insieme, a parte tre giorni a Venezia un anno e mezzo fa. Purtroppo le ferie non coincidono mai e finalmente siamo riusciti a ritagliarci un po' di giorni per noi. Ho comprato un piccolo tapis roulant, non troppo costoso, non troppo economico. Mi dedico mezz'ora al giorno a camminate velocissime dato che sono praticamente quasi sempre a casa.</p><p>Seguiranno strabilianti racconti di vodka, birra, <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Bar_mleczny" target="_blank">milky bar</a> sperduti, avventure fredde ma bellissime. </p><p>Stay tuned.<br /></p>Unknownnoreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-22565676.post-2422963587558761872023-10-01T22:19:00.002+02:002023-10-01T22:19:48.004+02:00Giovine tra i gioviniHo tante novità che giustificano questo mio piccolo silenzio:<div>per le mie due settimane di ferie, ad agosto, ho studiato per un test di ingresso universitario. L'ho passato e ora sono ufficialmente (e nuovamente) una matricola. Il test più complesso è stato però riuscire a districarsi nel sito di <a href="https://www.unito.it/" target="_blank">UNITO</a> e nella burocrazia universitaria, tenere il passo coi 5000 messaggi delle varie chat whatsapp e telegram, superare l'annoso dilemma tra due facoltà che mi piacciono tanto, dover mollare, almeno per quest'anno, il violino.</div><div><br /></div><div>Per farla breve, mi sono iscritta al primo anno di <i>Scienze e tecniche psicologiche</i> a Torino (avrei passato anche il test a Padova, e mi faceva tanta gola per le lezioni da remoto, oltre che per il fatto si tratti di una ottima università, ma dare gli esami ogni volta laggiù sarebbe stato un problema).</div><div><br /></div><div>Sono successe anche altre cose e spero di avere tempo e modo di scriverle tutte.</div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-22565676.post-48618105489331053082023-07-13T22:01:00.005+02:002023-07-13T22:04:10.851+02:00Piccoli aggiornamenti<h3 style="text-align: left;">di cui non frega un ca$$o a nessuno</h3><div style="text-align: left;"><ul style="text-align: left;"><li>Ho finito il mio workout di 28 giorni con la mia coreana assassina del cuore, Chloe Ting. Nessun risultato miracoloso, solo tanta fatica e sudore. Un chiletto perso, ma girovita sicuramente più fine.<br />Ho un fisico del menga, comincio a ingrassare da gambe e chiappe e quando arrivo alla pancia, diversi kg più avanti, ormai è <i>troppo tardi</i> e per perderli devo faticare (in passato smettendo di mangiare ma stavolta non ha funzionato). A volte in passato mi hanno recriminato il fatto di essere pigra, nein, ho costanza ma per mostrare questa mia dote servono degli ingredienti fondamentali, come ad esempio <i>la disperazione</i>. La stessa che mi ha portato a diventare sviluppatrice Java perché di stare al telefono non ne potevo più. Dato che non sopporto chi si lamenta senza almeno provare a cambiare la propria condizione (mentre chi prova e non riesce ha tutte le giustificazioni del mondo per imprecare, IMHO) prima di lagnarmi le provo tutte. Anche andando a Benevento per una Academy su Java. Detto questo domani comincio un workout assassino di 14 giorni un pochino più pesantuccio.</li></ul><div><br /></div><div><ul style="text-align: left;"><li>Io e Cliff stiamo leggendo la saga di Blackwater. Siamo al terzo libro e finalmente accade qualcosa. Devo dire che i volumetti sono piccoli e scorrevoli, per ora li stiamo leggendo su ebook reader ma viste le edizioni davvero carucce vorremmo acquistarli cartacei. A volte finisce prima lui, a volte prima io. Questa volta sono rimasta indietro io perché attendevo che lui finisse il volume secondo e quando lo ha finito non mi ha avvertita di aver cominciato il terzo. PUSILLANIME! Ma in pochi giorni sto rimediando, peccato che...</li></ul><div><br /></div></div><div><ul style="text-align: left;"><li>mi sono fatta un regalone che mi è arrivato ieri. La tanto amata e desiderata <a href="https://www.steamdeck.com/it/" target="_blank">Steam Deck</a>. Così oggi ho finito Gris, dopo anni, e riprendo a giocare avendo una console che mi permette di usarla su letto o divano. Occhio però pesa. Se la usate a letto state seduti, se vi scivola in faccia potrebbe cambiarvi i connotati. La Steam Deck ha su una distro Linux quindi, miei cari e piccoli smanettoni, è una console ideale per tante varissime cose. Oltre a quello mi sono presa su Aliexpress, <a href="https://youtu.be/ak4nmKZ6BwM?t=312" target="_blank">Miyoo</a>, esteticamente sembra un vecchio gameboy, in verità puoi installarci degli emulatori per una miriade di giochi da quelli del gameboy classico e fino alla ps1. Inutile dire che per entrambe le cose, tutta colpa del mio adorato Cliff. Il Miyoo (mini plus) l'ho preso inizialmente per mia sorella (la quale ha smesso qualsiasi interazione col resto del mondo per giocare a SuperMario) ma quando l'ho provata mi sono accorta che è davvero una goduria e mentre la Steam Deck si può usare nelle lunghe pause o la sera se non si ha voglia di mettersi sulla scrivania e accendere il PC, Miyoo puoi accenderlo anche in bagno durante le sedute di gabinetto, in pausa pranzo, in attesa che arrivi il tram, sul tram, smadonnando mentre si cammina per km avendo perso la fermata del lavoro per l'ultimo combattimento di Tekken...</li></ul><div><br /><div style="height: 0px; padding-bottom: 68%; position: relative; width: 100%;"><iframe allowfullscreen="" class="giphy-embed" frameborder="0" height="100%" src="https://giphy.com/embed/Lopx9eUi34rbq" style="position: absolute;" width="100%"></iframe></div><div style="height: 0px; padding-bottom: 68%; position: relative; width: 100%;"><ul style="text-align: left;"><li>Mi è venuto in mente di riprendere l'università, e l'unica facoltà di Scienze Biologiche possibile da fare online è eCampus, ci andrò a parlare lunedì ma le recensioni li spacciano già per truffatori (bene ma non benissimo). Pensavo a Scienze Biologiche per capire se è possibile recuperare parte degli 11 esami dati <b>20 anni fa </b>(secondo eCampus probabilmente sì) ma dato che costa davvero tantissimo, mi sono già mezzo informata, l'alternativa è la facoltà di psicologia o a Perugia o a Urbino. Propendo per la seconda dato che quando all'università di Perugia ho inviato una richiesta di informazioni via email, ben articolata, loro mi han risposto con un link che sì, va bhe, grazie al ca$$o, lo avevo già letto.</li></ul><div><br /></div><div><ul style="text-align: left;"><li>Purtroppo, nel fare tutte queste cose, non sto suonando il violino. Se mi leggesse il mio Sensei brontolerebbe assaje, ma noi saremo bravi e non glielo diremo. Ora devo dimagrire e leggere e giocare. Tra qualche giorno farò rientrare nella mia routine quotidiana anche quel meraviglioso strumento, che mi sopporta e sopporta ancora la mia incapacità di suonarlo decentemente.<br />Scusami.</li></ul><div><br /></div></div><div><ul style="text-align: left;"><li>La Feltrinelli ha deciso di scontare alcuni saggi Cortina del 20%: chi aveva detto "No questo mese è l'ultima spesa che faccio" parlando della Steam Deck e ha affrontato con nonchalance il checkout del sito de La Feltrinelli? Non faccio nomi, perché sono tutte solo supposizioni.</li></ul><div><br /></div><div>Canzone del giorno: <i>I Got You</i> <b>The White Buffalo</b> (per il metallaro del mio cuore)</div></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div></div><br /><br /><br /><br /><p><a href="https://giphy.com/gifs/token-Lopx9eUi34rbq"></a></p></div></div><iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/W-vzuRz5AJY" title="YouTube video player" width="560"></iframe></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-22565676.post-17557192624971467962023-06-27T21:52:00.003+02:002023-06-27T21:53:06.323+02:00La nostra maturità<p> C'è una certa massima che spopola nell'ambito del self-help, ed è "Impara ad accettarti per quello che sei, solo così potrai essere felice". Almeno, più o meno la sintesi è questa.</p><p>Posso dirlo? Non sono d'accordo. La strada per l'autoaccettazione è un po' come quell'incubo delle scuole superiori. Non potrai andare bene in tutto. Il trucco sta lì, nel capire quale materia dovrai tenere sotto per dedicare le tue energie a cosa ti riesce meglio.</p><p>Se in inglese sei una pippa, perché sforzarti a ottenere un 5? Tieniti il 4 e dedicati a un'altra materia (sì lo so che i fedeli dell'impegno massimo in tutto stanno storcendo il naso, ma non si può patire sempre, impegnarsi sempre, sudare sempre. C'è anche il meritato riposo in questa merdosa società che corre).</p><p>L'autoaccettazione funziona alla stessa maniera. Ci saranno delle cose di te che adori, altre che potrai accettare e altre ancora che dovrai tenere sotto perché la fatica che fai per farti fare "meeeh" (sospiro di sopportazione) a quella cosa che di te proprio detesti, non vale la candela.</p><p>Proprio come per le altre persone: fan dell'amore incondizionato, vi rivelo un segreto: la cosa che detestate di quella persona non riuscirete ad accettarla. Sarà lì, oggi, domani, dopodomani, finché morte non vi separi a farvi dare le capocciate nel muro. Ma una volta trovato l'elemento disturbante (prendete con le pinze questa parola) potrete concentrarvi su ciò che vi piace davvero dell'altra persona. Tutto quello che vi farà dire "wow ma che figata!" (come la matita labbra "sfilata" che Neve Cosmetics mi ha regalato nell'ordine ricevuto oggi).</p><p>Quindi imparate ad amarvi, anche se non vi accettate totalmente. Lasciatela qualche materia sotto, e concentratevi sul resto.</p><p>E sarete comunque promossi.</p><p><br /></p><p>P.S. facendo workout a casa mi sono fatta male alla gamba destra, ma questo è un altro post (pieno di inutili lamentele sul fallito matrimonio tra me e l'esercizio fisico). Ma ho perso 3 kg, quindi appena mi rimetto in forma, riprendo.</p>Unknownnoreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-22565676.post-38129812690783363472023-06-18T22:22:00.016+02:002023-06-25T13:33:51.690+02:00Quel treno lungo 650 km che ci separa<p style="text-align: left;">"Hai lasciato il tuo odore sul letto?"</p><p style="text-align: left;">Ecco perché stanotte ero abbracciata al cuscino dove di solito sei tu. Ecco perché non tolgo mai il secondo cuscino, mi dà l'impressione di poter allungare la mano e trovarti. Posso anche sentire il tuo respiro se mi concentro, nonostante il caos che, ora che le finestre sono aperte, arriva da fuori, dalla strada.</p><p style="text-align: left;">Questa notte qualcuno ha accelerato di colpo facendo un rumore fortissimo e mi sono svegliata di colpo, spaventandomi. Ti ho pensato: tu non avresti fatto mezza mossa. E vedendoti così sereno, in quel sonno profondo senza sogni, mi sarei subito tranquillizzata. </p><p style="text-align: left;">Sopporti la mia insana passione per gli horror, anche se ogni tanto esclami "Ma qui non esplode niente!", non hai mai da ridire sulle mie scelte ma mi appoggi, anche se sembrano scelte un po' bizzarre. Non litighiamo mai, e anche se qualche volta capita di chiuderci nei nostri mutismi, sei sempre pronto ad ascoltare. Non ho mai sentito una tua parola fuori posto, una minima mancanza di rispetto nei miei confronti, nessuna sfumatura negativa. Cammini pianissimo e mi devo ancora abituare, ma so che ogni tanto vai più veloce e che lo fai per me. Adoro starti vicino anche solo quando giochi ai videogames, mentre leggo uno dei 16 libri attualmente in lettura. Sopporti anche le mie lamentele su quanto sono ingrassata e mi fai comunque sentire sempre bella. </p><div style="text-align: left;">Sogno mille momenti così, pieni di gioia e momenti che solo tu puoi creare.</div><div style="text-align: left;"><br /></div><blockquote><div style="text-align: left;"><i>Divergevano due strade in un bosco<br />ingiallito, e spiacente di non poterle fare<br />entrambe uno restando, a lungo mi fermai<br />una di esse finché potevo scrutando<br />là dove in mezzo agli arbusti svoltava.<br />Poi presi l’altra, così com’era,<br />che aveva forse i titoli migliori,<br />perché era erbosa e non portava segni;<br />benché, in fondo, il passar della gente<br />le avesse invero segnate più o meno lo stesso,<br />perché nessuna in quella mattina mostrava<br />sui fili d’erba l’impronta nera d’un passo.<br />Oh, quell’altra lasciavo a un altro giorno!<br />Pure, sapendo bene che strada porta a strada,<br />dubitavo se mai sarei tornato.<br />lo dovrò dire questo con un sospiro<br />in qualche posto fra molto molto tempo:<br />Divergevano due strade in un bosco, ed io…<br />io presi la meno battuta,<br />e di qui tutta la differenza è venuta.</i></div><div style="text-align: left;"><i><br /></i></div><div style="text-align: left;"><i>(Robert Frost)</i></div></blockquote><div style="text-align: left;"></div><div style="text-align: left;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0i-jYjlu4YEAxY48m6Fe8iz7TSyIJFis6xCZrdYVd1oSkZGUxREgJhVO3VEXBoEnCCXIOzdYLNwiB4x05magHdwKbK7yUHToBF8erl9qFCEoGcIFfBda0rRyu1b7Vt_6QZQ9-cvon0RR7M2JdwFHmoAgcDb8UiS2MJxg-sNysY6Qze34qeoBS1Q/s5632/IMG_20230617_175949.