21 febbraio 2006

Timidamente timida

Brutta cosa la timidezza, soprattutto perché riesce a metterti i bastoni tra le ruote quando meno te lo aspetti. Ad esempio con l'altro sesso. Oppure al lavoro.
Tipo che in una riunione oggi sono riuscita a spiegare anni di lavoro di un mio collega in due microsecondi. Non perché avessi poche cose da dire, e nemmeno perché non ho detto tutto quello che c'era da dire. E' che proprio ci ho messo due microsecondi a dire tutto. Mi sono mangiata tutte le lettere dell'alfabeto e ho anche fatto indigestione.
Quando ho visto gli occhi sgranati del cliente che non sapeva che cosa stessi dicendo, mi si è anche intrecciata la lingua su se stessa. Roba da far tremare i contorsionisti.
Come si combatte la timidezza? Non so. Davvero.
Ho provato di tutto: ho fatto improvvisazione teatrale, mi sono iscritta a violino (mollandolo a causa della timidezza), ora a nuoto, ho trovato lavori in aziende grosse e in aziende piccole. Mi sto persino dando ai corsi di formazione (come formatrice, non come allieva). Ma quel groviglio che ho in mezzo alla gola quando devo parlare in pubblico o fare qualsiasi cosa davanti a qualche sconosciuto non va via. Poi scende giù allo stomaco e fa male.
Se avete una cura, vi prego, spiegatemela. Non siate timidi come me.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Come si fa a guarire dalla timidezza? Semplice, ti colleghi a internet.... www.babbuinaborderline.it e spari tutte le cavolate che ti vengono i mente... bla bla bla bla.. e ancora bla bla bla... e qui non stai parlando davanti a decine di persone... professionisti, imprenditori, gente col frak e col frok, industriali in mercedes o figli di.... stai parlando al mondo. Tutti ti ascoltano e tutti sono pronti a darti la giusta risposta.
Finale.... non so come si guarisca dalla timidezza.
Rob

Carla ha detto...

era questa la giusta risposta? ;-)

Anonimo ha detto...

Non conosco la risposta ma grazie per gli spunti. Grazie ai tuoi post mi ispiro e scrivo i miei. Rob

Anonimo ha detto...

Capita.
L'emozione porta con sé emozione e poi ancora emozione che si porta appresso altra emozione... fino a quando non scendi talmente in basso così da trovare lo shock che ti permette di conviverci...
Emozione è sensibilità.
Non ucciderla.
DC

Carla ha detto...

E' vero. Ma ci sono dei piccoli momenti in cui non vorrei essere così. Buttarmi in gioco senza avere tutt questa paura. Mi sto sforzando molto per andare avanti. E sono soddisfatta di me perché ci sto riuscendo.

ilramingo ha detto...

la felicità e la cpacità che ognuno di noi a di conoscere se stesso, e consapevole di se di accettare ogni sua forma anche la più "brutta", la timidezza e indice di insucurezza ma anche di un infita voglia di comunicare che, come in un collo di bottiglia, cerca di fuoriuscire e a volte si blocca sul nascere...

Anonimo ha detto...

Sono proprio come te... e ti capisco tanto ma proprio tanto!

Se vuoi fai un giro da me...

Carla ha detto...

Non riesco a vederlo: è privato..