Capitolo fideiussione quasi chiuso, oso sperare.
Del resto cosa vogliono? Non solo hanno il mio conto bancario, ma c'è anche mia mamma che fa da garante.
Oggi è morto Steve Jobs. Premetto che non sono un'amante del marchio Apple anzi, ho una resistenza psicologica alla mela morsicata, tant'è che proprio oggi ho acquistato il mio primo telefono Android (e ho progettato di acquistarlo oggi da circa due giorni pertanto non sapevo assolutamente della notizia). Detto questo bisogna un po' separare l'uomo dal logo che tanto lo ha reso famoso. Steve Jobs era, in primo luogo, una persona con grandi idee. In un certo senso una persona che ha anticipato i tempi, almeno nella tecnologia. Un uomo che sapeva guardare al futuro.
Mi spiace, mi spiace a livello umano e mi spiace perché era molto giovane. Sono certa però che quando vivi così la tua vita, davvero la morte non esiste.
Vi lascio con il discorso ai laureandi di Stanford del 2005, di Steve Jobs.
"Stay hungry, stay foolish"
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06 ottobre 2011
23 giugno 2011
Quindici giorni e usabilità
Sono passati 15 giorni dalla mia rinuncia a facebook. Non male, e non vedo nemmeno ragni a pallini gialli.
Niente crisi d'astinenza.
Anche se un po' mi sento tagliata fuori. Noto che quasi tutti i siti hanno il "seguimi su facebook", sono meno quelli che si possono seguire su twitter. Ogni tanto mi casca l'occhio sul mac di Fry e noto che ha cambiato l'immagine del profilo e queste cazzatine mi spiace non seguirle.
Ieri Fry ha preso la decisione del secolo, per lui che è Appleista relativamente convinto, passare "momentaneamente" a un cellulare con Android.
La scelta (difficile eh?) è dovuta al fatto che l'iPhone 3G è diventato di una lentezza esasperante. Gli ultimi aggiornamenti non hanno fatto che peggiorare la situazione e Fry, finché non esce il nuovo modello di casa Apple, ha preso un Samsung Galaxy Next.
Da prima di spacchettarlo ho sentito già "Eh, ma l'usabilità..."
Dopo spacchettato "Eh, certo, l'usabilità"
Usandolo "Però, insomma, l'usabilità"
Mio caro Steve (Jobs), fai uscire questo benedetto iPhone 5 così smetto di sentire questa parola nuova, usabilità, e tutti riusciamo a dormire sonni tranquilli.
Grazie. :D
Niente crisi d'astinenza.
Anche se un po' mi sento tagliata fuori. Noto che quasi tutti i siti hanno il "seguimi su facebook", sono meno quelli che si possono seguire su twitter. Ogni tanto mi casca l'occhio sul mac di Fry e noto che ha cambiato l'immagine del profilo e queste cazzatine mi spiace non seguirle.
Ieri Fry ha preso la decisione del secolo, per lui che è Appleista relativamente convinto, passare "momentaneamente" a un cellulare con Android.
La scelta (difficile eh?) è dovuta al fatto che l'iPhone 3G è diventato di una lentezza esasperante. Gli ultimi aggiornamenti non hanno fatto che peggiorare la situazione e Fry, finché non esce il nuovo modello di casa Apple, ha preso un Samsung Galaxy Next.
Da prima di spacchettarlo ho sentito già "Eh, ma l'usabilità..."
Dopo spacchettato "Eh, certo, l'usabilità"
Usandolo "Però, insomma, l'usabilità"
Mio caro Steve (Jobs), fai uscire questo benedetto iPhone 5 così smetto di sentire questa parola nuova, usabilità, e tutti riusciamo a dormire sonni tranquilli.
Grazie. :D
11 gennaio 2010
Non può piovere per sempre (ah no?)
Sono settimane che piove, che due maroni, proprio ora che sono a casa in pausa dal lavoro. Già, mi hanno rinnovato il contratto ma dovrò rimanere a casa 3 settimane. Casa casa e niente giri se continua a piovere. Ma non è solo quello: nella nostra bellissima e nuovissima casa comincia a pioverci dentro. No detta così è esagerata: ci sono macchie grandi come buchi neri e l'intonaco in due punti sta andando via.