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="5632" data-original-width="4224" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0i-jYjlu4YEAxY48m6Fe8iz7TSyIJFis6xCZrdYVd1oSkZGUxREgJhVO3VEXBoEnCCXIOzdYLNwiB4x05magHdwKbK7yUHToBF8erl9qFCEoGcIFfBda0rRyu1b7Vt_6QZQ9-cvon0RR7M2JdwFHmoAgcDb8UiS2MJxg-sNysY6Qze34qeoBS1Q/w300-h400/IMG_20230617_175949.jpg" width="300" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3XEb-LicYt2D3KhNdhFImoLvs7MFjZUBXFOAI3UBxXI0DMGkJlXDB18BqzUdC3QKS32GwEIHnoYMD4vYN34g6ZGplV5Ip6x3CPx09630sdF08nbQPs4R2zK4I_k1p2sPqUYCjBuO9IMxzoOQmxIl53rgjLcK4KVLxV_kCoMLj281XSSCv0rLxxQ/s3648/IMG_20230617_180323.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2736" data-original-width="3648" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3XEb-LicYt2D3KhNdhFImoLvs7MFjZUBXFOAI3UBxXI0DMGkJlXDB18BqzUdC3QKS32GwEIHnoYMD4vYN34g6ZGplV5Ip6x3CPx09630sdF08nbQPs4R2zK4I_k1p2sPqUYCjBuO9IMxzoOQmxIl53rgjLcK4KVLxV_kCoMLj281XSSCv0rLxxQ/w400-h300/IMG_20230617_180323.jpg" width="400" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEirZex7KY6VZW6Skgbd2yyQBNBOOLiZ3tkc9KIg99527Lq7qmPJPC0W1cOE8oPqUZ6U2KHrQOAv8hDKbmnbbbCeolK0o1IifzrZhWLrseBD2fNfNKkkhvUYPo7KJtm3vWNj1zE_frtVl_FYLY7Zf0DjIWT73nVp_oBX9M5pjS6SL1dvSP9SByH-Mw/s750/IMG_20230617_234752_758.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="562" data-original-width="750" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEirZex7KY6VZW6Skgbd2yyQBNBOOLiZ3tkc9KIg99527Lq7qmPJPC0W1cOE8oPqUZ6U2KHrQOAv8hDKbmnbbbCeolK0o1IifzrZhWLrseBD2fNfNKkkhvUYPo7KJtm3vWNj1zE_frtVl_FYLY7Zf0DjIWT73nVp_oBX9M5pjS6SL1dvSP9SByH-Mw/w400-h300/IMG_20230617_234752_758.jpg" width="400" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; 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Così mi sono scaricata un'app "<a href="https://asanarebel.com/it/" target="_blank">Asana rebel</a>" e inizialmente bhe, faceva il suo dovere. Dolore ai muscoletti e sudorini. Però mi pareva un po' poco, anche se meglio di niente. Così ho cercato delle <a href="https://it.trustpilot.com/review/asanarebel.com" target="_blank">recensioni online</a> e confermavano i miei sospetti. 24 minuti di attività, compreso riscaldamento e defaticamento, son davvero pochini.</p><p>Sempre nello stesso commento consigliavano i <a href="https://www.youtube.com/@ChloeTing" target="_blank">video</a> di questa ragazza, gratis e su youtube, Chloe Ting. Esistono una marea di video e foto di <a href="https://www.youtube.com/playlist?list=PLAFs3kxY4h18Ra-HOSLwoPtGjVkGxk1CO" target="_blank">prima/dopo</a> che fan spavento. Ci penso un attimo, avevo cominciato una challenge con Asana Rebel di 21 giorni, mi spiace sempre smettere e ricominciare. Poi tutta 'sta fatica di prima mattina ma chi me lo fa fare.</p><p>Indovinate?</p><p>Ho cominciato, ovviamente, oggi. Il programma è <a href="https://chloeting.com/program/2023/weight-loss-challenge" target="_blank">questo</a>.</p><p>Ho fatto la classica foto d'inizio, con i miei (almeno) 5 kg in più e questo è lo stato dopo la prima sessione.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='479' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dzQ1MXLbkUJ9TUo_RETbpPaj8mbySW58QGTs2K1oQmkw88M0QCQUnTIWg1jAWJ1cOgLEXeqU0Et5qk' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><p>Se non mi rimetto in forma nemmeno con questo, mi do' al sumo. </p><p>E' deciso. </p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-22565676.post-21622732674384842372023-06-10T19:05:00.009+02:002023-06-13T19:29:17.328+02:00Se non ti esplode il didietro, non è un vero cinese<p> Ieri sera sono andata al ristorante cinese con un'amica (poesia del mattino: non è cinese se non ti esplode il culo e se non fai rutti al glutammato il mattino dopo) e mi parlava un po' della sua attuale vita, fatta anche di tanti viaggi. Un po' la invidio, io e Cliff non siamo ancora riusciti a organizzarci per le ferie, per andare in nessunissimo posto, perché fino ad ora i periodi in cui potevamo prendere non si incrociavano. Con la mia vecchia azienda mi facevano andare via solo ad agosto (che palle) e lui ad agosto lavoro, con questa azienda sono entrata a inizio aprile e forse a ottobre racimolo qualcosa di decente. Insomma per farla breve: andranno in Nepal (a fare anche un po' di trekking sull'Himalaya). Ok. Sembra che questo sia il periodo in cui non faccio che sentir parlare dell'Everest. Tra Google che ormai mi propone solo notizie dell'Himalaya e amici che decidono proprio ora di volare in quelle zone, coincidenze strane.</p><p>E come se non bastasse a ricordarmi i cari passati viaggi, ho preso l'imodium.</p><p>Diarrea del viaggiatore: nostalgia, nostalgia canaglia.</p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-22565676.post-31765127415878789872023-06-08T21:31:00.000+02:002023-06-08T21:31:00.014+02:00Aria Sottile<a href="https://www.goodreads.com/book/show/271289.Aria_sottile" style="float: left; padding-right: 20px"><img border="0" alt="Aria sottile" src="https://i.gr-assets.com/images/S/compressed.photo.goodreads.com/books/1327242137l/271289._SX98_.jpg" /></a><a href="https://www.goodreads.com/book/show/271289.Aria_sottile">Aria sottile</a> by <a href="https://www.goodreads.com/author/show/1235.Jon_Krakauer">Jon Krakauer</a><br/>
My rating: <a href="https://www.goodreads.com/review/show/5586557677">5 of 5 stars</a><br /><br />
Mi piacciono le storie di montagna, come quelle di mare. Tant'è: io e la montagna non andiamo d'accordo. Ho provato ad affrontare camminate più o meno lunghe, ma quando si tratta di avere a che fare con la roccia, ecco che viene fuori il lato meno romantico di me.<br />Qualche anno fa mi capitò di vedere il film del 2015 "Everest" e poi mi trovai a riguardarlo ancora, e ancora una volta. Appena ho appreso che era tratto da un libro scritto da Jon Krakauer (che scrisse anche il libro da cui è stato tratto "<a href="https://www.goodreads.com/book/show/441013.Into_the_Wild" title="Into the Wild by Jon Krakauer" rel="nofollow noopener">Into the Wild</a>" che ho amato molto), mi sono detta che non poteva mancare questa lettura all'appello.<br /><br />La scrittura di Krakauer è visiva, scorrevole e appassionante, quasi ci si scorda di avere a che fare con una storia vera: narra della tragica scalata sull'Everest avvenuta nel 1996, in cui persero la vita ben 8 persone. Considerando che in questa stagione del 2023 (l'algoritmo di Google ormai mi ha intercettata e mi propone queste notizie) sono morte 17 persone cercando di arrivare alla vetta, capite bene che in un'unica spedizione la perdita di 8 persone è importante.<br /><br />I problemi nell'affrontare un'impresa del genere sono tanti: freddo, fatica, compagni di scalata che non conosci (la fiducia è una questione importante in montagna), valanghe, crepacci da superare con diverse scale attaccate le une alle altre (e guardare di sotto è d'obbligo se volete essere certi di mettere bene i piedi), ma soprattutto la mancanza di ossigeno. Cercare anche solo di camminare in piano in ipossia è quasi impossibile, nonostante le bombole di ossigeno. Krakauer stesso scrive che in alcuni momenti riusciva a fare due passi per volta, per poi fermarsi, riposare e ricominciare. Quel 10 maggio volevano salire in vetta troppe persone, almeno 34, su diverse spedizioni, creando ingorghi che hanno ritardato l'arrivo in cima. Come se non bastasse, una tempesta ha bloccato la discesa di alcune persone, portandole lentamente al congelamento.<br /><br />Questo libro mi è piaciuto così tanto che ne sto leggendo un altro suo, sempre agghiacciante: "<a href="https://www.goodreads.com/book/show/29541328.Senza_consenso" title="Senza consenso by Jon Krakauer" rel="nofollow noopener">Senza consenso</a>".
<br/><br/>
<a href="https://www.goodreads.com/review/list/29075797-cleena">View all my reviews</a>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-22565676.post-30468000492530580622023-06-08T20:59:00.005+02:002023-06-08T20:59:48.579+02:00La fatina rubalibri (li mortacci sua)<p> Lo ammetto, da Madre ho ancora tanti scatoloni del penultimo trasloco fatto, quello da Cömo a Torino (sono del 2017, potrei stabilire un record) pieni di borse, vestiti e libri.</p><p>Fatto sta che nella mia esistenza ho comprato talmente tanti libri, spesso in modo impulsivo e compulsivo che non ricordo nemmeno quali ho.</p><p>Così mi è capitato di finire per caso a leggere qualcosa online su un <a href="https://www.goodreads.com/book/show/9695004-lo-specchio-nello-specchio" target="_blank">libro</a> che Michael Ende scrisse per il padre, famoso pittore surrealista. Ah sì?</p><p>Ma quella copertina mi dice qualcosa... E un dubbio, proprio mentre stavo per cercarlo online, per acquistarlo, un po' mi viene. Così cerco nella mia libreria di Anobii ed eccolo lì: lo sapevo, quella copertina non mi era nuova.</p><p>Va bene, tanto sarei andata a breve da Madre per recuperare un po' di documentazione medica (per un'altra visita che mi fa paurissima ma ne parlerò dopo il 12 giugno).</p><p>Ho smontato ogni anfratto ma del libro nemmeno l'ombra. Inutile dire che sono andata in fissa: come mi capitò per "<a href="https://www.goodreads.com/book/show/4224960-la-nera-signora" target="_blank">La nera signora: antropologia della morte e del lutto</a>" che comprai da adolescente (saggio meraviglioso) e che avevo sempre sotto sguardo finché volendolo ritrovare, ovviamente è svanito nel nulla. E anche questo fuori catalogo.</p><p>Peccato che "La nera signora" ora, usato, ha il modico prezzo di 70 euro.</p><p>Cercando invece parecchio online il libro di Ende, alla fine sono riuscita a trovare l'edizione che avevo io, praticamente nuovo, a soli 5 euro su un portale che non conoscevo: accioboooks.</p><p>Quanto ci scommettiamo che a breve spunterà il mio, e ne avrò due?</p><p>Sicuro.</p><p>Del resto i libri si sa, si offendono tantissimo quando cerchi di sostituirli: tanto da uscire dal loro prezioso e introvabile nascondiglio, se si sentono minacciati.</p>Unknownnoreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-22565676.post-42837670291052513292023-05-28T19:12:00.003+02:002023-05-28T19:13:23.727+02:00Perdere due chili in due giorni? Ora puoi!<p> Si chiama gastroenterite virale.</p><p>Il brutto è che anche se stai a casa non puoi fare altro che cercare di riprenderti, perché sei debolissimo (e nonostante sia stata male praticamente solo mercoledì sera e giovedì, ancora oggi mi gira la testa), e non puoi fare niente delle cose che avevi programmato di sistemare per il weekend. Insomma, un po' uno schifo.</p><p>Ieri pomeriggio però non ce la facevo più a stare a casa e anche se fare due passi mi faceva venire il fiatone sono andata da <a href="https://camera.to/" target="_blank">Camera</a> a vedere la mostra di <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Eve_Arnold" target="_blank">Eve Arnold</a>. Le ho dato priorità perché termina il 4 giugno e mi sarebbe spiaciuto perdermela. Dopo un'assenza dalle mostre abbastanza lunga, ora che ho la tessera musei, non mi spiace ogni tanto guardare qualcosa. Ad esempio se non sapete che fare, alle <a href="https://museireali.beniculturali.it/whats-on/" target="_blank">sale Chiablese</a> di Palazzo Reale c'è una bella mostra su <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Ruth_Orkin" target="_blank">Ruth Orkin</a>.</p><p>Ma soprattutto spero il primo sabato possibile, dato che sarei dovuta andare questo ma stomaco e intestino han deciso per me, c'è la mostra su <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Robert_Capa" target="_blank">Robert Capa</a> ad Aosta, al <a href="https://www.regione.vda.it/cultura/mostre_musei/musei/saint_benin/archivio_2023/capa_i.aspx" target="_blank">Centro Saint-Bénin</a>.</p><p>Tutto compreso (anche Robert Capa) nella mia fantastica tessera musei.</p><p>Oggi invece, gratis alla <a href="https://www.museocinema.it/it/museo-e-fondazione-ma-prolo/mole-antonelliana?gclid=Cj0KCQjw98ujBhCgARIsAD7QeAieFEPQhySt9JmxWFiVW3zxB4Om5qZL1_bkpxQqUgpqbXR7G5ByNt8aAgKqEALw_wcB" target="_blank">Mole Antonelliana</a> la mostra su <a href="https://www.stefanobessoni.com/" target="_blank">Stefano Bessoni</a>, La Mole delle meraviglie.</p><p>Ci sono andata perché V. ci era andata tempo fa e mi aveva detto "Vai, ti piace sicuro.". In effetti soprattutto un suo disegno</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1MGsdT-AYtjNKBb5WNV9NDVP6T_Se4vL_uaPa5wpkW-kfUgbKL6zTbcS8pwEcNYtCg8T-s-11fYf6IbEZAsFcgEE_Vqf128e8NM0uVS5mw-A9Q0xUaLXSJP8vqnQNPsNeNZtCB4d-zHp68M6c5LYv8Gk72K7kgk8CkNbt502PCouUkvs_0w8/s1744/rebecca.webp" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1744" data-original-width="1278" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1MGsdT-AYtjNKBb5WNV9NDVP6T_Se4vL_uaPa5wpkW-kfUgbKL6zTbcS8pwEcNYtCg8T-s-11fYf6IbEZAsFcgEE_Vqf128e8NM0uVS5mw-A9Q0xUaLXSJP8vqnQNPsNeNZtCB4d-zHp68M6c5LYv8Gk72K7kgk8CkNbt502PCouUkvs_0w8/w293-h400/rebecca.webp" width="293" /></a></div><br /><p>parla proprio di me.</p><p>Inoltre è un appassionato di coleotteri, e molti suoi disegni sono dedicati a insetti e a Darwin.</p><p>Carina e gratuita, quindi straconsigliata. Ma sono stata brava e non ho comprato né il catalogo della mostra né gli ennemila suoi libri illustrati nonostante fossi tentata.</p><p>Per quanto riguarda invece Eve, carico qualche foto fatta alla mostra. Ma come sempre per le foto (che vuoi i riflessi, le luci, le mie foto storte) van viste dal vivo.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpm-38TrT3sgP0eId8FZCJW-pzsNlLV4B5vOBAwP37vz_qKqgcwOEmUsw8TsB8U3E3cueZAyRLMgv1MvmI-GK6Lo030ojch9nplV-L-XpWhNqXkAbT-mXudlmhE3_DyraMHHriLY2e-wNUtITspDgSW2xLtr5QXMPH-yf5LJlDsVZOQ116uoA/s3648/IMG_20230527_171320.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2736" data-original-width="3648" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpm-38TrT3sgP0eId8FZCJW-pzsNlLV4B5vOBAwP37vz_qKqgcwOEmUsw8TsB8U3E3cueZAyRLMgv1MvmI-GK6Lo030ojch9nplV-L-XpWhNqXkAbT-mXudlmhE3_DyraMHHriLY2e-wNUtITspDgSW2xLtr5QXMPH-yf5LJlDsVZOQ116uoA/w400-h300/IMG_20230527_171320.jpg" width="400" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9kle_3B5vfnqjE53roVUsrMLMUjlwDomoZ5V74pXpy1yG6iVpBQo5ULMQ_KMUPIL08j6afN72QtZ4zg10m5sdCjhmzob9MrNmB74ND1AyVe8EwBKN045aSPAuxPWjnKFFSA7xRWhwQSEqT2qccEmaOhCfNrMjocdnD-eJZbpgwJWpPTtoZa8/s3648/IMG_20230527_171957.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3648" data-original-width="2736" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9kle_3B5vfnqjE53roVUsrMLMUjlwDomoZ5V74pXpy1yG6iVpBQo5ULMQ_KMUPIL08j6afN72QtZ4zg10m5sdCjhmzob9MrNmB74ND1AyVe8EwBKN045aSPAuxPWjnKFFSA7xRWhwQSEqT2qccEmaOhCfNrMjocdnD-eJZbpgwJWpPTtoZa8/w300-h400/IMG_20230527_171957.jpg" width="300" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOqggh0u5z-mJ0xskyOrygHQurwZzRf3oT8LwgAkGjEOfD97uJTlZP_Xhsidsw_7LzGwqQgJl_Fg20vVqFgR-97WOZbhrrQM4Cia0uT7Kv_PkfG6uYQ4I4nc0jOznaQeEpLT-fTs5Rh9ZkgAS0GFCrdiy0XwAQKczkGtcCw8xU4AAwL3rGLAs/s3648/IMG_20230527_172634.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2736" data-original-width="3648" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOqggh0u5z-mJ0xskyOrygHQurwZzRf3oT8LwgAkGjEOfD97uJTlZP_Xhsidsw_7LzGwqQgJl_Fg20vVqFgR-97WOZbhrrQM4Cia0uT7Kv_PkfG6uYQ4I4nc0jOznaQeEpLT-fTs5Rh9ZkgAS0GFCrdiy0XwAQKczkGtcCw8xU4AAwL3rGLAs/w400-h300/IMG_20230527_172634.jpg" width="400" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiwmR88AwVCJLEhHeE4schM9p_KYdrA3Os6ElSIv_fNxaYX7_4qC_phZoMtt8I9qyps6rihDB8VTy_r7pdWLjwJOd-OKpM0YvQHA7gBfTerIxJ1fVy6-I3CGt4T0GPAhnv0huqtF4qaJwKWTZGhAfiNu9VENYFxLAejWvnvszRmvQFz7rudT0g/s3648/IMG_20230527_172957.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2736" data-original-width="3648" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiwmR88AwVCJLEhHeE4schM9p_KYdrA3Os6ElSIv_fNxaYX7_4qC_phZoMtt8I9qyps6rihDB8VTy_r7pdWLjwJOd-OKpM0YvQHA7gBfTerIxJ1fVy6-I3CGt4T0GPAhnv0huqtF4qaJwKWTZGhAfiNu9VENYFxLAejWvnvszRmvQFz7rudT0g/w400-h300/IMG_20230527_172957.jpg" width="400" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqLgoSiZ128HCZ9AfNPmssuvMi3CGPFIYvfXxv3aAX4SSjssDrC4f5S65_f7hp0FnuQxBOh8KeD8_xRzQlzPZ-B7hJz13jdgRSnoH5UgPWH4Y0EIBYQXekltpAaT87ti8OV97yfALebenIICk-5NL0TCeWWYFFHqdYW7-MjYBSHrPF0zjda_o/s3648/IMG_20230527_173022.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3648" data-original-width="2736" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqLgoSiZ128HCZ9AfNPmssuvMi3CGPFIYvfXxv3aAX4SSjssDrC4f5S65_f7hp0FnuQxBOh8KeD8_xRzQlzPZ-B7hJz13jdgRSnoH5UgPWH4Y0EIBYQXekltpAaT87ti8OV97yfALebenIICk-5NL0TCeWWYFFHqdYW7-MjYBSHrPF0zjda_o/w300-h400/IMG_20230527_173022.jpg" width="300" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvq5Egt2YYdmjZEgmX_qPHa75n0EbChee8DMRYqfYhm9JgiZz_6l3i0-3T3RvoCgQwQdLTpHuIsOJj4eQUZHoms-MbN6N9JCMTbps6uVY8pzMjrnvjKaKo7tI4n_BuEitCJpcicAELBmSV7R_Lok7pYMHZiNZrkXt-Llk9b9bCDAmQVHVvGno/s3648/IMG_20230527_173413.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2736" data-original-width="3648" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvq5Egt2YYdmjZEgmX_qPHa75n0EbChee8DMRYqfYhm9JgiZz_6l3i0-3T3RvoCgQwQdLTpHuIsOJj4eQUZHoms-MbN6N9JCMTbps6uVY8pzMjrnvjKaKo7tI4n_BuEitCJpcicAELBmSV7R_Lok7pYMHZiNZrkXt-Llk9b9bCDAmQVHVvGno/w400-h300/IMG_20230527_173413.jpg" width="400" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYbFGY-mr_XRUVOxNSYLN5iKl2cl1xiohEQgLFiPEiZ-gWjGePnRWawtexsEzoGQ2PX07LMlyT-hFIrofuybT3s-jGi9TSPGXTNP-AYbeOK0BWDOqbpQeorDu7Gmc5M2jUQJI9yae_VcYn-9RHe6Y2V23MnwI_FLJ5pVu6cpZctSuHb5szBKs/s3648/IMG_20230527_173725.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2736" data-original-width="3648" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYbFGY-mr_XRUVOxNSYLN5iKl2cl1xiohEQgLFiPEiZ-gWjGePnRWawtexsEzoGQ2PX07LMlyT-hFIrofuybT3s-jGi9TSPGXTNP-AYbeOK0BWDOqbpQeorDu7Gmc5M2jUQJI9yae_VcYn-9RHe6Y2V23MnwI_FLJ5pVu6cpZctSuHb5szBKs/w400-h300/IMG_20230527_173725.jpg" width="400" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhz1q5KbTBdSNvJJcb_yZZW5itq1GlU4k6L26Bna2uubdrBaFZF7ILkrFvce67SHML2XuSJ7lF-Dzmh7ap563KTYJmrJLbIOsSE-3dNvxohKn4QT_q7fYcjsvdBuz1SGuNXNdlqr9HxOi4OOxd1GOaLimKpen7Si3irerDO8LfY-dbEl_cyhU4/s3648/IMG_20230527_173803.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2736" data-original-width="3648" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhz1q5KbTBdSNvJJcb_yZZW5itq1GlU4k6L26Bna2uubdrBaFZF7ILkrFvce67SHML2XuSJ7lF-Dzmh7ap563KTYJmrJLbIOsSE-3dNvxohKn4QT_q7fYcjsvdBuz1SGuNXNdlqr9HxOi4OOxd1GOaLimKpen7Si3irerDO8LfY-dbEl_cyhU4/w400-h300/IMG_20230527_173803.jpg" width="400" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgh_FqPd1GKmu44EITJhfC3Kdj3Cav1AaZOF25pkNfmRBRopzviYYt4TiFtgZPAItZ7u2kTKyVD6Ts4FDvoeFXFuebXBIQiYuXdATv4waEQWmkp6WoSSMDK4MHsO3TwQhrjYGdqeN2uG0HDIlKCMQ0fBbESFJsaB22TG8RUevcBkFDTYyNtFDo/s3648/IMG_20230527_173811.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3648" data-original-width="2736" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgh_FqPd1GKmu44EITJhfC3Kdj3Cav1AaZOF25pkNfmRBRopzviYYt4TiFtgZPAItZ7u2kTKyVD6Ts4FDvoeFXFuebXBIQiYuXdATv4waEQWmkp6WoSSMDK4MHsO3TwQhrjYGdqeN2uG0HDIlKCMQ0fBbESFJsaB22TG8RUevcBkFDTYyNtFDo/w300-h400/IMG_20230527_173811.jpg" width="300" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjvqtMQPN6lE9_Ria1dvuE9bSUF19IRJna9TeI-KyHAKQLws9XgrQZDCJxJ-S4NCE3pnAqda0q_LVy3z0p0K3GAmcfHX-6VyilX8yVHlZp1KVP8_GDECqN9HDW2Z-MzYE-UFQtEpsoLXzrJw_MRr0kxxucAonZh3o8GFGZpO1LZz0_eJZt2MQ/s3648/IMG_20230527_173918.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2736" data-original-width="3648" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjvqtMQPN6lE9_Ria1dvuE9bSUF19IRJna9TeI-KyHAKQLws9XgrQZDCJxJ-S4NCE3pnAqda0q_LVy3z0p0K3GAmcfHX-6VyilX8yVHlZp1KVP8_GDECqN9HDW2Z-MzYE-UFQtEpsoLXzrJw_MRr0kxxucAonZh3o8GFGZpO1LZz0_eJZt2MQ/w400-h300/IMG_20230527_173918.jpg" width="400" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPr17BhHGP0Zi4KacDA8WFewxMmLKaKeRrz7yVssLeKkiswL1Z75FoGx-816yFC-KHk339ed69guRD6TdXm699JXQiA8lDPmv3ow2ltd2nuUjvCFAroVt_Q4fE1hASVy9NqVhqEbdyKpNSiRnglH33a2gxrkE6b1arIt1irf240UwT9ov9hYc/s3648/IMG_20230527_173950.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3648" data-original-width="2736" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPr17BhHGP0Zi4KacDA8WFewxMmLKaKeRrz7yVssLeKkiswL1Z75FoGx-816yFC-KHk339ed69guRD6TdXm699JXQiA8lDPmv3ow2ltd2nuUjvCFAroVt_Q4fE1hASVy9NqVhqEbdyKpNSiRnglH33a2gxrkE6b1arIt1irf240UwT9ov9hYc/w300-h400/IMG_20230527_173950.jpg" width="300" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMi3RjDUiAzajuHygyfBEeC63eH7gbjepTlRW1z6bO-3xdjJWBGZDS4HTHLqQ_7pSGucMAibUdcCjKrAjpe4UFDdcHA73k_AXYU_n2uSIi52d5vcNMYGBwO5A8o1zMJvGC6CN5sTUL6f1nVdPAm3Ok-2u2xfPbmEos0XhS9OGd6owoAQBfueY/s3648/IMG_20230527_174012.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3648" data-original-width="2736" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMi3RjDUiAzajuHygyfBEeC63eH7gbjepTlRW1z6bO-3xdjJWBGZDS4HTHLqQ_7pSGucMAibUdcCjKrAjpe4UFDdcHA73k_AXYU_n2uSIi52d5vcNMYGBwO5A8o1zMJvGC6CN5sTUL6f1nVdPAm3Ok-2u2xfPbmEos0XhS9OGd6owoAQBfueY/w300-h400/IMG_20230527_174012.jpg" width="300" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnXlXtKngmYoqs664pqDlBwDHaTYQo2M0C0vCQgJojJokJ_8ujVYOZRk2zGbXyRP56JueTtFcuxRvcjaGEXjEZZBAlD63SRcxhe9ZNmxE9l8K01pgd1vOwtUj-vRcWc7rX_RQoYCBo2c-r4-SZUn2JeIqAy7mpxjfPGsrZGbaSgeElCvO_IJM/s3648/IMG_20230527_174706.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2736" data-original-width="3648" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnXlXtKngmYoqs664pqDlBwDHaTYQo2M0C0vCQgJojJokJ_8ujVYOZRk2zGbXyRP56JueTtFcuxRvcjaGEXjEZZBAlD63SRcxhe9ZNmxE9l8K01pgd1vOwtUj-vRcWc7rX_RQoYCBo2c-r4-SZUn2JeIqAy7mpxjfPGsrZGbaSgeElCvO_IJM/w400-h300/IMG_20230527_174706.jpg" width="400" /></a></div><br /><p>Dato che non ho abbastanza libri in lettura, e che con Blackwater (vedi post precedenti), ho ormai oltrepassato la metà, comincio "<a href="https://www.goodreads.com/book/show/135871465-il-volto-del-male" target="_blank">Il volto del male</a>" di Stefano Nazzi. Sono fan del suo podcast "Indagini" e ho, ovviamente, il libro autografato.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQOL0_mCoFIKXW6t2cJ72QzDquyCqy9LCN2hhM27l3vTlbZgRXcJj1-7lt7iCyz-3-f4q8iIDQXXRRyfYOTfKuoadZvzh992wEdZfCX2bXXeiOIKy1_7lwuPUKpCj95jFaPZQ38MP1mTCYOwkg0Ps7yj_T9wkcL6gt1olwN0PePnYVRo-yo3U/s1512/Schermata%202023-05-28%20alle%2019.09.23.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="462" data-original-width="1512" height="122" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQOL0_mCoFIKXW6t2cJ72QzDquyCqy9LCN2hhM27l3vTlbZgRXcJj1-7lt7iCyz-3-f4q8iIDQXXRRyfYOTfKuoadZvzh992wEdZfCX2bXXeiOIKy1_7lwuPUKpCj95jFaPZQ38MP1mTCYOwkg0Ps7yj_T9wkcL6gt1olwN0PePnYVRo-yo3U/w400-h122/Schermata%202023-05-28%20alle%2019.09.23.png" width="400" /></a></div><br /><p>Oggi ho visto un vecchio amico: abbiamo condiviso insieme una chemio e parecchia sofferenza. È strano vederci grandi, adulti, ad affrontare il mondo. Abbiamo la corazza spessa, ma le persone riescono comunque a trovare l'unico punto in cui la corazza è scalfita e ad affondare la lancia, e a ferirci. </p>Unknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-22565676.post-61047586956087112412023-05-24T08:16:00.002+02:002023-05-24T15:12:05.500+02:00Nuovi (ma non troppo) arrivi<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='414' height='344' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dyjlIgyeXFXVU1gRVYBDbLBK1SZ9yQdxFP2HlW1oZamrkiRUp4cJPrE1uYMsSjAWv_Rvd02qmWuMCQ' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><br /><p></p><p>È una delle 5 <i>Pseudoglomeris magnifica</i> (blatte, ma molto molto belle) che ospito da Aprile. In effetti ci sono stati tanti arrivi oltre alle bestione che ho già.</p><p><br /></p><p>Comincio oggi la saga di <a href="https://goo.gl/maps/LMogPfhrtccLqx3MA?coh=178571&entry=tt" target="_blank">Blackwater</a>, perché non avevo proprio nient'altro da leggere in questo periodo.</p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-22565676.post-4829888297275774602023-05-23T22:47:00.007+02:002023-05-23T22:51:30.842+02:00Chi fermerà la musica? Io, se continuo a stonare.<p></p><table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEtFAQLMYrgzyoauxUjfK3IGaMquNZ8PO6blnAiEvbiPjcRvUOlEea5NS6VznoLMZgl7MMjuUI-ISEmY37Rx1Y-dE2y8KdbvX4CaMM1x40e1bj2nMv2EM9SohK9OtjsjdZD9xF8PpPwuYxs1mdOfrO3sEh8xO5Cx50rHU27jCYon0N7pwruW0/s488/Schermata%202023-05-23%20alle%2022.17.00.png" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="140" data-original-width="488" height="92" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEtFAQLMYrgzyoauxUjfK3IGaMquNZ8PO6blnAiEvbiPjcRvUOlEea5NS6VznoLMZgl7MMjuUI-ISEmY37Rx1Y-dE2y8KdbvX4CaMM1x40e1bj2nMv2EM9SohK9OtjsjdZD9xF8PpPwuYxs1mdOfrO3sEh8xO5Cx50rHU27jCYon0N7pwruW0/s320/Schermata%202023-05-23%20alle%2022.17.00.png" width="320" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Il mio sensei ben predisposto alla lezione di domani</td></tr></tbody></table><br /> <p></p><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p><p>Sto guardando un horror talmente coinvolgente che ho pensato di scrivere sul blog.</p><p>Oggi riflettevo sulla mia fortunata realtà lavorativa in un periodo, questo, di crisi per tutti. L'azienda di Maleventum sta licenziando con scuse assurde, dopo tutta la fatica di stare lì, accettare eventuali trasferimenti, e via discorrendo. Sembra che a nessuno interessi la salute psicologica delle persone. </p><p>Ho solo un problema coi miei attuali colleghi: loro si conoscono da una marea di anni e io non mi sto facendo conoscere; il mio terapeuta, David Gnomo, si è raccomandato di andare a pranzo con loro, di farmi conoscere, ma io nada. Me lo hanno chiesto qualche volta poi si sono (giustamente) chiusi in un silenzio tombale. </p><p>Io passo la pausa pranzo in un bar accanto a una palestra dove fanno arrampicata. Dalle vetrate trasparenti vedo gente di ogni età che sale e cade, sale e cade, mentre mi bevo un (vero) caffè americano e leggo. </p><p>A dire la verità <a href="https://www.goodreads.com/review/list/29075797-cleena?ref=nav_mybooks&shelf=currently-reading" target="_blank">sto leggendo enne miliardi di libri tutti insieme</a>, il che mi porta a mollare delle cose e continuarne altre per poi tornare indietro. Il caos.</p><p>I due principali che stavo leggendo ora sono:</p><p></p><ul style="text-align: left;"><li><a href="https://www.goodreads.com/book/show/123243785-la-scorciatoia" target="_blank">La scorciatoia</a></li><li><a href="https://www.goodreads.com/book/show/58139643-perch-non-parlo-pi-di-razzismo-con-le-persone-bianche?ac=1&from_search=true&qid=3pRKzxfXxG&rank=1" target="_blank">Perché non parlo più di razzismo con le persone bianche</a> (gentilmente regalato dalla mia ex coinquilina per il mio compleanno).</li></ul><div>Ho anche sentito un audiolibro, era quello che durava meno tra quelli che avevo, circa 4 ore:</div><div><a href="https://www.goodreads.com/book/show/23351785-nel-mare-ci-sono-i-coccodrilli" target="_blank">Nel mare ci sono i coccodrilli</a>. Vi prego, leggetelo ma non fate come me, non ascoltate l'audiolibro in mezzo alla strada piangendo lacrime amare al pensiero di quello che è capitato.