Giro di chiamate: il proprietario non ha con sè il numero dell'amministratore e mi dice di chiamare sua moglie, sua moglie non ha il numero ma ha il nome, cerco sulle pagine bianche chiamo l'amministratore che darà il mio numero alla ditta che ha fatto i lavori per chiamarmi per programmare un sopralluogo.
Pant pant respiro.
Oggi proprio non mi va di andare a passeggio. Nei giorni passati ci ho provato ma con la pioggia è un disastro generale.
Vogliamo parlare delle persone che passeggiano con l'ombrello?
Parliamone.
Io detesto gli ombrelli, piuttosto torno a casa fradicia ma l'idea di portarmi quell'ombrellone impermeabile richiudibile fastidiosissimo mi fa venire l'orticaria.
La mia idea di passeggiata sotto la pioggia è "mi metto un cappellino e via". Però ovviamente per non marcire magari cerco di camminare rasente ai muri, e che fanno questi simapiconi con gli ombrelloni? Camminano anche loro rasente ai muri. Ma dico io, razza di decerebrato munito di ombrello, fammi passare che se no dopo mi puoi strizzare come la spugna che hai usato questa mattina per farti la doccia!
Oggi per protesta sto a casa, mi rilasso tantissimo e faccio qualcosina qui dentro. Ma ina ina ina. Qualcosa giusto per dire che non sono stata tutto il giorno in panciolle (che parola magnifica "panciolle").
In questo periodo è aumentato il trip per i prodotti naturali. Roccio ha sgranato gli occhi quando gli ho confessato che quell'enorme saponetta (fatta a cubo quindi già di difficile utilizzo) con il gradevolissimo odore di cantina ammuffita e dal color marrone stile cacca di cane con problemi intestinali è costata la bellezza di 7 euro. Puro sapone di Aleppo, peccato che secca la pelle come il sole del Sahara. Questo ovviamente non ho avuto il coraggio di dirglielo.
Dato che costa un mostro, uso quella saponetta solo per il viso, per le mani ho comprato una saponetta di marsiglia (quella vera, quindi scordatevi l'odore del sapone di marsiglia del supermercato) al modico costo di 3 euro, che paragonati col sapone di Aleppo è davvero nulla.
La mia cremina per il viso è finita, senza nemmeno un saluto se n'è andata così, un bel giorno infilo il ditino nel barattolo e non c'è più.
Già questa crema era stata comprata in un negozio equo e solidale ma aveva ingredienti che non mi convincevano troppo, così ho cercato online le creme più naturali del naturale e ho trovato questo sito. Le loro creme hanno un INCI verdissimo, quasi come le piante prima che mi si secchino tutte (ho il pollice viola, altro che verde!). Per compensare a tutta questa naturalità ho dovuto acquistare anche dei trucchi assolutamente chimici della urban decay, marca favolosa che purtroppo qui in italia non esiste. Aspetto a gloria l'uscita della palette "Alice in wonderland" dato che la fantastica "Book of Shadow 2" non c'è più. Insieme a questa chimicità ho preso sempre della urban decay, la loro primer potion per ombretto. Tra il naturale e il chimico ho creato un buon equilibrio.
P.s. Sabato l'iPhone mi si è piantato. Purtroppo non potendo togliere la batteria è rimasto così fino a quando non siamo andati in centro Vodafone a farci fare il "soft reset". Della serie: l'iPhone ha solo due tasti, non mi era venuto in mente di schiacciarli insieme. Sono un genio.
Ora la pianto di dire cazzate.
Vi lascio con questa meraviglia.
Canzone del giorno: Stairway to Heaven Led Zeppelin
Giro di chiamate: il proprietario non ha con sè il numero dell'amministratore e mi dice di chiamare sua moglie, sua moglie non ha il numero ma ha il nome, cerco sulle pagine bianche chiamo l'amministratore che darà il mio numero alla ditta che ha fatto i lavori per chiamarmi per programmare un sopralluogo.
Pant pant respiro.