</div><div>Leggetelo a casa, sotto le coperte calde, al sicuro. Piangete tutto quello che avete da piangere (perché vi assicuro che lo farete) a casa.</div><div><br /></div><div>Ma è subentrato un altro libro: <a href="https://www.goodreads.com/book/show/48495579-la-dama-della-chiatta-e-altri-racconti" target="_blank">La dama della chiatta e altri racconti</a>. Quando si tratta di racconti un po' gotici e di <a href="https://www.abeditore.com/" target="_blank">Abeditore</a>, cedo.</div><div><br /></div><div>Così mi isolo, è quello che riesco a fare meglio. Ma soprattutto una cosa stranissima che non mi è mai capitata, i miei colleghi si fanno i cazzi loro. Ma in maniera estrema. Sapevano che ho male al ginocchio perché zoppico ma non chiedono nulla, sapevano del mio saggio di violino, ma niente. Ho rifatto tinta e mi sono tagliata i capelli, nulla.</div><div><br /></div><div>Penso che se entrassi nuda in ufficio, farebbero un cenno del capo e, senza alcuna inflessione, pronuncerebbero il solito <i>Buongiorno</i>.</div><div><br /></div><div>Non che mi dispiaccia, ma è strano, anche se lo vedo più vicino alla mia realtà. </div><div><br /></div><div>Mi rendo conto di non avere ancora scritto de <i>La Scarzuola</i>, ma mi ci va un po' perché è un luogo particolare. Più del luogo, il proprietario del luogo (che fa da guida) è la persona più assurda che abbia incontrato nella mia vita. Dico solo che dovrò tornarci perché non ho fotografato nulla per sentire le sue follie.</div><div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2rOO8qOkM5bmGCLUtL2eCKiKop8vsG0C5O_S2MCqFrzPh_GuF7Rru6Qi89Y6ZIHKxrS6WvHF2WIAJ4H85SBxbbEKyS2TrD9xEjZjSusdNuSsAnBW6HzcRnN_IrX_HRxf6PtcdHWZEW1q7vMjqBA2c4vKiGUCW_1ntTvfZNupKNT9mSraAqKs/s3648/IMG_20230522_192916.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3648" data-original-width="2736" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2rOO8qOkM5bmGCLUtL2eCKiKop8vsG0C5O_S2MCqFrzPh_GuF7Rru6Qi89Y6ZIHKxrS6WvHF2WIAJ4H85SBxbbEKyS2TrD9xEjZjSusdNuSsAnBW6HzcRnN_IrX_HRxf6PtcdHWZEW1q7vMjqBA2c4vKiGUCW_1ntTvfZNupKNT9mSraAqKs/w300-h400/IMG_20230522_192916.jpg" width="300" /></a></div><br /><div><br /></div><p></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-22565676.post-49512581956172987962023-05-22T22:22:00.009+02:002023-05-22T22:32:35.635+02:00Salone del libro? No, casa dell'horror<p> Ogni anno vado al salone del libro: più per tradizione che per altro. Quest'anno però i piani sono andati a farsi benedire, ma va benissimo così. Sabato ho passato la giornata al pronto soccorso e ieri, avendo attivato una 14 giorni di prova gratuita di un canale su prime che prevede solo horror, mi sono sparata 3 film.</p><p>E per consolarmi del mancato salone ho acquistato online due libri di <a href="https://www.abeditore.com/" target="_blank">Abeditore</a> (che è sempre una garanzia).</p><p>I film sono stati:</p><p></p><ul style="text-align: left;"><li>The Night</li><li>The Lodge</li><li>Speak No Evil</li></ul><p></p><p>Vi consiglio tantissimo il primo, una produzione mezza iraniana e mezza statunitense. Il tema è il doppio, si intuisce già all'inizio quando inquadrano un quadro stupendo che se potessi metterei in casa, surrealista, stile magrittiano, un po' inquietante. </p><p>The Lodge è un film assurdo ma bello. Casa isolata, tanta neve e una persona uscita da una setta che senza le sue pastiglie da' un po' di matto. Con il contorno di due ragazzini che farebbero bene a smettere di fare scherzi assurdi, soprattutto se il destinatario di questi giochi è una persona fortemente e visibilmente disturbata.</p><p>Speak No Evil è un film olandese/danese. Leggendo una <a href="https://www.nocturno.it/movie/speak-no-evil/" target="_blank">recensione online</a> sono stata colpita da questa frase: <i>Qual è la prima fondamentale regola che la cara mammina ci ha insegnato? Mai dar retta agli sconosciuti, giusto? E allora per quale stramaledettissimo motivo, una volta cresciuti, il rischio di ricadere nello stesso fatidico errore torna a farsi così alto?</i></p><p>Vero, da adulti dimentichiamo questa fondamentale regola. Ed è qui che comprendiamo l'importanza di dare retta al proprio istinto quando la famiglia che ci ospita, conosciuta per caso e per pochissimo tempo, comincia a dare segni di disagio e squilibrio.</p><p>Altri film visti successivamente: </p><p>Baskin: carino sì, turco. Se vi stanno sulle palle i poliziotti è un film che fa per voi. Potrebbe essere considerato una sorta di Martyrs ma dove le vittime sono principalmente sbirri. Un po' allucinante ma per ora vince The Night.</p><p>Under the Shadow: bella cornice storica per questo horror, ambientato durante la guerra Iran/Iraq. Un Jinn è stato liberato e chi ha preso di mira? La figlioletta della protagonista. Riuscirà la nostra eroina a salvarla? E come?</p><p>Nessuno di questi fa obiettivamente paura, perché alla fine l'unica cosa che fa paura sono le persone che (non) ci circondano (più. Per fortuna).</p><p>P.S. Rileggendo i miei sogni di questi ultimi 3 anni è chiaro. Alla mia mente erano chiare tante cose che la mia coscienza non voleva ammettere e accettare. I sogni sono rivelatori, perché viaggiano su un'altra dimensione, perché sono liberi dai costrutti mentali.</p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-22565676.post-77540453395827183952023-05-20T22:10:00.035+02:002023-05-21T23:53:37.136+02:00"No, maestro, ci ho pensato, quest'anno niente saggio di violino"<p> Lo avrò ripetuto un miliardo di volte al sensei. Da quando stavo a Benevento e le lezioni a distanza erano difficoltose, a quando, rientrata in gianduiottolandia non mi sentivo in grado: avevo perso diversi mesi di lezioni in presenza e molte le avevo saltate. </p><p>Il sensei avrebbe voluto farmi partecipare ai saggi di entrambe le sedi (rispetto all'anno scorso quest'anno ho scelto una sede più vicina e comoda, che l'anno scorso non era disponibile). Nel saggio della mia scuola avrei suonato il tema di <i><a href="https://youtu.be/YiB7C7mKkd0" target="_blank">Game of Thrones</a>,</i> mentre nella sede principale avrebbe voluto farmi fare la versione semplificata di <i><a href="https://youtu.be/YuUYOA4nEtw" target="_blank">Experience</a></i> (Einaudi) ma non c'è semplificazione che tenga per quel brano: e alla fine ha tirato fuori dal nulla la <i>Robin Hood Suite</i>. 4 pezzi piccini da suonare tutti insieme (6 violini, di cui 3 al secondo anno, una al terzo, altri due che vengon dal conservatorio e si vede che ne sanno) accompagnati dal pianoforte. </p><p>Quando finalmente mi ero decisa scopro che il saggio sarebbe stato in orario lavorativo. Non sarebbe stato possibile per me partecipare, tranne per il fatto che il saggio sarebbe stato venerdì (ieri, 19 maggio) e io il venerdì lavoro sempre da casa. Mi avrebbe fatta intrufolare in una delle aule per permettermi di lavorare lì e una volta terminato il mio orario, via al saggio. </p><p>E dopo un po' di prove quasi tutti insieme (la maggior parte il solito gruppo di noi 4 ragazze) e una sola prova generale con piano e gli altri violini ganzi (quelli che avrebbero coperto le nostre ma soprattutto le mie stonature) arriva il venerdì. </p><p>Alle 13, appena iniziata la pausa pranzo, parto da casa per andare alla scuola. Diluvia e il bus è pieno di ragazzini brufolosi appena usciti da scuola. Io ho il mio bambino (il violino ovviamente) e lo zaino con il pc del lavoro e la gonna lunga che mi metterò lì. Ho evitato di metterla da casa per non sporcarla con pioggia, fango ecc.</p><p>Il ginocchio mi fa ancora un sacco male, ed è faticoso fare il pezzo a piedi dalla fermata alla scuola, ma arrancando un po' ce la faccio. Avrei preso l'antinfiammatorio che mi sono autoprescritta, nel pomeriggio, in modo da avere un po' di autonomia tra lo stare in piedi e il resto. </p><p>L'aula in cui mi ha detto di entrare il sensei è piena di percussioni ed è fighissima. A una certa decido che è ora di mettermi la gonna, sono ormai le 16.30 quasi. Me la infilo sopra i pantaloni che dalla finestra che da' sull'esterno sono abbastanza visibile e non voglio fare uno spogliarello involontario, mi tolgo gli scarponcini, mi sfilo da sotto la gonna i pantaloni (che sono larghi e comodi) e solo in quel preciso istante, con la collega in linea su teams e piegata in avanti per sistemarmi meglio, giro lo sguardo e il sensei è in aula in silenzio che attendeva mi accorgessi di lui. </p><p>Va bhe, mi rimetto gli scarponcini, muto al microfono, lo saluto e si continua. Nemmeno alle 17 entra una ragazzotta che ha ricevuto istruzioni di arrivare in aula e succede che in men che non si dica sono sfrattata da lì: devono fare le prove. Mi metto in corridoio ma si sentono i rumori di tutti gli strumenti di tutte le sale e stare in call diventa un po' complicato. Quest'anno non ci sarà nessuno a filmare, poi però mia sorella, facendomi una sorpresa, decide di venire. </p><p>Emozione, maledetta emozione.</p><p><br /><iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/vPwWrztfreY" title="YouTube video player" width="560"></iframe>
</p>
<iframe width="560" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/hdrGXKlriF4" title="YouTube video player" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen></iframe>
<p>Che poi ogni tanto si sente un mezzo fischio, sappiate che sono io, era andato tutto bene alle prove (tutto o quasi) ma ovviamente...</p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-svvMsE_jK0easT7IJkILqQtADqTLe99n014_wk7FdxUDr7iIWtqo3lzK5MJo9KoxT5f9hcP32DWnD4BLZVhnw4Z8W47yWF9UcmQNEyxQot06-xfk-8qzuD0eNJyLNBOwKATp8uB9hhU4AK24rHAtnmpPR8PXfT5TW5a0RKzmzqSOiKpLHL8/s1600/IMG-20230519-WA0085.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-svvMsE_jK0easT7IJkILqQtADqTLe99n014_wk7FdxUDr7iIWtqo3lzK5MJo9KoxT5f9hcP32DWnD4BLZVhnw4Z8W47yWF9UcmQNEyxQot06-xfk-8qzuD0eNJyLNBOwKATp8uB9hhU4AK24rHAtnmpPR8PXfT5TW5a0RKzmzqSOiKpLHL8/w400-h300/IMG-20230519-WA0085.jpg" width="400" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Il sensei è una persona di rara empatia, e adoro il mio cazzo di violino</td></tr></tbody></table><p>Dopo il saggio il consueto e attesissimo rito del pub. Si potrebbe anche dire che faccio il saggio solo per andare a mangiare tutti insieme, ma mentirei non poco perché alla fine quel piccolo brivido adrenalinico tanto male non fa. Inoltre, visto che pago profumatamente un terapeuta per aiutarmi a gestire meglio la mia vita, ogni tanto mi capita anche di seguire i suoi suggerimenti, come quello di fare sempre i saggi, o eventuali concorsi che mi si presenteranno, perché anche avere uno scopo (studiare per arrivare a fare qualcosa) ha un suo perché. Inoltre ho scoperto che suonare con gli altri mi piace. Vorrei essere più brava? Certo! Vorrei saper già fare il vibrato? Ma OVVIAMENTE.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmDeZ_xGkfohwHUMbCXKRhySbcIdtBhtyq616is-B5dkU5KeNdN4eHA3cAO0HHusGbLylQBkb1svXDu5EDPQ40iWCyo2vwfM_BjMsvjIrPg_8rifK4yj7Ikbzc5zVrJ5iiX11hs8vqqW1iCEMngsrR1lCfpH5_Rq26KF-w5oaB1_QT0K7pIXU/s1600/IMG-20230519-WA0099.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmDeZ_xGkfohwHUMbCXKRhySbcIdtBhtyq616is-B5dkU5KeNdN4eHA3cAO0HHusGbLylQBkb1svXDu5EDPQ40iWCyo2vwfM_BjMsvjIrPg_8rifK4yj7Ikbzc5zVrJ5iiX11hs8vqqW1iCEMngsrR1lCfpH5_Rq26KF-w5oaB1_QT0K7pIXU/w400-h300/IMG-20230519-WA0099.jpg" width="400" /></a></div><p>Ma mi accontento per questo presente di essere riuscita ad andare avanti, a continuare nonostante il periodo di Benevento, il nuovo lavoro, a volte la poca voglia, la frustrazione (spesso) di non riuscire. Il prossimo anno sarà l'anno dell'impegno (e del vibrato, of course), per ora sono felice così. E magari il prossimo anno riuscirò anche a suonare qualcosa con Cliff.</p><p>Invece, oggi ho deciso di passare la mia giornata al pronto soccorso. Il ginocchio non mi da' tregua, così ho passato allegrissime 5 ore (ma ho letto tanto, sapendo di dover aspettare tantissimo mi sono portata sia il libro cartaceo che l'ebook) insieme a persone che, come me, chi più ma anche chi meno, zoppicavano.</p><p>L'allegra dottoressa, quando le ho detto che mi ero fatta male correndo e probabilmente vedendo il mio fisico (che è quello di una che corre perché il paninaro "Mimmo" sta per chiudere e ha voglia di un panino con salsiccia e crauti) ha esclamato "Ma ha corso per prendere il bus?".</p><p>Il responso è che ho la rotula molto mobile, va dove cazzo je pare e femore e rotula han litigato. Antinfiammatorio e fisioterapia e passa la paura. Ovviamente tutore.</p><p>Purtroppo avendo aspettato 5 ore seduta non avevo nemmeno male, mi avessero visitata quando ero arrivata, dopo la camminata per la metro, il tragitto in piedi sul mezzo e la camminata dalla fermata della metro al pronto soccorso, allora sì che avrebbero capito.</p><p>Sul quando potrò riprendere a correre (e ricominciare tutto da capo dato che sono ferma da quasi due settimane) si stende un velo ignoto. Secondo la dottoressa dovrei prima rinforzare il quadricipite "magari con la bicicletta" - non ci so andare - "allora il nuoto" - e sticazzi pure.</p><p>Nel dubbio brindo con un calice di bianco. Farò esercizi di qualche tipo a casa e vediamo come va.</p>Unknownnoreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-22565676.post-83817803774915034662023-05-15T21:20:00.003+02:002023-05-17T21:48:11.547+02:00Il mio bouquet e la chiamata a Dio<p>Ieri io e Cliff siamo stati a un matrimonio di due suoi amici: stanno insieme da una vita e sembra che lo siano solo da qualche mese. C'è una cosa che mi succede con gli amici di Cliff che raramente accade: mi sento accolta, in famiglia e al sicuro. Non ho bisogno di rientrare a casa perché mi sento stanca: stranamente sto bene.</p><p>E così ho passato questa giornata con loro, a bere e fumare sigari. A ridere.</p><p>A prendere il bouquet (che in verità mi è cascato tra i piedi). </p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='395' height='328' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dz3r3uTXHjv5fw9BAnbs1sgi-p4J4pjdJmAqBnLTQSlGg9gda77cVdcf8WsZnv9u9-BdHN_Z2dU-I0' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><br /><p>Ma soprattutto quando rivedo le foto ce ne sono un paio che mi piacciono tanto (fatte dalla bravissima <a href="https://www.instagram.com/francescagentileph/" target="_blank">Francesca</a> che vi invito a seguire). Di foto belle me ne hanno fatte, ma in posa, spesso con espressioni che non vedo mie. Questa foto è spontanea e piena di amore.</p><p>Posso azzardare che in queste foto c'è davvero tutto l'amore che ho.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjobU72c6UdL3Hd_Z1oJ8_O1-LxDceQ_jWOoE2i-f01OYpwv2WiTtMUrAzuuTJMc-WrV2RcA3W7Y_hCD2EFaS9Cy5KUQix53MTpmijVNvpQHKkzZ2nGFZlnuDq1aEYJZfGvMmrNTN9pOWYcKdg78vv9_bthGB5Ds4vKqn5-B4Vsu1XNmfx9cGw/s2000/IMG_20230517_171746_613.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2000" data-original-width="1333" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjobU72c6UdL3Hd_Z1oJ8_O1-LxDceQ_jWOoE2i-f01OYpwv2WiTtMUrAzuuTJMc-WrV2RcA3W7Y_hCD2EFaS9Cy5KUQix53MTpmijVNvpQHKkzZ2nGFZlnuDq1aEYJZfGvMmrNTN9pOWYcKdg78vv9_bthGB5Ds4vKqn5-B4Vsu1XNmfx9cGw/w266-h400/IMG_20230517_171746_613.jpg" width="266" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihAEBRAZbt_7FAUthGgxJ76FvDFVPBBDxTSEP6IPXEar1Y0RM6E0AlMqWEP9NraWi4Hr_gD23oCTlsXA2k1Tz435QZwgwxRnV6XPyfiWGNBqXAo9Lhu2NbiLRWl1OHpcxOyTWflU4Tdhe7oKxYGTWfgvw86q6YzVBPjJL70Xo-Zztvi3CrxuQ/s2000/IMG_20230517_171817_017.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2000" data-original-width="1333" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihAEBRAZbt_7FAUthGgxJ76FvDFVPBBDxTSEP6IPXEar1Y0RM6E0AlMqWEP9NraWi4Hr_gD23oCTlsXA2k1Tz435QZwgwxRnV6XPyfiWGNBqXAo9Lhu2NbiLRWl1OHpcxOyTWflU4Tdhe7oKxYGTWfgvw86q6YzVBPjJL70Xo-Zztvi3CrxuQ/w266-h400/IMG_20230517_171817_017.jpg" width="266" /></a></div><br /><p>Ma, cosa più strana, in quella giornata ho chiamato Dio. Probabilmente ho preso un numero di telefono, o qualcuno mi ha preso li telefono per registrare il suo numero. Non lo sapremo mai.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='386' height='321' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dy5Y70ncwZYN-bu_JH9dLxo-s64EShj7NyJUxDl7VD63ilcHP2v212t6EiKzIcjKJ4G6qVlx6vMSew' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><br /><p>C'è che è stata una giornata un po' magica. E io, bhe io mi sento estremamente fortunata. Lo sono sempre stata, ma ora più che mai. </p><p>Sempre foto di Frà.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgs5vD_gZuuo42yjf-atXRYIKLe451BWbEAhRivBM_srC8QyRdYrIGe9M2yW-3U76NGS8jbv0t4lZoDfHnbgYWTIcYFMHpiEHVU__913QCXx-QPFVm_RMCiST0KdI0TnUh53r0eymnnX4WEJz7Qe60GoPdqLWwtQlFMA5Da4uTCFkAme4yKmWs/s2000/DSCF8845.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2000" data-original-width="1333" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgs5vD_gZuuo42yjf-atXRYIKLe451BWbEAhRivBM_srC8QyRdYrIGe9M2yW-3U76NGS8jbv0t4lZoDfHnbgYWTIcYFMHpiEHVU__913QCXx-QPFVm_RMCiST0KdI0TnUh53r0eymnnX4WEJz7Qe60GoPdqLWwtQlFMA5Da4uTCFkAme4yKmWs/w266-h400/DSCF8845.jpg" width="266" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBg3thzrUk5Gl1537DTCre-aVtwxRX6jcYeepj35mwsTPnswTdKzRimsJ_lJeHF3RLdn1Edq1BodGoY0V50wcfCx8LQypBVWFCpeKa_w-LeicYV45GU7czL_owsuZrVIdF5uEVp09uc5-d03uuvvXAx3ws26c10-sQFgV4guoqNyTJF133fGk/s2000/DSCF8863.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2000" data-original-width="1333" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBg3thzrUk5Gl1537DTCre-aVtwxRX6jcYeepj35mwsTPnswTdKzRimsJ_lJeHF3RLdn1Edq1BodGoY0V50wcfCx8LQypBVWFCpeKa_w-LeicYV45GU7czL_owsuZrVIdF5uEVp09uc5-d03uuvvXAx3ws26c10-sQFgV4guoqNyTJF133fGk/w266-h400/DSCF8863.jpg" width="266" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigAwp833RQyszEft4UuuzmK4pbJy9kbjt_6VsrXCcrdzenc6b0TNGsS1OXfVjwEP2uD6QFzANz9pmKAlgYfa6Kc2REv48pOIEDv2kUO6GNVe474WHu4bRpRXc7DoNTsOi-04h8DzRVotsJ-UY7QAqHCnNu1RRiptozc_BjI0ax3XiIzuDCIu4/s2000/DSCF8864.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2000" data-original-width="1333" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigAwp833RQyszEft4UuuzmK4pbJy9kbjt_6VsrXCcrdzenc6b0TNGsS1OXfVjwEP2uD6QFzANz9pmKAlgYfa6Kc2REv48pOIEDv2kUO6GNVe474WHu4bRpRXc7DoNTsOi-04h8DzRVotsJ-UY7QAqHCnNu1RRiptozc_BjI0ax3XiIzuDCIu4/w266-h400/DSCF8864.jpg" width="266" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibczuOkG0QbrTkIHGY31L6cGVzgE8SncdNqbQtPqK8r-NwrJDZJW5eyTBGe6AVuhDmjyyqkYfWclCGWpm_aOmrwhvktfw1_B19SKGLoFbYabSh4tdjdfmzRMRf4aQ8CRyibJrq7_Cp2eOw-B133_lu9pfH9L5v_12ViwvO8A6IKlOpHgnP5Vs/s2000/DSCF8880.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2000" data-original-width="1333" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibczuOkG0QbrTkIHGY31L6cGVzgE8SncdNqbQtPqK8r-NwrJDZJW5eyTBGe6AVuhDmjyyqkYfWclCGWpm_aOmrwhvktfw1_B19SKGLoFbYabSh4tdjdfmzRMRf4aQ8CRyibJrq7_Cp2eOw-B133_lu9pfH9L5v_12ViwvO8A6IKlOpHgnP5Vs/w266-h400/DSCF8880.jpg" width="266" /></a></div><br /><p><br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-22565676.post-64689884252156505112023-05-15T20:07:00.000+02:002023-05-17T21:48:38.468+02:00La fabbrica di orologi<p> Sono le 12 e vieni in ufficio. Dici che mi devi portare in qualche posto, che non so. Spero ci mettiamo poco, devo rientrare, non posso stare fuori dall'ufficio troppo tempo.</p><p>Così ci incamminiamo e la strada è lunga, io sono visibilmente agitata. Devo rientrare al lavoro, ma non dico nulla.</p><p>Forse lo capisci, allora mi dici che posso stare tranquilla, che è la mia ora di pausa pranzo e abbiamo tutto il tempo. Camminiamo per strade che non conosco, attraversiamo un ponte sul fiume, ma non so qual è, e arriviamo a una fabbrica gigante con un soffitto altissimo.</p><p>Solo a quel punto spacchetti una specie di regalo, ma mi dici "Avevo scelto questo per te, ma preferirei che ne scegliessi uno che senti tuo" e tra le mani hai una pecie di orologio a cucù, moderno e tutto colorato. Mi guardo intorno e l'interno della fabbrica è tappezzato di orologi da parete. Grandi, piccoli, a cucù, con altri meccanismi, colorati o solo in legno.</p><p>È una fabbrica di orologi.</p><p>Io resto a bocca aperta, è un posto bellissimo. C'è l'odore del legno, un incessante ticchettare, ne individuo uno. Ha la forma di una casetta, mi sembra intima e dolce.</p><p>Porta praticamente la nostra firma.</p><p>Ho scelto. Prendo lui.</p>Unknownnoreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-22565676.post-5424213997989593402023-05-12T22:30:00.136+02:002023-05-18T23:39:26.122+02:00La puntaspilli<p> Non ho (ormai) più paura degli esami medici e dei referti, a meno che il giovane e solerte dottorino di turno non sparisca all'improvviso dicendo "Torno subito" e arrivi poi con un medico più anziano, con il quale borbotta sottovoce usando parole in codice. Lì sì, mi preoccupo. E chiedo cosa sta succedendo. "No c'è una cosa piccola ma sicuramente non è niente, probabilmente una cosa vecchia". E tac, in men che non si dica ti han predisposto un altro intervento e non sai cosa pensare, oltre al fatto che <i>mioddio quanto so' sfigata, c'è chi è più sfigato ma non è che voglio proprio vincere eh? Mica è un'olimpiade</i>. </p><p>Ma c'è una cosa che proprio non riesco a superare.</p><p>Gli aghi.</p><p>Non ne ho paura. Penso sia la prima paura che mi è dovuta passare a 13 anni, quando il pediatra, a seguito della scoperta di quel linfonodo gonfio sul collo e quella febbre che andava e veniva, ha apostrofato "Devi fare le analisi".</p><p><i>"Ma del sangue?". </i></p><p>E quel piccolo terrore è passato quando ho scoperto che no, non avevo sentito niente. </p><p>Poi è tornato, quando dopo svariati cicli di chemio, altri prelievi, altre chemio per la ricaduta, ecc, tutte le vene superficiali disponibili sono sparite dalla circolazione. Così gli infermieri son diventati creativi, almeno finché altre vene non si sono rotte. E l'unico posto disponibile per fare i prelievi è diventato il polso. Che sì fa male, molto, ma almeno non mi devono bucare mille volte per poi scoprire che "Eh mi spiace, ci sono solo quelle dei polsi" (sì certo, mi avessi dato retta prima ora non mi sentirei un puntaspilli tutto livido).</p><p>Quindi, salvo il prelievo annuale che ormai mi faccio il segno della croce e via di polso, l'unico altro esame per cui serve una vena che regga anche l'ingresso e non solo l'uscita è la risonanza magnetica con contrasto.</p><p>In genere mi trovano una vena sulle mani, fa male e quando entra il liquido di contrasto sento sempre un po' di bruciore, come se l'ago non fosse ben piantato, ma oggi sono andata tranquilla, stranamente. Mi sentivo fiduciosa.</p><p>Infausto presagio.</p><p>Appena arrivo mi fanno accomodare, non devo nemmeno aspettare o prendere un numero, altro infausto presagio.</p><p>Non mi sono nemmeno persa tra i corridoi dell'enorme ospedale, perché il medico giorni fa mi ha chiamata per dirmi che gli serviva l'impegnativa via fax ("Ah ma gliela mando via email, me l'ha inviata il medico via posta elettronica, così gliela inoltro e basta" - "No, ci serve proprio il fax". <i>Certo che i Flinstones ve fanno una pippa</i>) e dato che nella mia nuova agendina mi ero appuntata "Cercare dove si trova l'ingresso di Via Dogliotti per la risonanza magnetica" e avevo il mastro esperto del proprio reparto di radiologia direttamente al telefono, mi ero fatta spiegare e mi ero appuntata l'esatto percorso da fare entrando da corso Bramante. "Andare a sinistra, seguire il corridoio fino in fondo in direzione del fiume (giuro, mi aspettavo che mi dicesse "svolti a sinistra alla grande quercia"), poi scendere in radiologia 3, prof. Righi". Il professor Righi non era menzionato da nessuna parte, ma la radiologia 3 l'ho trovata senza problemi.</p><p>Infaustissimi presagi.</p><p>Mi fanno spogliare, via anche i calzini, ma ho degli elegantissimi calzari di plastica blu, via tutto il resto, ignuda come mamma mi ha fatto tranne le mutandine, quelle no posso tenerle, i calzini no ma le mutande sì. Ci sono misteri insondabili della medicina moderna (che si fa mandare ancora le impegnative via fax e inserisce la parola "fiume" in una frase in cui fornisce indicazioni per arrivare a un reparto) che non è possibile svelare. </p><p>E quando mi fanno sdraiare sul lettino (dopo essermi tolta le lenti a contatto - non ricordo mai che la risonanza va fatta senza - poggiandole in un bicchierino di plastica tutt'altro che sterile, pieno di soluzione salina) e la ragazza inizia a tastarmi le braccia in cerca di una vena, solo lì, tutt'a un tratto, leggo i presagi come tali.</p><p>La ragazza, inizialmente col laccio emostatico solo sul braccio sinistro, rimasto appeso a penzoloni e ormai privo di qualsiasi sensibilità, si sposta sull'altro braccio, stringe un altro laccio emostatico e mi chiede di tenere entrambe le braccia a penzoloni.</p><p>E così, come un moderno Gesù Cristo resto un po', aspettando che qualche vena decida di dare un party in superficie invece di restare, timida, in fondo alla carne che ormai sta diventando violacea.</p><p>La ragazza (dottoressa? radiologa?) si butta "Ok ne sento una piccola piccola qui a destra". È sul lato sinistro del polso. Buca e fa male, ma non faccio nemmeno in tempo a dire AHIA che apostrofa "Oh mannaggia si è rotta appena l'ho toccata".</p><p>Sfila l'ago e riprende la ricerca.</p><p>"Ma non hai proprio niente, mi sa che devo chiamare un'infermiera".</p><p>Mentre la chiama spunta un giovanotto che non fa che chiamarmi "cara" (già lo detesto) e nell'attesa, decide di giocare anche lui al gioco più complicato di tutti: <i>"trovalavenaacarla".</i></p><p>Qui a sinistra han già provato? Ma di solito dove la bucano? Ne sento una. Se per lei va bene, <i>cara</i>, proverei.</p><p>Senza nemmeno aspettare la risposta prende l'ago, disinfetta e buca. È sulla mano sinistra, vicino alle nocche.</p><p>Se anche sulle mani è rimasto poco è perché dopo aver annientato tutte le vene delle braccia, le chemio sono state fatte proprio lì, sulle mani, prima di decidersi a mettermi un catetere venoso centrale.</p><p>"Ah, cara mi spiace, si è rotta quasi subito"</p><p></p><blockquote><p><i>Mi ricorda la barzelletta che mi raccontò un mio compagno delle elementari, su un convento pieno di frati bestemmiatori che ospitarono a cena un importantissimo vescovo e l'abate si raccomandò di non dire blasfemie di alcun tipo.</i></p><p><i>Ma un frate, portando la prima portata, scivolò e urlò: "MADONNA PU... rificaci".</i></p><p><i>L'abate stava già sudando ma tirò un bel respiro di sollievo.