Oggi proprio non mi va di andare a passeggio. Nei giorni passati ci ho provato ma con la pioggia è un disastro generale.
Vogliamo parlare delle persone che passeggiano con l'ombrello?
Parliamone.
Io detesto gli ombrelli, piuttosto torno a casa fradicia ma l'idea di portarmi quell'ombrellone impermeabile richiudibile fastidiosissimo mi fa venire l'orticaria.
La mia idea di passeggiata sotto la pioggia è "mi metto un cappellino e via". Però ovviamente per non marcire magari cerco di camminare rasente ai muri, e che fanno questi simapiconi con gli ombrelloni? Camminano anche loro rasente ai muri. Ma dico io, razza di decerebrato munito di ombrello, fammi passare che se no dopo mi puoi strizzare come la spugna che hai usato questa mattina per farti la doccia!
Oggi per protesta sto a casa, mi rilasso tantissimo e faccio qualcosina qui dentro. Ma ina ina ina. Qualcosa giusto per dire che non sono stata tutto il giorno in panciolle (che parola magnifica "panciolle").
In questo periodo è aumentato il trip per i prodotti naturali. Roccio ha sgranato gli occhi quando gli ho confessato che quell'enorme saponetta (fatta a cubo quindi già di difficile utilizzo) con il gradevolissimo odore di cantina ammuffita e dal color marrone stile cacca di cane con problemi intestinali è costata la bellezza di 7 euro. Puro sapone di Aleppo, peccato che secca la pelle come il sole del Sahara. Questo ovviamente non ho avuto il coraggio di dirglielo.
Dato che costa un mostro, uso quella saponetta solo per il viso, per le mani ho comprato una saponetta di marsiglia (quella vera, quindi scordatevi l'odore del sapone di marsiglia del supermercato) al modico costo di 3 euro, che paragonati col sapone di Aleppo è davvero nulla.
La mia cremina per il viso è finita, senza nemmeno un saluto se n'è andata così, un bel giorno infilo il ditino nel barattolo e non c'è più.
Già questa crema era stata comprata in un negozio equo e solidale ma aveva ingredienti che non mi convincevano troppo, così ho cercato online le creme più naturali del naturale e ho trovato questo sito. Le loro creme hanno un INCI verdissimo, quasi come le piante prima che mi si secchino tutte (ho il pollice viola, altro che verde!). Per compensare a tutta questa naturalità ho dovuto acquistare anche dei trucchi assolutamente chimici della urban decay, marca favolosa che purtroppo qui in italia non esiste. Aspetto a gloria l'uscita della palette "Alice in wonderland" dato che la fantastica "Book of Shadow 2" non c'è più. Insieme a questa chimicità ho preso sempre della urban decay, la loro primer potion per ombretto. Tra il naturale e il chimico ho creato un buon equilibrio.
P.s. Sabato l'iPhone mi si è piantato. Purtroppo non potendo togliere la batteria è rimasto così fino a quando non siamo andati in centro Vodafone a farci fare il "soft reset". Della serie: l'iPhone ha solo due tasti, non mi era venuto in mente di schiacciarli insieme. Sono un genio.
Ora la pianto di dire cazzate.
Vi lascio con questa meraviglia.
Canzone del giorno: Stairway to Heaven Led Zeppelin
21 ottobre 2009
Mercoledì
Oggi giornata della spesa ecologica. Purtroppo non ce l'abbiamo fatta ad andare dal verduriere a comprare frutta e verdura di qui (prodotta entro 250 miglia, suggerivano loro).
Abbiamo avuto altre incombenze, come riportare di nuovo l'iphone in assistenza. Speriamo.
Abbiamo avuto altre incombenze, come riportare di nuovo l'iphone in assistenza. Speriamo.
16 ottobre 2009
Peripezie
Com'è andata a finire con l'esenzione? Ovviamente nessuno mi ha chiamata. Chiamo io ma mi dicono di richiamare di mattina perché al pomeriggio non c'è nessuno.
Va bene.
Però stavolta mi faccio dare il nome del responsabile con cui parlare.