</i></p><p><i>Un altro frate, portando la seconda portata scivolò e disse a gran voce "DIO M... isericordioso"</i></p><p><i>L'abate quasi si congelò ma si disse che fino a lì, era in fondo andato tutto bene.</i></p><p><i>Il frate del dolce però scivolò anch'esso, spargendo il dolce per terra e facendosi un gran male. Non tardò a urlare "PER DIO E LA MADONNA".</i></p><p><i>E tutti gli altri frati, in coro "HIP HIP HURRÀ".</i></p></blockquote><p></p><p>Ecco, avrei voluto urlare esattamente la stessa frase dell'ultimo frate.</p><p>Così, seminuda, con i sensi di colpa di chi non ha vene, sta facendo perdere tempo agli altri e viene messa quasi in punizione, vengo rispedita nello spogliatoio mentre fanno accomodare la prossima vittima domandandole "Lei come è messa a vene?". Ed ero lì lì per rivestirmi e andarmene quando poco dopo arriva l'infermiera, che in pochi minuti e con un solo buco, dolorosissimo, risolve la situazione.</p><p>Risonanza magnetica al seno salvata. La mia mano un po' meno.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjVDJ1btL075e6uJQnWTiYorbhre5qRpE180j0xONzuXaZ8t_8smPailOBldFzBfcWcuIKOjIpQVzhEMaAnMxRurD4eVaNzKhKeVt72etG9Mej-ZU-W9hNkgUYRi-LiZoaQ3hHzgJfRTUm0i_Nvh9XwRH0kGFWZLLDreMnGQhJb1j-v7_sI44/s3648/IMG_20230512_143452.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3648" data-original-width="2736" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjVDJ1btL075e6uJQnWTiYorbhre5qRpE180j0xONzuXaZ8t_8smPailOBldFzBfcWcuIKOjIpQVzhEMaAnMxRurD4eVaNzKhKeVt72etG9Mej-ZU-W9hNkgUYRi-LiZoaQ3hHzgJfRTUm0i_Nvh9XwRH0kGFWZLLDreMnGQhJb1j-v7_sI44/w300-h400/IMG_20230512_143452.jpg" width="300" /></a></div><br /><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggWpIi3FoMiMe0m2Hf4u7GKp0JHCzPbY6ekFpduq8_LU-ZKuOqn8393uMdoCil4i-P2leifbAgVvLAojlKsGXmFfDki2H3CQ5qfsMuxeu5Ez3s1LLHftw6WeRRl4BKEWZEth0mAOtjpQ07mlGmKQgMur6ijNBHsdHXoV9sb0vtBcTqVH9TY-g/s3648/IMG_20230512_143450.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="3648" data-original-width="2736" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggWpIi3FoMiMe0m2Hf4u7GKp0JHCzPbY6ekFpduq8_LU-ZKuOqn8393uMdoCil4i-P2leifbAgVvLAojlKsGXmFfDki2H3CQ5qfsMuxeu5Ez3s1LLHftw6WeRRl4BKEWZEth0mAOtjpQ07mlGmKQgMur6ijNBHsdHXoV9sb0vtBcTqVH9TY-g/w300-h400/IMG_20230512_143450.jpg" width="300" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Notare gli elegantissimi calzari</td></tr></tbody></table><br /><p><br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-22565676.post-23880378728102656382023-05-08T20:24:00.014+02:002023-05-16T23:21:13.647+02:00La mia giornata ai confini della realtà<p> Un paio di cari amici sono stati diagnosticati ADHD. Uno dei due, convintissimo lo sia anche io (mi offre ogni giorno punti di similitudine con lui, chiari ed evidenti sintomi della parte disattentiva del problema) mi ha consigliato di avviare un Bullet Journal. Nome in codice: Bujo.</p><p>Il Bujo è un semplicissimo quaderno puntato che diventa una agenda scritta a mano e personalizzata. Il premio? La soddisfazione personale di spuntare le cose fatte, programmate per quel giorno.</p><p>Così a inizio di questo mese sono partita. A razzo direi, tanto che il primo giorno non mi bastava lo spazio per scrivere le cose da fare (l'amico mi ha detto che è normale, all'inizio è così, poi ci si ridimensiona). Ogni volta che si completa qualche task si traccia una X alla sinistra. Uh, le sentite anche voi le piacevoli endorfine scatenate da questa semplice operazione? In caso non serva più farlo, si può cancellare con una linea sopra. Altrimenti se lo spostiamo in avanti nel tempo, ma sempre in questo mese, mettiamo un simbolo di maggiore: >.</p><p>Se invece siamo costretti a farlo molto più avanti, quindi nei mesi a venire, mettiamo il simbolo di minore: <. I simboli sono personalizzabili ed è bene tenere una legenda.</p><p>La differenza con Google Calendar è palese. Le cose scritte a penna lì restano. Le notifiche del calendario si possono posticipare fino a non farle apparire più.</p><p>Molte cose le trascrivo anche su Google Calendar, mi è comodo sapere al volo quando è stata una precedente visita senza sfogliare un'agenda cartacea. Ma nel Bujo scrivo tutto. Anche le cose più banali ("buttare l'umido" ad esempio).</p><p>Inutile dire che sono venute fuori delle cose lasciate indietro da mesi e che ho dovuto recuperare in pochissimo tempo.</p><p>Mi sono resa conto di avere delle visite urgenti da fare, ma non avere più l'esenzione del ticket per patologia, scaduta a ottobre del 2022. Senza l'esenzione non posso farmi dare le impegnative dal medico curante, senza le impegnative non posso prenotare le mie visite.</p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4AhdKl0rNoRTM9yGELaO2BV6uyQHbCk_GyS9sjHCpiGQ9luQNFfEPeHtXCC45lTFe9TmS6BEoAMFS_n-Jh2-c6Yye2jzWRyMa1B3I5tDwhN1MOvQB4yV0C3WwLKNKExm6ENdfdm3Kn8LtckK5xc6uOozFhBmB6IDpWBjP26-hjHWqZIKF6jw/s3648/IMG_20230516_223126~2.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="3648" data-original-width="2736" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4AhdKl0rNoRTM9yGELaO2BV6uyQHbCk_GyS9sjHCpiGQ9luQNFfEPeHtXCC45lTFe9TmS6BEoAMFS_n-Jh2-c6Yye2jzWRyMa1B3I5tDwhN1MOvQB4yV0C3WwLKNKExm6ENdfdm3Kn8LtckK5xc6uOozFhBmB6IDpWBjP26-hjHWqZIKF6jw/w300-h400/IMG_20230516_223126~2.jpg" width="300" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Il primo giorno di Bujo</td></tr></tbody></table><br /><p><br /></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixuALhLGTSGDUlV_tFaa70L_1-PmZRg3cSrYA-ptuUDlp3MWLil9qTtgEtyeGyR_yRo9wCIkLA5V8TwdlJ8wQl2eeevN3LfFgm32SnwBJj2BEOFvPqlKLpnOj6_XsMTabYXCyrlUeqj1-tOxxnFa_nAvbMxfr6_yDGjQeql7AHobNhgcWMhn0/s3648/IMG_20230516_223217~2.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="2736" data-original-width="3648" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixuALhLGTSGDUlV_tFaa70L_1-PmZRg3cSrYA-ptuUDlp3MWLil9qTtgEtyeGyR_yRo9wCIkLA5V8TwdlJ8wQl2eeevN3LfFgm32SnwBJj2BEOFvPqlKLpnOj6_XsMTabYXCyrlUeqj1-tOxxnFa_nAvbMxfr6_yDGjQeql7AHobNhgcWMhn0/w400-h300/IMG_20230516_223217~2.jpg" width="400" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Oggi</td></tr></tbody></table><br /><p>In più ho deciso di provare a inoltrare la domanda per l'invalidità civile (che una volta avevo) quindi il mese scorso mi ero fatta fare la richiesta dal medico ("Mi raccomando, ha 60 giorni di tempo per inoltrare la domanda sul portale" - senza accorgermene ne erano passati già 30).</p><p>Ho cercato di distribuire tutto alla meno peggio, e avendo la risonanza magnetica al seno il 12 maggio (prenotata telefonicamente e senza impegnativa, storia lunga, ma ormai sono della famiglia ospedaliera), la priorità doveva essere quella della richiesta dell'esenzione.</p><p>Fatti due calcoli il giorno migliore poteva essere oggi, dato che è lunedì e lavoro da casa. L'ASL apre alle 8 quindi con tanto culo, forse posso salvarmi con una sola ora di permesso, dato che comincio a lavorare alle 9.</p><p>Decido di recarmi all'ASL con il riepilogo del mio endocrinologo, se non ricordo male 5 anni prima era bastato quello, e di andare prestissimo, sgomitando tra vecchiarelli e gente che sta lì prestissimo per i prelievi.</p><p>In effetti la strategia funziona, sono la seconda, arrivo grulla con la mia documentazione e la fotocopia dei miei documenti (arrivata preparatissima) ma la solerte impiegata mi dice che la documentazione non va bene, ci vuole una richiesta del medico curante. Specifico che sui vari siti dell'ASL non era specificato, che avevo già l'esenzione ma che è scaduta, che ho delle visite urgenti da fare e che, come può vedere dalla documentazione ospedaliera firmata e timbrata dal mio endocrinologo, la mia è una situazione cronica, per la quale avrò sempre bisogno di visite.</p><p>Niente, se vuole posso lasciarle la documentazione ma se ho bisogno di qualcosa di urgente, devo tornare (o fare una delega a qualcuno) con la documentazione del medico curante.</p><p>Mi fa ridere, perché in effetti il mio medico curante non mi ha mai curata.</p><p>Guardo male l'impiegata, so che non è colpa sua, ma vorrei dare fuoco a ogni cosa. Così sento inizialmente mia sorella per cercare di capire se può tornare lei, intanto mando un whatsapp alla mia moderna dottoressa per chiedere se può produrmi in fretta un certificato.</p><p>Lei, invece, inoltra direttamente domanda per l'esenzione. Così, in 10 minuti, ho finalmente il foglio che mi serve, caricato sul portale sanità della regione Piemonte.</p><p>Ne approfitto e le chiedo, sempre via Whatsapp, se può inoltrarmi le impegnative per la risonanza, la visita dermatologica di controllo (dei nei, più che altro, per il tessuto irradiato dalla radioterapia), svariati esami del sangue.</p><p>Provvede celermente ma noto che sia nell'impegnativa della visita dermatologica che in una delle due impegnative per gli esami del sangue manca totalmente il codice della mia esenzione. Alla richiesta di spiegazione mi dice che non può inserire l'esenzione per una patologia vecchia di 26 anni. Può inserirmi l'esenzione solo per richieste di visite legate al carcinoma al seno.</p><p>WHAT?</p><p>L'80% delle mie visite mediche riguarda il Linfoma di Hodgkin che si, è vecchiarello, ma non si sa mai. Il carcinoma al seno è arrivato a causa delle cure per l'Hodgkin, mica pizze e fichi.</p><p>Non so che fare, la dottoressa non risponde più. Scrivo ai miei endocrinologi.</p><p>La risposta è celere anche da parte loro. Al telefono il mio endocrinologo è incazzato come una jena, se il mio medico non vuole inserire il codice dell'esenzione nell'impegnativa, dice, è un problema suo. È assodato che persone come me che hanno avuto un tumore in età pediatrica devono sottoporsi a un follow up che dura tutta la vita. Mi chiede, inoltre, i recapiti del mio medico, dell'ASL in cui mi sono recata, e promette di mandarmi a brevissimo le impegnative corrette. In più ha attaccato vari politici ma la mia attenzione era già altrove. </p><p>Se non altro sono riuscita a rientrare al lavoro in tempo e il permesso non mi era più necessario. Così ho eseguito sulla intranet aziendale uno dei test sul GDPR da fare ma dopo aver risposto a 5 domande, il sistema mi slogga e al nuovo accesso non mi fa proseguire col test perché risulta "completato" o "non passato".</p><p>Devo contattare l'amministratore di sistema e fare resettare tutto (con il mero sospetto che questo "Sì sì, va bhe, il sistema ti ha sloggato, come no").</p><p>Per concludere questa piacevole giornata vado a correre (sì, ho cominciato a correre - ed è vera quella cazzata che dicono, che poi ti prende e non riesci a smettere, ma più che altro ho preso due taglie, e dato che odio lamentarmi senza cercare un minimo di porre rimedio, eccomi qui), mi fa male l'incavo del ginocchio, me ne batto la ciolla e continuo, torno a casa trascinando la gamba con un dolore che niente. Mi tocca fermarmi per un po'.</p><p>Giuro che di giornate così non me ne capitavano da secoli. Se non altro col Bujo sono riuscita a rimettere in ordine un po' la mia vita e a programmare cose che procrastinavo da così tanto che mi ero totalmente scordata (compreso un referto di una mammografia rimasto in ospedale da inizio ottobre).</p><p>Insomma, meglio tardi che mai.</p><p>Ah quasi dimenticavo. Nell'inviare la richiesta di invalidità, mi è apparsa la notifica nella pagina di invio documentazione. Peccato che uno dei campi presenti la voce ND, inserita direttamente dal sistema. Vado a vedere la legenda e "ND" è inserito per gli ultrasessantacinquenni. Giuro.</p><p>Ma allora pensionatemi, via.</p>Unknownnoreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-22565676.post-72676278503919880652023-04-28T21:37:00.043+02:002023-05-16T22:11:29.813+02:00Fake it until you make it 42 è il numero perfetto<p> Non so come, davvero non so come, a inizio aprile ho iniziato un nuovo lavoro. Passato un mese con l'azienda di Maleventum (che ci vorrebbe davvero una vita intera a parlarne, <strike>nel bene e</strike> nel male, appunto) ho trovato lavoro come sviluppatrice Java in un'azienda a Torino.</p><p>Stipendio più alto, una mensilità in più, buoni pasto da 8 euro. Colloquio solo conoscitivo e non tecnico. Insomma, innamorati a prima vista. Io, invece, panico. Non so fare nulla di quello che mi viene richiesto ma sono, ad oggi, ancora in formazione e lo sarò fino alla fine di maggio. Così, come ha detto la mia cara amica Tahio: "Fake it until you make it". Prendo alla lettera il consiglio: scorro il codice e riconosco Stream e Lambda Expression e poi le guardo come se mi stessero parlando in aramaico. </p><p>La fuga da Benevento ha rinnovato l'amore per la mia casa e i miei spazi, anche se sento forte il desiderio di condivisione con Cliff.</p><p>Intanto, per il mio compleanno è venuto da me prendendo ferie. Esiste un patto non scritto e se possiamo cerchiamo sempre di prendere giorni di ferie per i rispettivi compleanni. Stiamo insieme, vicini e stretti, preparandoci del cibo, guardando dei film, spacchettando i regali. </p><p>Inoltre era il 42esimo compleanno, il numero perfetto, la risposta alla domanda della vita, al significato della vita e a tutto quanto. Non avrei potuto passare quel giorno con nessun altro. Straziante la partenza.</p><p>Parlavo con un amico su quella sensazione disarmante che si sente all'inizio di una relazione, quella che ti distrae ogni secondo, che ti fa pensare sempre all'altro, che ti toglie sonno e fame.</p><p>Ecco, per me è sempre e ancora così. Lo adoro. Anche se cammina piano come se si godesse ogni passo, che fosse per andare in stazione (anche se siamo in ritardo) oppure per andare a vedere un film, o semplicemente per andare. Lo adoro anche se brontola come un sessantenne contro la tecnologia e per lui il telefono è davvero un accessorio. Se usa Google Maps e poi "Ma che strada mi fa fare? Era meglio se non lo seguivo". </p><p>Però è l'unica persona al mondo con la quale riesco a dormire più di 8 ore filate, e mi sento tranquilla, amata serena. </p><p>Basti pensare che non sono riuscita a prendere tutti i giorni di ferie, così ieri mi è toccato andare in ufficio. Cliff ha portato una frittata di spaghetti, una copertina, due coca cola e abbiamo fatto pic nic sul prato davanti a dove lavoro. Non ho bisogno di altro.</p><p>Buon compleanno a me, buona vita meravigliosa a noi.</p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-22565676.post-9881313939651743232023-01-26T14:57:00.004+01:002023-01-26T14:57:53.766+01:00Amarti mi riposa<a href="https://www.goodreads.com/book/show/60379920-tutta-la-stanchezza-del-mondo" style="float: left; padding-right: 20px;"><img alt="Tutta la stanchezza del mondo" border="0" src="https://i.gr-assets.com/images/S/compressed.photo.goodreads.com/books/1644414114l/60379920._SX98_.jpg" /></a><p><i><a href="https://www.goodreads.com/book/show/60379920-tutta-la-stanchezza-del-mondo">Tutta la stanchezza del mondo</a> by <a href="https://www.goodreads.com/author/show/13491962.Enrica_Tesio">Enrica Tesio</a><br />
My rating: <a href="https://www.goodreads.com/review/show/4676823882">2 of 5 stars</a><br /><br />
Libro che avevo abbandonato ad aprile e ripreso pochi giorni fa. Ho fatto fatica a terminarlo; è scritto come un blog, quindi in un modo frizzante che si abbina davvero bene al blog ma poco alla carta stampata. Confesso poi di aver trovato noiosi gli innumerevoli passaggi sui suoi figli (mi spiace, è un mio limite anche quotidiano con le persone che mi circondano).<br /><br />Probabilmente con un altro stile e senza bambini di mezzo avrei dato delle stelle in più perché ci sono degli spunti davvero interessanti (mi sono appuntata i vari libri citati). Uno tra tutti, "Amarti mi riposa". Penso sia una delle definizioni più belle sull'amore mai lette.
<br /><br /></i>
<i><a href="https://www.goodreads.com/review/list/29075797-cleena">View all my reviews</a></i></p><p> </p><p>Questo libro stazionava lì da un po'. Con il covid di mezzo ho deciso di finirlo.</p><p>Non posso negarlo, un po' mi ha annoiata. Ma quando ho letto <i>Amarti mi riposa</i>, ho pensato subito al mio Cliff. E' così che mi sento con lui. Penso che sia per quello che alcune mie relazioni sono finite. Amare mi affaticava. Mi prendeva così tante energie che ho mollato il colpo.</p><p>Cliff è il mio riposo, non devo stare in allerta con lui, non devo avere timore che si arrabbi, in ogni suo gesto c'è amore e comprensione. Persino nei suoi regali, mai banali e scontati, c'è amore. Non solo l'amore di avere cercato il pensiero giusto ma l'amore di aver realizzato una cosa con sue mani. Serate per saldare tutte le piste della tastiera che mi ha montato, giornate a realizzare il mate con il legno di ulivo. La fatica dei viaggi di notte in treno (spesso seduto perché non c'è la cuccetta) per venire da me, e lo stesso viaggio per andare via e lavorare immediatamente. </p><p>Giovanni Lindo Ferretti diceva <i>Amarti m'affatica</i>.</p><p>Per me Cliff è un sollievo al cuore. E' quel sospiro che precede il <i>Meno male</i>. </p><p>C'è sempre stata in me una sorta di ansia da separazione, una paura un po' nascosta e male accettata di perdere la persone con cui sto se non faccio determinate cose. E' come quando da piccolo ti convinci che calpestare le righe tra le mattonelle porterà a morte certa (ma in quel caso sai che non è vero). </p><p>Ecco.</p><p>Con lui questa cosa non accade. Se non posso rispondere subito a un messaggio risponderò appena posso e so che non ci saranno conseguenze. Non ci sarebbero state nemmeno in altri momenti della vita, lo so. Ma ora lo sento, so che è così. E' difficile da spiegare.</p><p>Ma amarti mi riposa davvero.<br /></p>Unknownnoreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-22565676.post-45257854919645950002023-01-22T12:46:00.002+01:002023-01-22T12:46:27.794+01:00Barcevento<p><i> E' sera, sono per le strade di Barcellona, da sola. Fa moderatamente caldo e decido di camminare senza una meta, magari andare verso il mare. Chissà, forse stasera c'è qualcosa. In giro ogni tanto vedo persone altissime vestite da boia, il cappuccio scuro a coprire il viso, una tunica lunga dello stesso colore del cappuccio. Dove sono presenti minuscoli fori per gli occhi, questi sono chiusi da piccoli lucchetti, conferendo al "costume" qualcosa di ancora più inquietante. Con un paio di loro mi scontro perché non guardavo avanti ed ero distratta. Non si muovono e restano impassibili.</i></p><p><i>Percorro poi strade deserte, vicoli stretti, pochi lampioni. In poco mi prende una sorta di panico. Qui non c'è nessuno. se qualcuno mi ruba il telefono non posso più fare nulla ma ancora peggio, qualcuno potrebbe farmi del male e nessuno se ne accorgerebbe.</i></p><p><br /></p><p>Apro gli occhi, è domenica, sono nella mia stanza di Benevento. Da domenica scorsa ho traslocato in una stanza più grande, una delle coinquiline è andata via e ora siamo rimaste in due. E io sono bloccata qui dal Covid da martedì. Nonostante fossi l'unica a indossare ancora la mascherina, poco si può fare se le persone vengono in ufficio malate starnutendoti addosso, dato che siamo così schiacciati in un ambiente piccolo e caldissimo. E per mangiare comunque la mascherina devi toglierla. Aggiungi quel minimo di interazione sociale (davvero ai minimi livelli, i miei colleghi fanno sempre serata, io mi sarò concessa un paio di uscite) e lunedì già mi sentivo raffreddata. Niente di trascendentale, martedì sono rimasta a casa e visto l'alzarsi della temperatura, ma davvero di poco, ho deciso di fare un tampone di sicurezza, convinta fosse negativo. Non sentivo niente di più di un forte raffreddore.</p><p>Visto che il test però sembrava dubbio, essendo la linea T molto più marcata della linea di controllo, quasi invisibile, ho rifatto il test in farmacia. Positivo.</p><p>Dopo 3 anni a schivarlo come nemmeno Neo in Matrix mi trovo chiusa a casa, incazzata perché ieri sarei andata a Roma con le mie amiche di Torino, una cosa che programmavamo da prima della mia partenza per questa landa nebbiosa e piovosa e poi sarei corsa da Cliff che per fortuna sono riuscita a stringere per due settimane nelle vacanze che ci han concesso a Natale/Capodanno.</p><p>Da ieri non sento i sapori e gli odori. L'altroieri sgranocchiavo patatine al pepe rosa e lime e sentivo un lieve sapore, un gusto lontano, ma dato che erano tarocche e non di marca non mi sono preoccupata. Ieri invece niente. Al contrario del raffreddore, dove i sapori sono attenuati, con il covid sento solo la consistenza e il calore. E alcuni odori o sapori. L'amaro lo sento molto marcato, l'odore dell'aglio è lieve.</p><p>Sapendo che in alcuni casi questo sintomo è persistente e i sensi non vengono più recuperati sto vivendo in un mezzo panico inutile, non posso prevedere il recupero che comunque in alte percentuali è presente.</p><p>Quindi che altro fare se non leggere e ammazzarmi di serie e videogiochi?</p><p><i>Quando ero piccola e stavo male, Madre mi portava sempre un pensiero. Un ovetto di cioccolata, oppure passava in edicola e mi prendeva un topolino o un giornale che sapeva mi piacesse, uno di quelli sugli animali.</i></p><p><i>Qui nei dintorni si aggira un gatto nero, sono a piano terra, vorrei cercare di avvicinarlo e adottarlo, magari mettendo del cibo sul balcone e lasciando la finestra aperta. Ma forse è meglio di no.</i></p><p>Fino a ieri avevo sempre fame, ma col fatto che sento solo la consistenza dei cibi, la voglia di nutrirmi è passata, preparo un piatto di pasta in bianco senza sale e null'altro.</p><p>E mentre il progetto di team va avanti e io continuo a faticare e a capire poco, anche se qualcosa di molto piccolo sono riuscita a portare avanti, mi si presenta l'ennesimo bivio che non so se prendere. Continuare per questa strada o cambiare?</p><p>Purtroppo le promesse iniziali sono ben diverse dalla realtà a sentire i miei colleghi che son più avanti, e quindi prendere una strada nuova, peraltro immacolata anche per loro, mi rende più che dubbiosa.</p><p>A parte le mie piccole paranoie, ieri facevo il classico riepilogo dell'anno passato e devo dire che ho fatto enormi progressi. A parte questo, parlo con una ex collega autistica che vede in me i suoi stessi sintomi e dato che un po' di dubbi li avevo anche io (anche in base ad alcuni test ufficiali fatti nel 2019) ho prenotato una visita al centro di salute mentale di Torino a fine febbraio, nonostante il parere contrario del mio terapeuta secondo il quale non dovrei rientrare nella casistica (ma con lui affrontiamo altre problematiche e non quella del masking - che a questo punto chissà se c'è - e vari ed eventuali disagi sociali). </p><p>La cosa positiva di tutto questo è che ora mi importa meno di dire di no, non uscire se non ho voglia (soprattutto se non ho una via di uscita autonoma) ma sempre specificando, come suggerisce il terapeuta, che non mi stanno sulle palle ma è semplicemente una mia esigenza. Questo perché, indipendentemente dall'appartenere allo spettro o meno, è importante ascoltare le proprie esigenze, anche se regole sociali imporrebbero altro.</p><p>Nell'arco della mia vita in effetti mi sono sentita rimproverata per questa mancanza di interazioni, perché ero troppo silenziosa e in disparte, mi hanno anche dato dell'egoista perché non mi andava di vedere gente quando altre persone ne avevano bisogno, quindi ho imparato a essere socievole e a stare in mezzo alle persone ma sempre per un tempo limitato. Dopo cominciavo a sentirmi a disagio. Ora nel momento in cui comincia il disagio saluto tutti e vado.</p><p>In tutto questo la terapia mi ha dato e mi sta fornendo piccoli trucchetti per sopravvivere senza troppi drammi, esercizi per incanalare le mie angosce, nuovi punti di vista per elaborare la mia realtà. </p><p>E sono più che fortunata ad avere trovato Cliff che mi sorregge, mi fa ridere, rende tutto meraviglioso anche quando sembra solo piovere.</p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj22HKS6-VOs8KwpymrZnacBkKuv9ts249Isy6TBGvUrzC1OxIhqc0mnCWWAUMx1W5BdG7hG6NtNpdNK6qUx_RLW0R7EVK2-HMCYnN5J6nwAMF8-ErxzReQmqp3fSw2DJBE4Nw78SxmQfdH3hvjxIE_pIDtDRnrY3tMWbm03nip3jyb8Z764ag/s3648/IMG_20230104_114412.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="2736" data-original-width="3648" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj22HKS6-VOs8KwpymrZnacBkKuv9ts249Isy6TBGvUrzC1OxIhqc0mnCWWAUMx1W5BdG7hG6NtNpdNK6qUx_RLW0R7EVK2-HMCYnN5J6nwAMF8-ErxzReQmqp3fSw2DJBE4Nw78SxmQfdH3hvjxIE_pIDtDRnrY3tMWbm03nip3jyb8Z764ag/w400-h300/IMG_20230104_114412.jpg" width="400" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Pozzo di San Patrizio in blu.</td></tr></tbody></table><br /><p><br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-22565676.post-68045638364089664062022-12-13T22:13:00.001+01:002022-12-13T22:13:19.905+01:00Malevento<p>Ci vuole a volte un po' di coraggio e sconsideratezza nella vita.</p><p>Se no non potrei scrivervi da un appartamento condiviso, senza WiFi, in quel di Benevento dopo aver lasciato un lavoro che cominciavo seriamente a detestare e senza nulla di certo nel futuro.</p><p>Ma partiamo dall'inizio, o dalla fine. A volte coincidono.</p><p>Da inizio pandemia il mio lavoro che tutto sommato non odiavo particolarmente ma era una sorta di impegno che mi permetteva comunque una rendita sicura, ha cominciato lentamente a cambiare. I cambiamenti nelle cose a volte sono così piccoli e lenti che dopo qualche anno ti ci trovi a chiederti: "Ma com'è successo?".</p><p>In primis hanno attivato una linea telefonica specializzata, destinata a pochi di noi, che serviva a raccogliere chiamate da clienti che avevano bisogno di assistenza. In concomitanza, e sempre lentamente, è stato attivato un passo, tenere il passo era quindi divenuta cosa fondamentale ma anche la qualità non sarebbe dovuta mancare. Qualità e velocità: due aggettivi che male si accoppiano.</p><p>Poi il centralino è stato esteso a tutti, ma solo per i siti e-commerce. Poi una parte è stata destinata a un altro centralino che si occupava di un altro prodotto relativo ai social. Poi il passo è diventato sempre più stretto, con un semaforo che potevamo regolarmente guardare per poterci costantemente <i>migliorare</i>.</p><p>Poi tutti han cominciato a prendere entrambi i tipi di chiamate. Intanto, già da tempo, era stato inserito l'obbligo di chiamare per ogni tipologia di ticket.</p><p>E in men che non si dica, contro ogni previsione e sotto effetto di una potentissima gastrite, ero tornata a lavorare in un call center.</p><p>Inutile raccontarvi come non fossi né veloce né felice di essere rimessa al telefono, dopo una vita di svariati call center e con la contentezza di non lavorare in un settore in cui fosse previsto l'aggancio al filo del telefono. E inutile dirvi anche delle svariate chiamate ricevute dai vari livelli gerarchici sopra di me, per ricordarmi quanto fossi lenta e, quindi, inadeguata.</p><p>Mi sono chiesta se davvero avessi voglia di passare la mia vita al telefono, a cercare di essere veloce senza riuscirci e ad attendere la chiamata di lavata di capo da cui non se ne veniva fuori.</p><p>Con questo spirito d'animo mi sono detta <i>basta</i>.</p><p>E ho ripreso a studiare <a href="https://bambinaborderline.blogspot.com/search/label/Corso%20Java" target="_blank">Java</a>.</p><p>Come mai vi scrivo da questa stanzetta?</p><p>Semplice, a metà ottobre ho fatto un colloquio per un'azienda e l'ho passato. 10 settimane di formazione, mi forniscono l'appartamento in condivisione, e se tutto va bene andrò a lavorare presso uno dei loro clienti a Torino. </p><p>Ieri ho festeggiato la prima settimana che ho passato con il desiderio di mollare tutto e di piangere un istante sì e l'altro pure. Oggi sono più tranquilla, continuo a non capire moltissimo ma ogni tanto, come piovuto dal cielo, ho un lampo di illuminazione e ho l'illusione che sia tutto più chiaro.</p><p>Ho scritto a un centro per chiedere quale sia l'iter per la diagnosi di autismo in età adulta (ma è un'altra storia).</p><p><i>Ho chiesto a Cliff di sposarmi. </i></p><p>Cercherò, salvo serate immerse dallo studio, di raccontare tutto un po' meglio quando riesco. Sappiate solo che il mio trolley (preso in prestito perché non ne ho) era così pesante che mi han dovuta aiutare, e che tra zaino, violino, valigione ero più imbranata che mai.</p><p><br /></p><p>Canzone del giorno: <i>Amen </i><b>Halestorm</b></p>