Chiamo l'indomani e mi spiegano come funziona per l'esenzione. Me la può mandare anche via e-mail (meno male) ma sarà valida solo fino al 31 dicembre. Dopodiché dovrò andare dalla mia dottoressa che prenoterà una visita all'asl affinché possano decidere se posso ancora usufruirne o meno. Non sono molto fiduciosa. Del resto come darmi torto? Finora le visite di controllo per questioni burocratiche sono andate peggio del peggio!
Mica è finita.
Il 19 settembre portiamo l'IPhone in assistenza. La batteria dura 3-4 ore (forse anche meno), il Wireless perde segnale, ricevo gli SMS dopo ore, e spesso mi da' campo pieno ma non mi si riesce a chiamare.
Mi dicono di richiamare dopo 10 giorni per vedere se il telefono è arrivato (devono spedirlo, come tutte le cose Apple). Chiamo dopo dieci giorni ma nulla, richiamo dopo qualche giorno, nulla, richiamo ancora dopo qualche giorno, nulla. Per dirla tutta, richiamo questo lunedì e mi dicono che mercoledì arriva. Io per sicurezza mercoledì richiamo e mi dicono "Ma ti avevo detto giovedì!".
Bene, dico, allora è domani, però io domani chiamo lo stesso (che se non è arrivato almeno non ci facciamo un viaggio a vuoto).
Finalmente ieri chiamo ed è arrivato, non ci volevo credere. Arriviamo al negozio, porto il foglio dell'assistenza e il ragazzo mi dice che non è tornato nessun IPhone. Sbianco.
Meno male che si sbagliava: il mio telefono ce l'aveva un altro ragazzo in mano.
Lo accendo e vedo che è stato resettato, poco male. Avevo fatto il backup quindi non fa nulla. Risistemo tutte le mie cosine e mi metto a giocare.
Oggi di nuovo. Poca batteria, non prende, mi si sconnette il wireless. Ci incazziamo, praticamente non è stato fatto nulla. Nemmeno cambiare la batteria! Il mio cruccio è che questi siano difetti propri del telefono, e in questo caso non ci si può fare nulla. Domani glielo riporteremo, e se non funziona di nuovo, glielo porteremo nuovamente.
Mi spiace soprattutto perché è un regalo di Roccio, e lui stesso è incazzato abbestia perché di certo gli avrebbe fatto piacere comprarmi qualcosa di funzionale. Chissà se anche altre persone hanno avuto gli stessi problemi.
E' difficile trovare qualcuno che critichi i prodotti Apple per due semplici motivi:
- i prodotti Apple costano tanto, e spendere tanti soldi fa sì che ne giustifichiamo i difetti. O li nascondiamo. Insomma, dobbiamo giustificare quanto speso con un "funziona benissssimo", per intenderci.
- chi compra un prodotto Apple generalmente è un fedelissimo, ovvero se ha l'IPod, magari ha anche il Mac, o l'IPhone. La campagna pubblicitaria della Apple, Think Different, fa sentire tutti i possessori di un prodotto Apple appartenenti ad un elìte difficile da raggiungere. Gli appassionati del marchio Apple vanno fieri della loro diversità. Ma più che parlare di diversità si può parlare di conformismo.
Per cui se esiste al mondo una persona che riesce a rompere questi schemi e mi confessa di avere avuto gli stessi problemi con l'IPhone me lo scriva, please.
Premetto che tengo questo telefono come un gioiellino, gli ho messo la plastichina sullo schermo e una buccia di gomma morbida ed è l'unico telefono che ancora non mi è cascato a terra.
Stasera ho visto "Inland Empire" di David Lynch. Mi piace Lynch perché i suoi film sembrano dei lunghi sogni dove nulla ha senso ma le immagini rievocano altre scene del film apparentemente slegate tra loro. Mi ha creato un senso di angoscia vivissimo (me lo sono guardata da sola e con le cuffiette perché so che è il genere di film che Roccio non ama) e a qualche scena sono anche saltata dalla sedia.
Forse ancora più onirico di Mulholland Drive che è uno dei miei film preferiti.
Va bene.
Però stavolta mi faccio dare il nome del responsabile con cui parlare.