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/YGchlqCjj8A" title="YouTube video player" width="560"></iframe>Unknownnoreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-22565676.post-64101068447006581002022-11-13T12:01:00.003+01:002022-11-13T12:01:40.039+01:00"Nelle terre estreme" di Jon Krakauer<p> </p>
<a href="https://www.goodreads.com/book/show/9498337-nelle-terre-estreme" style="float: left; padding-right: 20px;"><img alt="Nelle terre estreme" border="0" src="https://i.gr-assets.com/images/S/compressed.photo.goodreads.com/books/1353184698l/9498337._SX98_.jpg" /></a><a href="https://www.goodreads.com/book/show/9498337-nelle-terre-estreme">Nelle terre estreme</a> by <a href="https://www.goodreads.com/author/show/1235.Jon_Krakauer">Jon Krakauer</a><br />
My rating: <a href="https://www.goodreads.com/review/show/5094218784">5 of 5 stars</a><br /><br />
Avevo conosciuto la storia di Chris per caso, guardando il film durante il primo lockdown e ne sono rimasta affascinata. Mi ero ripromessa di leggere il libro a tempo debito, dedicandomi nel frattempo ad altre letture. Cercando un libro dello stesso autore (da cui è stata recentemente tratta una serie) mi sono imbattuta nuovamente in questo titolo e ho deciso che era arrivato il momento. <br /><br /><br />Chris è un ragazzo che sulla carta ha tutto. Davvero tutto. E che potrebbe continuare ad avere tutto: a scuola ha voti eccellenti e un futuro già scritto. Roseo. Lineare. Perfetto.<br /><br />Ma Chris non è un ragazzo come gli altri. Le sue aspirazioni non riguardano famiglia, soldi e carriera. <br /><br />Chris decide quindi di avventurarsi in un viaggio lungo due anni, forse propedeutico a quella che poi diventerà la sua ultima tappa in Alaska.<br /><br />Non compie però solo un viaggio passando per luoghi. Chris, ormai divenuto Alex, compie IL viaggio, quello dentro di sé, lasciando impronte importanti nei cuori delle persone che incontra. <br /><br />Non scrivo recensioni da secoli ma questo libro l'ho adorato.<br /><br />Letto in tre giorni, la scrittura dell'autore (con un punto di vista non totalmente obiettivo, ma onesto verso il lettore, in quanto lo ammette immediatamente) ti immerge totalmente nella storia. Impossibile staccarne gli occhi. <br /><br />Quello che comprendi realmente, alla fine della storia, è che abbiamo tutti un Alex dentro che preme per uscire. Molti di noi (io stessa) lo soffocano. Per pressioni sociali, familiari, di "decoro", ma anche solo per una apparente stabilità. Lo stiamo vedendo oggi, lo stiamo subendo. Quella stabilità intesa come la intendiamo noi non esiste più, è fragile. Chris/Alex lo aveva capito. Aveva capito che l'unica ricchezza, l'unica solidità è quella interiore. E che la bellezza non sta negli oggetti, ma nella natura che ci circonda, ormai sempre meno presente.
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<p> </p>Unknownnoreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-22565676.post-35230673673068464052022-11-04T08:14:00.002+01:002022-11-04T08:14:42.720+01:00Il mio biglietto di auguri (mai scritto per intero)<p>Sembra che un giorno, non molto lontano, non ci sarà più preclusa l'esplorazione spaziale. Un viaggio su Marte potrebbe essere l'alternativa meno noiosa e più esosa della classica estate nelle spiagge superaffollate di Loano. </p><p>Se questo fosse possibile oggi, ti avremmo già immaginata sul sito space-exploration.com per cercare, seppur vanamente, uno sconto dell'ultimo minuto immaginando di avere tempo per preparare lo zaino la mattina della partenza. E di affrettarti allo shuttle imprecando per aver dimenticato i moonboot che ti avrebbero permesso di lasciare le tue impronte su Marte.</p><p>E noi saremmo, ovviamente, curiose di ascoltare i tuoi racconti al rientro, conditi da scioccobasitismi e neologismi siculogianduiotti.</p><p>Ma nonostante tutto ti sembrerà di avere fatto ancora pochi chilometri, di avere visto ancora poco (diresti, spolverandoti i capelli dalla sabbia di Marte) e a quel punto subentriamo noi, a ricordarti che no, non è vero. Ma sopratutto a ricordarti dei chilometri interiori percorsi, non quantificabili in piccole cifre e di quanto siamo orgogliose della persona che sei diventata.</p><p>Proust diceva <br />"Un vero viaggio<br />non è cercare<br />nuove terre<br />ma avere <br />nuovi occhi."</p><p>Speriamo che ogni terra attraversata, fisica o interiore, porti sempre nuovo stupore e meraviglia. E speriamo che questo piccolo pensiero possa accompagnarti ovunque tu abbia voglia di posare piede. Anche su Marte.</p><p>Tanti auguri.<br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-22565676.post-72011346778281798742022-11-01T20:03:00.007+01:002022-11-01T20:03:55.307+01:00Il freddo deve ancora arrivare<p> Settembre è stato un mese mogio. Cliff era lontano per lavoro e non siamo riusciti a festeggiare il nostro anniversario. Ed è volato un po' così, con questo senso di malinconia e distanza. A volte succede che per impegni di lavoro non ci si riesca a vedere, ed è capitato di saltare un mese.</p><p>Un mese.</p><p>Un mese è <i>lunghissimo</i>.</p><p>Ma passa, come tutto il resto. Le sue braccia come una casa che mi accoglie restano sempre lì. Quando ti fidi di una persona, quando non temi che scappi o che ti possa far del male intenzionalmente alla fine alleni la pazienza, perché non la devi sfruttare in altre occasioni.</p><p>Pazienza e tempo.</p><p>Ed eccoci qui, anche Ottobre è passato. Le mie amiche dicono che il 2022 è un anno di cambiamenti. Correggo un po' il tiro, per me anche il 2021. Ma decisamente il 2022 ha svoltato in modo inaspettato.</p><p>Da tempo immemore stanca del mio lavoro (che sì, mi ha permesso e mi permette tutt'ora di essere indipendente ma è diventato noioso, ripetitivo, squalificante per tanti aspetti) ho cominciato a guardarmi attorno. Il mercato del lavoro è un po' come il mercato immobiliare a Milano: si trova poco (alla mia portata) e quel poco tendenzialmente fa cagare. Non mi sono arresa, riuscendo a mantenere una media di 4 curriculum al giorno inviati (sì ma il weekend si riposa). Ho anche ottenuto un paio di colloqui per un lavoro che forse mi sarebbe anche potuto piacere, ma mi hanno liquidata in maniera cortese, come si fa quando si dice a qualcuno "lei è troppo qualificata per questo lavoro". No, dimmi che mi hai scartata, è più semplice.</p><p>Così mentre una sera giocavo a <i>Darl Souls 3</i> con Cliff controllo gli annunci e lo vedo. Non avevo minimamente le competenze richieste, ma in testa mi suonava il monito di S, ex collega <i>rinato a nuova vita</i> grazie a un nuovo lavoro che gli piace molto: "Manda, manda sempre, anche se pensi di non avere le competenze indicate, tu manda".</p><p>E così ho mandato. Ma dentro di me gli rispondevo: "Ok, ma non mi chiameranno mai".</p><p>Invece mi han chiamata, per programmare un primo colloquio conoscitivo su teams che si è concluso più o meno così: "A noi non interessano molto le competenze tecniche, perché quelle possiamo insegnartele noi, ci interessa il potenziale e la motivazione".</p><p>Sul potenziale possiamo anche soprassedere, ma la motivazione c'è. C'è eccome.</p><p>A fine colloquio mi dice che sarà previsto un secondo colloquio in sede da loro (in una regione lontanissima e da me mai visitata) di due giorni.</p><p>E resto un po' stordita. Ma deciso di andare. Anche David me lo avrebbe consigliato e quando ne ho parlato con Cliff ho risentito un po' il terapeuta David Gigante Gnomo: <i>Vai, devi andare, anche solo per capire come si svolge un colloquio tecnico.</i></p><p>In effetti David aveva usato le stesse parole tempo prima: <i>Deve cercare di arrivare a un colloquio tecnico, in modo da sapere più o meno come si svolge e capire cosa deve studiare.</i></p><p>Così prendo ferie, per i due fatidici giorni, e coraggio, e comincio a ripassare tutto quello che so sull'argomento. A tratti questa cosa mi butta giù: ripassare una cosa del genere in due settimane è come cercare di preparare un esame in una settimana. Ma procedo.</p><p><i>Ho sempre tentato, ho sempre fallito.</i> Mi richiama all'ordine la dedica sul libro del mio amico Dado. <i>Fallisci ancora. Fallisci meglio.</i></p><p>Mi lascio liberi solo un weekend con Cliff e un giorno in cui il mio amico entomologo ma soprattutto bottonologo mi chiede di non prendere impegni (ma non so perché).</p><p>Studio, ripasso e parto.</p><p>Il viaggio in notturna lo faccio con Cliff. Dormiamo nella stessa cuccetta, scendiamo nella stessa stazione. Restiamo stretti finché entrambi non dobbiamo riprendere il treno per le rispettive mete.</p><p>Per me la novità assoluta è il fatto che mi paghino il posto in cui dormire. E' la prima cosa che ho detto a chi mi ha chiesto informazioni: <i>Oh, due giorni di colloquio <b>e mi pagano anche l'albergo</b>!</i></p><p>E' una cosa che ho visto fare, ma per persone molto skillate, per lavori molto particolari. Sapevo che saremmo stati in gruppo, e anche se penso di non poter entrare nei dettagli del colloquio, del posto, del gruppo (tutti giovanissimi), abbiamo tutti una sensazione strana. Qualcosa non torna ma non sappiamo cosa. Il colloquio sembra andato bene per tutti, anche il secondo giorno, e dopo un veloce pasto ci salutiamo. Ognuno torna alla sua città e alla sua vita, tutti convinti che saremo presi.</p><p>Del nostro gruppo di sei persone, <i>sei personaggi in cerca di lavoro</i>, in realtà abbiamo passato la selezione solo in due e l'altro ha deciso di non accettare.</p><p>Per farvela breve, ho dato preavviso e finirò di lavorare qui il 30 novembre.</p><p>E il 5 dicembre mi devo trasferire in questa (per me esotica) località per 10 settimane.</p><p>Ah e il mio amico entomologo bottonologo, niente, si sposa e mi ha chiesto di fargli da testimone (io felicissima ma panico, COSA DEVE FARE UN TESTIMONE DI NOZZE?).</p><p>Inutile dire che Cliff mi appoggia per tutto (altri sarebbero stati molto più critici) anche se la cosa è un po' fumosa sotto certi aspetti, e anche <i>David Gigante Gnomo</i> che mi ha detto: <i>Complimenti! Si è fatta i complimenti per questa cosa?</i></p><p>Sì me li sono fatti. E se è come penso, per me sarà un cambiare totalmente lavoro e vita.</p><p>Ho anche installato la spirale (sì, spoiler, fa male inserirla e non pensavo, ma dopo due giorni un po' così non si sente più nulla) e per metterla ho dovuto fare altre 5000 visite che han decretato la <i>quasi </i>morte della mia fertilità. E' proprio per quel <i>quasi </i>che ho deciso di metterla lo stesso.</p><p>Ma questa è davvero un'altra storia che meriterebbe un post tutto per sé dato che è da luglio che ho chiesto l'inserimento e ho dovuto fare così tante analisi che anche un medico le ha guardate e ha detto "ma davvero deve fare tutta questa roba? Questo (indicando un esame) non so nemmeno cosa sia".</p><p>Ovviamente ho ricominciato la scuola di violino, mi mancava un po', mi mancava il mio <i>sensei </i>che appena mi ha vista mi ha abbracciata e abbiamo passato la prima lezione a chiacchierare sull'estate e le novità (e sì, faremo lezione da remoto e ci sarà da ridere. E sì sentirò <i>David Gigante Gnomo</i> in videochiamata e ci sarà da ridere ancora di più).</p><p>Questa svolta mi è terapeutica anche per altre cose. Sono costretta a chiedere aiuto, che per me è difficoltoso, ad appoggiarmi un po' agli altri e fare cose per me totalmente nuove, per esempio vivere in un appartamento in condivisione con delle persone che potrebbero avere la metà dei miei anni. Stay tuned.</p>Unknownnoreply@blogger.com2