Chiamo l'indomani e mi spiegano come funziona per l'esenzione. Me la può mandare anche via e-mail (meno male) ma sarà valida solo fino al 31 dicembre. Dopodiché dovrò andare dalla mia dottoressa che prenoterà una visita all'asl affinché possano decidere se posso ancora usufruirne o meno. Non sono molto fiduciosa. Del resto come darmi torto? Finora le visite di controllo per questioni burocratiche sono andate peggio del peggio!
Mica è finita.
Il 19 settembre portiamo l'IPhone in assistenza. La batteria dura 3-4 ore (forse anche meno), il Wireless perde segnale, ricevo gli SMS dopo ore, e spesso mi da' campo pieno ma non mi si riesce a chiamare.
Mi dicono di richiamare dopo 10 giorni per vedere se il telefono è arrivato (devono spedirlo, come tutte le cose Apple). Chiamo dopo dieci giorni ma nulla, richiamo dopo qualche giorno, nulla, richiamo ancora dopo qualche giorno, nulla. Per dirla tutta, richiamo questo lunedì e mi dicono che mercoledì arriva. Io per sicurezza mercoledì richiamo e mi dicono "Ma ti avevo detto giovedì!".
Bene, dico, allora è domani, però io domani chiamo lo stesso (che se non è arrivato almeno non ci facciamo un viaggio a vuoto).
Finalmente ieri chiamo ed è arrivato, non ci volevo credere. Arriviamo al negozio, porto il foglio dell'assistenza e il ragazzo mi dice che non è tornato nessun IPhone. Sbianco.
Meno male che si sbagliava: il mio telefono ce l'aveva un altro ragazzo in mano.
Lo accendo e vedo che è stato resettato, poco male. Avevo fatto il backup quindi non fa nulla. Risistemo tutte le mie cosine e mi metto a giocare.
Oggi di nuovo. Poca batteria, non prende, mi si sconnette il wireless. Ci incazziamo, praticamente non è stato fatto nulla. Nemmeno cambiare la batteria! Il mio cruccio è che questi siano difetti propri del telefono, e in questo caso non ci si può fare nulla. Domani glielo riporteremo, e se non funziona di nuovo, glielo porteremo nuovamente.
Mi spiace soprattutto perché è un regalo di Roccio, e lui stesso è incazzato abbestia perché di certo gli avrebbe fatto piacere comprarmi qualcosa di funzionale. Chissà se anche altre persone hanno avuto gli stessi problemi.
E' difficile trovare qualcuno che critichi i prodotti Apple per due semplici motivi:
- i prodotti Apple costano tanto, e spendere tanti soldi fa sì che ne giustifichiamo i difetti. O li nascondiamo. Insomma, dobbiamo giustificare quanto speso con un "funziona benissssimo", per intenderci.
- chi compra un prodotto Apple generalmente è un fedelissimo, ovvero se ha l'IPod, magari ha anche il Mac, o l'IPhone. La campagna pubblicitaria della Apple, Think Different, fa sentire tutti i possessori di un prodotto Apple appartenenti ad un elìte difficile da raggiungere. Gli appassionati del marchio Apple vanno fieri della loro diversità. Ma più che parlare di diversità si può parlare di conformismo.
Per cui se esiste al mondo una persona che riesce a rompere questi schemi e mi confessa di avere avuto gli stessi problemi con l'IPhone me lo scriva, please.
Premetto che tengo questo telefono come un gioiellino, gli ho messo la plastichina sullo schermo e una buccia di gomma morbida ed è l'unico telefono che ancora non mi è cascato a terra.
Stasera ho visto "Inland Empire" di David Lynch. Mi piace Lynch perché i suoi film sembrano dei lunghi sogni dove nulla ha senso ma le immagini rievocano altre scene del film apparentemente slegate tra loro. Mi ha creato un senso di angoscia vivissimo (me lo sono guardata da sola e con le cuffiette perché so che è il genere di film che Roccio non ama) e a qualche scena sono anche saltata dalla sedia.
Forse ancora più onirico di Mulholland Drive che è uno dei miei film preferiti.
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